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L'onorificenza internazionale attribuita quest'anno alla celebre cantante bulgara |
Premio Callas alla Kabaivanska |
servizio di Angela Bosetto e Simone Tomei |
Pubblicato il 05 Agosto 2019 |
VERONA - Sulle note malinconiche del Preludio della Traviata, le immagini dell’omonimo film operistico di Franco Zeffirelli si mescolano alle foto del maestro fiorentino e di Maria Callas. Inizia così il 2 agosto 2019, nell’elegante cornice dell’Arena Casarini dell’Hotel Due Torri (che deve il proprio nome ai suggestivi affreschi del pittore veronese Pino Casarini), la sesta edizione del Premio Internazionale Maria Callas, che dopo essere stato conferito a Maria Chiara, a Rolando Panerai, a Gianfranco Cecchele, a Renato Bruson e allo stesso Zeffirelli (Presidente onorario del Festival Callas dal 2013), quest’anno è andato a una delle cantanti liriche più significativa dell’epoca post Callas: il soprano bulgaro Raina Kabaivanska. Presentata da Massimo Coserini, la cerimonia si è articolata in tre parti: una retrospettiva panoramica sulla storia del Festival Callas, la conversazione fra la vincitrice e il maestro Nicola Guerini (direttore d’orchestra e del Festival) e, infine, l’esibizione di due giovani allievi della Kabaivanska. Nella speranza di celebrare in collaborazione con New York l’edizione del 2023 (Centenario della nascita della Divina), Coserini ha ripercorso le tappe del Festival ed elencato le importanti partnership strette dalla manifestazione nel corso degli anni, fra cui quelle con la Warner Classics (che dal 2014 segue le attività del festival con l’ascolto esclusivo delle incisioni di Maria Callas), con l’Istituto Luce di Cinecittà, con il Museo della Radio di Verona, con lo storico Circolo Tullio Serafin, con l’Accademia Renato Bruson di Busseto e con RETE DUE della Radiotelevisione Svizzera Italiana. Si sono inoltre rinnovati i legami con il Comune di Fiuggi, partner fisso della manifestazione fino al 2023 con La Lirica dell’Acqua (un progetto culturale guidato dal Festival che prevede conferenze, masterclass e concerti con la partecipazione di artisti di fama internazionale), con la Cantina Tommasi Family Estates (che, nell’ambito della Maria Callas Wine Collection 2013-2023, ha dedicato al Premio Callas 2019 una pregiata bottiglia Magnum di Amarone), con la Pasticceria Miozzi (autrice della Torta Divina) e l’azienda Vaccheria Monica, produttrice del pluripremiato Olio ExtraVergine di Oliva “Veneto Valpolicella DOP”. Preceduta da due sequenze cineoperistiche (tratte, rispettivamente, da Pagliacci di Paul Hagar, 1968, e da Tosca di Gianfranco de Bosio, 1976) e da due riprese dal vivo (La vedova allegra all’Opera di Roma nel 1991 e Madama Butterfly in Arena nel 1997), la chiacchierata fra la Kabaivanska e Nicola Guerini si è svolta in un clima di vivace spensieratezza. Ottantaquattrenne solo all’anagrafe, il grande soprano ha scelto di evocare la propria carriera attraverso i particolari più emozionali (su tutti il ricordo commosso della propria maestra, Zita Fumagalli Riva, la quale, pur non avendo molti mezzi, spesso non si faceva pagare, ma preparava sempre il risotto alla milanese per gli allievi), le difficoltà vissute (a partire dalla necessità, quando era ancora giovane e sconosciuta, di impuntarsi per ottenere la giusta paga e di vincere la paura di essere etichettata come “piantagrane che vuole farsi pagare”) e gli aneddoti bizzarri, tipo le uova cotte sulla gradinata bollente dell’Arena prima di una recita di Madama Butterfly o il make-up di Cio-Cio-San, così resistente da obbligare il truccatore a staccarlo tagliandolo con le forbici… e strappando così le sopracciglia alla povera Raina. Dopo aver diviso per cinquantacinque anni il palco con i più grandi interpreti della storia della lirica («Da Corelli a Domingo, li ho avuti tutti fra le mie braccia»), la Kabaivanska ha spiegato di essersi votata all’insegnamento e alla formazione dei giovani cantanti (con lei hanno studiato, fra gli altri, Veronica Simeoni, Andrea Carè, Virginia Tola e Vittoria Yeo), che segue con premura e attenzione, testimoniate dalle telefonate in diretta di Adua Pavarotti (prima moglie del tenore Luciano) e di colei che è forse la più celebre allieva di Raina: il soprano Maria Agresta. «Capisco di aver avuto il privilegio di poter cantare in un’epoca speciale e che quei tempi non torneranno» ha aggiunto il soprano, «ma lavoro con i ragazzi proprio affinché si possa ritornare a quella passione popolare. La vita merita di essere vissuta solo se si dà e non se si riceve solamente. Inoltre non sapete quanto sia bello vivere con la musica: solo lei riesce a fermare il tempo e farti vivere il bello. Anche l’Arena deve tornare a brillare come un tempo e a riempirsi di pubblico!»
