Pubblicato il 17 Febbraio 2023
Presentato il cartellone del MOF che si svolgerā dal 20 luglio al 19 agosto 2023 allo Sferisterio
Eroine immortali per Macerata Opera Festival redatto da Athos Tromboni

20230217_Mc_00_MOF2023_FlavioCavalli_phNiccoloSimonciniMACERATA - Nuovi temi e nuovi orizzonti anche per i festival musicali estivi più radicati nella tradizione: questo è quanto si desume dai "cartelloni" che via via vengono ufficializzati proprio in questi primi mesi dell'anno. E nel solco di nuovi temi e nuovi orizzonti si pone anche il Macerata Opera Festival, uno dei più dinamici e innovativi della scena musicale nazionale ed europea.
Ecco cosa ha comunicato il management del festival maceratese nella conferenza stampa di presentazione: «La seduzione e le sue mille sfaccettature sono il tema sotteso alla proposta artistica del Macerata Opera Festival 2023» parole del sovrintendente Flavio Cavalli e del direttore artistico Paolo Pinamonti che hanno confermato che il festival si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto: cinque weekend in cui si intrecceranno opera, letteratura, cinema e musica. Dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry (La traviata) che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo.
«Presentiamo con molta soddisfazione e gioia - afferma il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli – il programma completo 2023 del Macerata Opera Festival, dopo alcune anteprime in città e il calendario preparato appositamente per gli operatori turistici della Borsa Internazionale del Turismo. È la testimonianza di un lavoro costante dell’Associazione Arena Sferisterio, del suo nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e dell’impegno del direttore artistico Paolo Pinamonti per proporre anche in questa 59.ma edizione artisti di fama internazionale e spettacoli che possano richiamare nella nostra città gli appassionati di tutto il mondo.»

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«Lo Sferisterio è estremamente importante – afferma Chiara Biondi, assessore alla Cultura della Regione Marche – in seno alle strategie della Regione, che sostiene anche quest’anno il festival nell’ambito di un calendario culturale delle Marche rivolto a una promozione della regione a 360 gradi, forte della qualità delle manifestazioni e di dati numerici come quelli del 2022 che ne continuano a renderlo molto significativo.»
«Ringraziando per l’accoglienza la città di Macerata – dichiara Flavio Cavalli, Sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio – nonché gli organi di governance, gli sponsor e tutti i collaboratori e le maestranze, considero prioritario assicurare alla manifestazione la compatibilità economica per il suo svolgimento; per questo ho lavorato di concerto col direttore artistico in un clima di estrema collaborazione, per accrescere la nostra credibilità e valorizzare una realtà economica per la quale nel periodo estivo lavorano oltre 400 persone: una delle migliori industrie della zona.»
Ecco ora il dettaglio riassuntivo: nell’Arena maceratese – costruita nella prima metà dell’Ottocento per il gioco della palla al bracciale e poi divenuta da cento anni uno degli spazi operistici da non perdere per le estati dei melomani – andranno in scena una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) firmata da Daniele Menghini e con il direttore musicale del festival Donato Renzetti sul podio; La traviata di Giuseppe Verdi (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto) nello storico allestimento di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e la bacchetta di Domenico Longo; poi una nuova produzione di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto) affidata al regista Jean-Louis Grinda con Francesco Ivan Ciampa sul podio.
Attorno al mito della sigaraia sivigliana, protagonista di una novella di Prosper Mérimée, si svilupperà un “festival nel festival” che, accanto all’opera di Bizet, avrà altri due appuntamenti imperdibili come il leggendario spettacolo di flamenco "Carmen" (4 agosto) firmato nel 1983 da Antonio Gades e Carlos Saura proposto dalla Compañía Antonio Gades; e una serata con due pietre miliari del cinema muto: "Carmen" di Cecil B. DeMille e "A Burlesque on Carmen" di Charlie Chaplin (11 agosto), sonorizzate dal vivo con la bacchetta di Timothy Brock. A Carmen è dedicata anche l’attività per le scuole secondarie di secondo grado intitolata "Carmen MOF – My Original Feelings" della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmata da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni (Teatro Lauro Rossi, 25 e 26 maggio).
A un altro grande personaggio come Don Giovanni, legato al mito della seduzione, creato nel Seicento dalla penna di Tirso de Molina e poi divenuto nei secoli soggetto di tantissime trasposizioni, è ispirato lo spettacolo di danza "Don Juan" (27 luglio), una creazione del coreografo Johan Inger, premio Danza&Danza 2020, coprodotta dall’Associazione Arena Sferisterio con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e un ampio gruppo di altre istituzioni teatrali.
L’appuntamento sinfonico 2023 sarà con il capolavoro di musica sacra di Giuseppe Verdi, la Messa da Requiem (29 luglio), coprodotto con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna che proporrà il brano anche nella stessa Bologna, a Piazza Maggiore, per le celebrazioni in memoria della strage alla Stazione del 2 agosto; sul podio dell’orchestra e coro felsinei Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali come Eleonora Buratto, Clémentine Margaine, Antonio Poli e Roberto Tagliavini.

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«Sono qui perché Macerata per me è casa – ribadisce il direttore musicale Donato Renzetti – e perché vi sono accolto con affetto e so di poter lavorare bene insieme ad artisti di esperienza, giovani di talento e un progetto di valore come quello preparato dal direttore artistico Pinamonti. Quest’anno inoltre lavorerò non solo coi i complessi artistici consueti del festival come la FORM e il Coro Bellini ma anche con quelli prestigiosi del Comunale di Bologna».


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«Carmen, Violetta e Lucia - racconta il direttore artistico Paolo Pinamonti - sono le protagoniste dell’estate allo Sferisterio: le prime due ben conosciute dal pubblico, la terza meno frequente sul palcoscenico maceratese (assente dal 2003) ma pronta a conquistare i cuori con il suo canto struggente».
Cominciando proprio dall’ultimo titolo in ordine cronologico, Lucia di Lammermoor di Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto), si tratta di un’importante coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), guidati da Francesco Ivan Ciampa (che il pubblico ricorderà per la lettura di Macbeth nel 2019), con uno spettacolo di Jean-Louis Grinda evocativo dell’ambientazione scozzese tipicamente romantica di questo melodramma.
Com’è noto, l’opera più rappresentata al mondo è Carmen di Georges Bizet, che torna in scena a Macerata (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi (applauditi autori del Barbiere di Siviglia della scorsa estate): questo nuovo team creativo sta immaginando un’ambientazione che fa appello a chiari simboli della cultura spagnola e che trasformerà lo Sferisterio in una grande Plaza de Toros, un unico grande spazio, sfruttando il celebre muro in modo peculiare. Protagonista sarà l’intenso mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, con Ragaa Eldin come Don Josè, anche lui tenore emergente molto interessante, e ancora Roberta Mantegna (Micaëla) e Fabrizio Beggi (Escamillo).
Violetta Valery tornerà in scena con lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni – già in cima alle richieste dei gruppi internazionali – La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda con la regia Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto). Nel ruolo della protagonista una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Sul podio Domenico Longo.
Come tradizione la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici e quest’anno anche nei due spettacoli di danza e nell’esecuzione dal vivo delle colonne sonore dei film dedicati a Carmen; ad affiancarla il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani (coinvolto anche nel balletto "Carmen"), la Banda Salvadei e i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci in Carmen.
La vendita dei biglietti sarà aperta mercoledì 1° marzo. Altre le notizie possono essere richieste a info@sferisterio.it  oppure visitando il sito  www.sferisterio.it

