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In scena con successo al Teatro Nouveau di Bologna l'opera franco-italiana di Giuseppe Verdi |
Vespri Siciliani dentro ambiente di mafia |
servizio di Nicola Barsanti |
Pubblicato il 24 Aprile 2023 |
BOLOGNA - Al Comunale Nouveau di Bologna (sede transitoria del Teatro Comunale in attesa della realizzazione del progetto di rinnovamento e valorizzazione che lo vede coinvolto), debutta il nuovo allestimento de I Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi, firmato dalla regista palermitana Emma Dante. Com’è possibile evincere dalle note di regia, la Dante opta per un’impostazione scenica più moderna rispetto all’epoca di riferimento in cui è ambientata l’opera e ciò lo si capisce subito dalla scelta dei costumi realizzati da Vanessa Sannino. Si ha dunque una trasposizione temporale nella quale al posto dell’originaria dominazione francese del 1282 sulla Sicilia, troviamo un gruppo di malavitosi mafiosi che inducono chi assiste a non riconoscere più in Elena la presunta sorella del conte Federico d’Austria ma bensì l’affine del noto giudice: Rita Borsellino. Di ciò se ne ha immediatamente conferma nel corso del primo atto, in cui Elena, mentre canta la sua canzone, si svolge la parata dei gonfaloni con i volti delle vittime di mafia, da Libero Grassi a Pippo Fava, conferendo tutta la forza che quel canto-grido sprigiona nella speranza di un mondo migliore. L’impianto scenico è pressoché fisso, l’elemento architettonico dominante è la fontana di Piazza Pretoria anche detta “della vergogna”, la quale assume diversi significati durante il corso di tutta l’opera, adattandosi più o meno bene alle diverse esigenze del libretto.
Piuttosto efficace la funzione assunta dalla cancellata nel corso del terzo atto che si presta perfettamente a simulare una prigione, mentre nel corso del quinto atto a dominare la scena torna nuovamente la gradinata del monumento sulla quale dapprima si svolgono le nozze e in seguito si consuma la rivolta che vedrà la morte di Arrigo, la disperazione del padre e la messa a nudo dalle orrende tute acetate dei soldati mafiosi, che una volta imprigionati sotto una rete da pesca continuano a dimenarsi senza possibilità di salvezza fino al calo del sipario. Finale efficace in cui emerge tutta la forza evocativa di un doloroso mosaico della memoria. Scene e luci rispettivamente di Carmine Maringola e Cristian Zucaro. Venendo al cast, sorprende piacevolmente la vocalità del soprano Roberta Mantegna (nel ruolo di Elena) la quale contribuisce con i suoi precisi acuti all’ottima resa dei quartetti conclusivi del terzo e del quarto atto. Notevoli i filati e i pianissimi riusciti nell’aria “Arrigo! ah parli a un core” ma anche le agilità sfoggiate nell’aria del quinto atto “Mercè dilette amiche”. Sul piano scenico, invece, sarebbe stato preferibile riscontrare maggior carattere e impeto da una donna siciliana consumata dal senso di vendetta per il fratello ucciso. Il tenore Stefano Secco nel ruolo di Arrigo non emoziona particolarmente nel corso dei primi due atti, mentre a partire dal duetto con Monforte nel corso del terzo va in completa ascensione, regalando al pubblico un momento particolarmente toccante nel duetto con Elena “E dolce raggio”, dove è possibile scorgere le sfumature di un canto logorato dall’amore. Ottima, la sua presenza scenica. Una dovuta considerazione va rivolta al baritono Franco Vassallo nel ruolo di Guido di Monforte, il quale dà prova di uno strumento capace di adattarsi perfettamente alle difficoltà dello spartito, dosando a dovizia proiezione sonora, carica drammatica e presenza scenica. il personaggio di Giovanni da Procida viene debuttato dalla straordinaria vocalità del basso Riccardo Zanellato che conclude a meraviglia il difficilissimo ruolo assegnatoli, paragonabile a quello di Zaccaria nel Nabucco. Con la sua aria di sortita “O patria, o cara patria… O tu, Palermo” unita a “Addio mia patria” è possibile udire una variegata infinità di colori e sfumature rese possibili dalla sua solida, dolce e possente emissione.