Scattate le foto di rito con il premio (una statuetta in bronzo creata del celebre scultore Albano Poli), è arrivato il momento di ascoltare gli allievi della Kabaivanska, accompagnati al pianoforte dal M° Davide Finotti. Il tenore venezuelano Reinaldo Droz ha messo in luce la bellezza del proprio timbro virile nell’esecuzione di Ella mi fu rapita... Parmi veder le lagrime (l’aria del Duca di Mantova in Rigoletto), mentre il soprano Chiara Isotton ha affrontato con espressività Vissi d’arte da Tosca. Poi i due si sono cimentati nella dolce scena dell’innamoramento che chiude il primo anno della Bohème, da Che gelida manina a Sì, mi chiamano Mimì, sino al tenero duetto O soave fanciulla, che ha concluso il pomeriggio fra gli applausi. L’evento si è svolto in collaborazione con Fondazione Giorgio Zanotto, con i patrocini della Regione Veneto, della Fondazione Arena di Verona, del Comune di Verona e di Fiuggi Acqua & Terme Fiuggi S.p.a.
Crediti fotografici: Antonella Anti per il Premio Maria Callas 2019 Nella miniatura in alto: il soprano Raina Kabaivanska Sotto: la Kabaivanska con il M° Nicola Guerini
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Orlando nelle trame di Alcina
intervento di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ottima messa in scena nel Teatro "Claudio Abbado" dell' Orlando Furioso di Antonio Vivaldi nella edizione critica curata da Federico Maria Sardelli e Alessandro Borin. Il maestro Sardelli era anche sul podio della brava Orchestra Barocca Accademia dello Spirito Santo di Ferrara. Quindi tre atti, così come Vivaldi ideò per la premiere al Teatro Sant'Angelo di Venezia nell'autunno del 1727. Ottima messa in scena, oltre che per la comprovata efficacia di Sardelli nell'esecuzione del repertorio barocco, soprattutto per la visionaria regia di Marco Bellussi, coadiuvato da Fabio Massimo Iaquone (ideazione e regia video), Matteo Paoletti Franzato (scene), Elisa Cobello (costumi) e Marco Cazzola (luci). La visionaria regia ci trasporta nel poema ariostesco (o quantomeno in ciò che del poema dell'Ariosto utilizzò a suo tempo il librettista Grazio Braccioli) dove tutto è fantascientifico
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Echi dal Territorio
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Xtra per tre
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Si chiama "Xtra" - un nome avveniristico - ma sarà fatta di musica da grande repertorio cameristico. È la nuova rassegna di Ferrara Musica, ideata per dare una ribalta a formazioni e musicisti solisti di grande talento. Ad illustrare il programma sono intervenuti l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, il curatore
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Opera dal Centro-Nord
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Quel Don Pasquale sempre fresco
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Quello che è stato ritorna dicevano sempre i nostri vecchi. Ed è proprio così: in un momento non facile per il Teatro del Maggio, l’idea di rispolverare una vecchia produzione di Don Pasquale di Gaetano Donizetti si è rivelata una scelta molto azzeccata che ha riportato indietro nel tempo i più veterani melomani. La riproposizione dello spettacolo
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Opera dal Nord-Ovest
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Beatrice di Tenda da visibilio
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Procede con scelte azzeccate e particolarmente ricercate la stagione operistica del Teatro Carlo Felice di Genova con un altro capolavoro belliniano, Beatrice di Tenda. Sono già due stagioni che le opere del catanese compaiono nel cartellone del teatro genovese: nel 2021 Bianca e Fernando – secondo l’edizione riservata proprio al teatro ligure
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco fra Oren e Del Monaco
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’avventura del Nabucco in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste comincia con una conferenza stampa, nella quale Daniel Oren, maestro concertatore e direttore, ha espresso che questo terzo titolo di Giuseppe Verdi, suo primo grande successo, è molto importante per il popolo ebraico, «... per
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Opera dal Nord-Est
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Nel Campielo xe bel quel che piase
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Fu così che per la prima volta in assoluto Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari andò in scena nel Teatro Filarmonico di Verona. E fu così che alla "prima" venne accolto da un pubblico numeroso con molti minuti di applausi a fine recita e con vere ovazioni per alcuni protagonisti di quella commedia musicale. Chissà se le cronache del futuro, parlando del
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore quasi disastro
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Il trovatore di Giuseppe Verdi chiude la stagione lirica 2023/2024 del Teatro del Giglio di Lucca. Si tratta di una coproduzione che vede come attori - oltre l’Istituzione lucchese - la Fondazione Teatri di Piacenza, la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.