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Crediti fotografici: fotografie rese disponibili da Ufficio stampa del Macerata Opera Festival
Nella miniatura in alto: il sovrintendente Flavio Cavalli
Sotto in sequenza, il tavolo della conferenza stampa, da sinistra: Flavio Cavalli, Chiara Biondi, Sandro Parcaroli,  Paolo Pinamonti e Donato Renzetti; il pubblico presente alla conferenza stampa del MOF
Al centro, in sequenza, alcuni artisti impegnati nel festival maceratese: Donato Renzetti, Jean-Louis Grinda, Ketevan Kemolidze, Henning Brockhaus, Nino Machaidze, Francesco Ivan Ciampa, Domenico Longo, Dmitry Korchak, Davide Luciano, Roberta Mantegna, Ragaa Eldin
e
Ruth Iniesta
In fondo: panoramica sull' Arena Sferisterio di Macerata





Pubblicato il 16 Febbraio 2023
Ottantacinque edizioni in 90 anni hanno fatto la storia della musica in Italia e in Europa
Il ricco cartellone del Maggio redatto da Simone Tomei

20230216_Fi_00_85Maggio_ZubinMehta_phAlbertocontiFIRENZE - La 85.ma edizione del Maggio Musicale Fiorentino, arricchito dal Ciclo  Mehta-Mozart, si svolgerà dal 22 aprile all' 8 luglio 2023: presentato ieri alla stampa il cartellone che comprende 3 opere, 8 concerti, più due opere mozartiane in settembre e novembre, un’opera per bambini e un convegno su Maria Callas... e il 23 aprile per festeggiare il Festival, Firenze sarà ‘invasa’ dalla musica delle bande toscane. Tutte le opere e i concerti del Festival saranno trasmessi in diretta o differita da Rai Radio3.
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Il Maggio Musicale compie 90 anni ma ne dimostra un po’ meno: 85! Tante - infatti - sono state finora le edizioni andate in scena e che hanno formato e arricchito la prestigiosa storia del Teatro del Maggio così strettamente legata al suo Festival che resta il punto centrale della programmazione dell'istituzione fiorentina. Assieme ai due “nuovi festival satelliti” vale a dire, quello d’Autunno e quello di Carnevale, il Maggio Musicale Fiorentino rende a tutti gli effetti Firenze la “Città dei Festival”.
Al pubblico saranno offerte quattro formule di abbonamento declinate sui tre turni, A, B e Matinée: un abbonamento complessivo alle cinque opere e agli otto concerti, un abbonamento solo per le cinque opere, uno solo per gli otto concerti e uno per il ciclo Mehta-Mozart con le tre opere della trilogia Mozart-Da Ponte.
Tre le prime opere liriche, Don Giovanni, di Mozart, Otello, di Verdi, entrambe dirette da Zubin Mehta e l’attesissima Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner diretta da Daniele Gatti, più, per comporre il ciclo mozartiano, le riprese di altre due opere dapontiane Le nozze di Figaro in settembre e Così fan tutte in novembre dirette entrambe da Zubin Mehta per cinque opere in totale.
Otto i concerti sinfonici che prendono avvio il 22 aprile 2023 inaugurando il Festival con la direzione di Daniele Gatti e altri sette concerti, tra cui quello del 10 maggio dedicato al progetto “Viva Verdi” messo in cartellone per contribuire all’acquisto, da parte del Ministero della Cultura, di Villa Sant’Agata (la casa-museo di Giuseppe Verdi), e un fuori programma il 17 giugno, al Visarno Arena con l’Orchestra impegnata con gli Who.
Inoltre un’opera per bambini dedicata a Carmen e un convegno internazionale su Maria Callas.
I tre registi chiamati per le prime tre opere sono David Pountney per Don Giovanni - in scena dal 30 aprile al 12 maggio -; Valerio Binasco per Otello - in scena dal 20 maggio al 3 giugno; - e Damiano Michieletto per i Meistersinger di Wagner - in scena dal 22 giugno al 7 luglio -.
Le compagnie di canto schierano molti grandi artisti nei tre cast, qui citati solo alcuni nei ruoli principali: Luca Micheletti (Don Giovanni), Markus Werba (Leporello), Jessica Pratt (Donna Anna), Anastasia Bartoli (Donna Elvira), Ruzil Gatin (Don Ottavio), Benedetta Torre (Zerlina) nel Don Giovanni; Fabio Sartori (Otello), Anastasia Bartoli (Desdemona), Luca Salsi (Jago), Joseph Dahdah (Cassio) in Otello; Michael Volle (Hans Sachs), Wilhelm Schwinghammer (Veit Pogner), Kirsten MacKinnon (Eva), Markus Werba (Sixtus Beckmesser), Klaus Florian Vogt (Walther von Stolzing), Maximilian Schmitt (David), Claudia Huckle (Magdalene) in Die Meistersinger von Nürnberg.
Il Don Giovanni programmato nel Festival entra anche nel ciclo Mehta-Mozart che presenta nel complesso le tre opere dapontiane con la ripresa prima di Le nozze di Figaro - in scena dal 21 al 30 settembre 2023 – allestimento con la regia di Jonathan Miller (ripresa da Georg Rootering) e nel cast Bo Skovhus (Il Conte d’Almaviva), Mojca Erdmann (La Contessa), Francesca Pia Vitale (Susanna), Alessandro Luongo (Figaro), Giuseppina Bridelli (Cherubino) e poi del più recente Così fan tutte – in scena dal 3 al 12 novembre 2023 – con la regia di Sven-Eric Bechtolf (ripresa da Paolo Vettori) e con Valentina Nafornita (Fiordiligi), Vasilisa Berzhanskaya (Dorabella), Matthew Swensen (Ferrando), Markus Werba (Guglielmo) Benedetta Torre (Despina) e Thomas Hampson (Don Alfonso).
Il fronte sinfonico con i suoi 8 concerti vedrà sul podio il direttore principale Daniele Gatti il 22 aprile con il concerto inaugurale, al quale seguiranno i concerti del 10 maggio, e quello di chiusura dell’8 luglio; poi Zubin Mehta, direttore emerito a vita del Maggio, con i concerti del 29 aprile e del 25 maggio; Myung-Whun Chung il 5 maggio, Andrés Orozco-Estrada il 19 maggio; e Philippe Jordan il 29 giugno 2023.