Bene anche per i comprimari Il sire di Bethune di Gabriele Sagona, Il conte di Vaudemont di Ugo Guagliardo, la brava Ninetta di Carlotta Vichi, Danieli di Francesco Pittari, Tebaldo di Manuel Pierattelli, Roberto di Alessio Verna e Manfredo di Vasyl Solodkyy. L’ottima direzione del M° Oksana Lyniv sorprende sin dalla sinfonia del preludio per l’attenta meticolosità che la giovane direttora ha nei confronti dello spartito, i tempi risultano sempre giusti e ben equilibrati, sempre a servizio del canto, cercando in modo estremamente apprezzabile di dosare bene i volumi rispetto ad un ambiente acusticamente difficile. Molto bene anche per il coro istruito dal M° Gea Garatti Ansini. Applausi per tutti, anche per la regista, che anche alla terza rappresentazione cui abbiamo assistito, sale sul palcoscenico a salutare il pubblico. (la recensione si riferisce alla recita di Venerdì 21 aprile 2023)
Crediti fotografici: Andrea Ranzi per il Teatro Comunale di Bologna Nella miniatura in alto: il direttore Oksana Lyniv Sotto, in sequenza: panoramiche su allestimento e costumi voluti dalla regista Emma Dante
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Butterfly piccina mogliettina
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Il Teatro Sociale ha inaugurato la propria stagione d'opera con l'attesa nuova produzione di Madama Butterfly coprodotta con il Teatro Verdi di Padova e il Teatro "Mario Del Monaco" di Treviso. Tutto affidato alle risorse locali venete, che vanno dal regista Filippo Tonon al direttore d'orchestra Francesco Rosa, alla costumista Carla Galleri (sarda di nascita, ma veneziana di formazione), all'Orchestra di Padova e del Veneto, al Coro Lirico Veneto istruito dal veronese Matteo Valbusa. Fin dall'aprirsi del sipario si capisce immediatamente che il regista ha la mano pratica (e convincente) per dare a Giacomo Puccini ciò che è di Puccini: fedeltà al testo dei librettisti Illica e Giacosa e rispetto di quanto il compositore lucchese aveva studiato e realizzato per la sua "opera esotica" scritta tra il 1901 e il 1904; fedeltà al punto da mettere in scena (da parte di Tonon) non l'harakiri di Cio-Cio-San
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Echi dal Territorio
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Miracolo al soglio di sor Giacomo
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TORRE DEL LAGO (LU) - È l’avvocato Fabrizio Miracolo il nuovo presidente della Fondazione Festival Pucciniano nominato dal sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, alla guida della stessa Fondazione; il neo presidente si dice «... profondamente onorato per la fiducia ricevuta dal primo cittadino. È un incarico – ha poi proseguito – che rappresenta
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Opera dal Centro-Nord
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Appunti dal Festival Verdi
servizi di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE
PARMA - Era il 10 ottobre 1813 quando, alle Roncole di Busseto, Luigia Uttini diede alla luce Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, colui che, citando Gabriele D’Annunzio, avrebbe dato voce alla speranza e ai lutti, pianto e amato per tutti. Tradizione vuole dunque che, nell’ambito del Festival Verdi di Parma e Busseto, il decimo giorno del
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Spiegato il cartellone col concertone
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FERRARA - È stata presentata ieri la nuova stagione 2024/2025 di Opera e Danza del Teatro Comunale "Claudio Abbado": sono 14 i titoli in programma al via il 19 novembre prossimo con lo spettacolo performativo Vissi d'arte. Vissi per Maria dedicato e incentrato sulla figura della divina Maria Callas. Otto spettacoli saranno realizzati dal Teatro
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Echi dal Territorio
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Tutte le direzioni in Fall
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VIGARANO MAINARDA (FE) - La programmazione autunno-vernina del Gruppo dei 10 riparte dallo Spirito di Vigarano Mainarda con l'ormai classico appuntamento di Tutte le direzioni in Fall. Gli otto eventi, che si svolgeranno da venerdì 11 ottobre a giovedì 26 dicembre 2024, sono stati presentati alla stampa e ai soci del Gruppo dei 10 oggi
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Eventi
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Il Filarmonico 2025 inizia con Salieri
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VERONA - Il giornalista e critico musicale Alberto Mattioli è stato il mattatore della presentazione della stagione lirica e sinfonica 2025 del Teatro Filarmonico, Arena di Verona. La conferenza stampa, aperta al pubblico, si è tenuta oggi nella Sala Maffeiana dello stesso teatro veronese e Mattioli ha raccontato storia e aneddoti legati ai titoli d'opera
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara in Jazz si comincia...