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Eventi
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Vi presentiamo La Bohčme
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Dopo tredici anni di assenza è ufficialmente partito il conto alla rovescia: la prossima estate La Bohème di Giacomo Puccini tornerà in Arena durante il 101° Festival lirico; il capolavoro di Puccini verrà rappresentato il 19 e il 27 luglio 2024 con la direzione di Daniel Oren. Trattandosi di una nuova produzione di Fondazione Arena
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Opera dal Nord-Ovest
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Idomeneo da manuale
servizio di Simone Tomei FREE
Genova – L’ Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart è un capolavoro che incanta con la sua profonda drammaticità e la sua sublime bellezza musicale. La trama, ambientata nell'antica Grecia, ruota attorno al re Idomeneo, il quale, dopo essere stato salvato da un naufragio grazie all’aiuto divino, si trova costretto a sacrificare suo figlio
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Eventi
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Il 35° nel segno della solidarietā
servizio di Athos Tromboni FREE
RAVENNA - il Teatro Alighieri era gremito di pubblico, giornalisti, operatori video e radio per la presentazione della 35.ma edizione di Ravenna Festival 2024, che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e farà registrare oltre 100 alzate di sipario; gli artisti coinvolti sono più di mille, dai grandi nomi della musica classica e del canto lirico, fino ad alcuni "menestrelli"
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Opera dall Estero
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Grande Das Rheingold in piccolo spazio
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - La sala concerti Walt Disney Hall, sede dell’orchestra Los Angeles Philharmonic, è situata nel cuore della città e ha festeggiato nel 2023 i suoi vent'anni (è stata inaugurata il 23 ottobre 2003). E’ stata progettata e realizzata con la supervisione dal famoso architetto e designer canadese-americano Frank Gehry (1929)
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Butterfly del fiasco
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA – Al Teatro del Giglio approda con grande apprezzamento del pubblico la versione bresciana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (datata 28 maggio 1904) dopo che il clamoroso fiasco del Teatro alla Scala di qualche mese prima, indusse il compositore a rimettere le mani sulla partitura. La scelta dell’adattamento bresciano per il Teatro del
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Opera dal Nord-Est
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Arianna tra il buffo e il commovente
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci è voluto Richard Strauss e la sua Arianna a Nasso per far comprendere quanto poco interessasse a certi ricchi la realizzazione di uno spettacolo, quanto poco comprendessero le dinamiche che stanno attorno e dentro la preparazione di un lavoro teatrale. «Pago e voglio quello che
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Personaggi
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Incontro con Lorenzo Cutųli
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il 100° anniversario dalla morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per commemorare e ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi musicisti italiani. Le sue Opere, ancora oggi, continuano a essere rappresentate sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, celebrando lo straordinario valore artistico delle composizioni
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Opera dal Nord-Est
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Il Barbiere eccellente
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Se pensiamo al fascino di un teatro risorto per più di una volta dalle proprie ceneri, e vi aggiungiamo la suggestione di esservi dentro nel vivo del carnevale della “Serenissima” non può venire in mente un gioiello della produzione rossiniana: Il barbiere di Siviglia. Ed è proprio a quest’opera che abbiamo assistito, la seconda in cartellone
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut e il gesto della Lyniv
servizio di Nicola Barsanti FREE
BOLOGNA - Il Teatro Comunale Nouveau inaugura la propria stagione operistica 2024 con il primo vero e proprio gioiello della produzione pucciniana: Manon Lescaut. Ottima scelta per onorare il centenario della morte del compositore lucchese, avvenuta il 29 novembre del 1924 a Bruxelles. La Manon Lescaut rappresenta per la carriera
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Echi dal Territorio
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Bologna Festival numero 43
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 43.esima edizione di Bologna Festival 2024, da marzo a novembre, presenta alcuni dei più interessanti direttori dell’odierna scena musicale quali Teodor Currentzis, per la prima volta a Bologna con la sua orchestra musicAeterna, Vladimir Jurowski con la Bayerisches Staatsorchester e Paavo Järvi con la Die Deutsche
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz e altro allo Spirito