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I solisti impegnati a fianco dei Direttori sono Julia Hagen con Orozco-Estrada, Andrea Lucchesini con Zubin Mehta il 25 maggio, Thomas Zehetmair con Philippe Jordan e Lilya Zilberstein con Daniele Gatti l’8 luglio.
Da segnalare il 17 giugno il concerto straordinario, nel vero senso del termine, che vedrà l’Orchestra del Maggio, impegnata alla Visarno Arena nel concerto con una delle storiche band rock britanniche, i The Who, nell’unica tappa italiana del loro tour "The Who-Hits back!"; per questo concerto i biglietti sono disponibili presso Firenze Rocks.

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Per festeggiare l’inaugurazione del Festival, domenica 23 aprile 2023 è stato varato il progetto “Ben venga il Maggio! Musica nella città” in collaborazione con Anbima APS (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome): Firenze sarà “invasa” dalla musica delle bande toscane. Le esibizioni dei complessi si terranno in varie piazze del centro della città; al tramonto le bande si riuniranno in Piazza Vittorio Gui, davanti al Teatro del Maggio, per un pirotecnico finale musicale.
Per gli spettacoli per bambini, le scuole e le famiglie continua la feconda collaborazione con Venti Lucenti che con Manu Lalli metterà in scena La Historia de Carmen, tratta da "Carmen" di George Bizet dall’1 al 7 giugno 2023 in sala Mehta.
Nel mese di maggio, inoltre, è in calendario un importante convegno internazionale a cura di Giancarlo Landini e Giovanni Vitali, imperniato sulla figura di una delle più celebri e acclamate artiste di tutti i tempi: l’iconica Maria Callas. “La fiamma possente” è il titolo del convegno che vedrà impegnate numerose personalità a tratteggiare gli esordi del grande soprano.
Come di consueto, prima di ogni recita e di ogni concerto, verranno offerte al pubblico le guide all’ascolto e le presentazioni delle opere per il ciclo “Prima le parole, poi la musica”.
Tutte le cinque opere saranno messe in scene sul palcoscenico della Sala Grande. L’opera per bambini è prevista in Sala Mehta.
Continua la collaborazione del Maggio con il Museo Novecento per la realizzazione del manifesto emblema del Festival. Per l’edizione 85.ma, l’opera d’arte che lo identificherà graficamente è stata affidata all’artista Nico Vascellari.
La Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ringrazia per il sostegno i Soci: Soci di diritto Fondatori Pubblici: Repubblica Italiana nel Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Comune di Firenze e Regione Toscana.
La Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ringrazia altrettanto i Soci Fondatori privati: Fondazione CR Firenze, Intesa Sanpaolo; Baker Hughes, Allianz, Kuehne+Nagel, Gucci, Publiacqua, Toscana Aeroporti, Unicoop Firenze, Salvatore Ferragamo, American Friends of Florence Music, Toscana Energia, Università di Firenze, Pitti Immagine, Caffè Borbone, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella.
La Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ringrazia inoltre tutti gli aderenti all’Albo degli Associati: le Aziende mecenati, i Mecenati, i Sostenitori, i Benemeriti, i Soci effettivi, i Soci effettivi junior, i Soci e l’Associazione Amici del Maggio Musicale Fiorentino.

Crediti fotografici a cura di Ufficio stampa del Maggio Musicale Forentino
Nella miniatura in alto: il maestro Zubin Mehta
A fianco: lo storico manifesto della prima edizione del Maggio Musicale Fiorentino (1933)
Sotto: la regista Manu Lalli impegnata nell'allestimento dello spettacolo per le scuole, L'histoire du Carmen, da Bizet
Al centro: tre fra i principali protagonisti dell' 85° Maggio Musicale: la pianista Lilya Zilberstein e i direttori Daniele Gatti e Zubin Mehta
In fondo: il coro del Maggio Musicale Fiorentino assoluta eccellenza, oggi sotto la guida di Lorenzo Fratini





Pubblicato il 11 Febbraio 2023
Presentata la quarantaduesima edizione della prestigiosa rassegna musicale della cittā felisinea
Bologna Festival 2023 che nomi! redatto da Athos Tromboni

20230211_Bo_00_BolognaFestival_JordiSavall_phToniPenarroyaBOLOGNA - La 42ª edizione di Bologna Festival, da aprile a novembre 2023, presenta alcune orchestre europee di spicco come Le Concert des Nations, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestre des Champs-Élysées, Les Musiciens du Louvre e la nuova Peace Orchestra Project, con i loro direttori di riferimento Jordi Savall, Philippe Herreweghe e Marc Minkowski. Tra i grandi interpreti ospiti figurano i pianisti Angela Hewitt, Martha Argerich, Stefano Bollani, Seong-Jin Cho, il mezzosoprano Ann Hallenberg e un eccezionale quintetto di cameristi guidati da Isabelle Faust.
In apertura di stagione, domenica 2 aprile, Jordi Savall dirige tre diversi Stabat Mater, a seguire due appuntamenti pianistici: il recital di Angela Hewitt, per la prima volta ospite del Bologna Festival, con i suoi amati Bach e Scarlatti, e il recital “Piano Solo” di Stefano Bollani, maestro nell’arte dell’improvvisazione.
Alla vocalità barocca è dedicato il concerto di Ann Hallenberg, ricercata interprete di arie operistiche di Händel, Porpora, Vivaldi e Broschi/Hasse. Sale poi sul palcoscenico dell’Auditorium Manzoni la leggendaria Academy of St Martin in the Fields che insieme al pianista coreano Seong-Jin Cho esegue Mozart e Chopin. Philippe Herreweghe dirige la sua Orchestre des Champs-Élysées e il violoncellista Andreas Brantelid in Haydn e Beethoven; Marc Minkowski con i suoi Musiciens du Louvre segue il filo delle ultime tre Sinfonie di Mozart. Martha Argerich, anima di una nuova “sfida” musicale condivisa con la Peace Orchestra Project diretta da Ricardo Castro, suona il Concerto per due pianoforti di Poulenc insieme al giovane Federico Gad Crema, fulcro di un programma con musiche di Bernstein, Stravinskij e Campogrande. Infine, in chiusura di stagione il 5 novembre, il quintetto con Isabelle Faust, impegnato in una “Maratona Schumann” con tre concerti inanellati in una sola giornata.
Compongono la programmazione di Bologna Festival 2023 il ciclo di incontri di approfondimento culturale Carteggi Musicali (8 marzo – 29 marzo), le rassegne Grandi Interpreti (2 aprile – 5 novembre), Talenti (13 giugno – 3 luglio), Il Nuovo l’Antico (19 settembre – 31 ottobre) e il Concerto Straordinario (4 settembre) con Martha Argerich e la Peace Orchestra Project. Ecco di seguito i dettagli di Bologna Festival 2023.