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 26.esima edizione di Ferrara in Jazz è stata presentata oggi nella Sala dell'Arengo del Municipio dal presidente del Jazz Club, Federico D'Anneo, dal direttore artistico Francesco Bettini, dall'Assessore alla cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, e dalla direttrice del Conservatorio di Musica "Girolamo Frescobaldi", Annamaria
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Vocale
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Donne nelle arie di Puccini
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FERRARA - Il Teatro Comunale "Claudio Abbado" ha inaugurato il Festival di danza contemporanea con una prima esecuzione mondiale dello spettacolo Puccini's Opera - Voci di donne realizzato dalla coreografa e regista Monica Casadei con la sua Compagnia Artemis Danza di Parma. Nell'ambito della giornata dedicata a
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La solita bella Cenerentola
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - È tornata in scena al Teatro del Maggio Fiorentino La Cenerentola di Gioachino Rossini nell’ormai storico allestimento della regista Manu Lalli, scene di Roberta Lazzeri, costumi di Gianna Poli e luci di Vincenzo Apicella riprese da Valerio Tiberi. Ho parlato di questa mise-en-scene in due precedenti visioni del 2017 e 2018 alle quali vi rimando
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Quattro serata in Arena
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VERONA - Ho partecipato al Festival areniano 2024 a Verona sul concludersi della stagione e qui vi racconto le mie quattro serate trascorse nell’anfiteatro scaligero: nella prima serata ho assistito all'intramontabile Aida di Giuseppe Verdi; la seconda serata mi ha coinvolto nella Tosca di Giacomo Puccini; poi Il barbiere di Siviglia di Gioachino
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VERONA - Gli anni passano ma l’emozione resta, tornare in arena desta sempre meraviglia e dopo 101 edizioni di questo festival la magia dell’opera continua incessantemente a nutrire l’anima del suo fedele pubblico. Diamo qui conto con un unico e ampio servizio delle recite di Carmen, Tosca e Aida nell’anfiteatro veronese
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SIROLO-NUMANA (AN) - Estate, tempo di concerti all’aperto, al di fuori anche dalla realtà invernale del quotidiano e chiusi i teatri comunali per ferie, le varie associazioni concertistiche dalle sale museali, ci si sposta nei chiostri o nelle piazzette romantiche delle più belle località della riviera o dei borghi antichi della nostra Penisola. Le ampie
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Echi dal Territorio
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I percorsi di Bal'danza
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FERRARA - Si è conclusa la prima parte della programmazione concertistica 2023-2024 curata dall’Associazione culturale Bal’danza svoltasi tra le cornici più prestigiose della città di Ferrara, ove ad apertura della stagione precedente già dal febbraio 2023 è stato proposto l’appuntamento inaugurale del 19 con l’orchestra “La Toscanini Next” – in
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Opera dal Centro-Nord
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Il buon Barbiere di Kang
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - La Cavea del Teatro del Maggio si accende, avvolta dalle suggestive luci della magica Firenze. Basta salire qualche gradino per essere accolti da uno straordinario panorama della città: da sinistra verso destra sembra possibile toccare con un dito la cupola del Brunelleschi, il campanile di Giotto e il Palazzo della Signoria. Il numeroso
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