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Varato il calendario dei concerti "Tutte le Direzioni in Winter&Springtime 2024", organizzata da Il Gruppo dei 10 con qualche novità e collaborazione in più rispetto ai precedenti. La location è (quasi sempre) la stessa: il ristorante lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), nell’intimo tepore delle sue suggestive sale, immerso nella
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Opera dal Centro-Nord
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La bohčme visual della Muti
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Suggestivo l'allestimento di La bohème di Giacomo Puccini curato da Cristina Mazzavillani Muti per il Teatro Alighieri di Ravenna, approdato ieri sera al Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Pubblico della grandi occasioni ("sold-out" si dice oggi, con un inglesismo ormai sostitutivo di "tutto esaurito" d'italiana fattura); pubblico
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Pasquale allestimento storico
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il titolo designato per l’inaugurazione del cartellone d’opera 2024 del Teatro Regio di Torino è il Don Pasquale di Gaetano Donizetti. Qui riproposto nel fortunato allestimento della fine degli anni '90 del Novecento, firmato da uno dei maestri della drammaturgia musicale italiana: il regista, scrittore e giornalista Ugo Gregoretti, la cui regia
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Jazz Pop Rock Etno
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Jazz Club Ferrara 45 concerti
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dal 26 gennaio 2024, prende il via al Torrione San Giovanni la seconda parte della 25.ma stagione di Ferrara in Jazz. Grandi nomi del jazz internazionale e largo spazio ai giovani, per complessivi 45 concerti accompagnati da eventi culturali collaterali, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune
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Opera dal Nord-Est
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Bolena e Seymur destino congiunto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Teatro Verdi. Nell’ Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, primeggia la qualità del cast. Un gruppo di cantanti straordinari, che contribuiscono in modo determinante al buon esito della rappresentazione. Se si eccettua qualche piccola quasi impercettibile incertezza nel primo atto la prova
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Opera dal Nord-Ovest
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Haroutounian una Butterfly di riferimento
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Prosegue con successo la stagione del Teatro Carlo Felice grazie ad una bellissima produzione dell’opera “nipponica” di Giacomo Pucccini, Madama Butterfly. Il contesto scenico-registico firmato da Alvis Hermanis si sviluppa in uno spettacolo sostanzialmente classico e iconografico dove l’immagine stereotipata del Giappone
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Opera dal Centro-Nord
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Un Trovatore cosė cosė
servizio di Nicola Barsanti FREE
LIVORNO - Torna a distanza di 50 anni di assenza al Teatro Goldoni e 27 anni dopo la sua ultima apparizione nella città di Livorno (ma fu al Teatro La Gran Guardia) Il trovatore, uno dei titoli più amati di Giuseppe Verdi. Un ritorno tanto atteso che non convince, pertanto inferiore alle aspettative. Gli anelli deboli di questa produzione riguardano
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Opera dal Centro-Nord
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Barbiere di Siviglia stratosferico
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Il Teatro Regio di Parma inaugura il cartellone d’opera del 2024 con il fiore all’occhiello di Gioacchino Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Com’è noto ai più, nel 1782 Giovanni Paisiello scrisse un’opera dallo stesso titolo e con lo stesso soggetto, da qui la decisione del maestro di Pesaro di intitolare la sua nuova composizione (almeno in un primo
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Opera dal Centro-Nord
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Un Barbiere un po' cosė...
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini si veste di attualità, attraverso una lettura piuttosto singolare, ma non del tutto dissonante dalle intenzioni musicali e librettistiche, nell’allestimento andato in scena al Teatro del Giglio di Lucca con la firma registica di Luigi De Angelis che ha curato anche scene e luci. In un condominio stile Le Courboisier
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Opera dal Nord-Est
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La Bohčme dei ponteggi
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Una Bohème senza lode e senza infamia. Così potrebbe definirsi l'allestimento dell'opera di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro Sociale. Si tratta di una coproduzione del teatro di Rovigo con il Comune di Padova e il teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Una produzione tutta veneta, considerando la bacchetta affidata a Francesco Rosa
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