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GRANDI INTERPRETI
Protagonisti del concerto inaugurale della 42ª edizione di Bologna Festival, domenica 2 aprile ore 20.30 al Teatro Auditorium Manzoni, saranno Jordi Savall, in veste di direttore, con i suoi complessi Le Concert des Nations e la Capella Reial de Catalunya, in un programma che accosta tre delle numerose intonazioni musicali dello Stabat Mater di Jacopone da Todi: la versione corale di purissima linearità composta da Marc-Antoine Charpentier nel 1680, quella più complessa ed elaborata, destinata a dieci parti reali, realizzata da Domenico Scarlatti tra il 1715 e il 1719 e infine l’intenso Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi.
Secondo appuntamento della rassegna Grandi Interpreti il 18 aprile con la pianista canadese Angela Hewitt. Molto apprezzata per le sue interpretazioni bachiane, propone pagine di Bach, Scarlatti e Mozart, gli autori prediletti, approfonditi con progetti discografici che ne sondano l’intera produzione per tastiera.
Martedì 2 maggio Stefano Bollani con un recital dal titolo “Piano Solo” improvvisa con la sua travolgente immaginazione sonora su brani classici, jazz o pop. Un’arte, quella dell’improvvisazione, che in Bollani unisce libertà e ironia ad una rigorosa disciplina compositiva.
Il mezzosoprano Ann Hallenberg, interprete della vocalità barocca sui maggiori palcoscenici internazionali, il 9 maggio insieme al Concerto de’ Cavalieri, ensemble di musica antica fondato dal clavicembalista e direttore Marcello Di Lisa, intona arie dall’Ariodante e il Rinaldo di Händel, dalla Semiramide riconosciuta di Porpora, dal Farnace di Vivaldi e dall’Artaserse di Broschi/Hasse.
La rinomata orchestra da camera fondata da Sir Neville Marriner e oggi diretta da Joshua Bell, Academy of St Martin in the Fields, torna in città il 18 maggio, a oltre vent’anni dalla sua esibizione al Bologna Festival, nella sua distintiva formazione cameristica senza direttore. Ensemble dall’organico flessibile, dal suono di inconfondibile brillantezza, collabora per questa tournée con il pianista coreano Seong-Jin Cho, presentato da Bologna Festival nel 2017, fulgida promessa del nuovo pianismo, talento emerso sulla ribalta internazionale con la vittoria al Concorso Chopin. In programma il Concerto n.1 di Chopin e il Concerto KV 414 di Mozart oltre a pagine di Haydn e Lutosławski.
Il direttore-filologo Philippe Herreweghe con la sua trasparente Orchestre des Champs-Elysées offre una sorprendente lettura di due capisaldi del repertorio classico, tra metà Settecento e inizio Ottocento: la Sinfonia n.3 “Eroica” di Beethoven e il Concerto per violoncello n.1 in do maggiore di Haydn, affidato all’originalità interpretativa del violoncellista danese Andreas Brantelid.

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L’8 giugno 2023 Les Musiciens du Louvre, rinomata orchestra con “strumenti d’epoca”, insieme al loro fondatore e direttore Marc Minkowski, eseguono in ordine rigorosamente cronologico le ultime tre Sinfonie di Mozart, dalla Sinfonia n.39 KV 543 alla Sinfonia n.41 “Jupiter”.
Infine, il 5 novembre 2023, la “Maratona Schumann” che in tre concerti (ore 12, ore 16, ore 21) vede impegnati Isabelle Faust (violino), Anne Katharina Schreiber (violino), Antoine Tamestit (viola), Jean-Guihen Queyras (violoncello) e Alexander Melnikov (fortepiano) nell’esecuzione dei grandi capolavori della musica da camera di Robert Schumann: Fantasiestücke op.73, Sonata per violino e pianoforte op.105, Trio per violino, violoncello e pianoforte op.80, Quartetto per archi op.41 n.1, Quartetto per pianoforte e archi op.47 e il Quintetto op.44.

TALENTI
Con la rassegna Talenti, dal 13 giugno al 3 luglio, nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano l’attenzione si sposta sui nuovi interpreti, giovani artisti o ensemble cameristici agli esordi di carriera. Come ogni anno ci sarà l’occasione di ascoltare il vincitore del “Premio Venezia”, assegnato nel 2022 al pianista Nicolò Cafaro.

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La violinista Giulia Rimonda, allieva di Salvatore Accardo, suona in duo con il pianista Josèf Mossali mentre tra gli ensemble cameristici si ascolteranno il Trio Ravel, un giovane trio dall’insolita formazione che unisce flauto, viola e arpa, il Trio Pantoum, vincitore del “Premio Trio di Trieste” e il giovane Quartetto Leonardo (13 giugno) che segna l’inizio della collaborazione con il CIDIM per il progetto “Circolazione Musicale in Italia”. La programmazione del ciclo Talenti si interseca anche quest’ anno con la rassegna Pianofortissimo promossa da Inedita per la Cultura, per una rassegna “open air” che fa risuonare alcuni dei luoghi di interesse storico architettonico più suggestivi della città.

CONCERTO STRAORDINARIO
In apertura della programmazione d’autunno, lunedì 4 settembre ore 20.30, Teatro Auditorium Manzoni, Martha Argerich sarà protagonista del concerto straordinario con la nuova Peace Orchestra Project diretta da Ricardo Castro, direttore legato da lunga amicizia alla pianista argentina. «La creazione di una nuova orchestra – afferma Maddalena da Lisca, sovrintendente e direttore artistico di Bologna Festival – è un segnale di vitalità e motivo di festa e siamo orgogliosi di tenere a battesimo, ad apertura dei concerti autunnali, la prima tournée della Peace Orchestra Project che nasce nel segno della musica e della sua capacità di recupero sociale. Madrina del progetto è Martha Argerich che siederà ad una delle due tastiere presenti sul palcoscenico affidando l’altra al giovane e brillante Federico Gad Crema per l’esecuzione del virtuosistico e spumeggiante Concerto per due pianoforti di Poulenc, inserito in un programma dal grande effetto emotivo che include la significativa Sinfonia n.2 “Un mondo nuovo” di Campogrande, la Candide Overture di Bernstein e termina nell’esplosiva esecuzione della suite dall’Uccello di fuoco di Stravinskij».

