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Lodevole iniziativa ad Arezzo per promuovere giovani cantanti e la passione per la lirica |
Schicchi nelle Stanze dell'Opera |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 29 Settembre 2024 |
AREZZO - Si è “consumata” nel Teatro Petrarca della città toscana una lodevole iniziativa locale che ha portato alla messinscena di un capolavoro pucciniano facente parte del celeberrimo Trittico: il Gianni Schicchi. L’iniziativa ha annoverato due aspetti interessanti e particolari. In primis nel cast erano presenti molti talenti del progetto di specializzazione “Le Stanze dell’Opera” - promosso da Fondazione Guido d’Arezzo - che è scuola di specializzazione per giovani cantanti lirici e musicisti con ha l’obiettivo di rendere il mondo dell’Opera accessibile a chiunque lo desideri. Inoltre per l’occasione Confindustria FEDERORAFI forniva agli artisti e alle artiste 60 monili di brand dell’oreficeria e gioielleria da tutta Italia; i preziosi erano realizzati anche da giovani promesse dell’oreficeria. È in questo corroborante contesto che l’opera comica di Giacomo Puccini nel centenario della sua morte, (rappresentata al Metropolitan di New York per la prima volta nel 1918), ha preso vita nella terra del Petrarca con una nuova produzione fortemente voluta dalle istituzioni della città. Ma cos’è nello specifico questo progetto “Le stanze dell’Opera”? Soddisfiamo la nostra curiosità con le parole del baritono Mario Cassi che nel 2022 ne fu l’anima fondante. Dice Cassi: «… pensare un progetto didattico per l'Opera, da realizzare nei bellissimi locali di Ca.Mu. un vero gioiello che provoca profonda ammirazione in chi visita Arezzo per la prima volta. Erano anni che mi accarezzava l'idea di realizzare ad Arezzo una Casa per l'Opera, un progetto che allo stesso tempo desse a tanti giovani, provenienti da tutte le parti del mondo la possibilità di perfezionarsi insieme a grandi docenti (figure di livello internazionale come Katia Ricciarell, Vessellina Kasarova, Lucio Gallo, Giuseppe Gipali, Eleonora Pacetti, Maurizio Scardovi, Silvia Gasperini) e offrisse alla città una stagione lirica, che manca ahimè da troppo tempo. Al progetto hanno aderito con entusiasmo docenti internazionali che da Marzo scorso hanno cominciato a lavorare su un gruppo sempre più consistente di allievi provenienti da tutte le parti del mondo, dallo Sri-Lanka all'Argentina, nonché da varie regioni d’Europa Non è mancato l'appoggio concreto di un gruppo di mecenati aretini che hanno accompagnato i nostri giovani nel loro percorso, sostenendoli economicamente, venendo periodicamente ad ascoltarli, in quello che alla fine si è rivelato essere uno scambio proficuo di energie e idee.» La regista di Manu Lalli (coadiuvata per le scene da Daniele Leone ed il disegno luci di Giuseppe Filipponio) ha messo una cornice dorata intorno a questo bellissimo progetto realizzando un allestimento scenico di gusto, fedele al tempo della narrazione ed al libretto, ma con piccoli accorgimenti che lo hanno ancor di più impreziosito.

Per Manu Lalli quest’opera è «… un affresco scanzonato e disincantato delle miserie umane; ognuno dei protagonisti, dal più piccolo al più maestoso, rappresenta infatti un ‘carattere’. Il vile, il pavido, l’appassionato, l’arrogante, la timida, la bella, l’avida piena di pregiudizi, l’intrigante e l’ingenuo. Il pubblico guarda come in uno specchio le proprie caratteristiche, e alle volte vi si riconosce. Ogni volta che è messa in scena, l’opera muta, cresce, si rinnova con la presenza, la voce, il sudore, il corpo di coloro che la interpretano e che la vivono sul palcoscenico come se fosse la prima volta. Con nuove interpretazioni e nuovi spunti per raccontarla, scovando cose che, forse, erano rimaste in ombra fino ad allora. E ognuna di queste interpretazioni ha un valore, una ragione. Una nuova verità. Giacomo Puccini si è sempre occupato delle piccole cose, non degli eroi, non dei grandi, ma delle persone comuni, dei bohémiens, degli umili, dei sognatori, dei perdenti. Ma ha parlato sempre della loro intimità, dei loro fallimenti, delle loro speranze. Dei loro sogni. È questo che fa di "Gianni Schicchi" un capolavoro. Un grande affresco pieno di simboli che come tali possono essere interpretati per tentare di spiegare il nostro vivere presente.» Per l’aspetto musicale vorrei partire proprio dalla mano esperta del M° Fabrizio Carminati che ha diretto con grande maestria il capolavoro pucciniano, mettendo in luce un’interpretazione precisa ed equilibrata in cui ha saputo esaltare sia le sfumature comiche che quelle più drammatiche dell'opera. La sua bacchetta ha guidato l’Orchestra della Toscana con un senso del ritmo impeccabile, garantendo una perfetta sintonia tra buca e palcoscenico. È riuscito a valorizzare la complessità della