IL NUOVO L’ANTICO
Il ciclo di concerti d’autunno (19 settembre – 31 ottobre 2023, Oratorio di San Filippo Neri) presenta programmi tematici in cui la musica antica si intreccia con la musica d’oggi. Così in apertura di rassegna l’Orchestra Calamani insieme al violoncellista Michele Marco Rossi in “Linee d’aria” si divide tra brani di Salvatore Sciarrino, con una esecuzione in prima assoluta, e opere strumentali del primo Settecento italiano di Nicola Fiorenza e Leonardo Leo. Laura Catrani, interprete di riferimento per molti compositori contemporanei, qui accompagnata al clavicembalo e all’organo da Claudio Astronio, in “Flowing Water” modella la sua voce di soprano su brani di Henry Purcell o Luciano Berio, da Barbara Strozzi fino a Marianne Faithfull. Jan Michiels, pianista belga di raffinato pensiero, nel suo programma “Préludes…Interludes…Postludes” crea poetiche corrispondenze tra i Preludi di Chopin e Debussy e gli Studi di Ligeti. Giovanni Gnocchi, violoncellista di solida formazione che sempre più spesso visita il repertorio antico, e Nurit Stark, violinista israeliana animata da un’autentica passione per la musica d’oggi, si impegnano nella sonata per violino e violoncello Rejoice! di Sofia Gubaidulina, costellandola di luminose incursioni nel repertorio antico e contemporaneo per violino solo o violoncello solo, spaziando tra Kurtág, Dall’Abaco, Lachenmann, Hume, Benjamin, Ortiz. L’ensemble Tetraktis Percussioni insieme al clavicembalista Enrico Baiano nel suo inventivo progetto “Musica assoluta e strumenti ben temperati” rivisita Bach coinvolgendo sei compositori italiani, chiamati a ripensare altrettanti Preludi e Fughe del Clavicembalo ben temperato per il timbro e il suono dei loro strumenti.
Il Quartetto Vanvitelli, formazione del tutto originale che riunisce violino, arciliuto, violoncello e clavicembalo, specializzato nel repertorio strumentale del Settecento italiano, nel suo programma “Napoli e l’Europa” si sofferma su Domenico Scarlatti e i meno conosciuti Michele Mascitti e Giuseppe Agus; Francesco Cera con il suo Ensemble Arte Musica pone al centro della sua “Passio Christi” i magnifici Responsoria di Carlo Gesualdo da Venosa, per un concerto ospitato nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano.

CARTEGGI MUSICALI
Come un preludio alla stagione di concerti, dall’8 al 29 marzo, al Museo della Musica ore 18.30, si svolge il ciclo di incontri Carteggi musicali, approfondimenti culturali legati ai programmi della stagione concertistica, affidati a noti divulgatori musicali. Primo appuntamento mercoledì 8 marzo: Ravel e l’anima delle cose con Enzo Restagno, curatore dell’omonimo volume, che interrogando documenti e opere del compositore francese ne presenta un inedito ritratto, avvalendosi degli interventi musicali al pianoforte di Albertina Dalla Chiara. A seguire il 14 marzo Giovanni Bietti conversa sul Beethoven eroico della Terza Sinfonia, mentre Fabio Sartorelli il 21 marzo si concentra sulle ultime tre Sinfonie di Mozart, ricostruendone le vicende compositive nell’accorato carteggio del genio salisburghese. Infine, il 29 marzo, a ridosso del concerto inaugurale del 2 aprile con i tre Stabat Mater diretti da Jordi Savall, Guido Barbieri parlerà del topos dello Stabat Mater nella letteratura musicale del Settecento, intervallato dagli interventi musicali del mezzosoprano Elisa Bonazzi accompagnata al pianoforte da Francesca Fierro.

20230211_Bo_11_BolognaFestival_FedericoGadCrema

SOSTENITORI
Bologna Festival 2023 è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, main partners Alfasigma, Illumia, supporters Alternative-Group, BCC EmilBanca Fondazione del Monte, G.D; participating partners Aretè & Cocchi Technology, Bper Banca, Confindustria Emilia Area Centro, Coop Alleanza 3.0, Fondazione Banco S. Geminiano e S. Prospero, Gruppo Hera, Tecnoform, Unicredit, Valsoia con il contributo di Assintel, Confcommercio Ascom Città Metropolitana di Bologna, Galotti, Pir Group, Stefanelli, Maria Luisa Vaccari, Soci Mecenati, Soci Benemeriti, Soci Sostenitori e Amici di Bologna Festival partner tecnico Isolani Meeting media partners RAI Radio3, Rete Toscana Classica, ERCreativa, Giornale della Musica.
«Anche per il 2023 Alfasigma rinnova il suo ormai abituale sostegno a Bologna Festival, augurandosi un sempre maggiore coinvolgimento e apprezzamento da parte dei bolognesi».
«Illumia, grata e ancora emozionata per il bellissimo concerto con il maestro Riccardo Muti del dicembre scorso, conferma con entusiasmo il proprio sostegno all’Associazione Bologna Festival per il 2023. La nostra società è persuasa che la bellezza, così evidente nella musica che Bologna Festival sa scegliere con raffinata professionalità, sia la prima energia che muove il cuore delle persone e dunque il corso della storia e la vita economica intera».

ABBONAMENTI E BIGLIETTI
Prelazione abbonati dal 15 febbraio al 1° marzo / Vendita nuovi abbonamenti dall’8 marzo. Vendita Biglietti e Carnet 3 concerti Grandi Interpreti dal 18 marzo presso la Biglietteria Bologna Welcome e online su www.bolognafestival.it  www.vivaticket.it  www.classictic.com

Crediti fotografici: immagini fornite da Ufficio stampa di Bologna Festival
Nella miniatura in alto: il direttore filologo
Jordi Savall
Sotto in sequenza alcuni grandi musicisti del Festival 2023: Martha Argerich; Marc Minkowsky; Angela Hewitt; Stefano Bollani; Seong-Jin Co; Alexander Melnikov
Al centro: l'atteso ensemble Academy of St. Martin in the Fields
Sotto: i "Talenti" del Trio Ravel e del Quartetto Leonardo
In fondo: il giovane pianista Federico Gad Crema protagonista del "Concerto Straordinario"






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Personaggi Approfondimenti Eventi Echi dal Territorio Pagina Aperta


Parliamone
Tre esempi tre avvertimenti
intervento di Athos Tromboni FREE

20230228_00_DimissioniAlexanderPereira_DarioNardellaNegli ultimi giorni di questo febbraio 2023 le cronache (non solo culturali) dei giornali hanno riportato tre notizie apparentemente slegate fra loro, ma comunque testimonianze di una situazione che definire kafkiana è quantomeno ottimistico. Dove va l'Italia della musica? Verso quale approdo? La risposta non è facile, anzi non esiste; ma se dal "campione" ci si azzarda a risalire all' "universo" la risposta è una sola: il caos.
Tre fatti stanno disputandosi il primato sulle pagine culturali dei quotidiani nazionali:

1. la vicenda delle emissioni sonore del Conservatorio di musica “Arrigo Boito” di Parma, contestate dagli avvocati della città emiliana e sulle quali contestazioni si attende il pronunciamento del Tar che potrebbe andare nella direzione di un pesante condizionamento alla libertà di insegnamento musicale nella città
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VideoCopertina
La Euyo prende residenza a Ferrara e Roma

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Personaggi
Bellussi, Catone e altro...
intervista a cura di Edoardo Farina FREE

20230314_00_Personaggi_MarcoBellussi_IntervistaFERRARA - Il regista Marco Bellussi è una presenza ormai consolidata sul palcoscenicto del Teatro Comunale "Claudio Abbado". Quest'anno è stato incaricato di allestire l'opera Catone in Utica di Antonio Vivaldi, che andrà in scena il 17 marzo 2023 alle ore 20 (replica, domenica 19, ore 16); sul podio sarà il maestro Federico Maria Sardelli.  
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Pagina Aperta
Archos Quartet esegue Sinigaglia
commento di Gianluca La Villa FREE

20230314_Dischi_00_ArchosQuartet_LeoneSinigagliaÈ appena uscito il bel cd NAXOS in cui Archos Quartett, già autore di un primo disco dedicato alle più importanti composizioni quartettistiche del Maestro torinese, ha completato l’opera incidendo una serie di pezzi per lo più inediti di Leone Sinigaglia.
Si tratta di partiture rinvenute nella Biblioteca del
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Echi dal Territorio
Mascagni Festival con Callas@100
redatto da Athos Tromboni FREE

20230313_Li_00_FestivalMascagni2023_LucaSalvetti_sindacoLIVORNO - Notiziona: il Mascagni Festival 2023 presenta in anteprima tre eventi che animeranno la rassegna estiva della città labronica. Due di questi saranno realizzati in collaborazione con Effetto Venezia. Ecco di seguito, a elaborazione del calendario definitivo ancora in corso, alcune anticipazioni "sostanziose"...                    
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Jazz Pop Rock Etno
Comfort Festival per star bene insieme
servizio di Athos Tromboni FREE

20230308_Fe_00_ComfortFestival2023_ClaudioTrottaFERRARA - Ritorna il Comfort Festival al Parco Bassani di via Riccardo Bacchelli, il 2 luglio 2023, dalle ore 15 alle 24. Nove ore di musica ininterrotta eseguita su due palchi: il “Comfort” e “A.R.M.O.N.I.A.” all’insegna della qualità musicale, della sostenibilità e della multidisciplinarietà, dal rock al country, dal funky alle contaminazioni jazz.      
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Pagina Aperta
Sollima e la Cherubini bella prova
commento di Gianluca La Villa FREE

20230306_Fe_00_GiovanniSollima_phZaniCasadioFERRARA - Con grandissimo piacere sono andato in Teatro Abbado, domenica 5 marzo 2023, per riascoltare il violoncellista Giovanni Sollima che udii per la prima volta a Londra sette anni fa al Saint John’s Smith Square in un meraviglioso  concerto cameristico con la pianista eccelsa Kathryn Stott, erede dei Gerald Moore o dei nostri
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Concorsi e Premi
Scelti dal Concorso Comunitā Europea
redatto da Athos Tromboni FREE

20230305_Spoleto_00_MichelangeloZurlettiSPOLETO - Nella tarda serata di ieri, sabato 4 marzo 2023, dopo una lunga e impegnativa finale, la Giuria del Concorso Lirico di Spoleto ha decretato i Vincitori del 77° Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Dei 19 cantanti ammessi alla finale, ben 10 hanno trionfato, a
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Ballo and Bello
Don Chisciotte e l'Ukrainian Ballet
servizio di Athos Tromboni FREE

20230305_Fe_00_DonChisciotte_YuriGrigorievFERRARA – Accoglienza molto calorosa nel Teatro Comunale “Claudio Abbado” dei ferraresi e degli ucraini e ucraine che vivono e lavorano a Ferrara, per il ritono dell’Ukrainian Classic Ballet (corpo di ballo dell’Opera di Dnipro) con un classico del balletto: il Don Chisciotte musicato da Léon Minkus e reso celebre dalle due coreografie
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Echi dal Territorio
Carla Di Francesco neopresidente del 'Frescobaldi'
FREE

20230303_Fe_00_CarlaDiFrancescoPresidente_GirolamoFrescobaldiFERRARA - È Carla Di Francesco la nuova presidente del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, nominata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per il prossimo triennio, ricoprendo l’incarico che negli ultimi tre anni era stato ricoperto da Maria Luisa Vaccari. Un ruolo strategico e fondamentale per la  vita
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Jazz Pop Rock Etno
Extralishow per cantare e ballare
servizio di Athos Tromboni FREE

20230302_Fe_00_Extralishox_MircoMarianiFERRARA -  Pop? Rock? Jazz? Folk? Liscio? Un po' l'uno e un po' l'altro a tutta musica: questo lo spettacolo ideato da Elisabetta Sgarbi con il titolo Extralishow andato in scena (prima assoluta) nel Teatro Comunale "Claudio Abbado". Si è trattato - in fondo - di una narrazione punk "ai confini della balera" con gli Extraliscio, band quanto
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Personaggi
Oksana Lyniv premiata agli Oper! Awards
FREE

20230302_Bo_00_OksanaLynivBOLOGNA - La Direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna, Oksana Lyniv, è stata premiata ai tedeschi Oper! Awards 2023 per l’Impegno straordinario ("Herausragendes Engagement") nel sociale e la sua dedizione verso l’Ucraina . La targa le è stata consegnata  lunedì 27 febbraio, durante la cerimonia di premiazione che si è svolta
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Vocale
Concerto a San Diego
servizio di Ramón Jacques FREE

20230302_SanDiego_00_ConcertoGospel_JanaiBrugger_phDarioAcostaSAN DIEGO (USA) - St James by the Sea. Episcopal Church, 12 febbraio 2023. La chiesa episcopale di St. James by the Sea, situata nel sobborgo di La Jolla, a nord della città di San Diego, è da molti anni un importante centro musicale in questa regione della California meridionale. Per la sua buona acustica, qui si sono esibiti i migliori gruppi
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Opera dal Nord-Est
Capuleti e Montecchi tornati a Trieste
servizio di Rossana Poletti FREE

20230227_Ts_00_ICapuletiEIMontecchi_EnricoCalesso_phFabioParenzanTRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.  Colpisce vedere il numero di volte in cui I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini sono stati rappresentati nel lirico triestino. Dopo il debutto alla Fenice di Venezia nel 1830, per alcuni anni a seguire l’opera fu allestita a Trieste fino al 1853, poi mai più se si esclude l’unica volta del 1974
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Opera dall Estero
Figaro sotto la bacchetta di Conlon
servizio di Ramón Jacques FREE

20230228_LAOpera_00_LeNozzeDiFigaro_JamesConlonLOS ANGELES (USA) - Dorothy Chandler Pavilion. La divertente commedia per musica in quattro atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, Le Nozze di Figaro, è un titolo che non dovrebbe mancare nella programmazione degli importanti palcoscenici americani, e al Dorothy Chandler Pavilion, teatro sede della Los
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Prosa
Spettri sul palcoscenico
servizio di Athos Tromboni FREE

20230225_Fe_00_Spettri-HenrikIbsen_AndreaJonasson_phSerenaPeaFERRARA - Spettri di Henrik Ibsen è andato in scena nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" per la stagione di prosa. Si tratta di una nuova versione del testo del drammaturgo norvegese adattata da Fausto Paravidino e diretta dal regista lituano Rimas Tuminas: «La verità è la cosa più difficile da rivelare - ha detto il regista nel presentare
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Opera dall Estero
Werther riscoperto a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE

20230224_Houston_00_Werther_MatthewPolenzani_phMichaelBishopHOUSTON Wortham Theatre Center, Texas (USA) - Werther  è l'opera (o drama-lyrique) in quattro atti di Jules Massenet (1841-1912) con libretto di Édouard Blau, Paul Milliet e Henri Grémont, è stato il secondo titolo della presente stagione della Houston Grand Opera; in verità, il Werther di Massenet non ha mai potuto affermarsi nel gusto del pubblico
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Pagina Aperta
Donn'Anna, Elvira, Zerlina e adesso Primina...
redatto da Athos Tromboni FREE

20230223_Fi_00_DonGiovanniPrimina_AlexanderPereiraFIRENZE - Il 26 aprile 2023 alle ore 19 i giovani  potranno godere in assoluta anteprima e ad un prezzo di soli 10 euro il capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart, Don Giovanni, diretto da Zubin Mehta per la regia di David Pountney, primo titolo operistico dell’ 85esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Si tratta
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Classica
Asolo Musica allo Squero
redatto da Athos Tromboni FREE

20230222_Ve_00_LoSqueroAsoloMusica_FedericoPupoVENEZIA - Quattordici eventi musicali, tutti di sabato pomeriggio con inizio alle ore 16,30, è quanto propone Asolo Musica, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini all'Auditorium "Lo Squero" all' Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia. Si inaugura sabato 4 marzo e si proseguirà fino al 16 dicembre 2023. Sarà una varia e dinamica
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Eventi
Eroine immortali per Macerata Opera Festival
redatto da Athos Tromboni FREE

20230217_Mc_00_MOF2023_FlavioCavalli_phNiccoloSimonciniMACERATA - Nuovi temi e nuovi orizzonti anche per i festival musicali estivi più radicati nella tradizione: questo è quanto si desume dai "cartelloni" che via via vengono ufficializzati proprio in questi primi mesi dell'anno. E nel solco di nuovi temi e nuovi orizzonti si pone anche il Macerata Opera Festival,
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Vocale
Il canto barocco della De Liso
servizio di Athos Tromboni FREE

20230217_Fe_00_ConcertiConservatorioACasaRomei_MarinaDeLisoFERRARA - Stanno avendo un ottimo successo di pubblico i concerti del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" a Casa Romei, realizzati in collaborazione con il management e la sovrintendenza dell'omonimo museo. Si svolgono il giovedì pomeriggio, nel salone d'onore al primo piano del palazzo rinascimentale; ieri, 16 febbraio 2023,
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Eventi
Il ricco cartellone del Maggio
redatto da Simone Tomei FREE

20230216_Fi_00_85Maggio_ZubinMehta_phAlbertocontiFIRENZE - La 85.ma edizione del Maggio Musicale Fiorentino, arricchito dal Ciclo  Mehta-Mozart, si svolgerà dal 22 aprile all' 8 luglio 2023: presentato ieri alla stampa il cartellone che comprende 3 opere, 8 concerti, più due opere mozartiane in settembre e novembre, un’opera per bambini e un convegno su Maria Callas... e il 23
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Eventi
Bologna Festival 2023 che nomi!
redatto da Athos Tromboni FREE

20230211_Bo_00_BolognaFestival_JordiSavall_phToniPenarroyaBOLOGNA - La 42ª edizione di Bologna Festival, da aprile a novembre 2023, presenta alcune orchestre europee di spicco come Le Concert des Nations, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestre des Champs-Élysées, Les Musiciens du Louvre e la nuova Peace Orchestra Project, con i loro direttori di riferimento Jordi Savall, Philippe Herreweghe
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Approfondimenti
Orchestra a plettro Gino Neri
servizio di Edoardo Farina FREE

20230209_Fe_00_OrchestraAPlettro_GinoNeriFERRARA - La prima data autunnale riguardante la ripresa della prova d'orchestra era attesa oramai da diverse settimane soprattutto da parte degli anziani esecutori mandolinisti che già da un po' di tempo non avevano più modo di impiegare le noiose serate estive. Eh sì, l'Orchestra a Plettro “Gino Neri” di Ferrara è sempre vissuta attraverso
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Echi dal Territorio
Il "Frescobaldi" a Casa Romei
redatto da Athos Tromboni FREE

20230209_Fe_00_ConcertiConservatorio_StefanoSquarzinaFERRARA - Si apre oggi, giovedì 9 febbraio 2023 ore 17, all’insegna del  barocco tedesco con Stefano Squarzina e Stefano Melloni al flauto dolce e Doralice Minghetti al clavicembalo (Sonate a tre di Gottfried Finger, Händel e Telemann), la ormai consueta rassegna di concerti del  Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" nel museo di
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Pagina Aperta
A proposito di Milenkovic
lettera di Gianluca La Villa FREE

20230208_Fe_00_APropositoDiStefanMilenkovicFERRARA - Indubbiamente Stefan Milenkovic è un gran violinista, dal bel suono che egli trae dal suo Guadagnini del 1783. La sua esecuzione del Concerto in re maggiore op.35 di Ciaicovsky proposto nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" per Ferrara Musica, martedi 7 febbraio 2023, era armoniosa e levigata. Mancava certamente delle lacrime e
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Opera dal Nord-Est
Una nuova Aida fa partire il 100°
redatto da Athos Tromboni FREE

20230203_00_100ArenaVerona_StefanoPodaROMA - La capitale ha ospitato oggi la conferenza stampa di presentazione del festival estivo dell'Arena di Verona (titoli e cast): «In una rutilante alternanza di cantanti lirici, registi e scenografi, direttori d'orchestra e danzatori - hanno preannunciatato i dirigenti della Fondazione Arena - che renderà ognuna delle serate del Festival 2023 una
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Opera dal Centro-Nord
Raffinata Contessa alle Nozze
servizio di Simone Tomei FREE

20230130_Lu_00_LeNozzeDiFigaro_NicolaZiccardi_phAugustoBizziLUCCA - Dopo gli eventi della pandemia approda anche al Teatro del Giglio di Lucca Le nozze di Figaro di W.A. Mozart; l’opera è stata coprodotta tra i teatri toscani Goldoni di Livorno, Verdi di Pisa, Giglio di Lucca e fuori regione dal Sociale di Rovigo. Ho già parlato di questo allestimento in un articolo datato novembre 2019 (che potete leggere qui)
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Opera dal Nord-Est
Macbeth un gemito funesto
servizio di Rossana Poletti FREE

20230129_Ts_00_Macbeth_GiovanniMeoni_phFabioParenzan_TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.  L’ouverture dell’opera Macbeth, che il regista Henning Brockhaus e lo scenografo Josef Svoboda propongono in un mondo grigio, una petraia o qualcosa di simile, su cui a tratti compaiono tanti teschi ammassati uno sull’altro e fiumi di sangue vi scorrono sopra, mostra subito il tratto del lavoro
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Opera dal Nord-Est
Le Nozze per giovani
servizio di Angela Bosetto FREE

20230123_Vr_00_LeNozzeDiFigaro_FrancescoOmassini_FotoEnneviVERONA – Titolo inaugurale della Stagione operistica 2023 del Teatro Filarmonico, Le nozze di Figaro riporta a Verona tutta la spigliatezza della prima (felicissima) collaborazione fra la rivoluzionaria musica di Wolfgang Amadeus Mozart (nato 267 anni fa a Salisburgo eppure più moderno che mai) e l’affilata penna di Lorenzo Da Ponte, in
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Opera dal Centro-Nord
Manon Lescaut cresciuta nel tempo
servizio di Athos Tromboni FREE

20230121_Fe_00_ManonLescaut_MarcoGuidarini_phFilippoBrancoliPanteraFERRARA - L'opera Manon Lescaut di Giacomo Puccini ha di fatto inaugurato la stagione lirica 2023 del Teatro Comunale "Claudio Abbado". Le attese non sono andate deluse per quanto riguarda lo spettacolo in sé, ma sono andate deluse invece per quanto riguarda la partecipazione del pubblico: la sera di venerdì 20 gennaio il teatro era
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Vocale
Ottimo il Requiem verdiano
servizio di Nicola Barsanti FREE

20230110_To_00_VerdiRequiem_AndreaBattistoniTORINO - Il più sublime degli elogi funebri dedicati ad Alessandro Manzoni si compie nella Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, capolavoro sinfonico  corale designato dal nuovo sovrintendente Mathieu Jouvin per l’inaugurazione della stagione concertistica 2023 del Teatro Regio di Torino.  Volendo brevemente contestualizzare quello
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Ballo and Bello
Il Lago dei cigni incanta Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE

20230108_Fe_00_IlLagoDeiCigniFERRARA - Anche quest'anno, come fu per l'8 gennaio 2022, il Russian Classical Ballet ha fatto riempire il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di spettatori, intere famiglie con figlioletti al seguito per il più classico dei balletti, quel Lago dei cigni che l'autore delle musiche, Piotr Ilic Chajkovskij, non ebbe il privilegio di veder trionfare sulle scene, egli
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Opera dal Nord-Est
Bohčmiens ai tempi della rivoluzione
servizio di Valentina Anzani FREE

20230104_Vr_00_LaBoheme_JonathanTetelman _EnneviFotoVERONA, 31 dicembre 2022 – La Bohème di Giacomo Puccini, messa in scena dalla Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico, ha visto sul palcoscenico un nuovo allestimento di Stefano Trespidi, rappresentato per le prime quattro repliche di inizio dicembre con cast diverso da quello della recita di Gala straordinaria del 31 dicembre
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Opera dal Nord-Ovest
Il Pipistrello incorona Julia Knecht
servizio di Simone Tomei FREE

20230103_Ge_00_DieFledermaus_GENOVA - «Le passioni possono far musica. Ma soltanto musica senza parole. Perciò lopera è un assurdo… Nelloperetta, invece, lassurdità è sottintesa« (Karl Kraus, Detti e contraddetti). Apertura d’anno con il botto al Teatro Carlo Felice di Genova dove una spumeggiante produzione de Die Fledermaus di Johann Strauss ha dato il via al nuovo anno
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Opera dal Centro-Nord
Il Pipistrello vola nell'assurdo
servizio di Athos Tromboni FREE

20221231_Fe_00_IlPipistrelloFERRARA - Nella presentazione di Il Pipistrello, operetta di Johann Strauss figlio su libretto di Carl Haffner e Richard Genée (tratta da “Le Réveillon” di Henri Meilhac e Ludovic Halévy) rappresentata per la prima volta a Vienna nel 1874, il regista e cantante Corrado Abbati, animatore della compagnia che porta da sempre il suo nome, adopera
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Echi dal Territorio
Eleonora Buratto e il 200° anniversario del Sociale
servizio di Laura Gatti FREE

20221229_Mn_00_EleonoraBurattoMANTOVA - Grande ritorno dei melomani la sera del 26 dicembre 2022 al Teatro Sociale per i festeggiamenti del 200° anniversario della fondazione del teatro cittadino, inaugurato il 26 dicembre 1822. Ospite d’eccezione il soprano di Sustinente, Eleonora Buratto, cantante affermata in tutto il mondo
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