partitura, seppur con un organico ridotto, mantenendo sempre viva la freschezza della narrazione musicale e accompagnando i cantanti con una sensibilità che ha permesso loro di esprimersi al meglio, senza mai sovrastare le voci. Ha dimostrato inoltre grande attenzione alle dinamiche e ai dettagli strumentali, riuscendo a creare momenti di grande intensità ma anche di leggerezza, che sono elementi fondamentali in questo atto unico. Non è venuto meno il lato più brillante e satirico dell’opera, senza mai perdere di vista il raffinato ed innovativo linguaggio musicale di Puccini. Deus ex machina di questo ambizioso progetto, come già accentato sopra, è stato Mario Cassi raffinato interprete del title-rôle. Il baritono aretino ha offerto un’interpretazione eccellente dello scaltro fiorentino che “viene dal contado”, conquistando il pubblico con presenza scenica e vocalità ricca e ben controllata. La sua caratterizzazione del personaggio è stata impeccabile, riuscendo a catturare con intelligenza e sottigliezza sia il lato ironico che quello più astuto e manipolatore. Dal punto di vista vocale, ha sfoggiato una voce potente e agile, perfettamente calibrata, mostrando una grande padronanza tecnica, mantenendo un’elegante fluidità nei passaggi più complessi e sapendo dosare con maestria le sfumature del suo timbro, in perfetta sintonia con la partitura pucciniana. Il suo carisma sul palco ha dato vita dunque ad un personaggio credibile e brillante, capace di far ridere, ma anche di affascinare con la sua furbizia. Ottimi i ragazzi del progetto "Le stanze dell’Opera" per i quali l’encomio è totale: Joachim Coffinier-Barry (Maestro Spinelloccio e Messer Amantio Di Nicolao), Joaquín Cangemi (Gherardo), Gesua Gallifoco (Lauretta), Elizabeth Madama/Stefania Paddeu (Nella), Virginia Moretti (Ciesca), Kwangsik Park (Simone), Francesco Rafanelli (Marco), Elisabetta Ricci (Zita) e Diego Savini (Betto). A fianco di questi, altri artisti hanno completato il cast: Lorenzo Martinuzzi (Pinellino), Marco Bredemeier (Guccio), Marco Burberi nel ruolo muto di Buoso Donati e Sara Lucherini (Gherardino). Due parole mi sento in dovere di spenderle per il tenore Lorenzo Martelli che sta percorrendo la strada maestra per una lodevole e foriera carriera: egli infatti ha offerto una performance straordinaria nel ruolo di Rinuccio, dimostrando un controllo vocale impeccabile. Il suo fraseggio era fluido e naturale, capace di trasmettere le sfumature emotive del personaggio con grande delicatezza. La tenuta del fiato è stata ammirevole, permettendogli di sostenere le lunghe frasi musicali con una facilità disarmante. Inoltre la sua voce limpida e potente ha dato luce al palcoscenico, trasmettendo ad arte la gioiosa ingenuità e l'entusiasmo del giovane innamorato. Una serata è stata salutata dal pubblico con grande entusiasmo e calorosi applausi per tutti. (La recensione si riferisce all’unica recita del 27 settembre 2024)

Crediti fotografici: Ufficio stampa "Le stanze dell'Opera" Nella miniatura in alto: il baritono Mario Cassi (Gianni Schicchi) Sotto in sequenza: panoramiche su scene e costumi dell'allestimento aretino
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Il matto Nanof e l'altro
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO - Morbus sine materia. È una forma letterale medica per definire quelle patologie che non manifestano degenerazioni organiche di una parte del corpo colpito dalla malattia. La pazzia, per esempio, è un morbo senza materia: non ci sono riversamenti di sangue, gonfiori, purulenze, catarri, eccetera. Il corpo rimane intonso; la mente no, va per conto proprio "deviando" il comportamento da quello stato che viene definito "normale" verso momenti e anche movimenti a volte inconsueti; e può indurre il corpo a gesti e posture che modellano il "disagio" al punto che esso si ripercuote visivamente negli atteggiamenti. Proprio di questo è stata specchio l'opera in un atto Nanof, l'altro con la quale il Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" ha inaugurato, venerdì 8 agosto la propria settantanovesima stagione lirica nel Teatro Caio Melisso di Piazza del Duomo: musica di Antonio Agostini, libretto di Chiara Serani con la collaborazione di Davide Toschi. Si è trattato di una prima esecuzione assoluta e l'opera è stata presentata alla stampa
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Opera dal Centro-Nord
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L'amico Fritz fra sostenitori e detrattori
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Dopo l’esplosione dirompente del successo di Cavalleria rusticana (1890), Pietro Mascagni si trovò davanti a una sfida tutt’altro che semplice: dimostrare di non essere l’autore “di un’opera sola”, consacrato dalla fortuna di un libretto tratto da Verga. Ed è in questo clima che nacque L’amico Fritz, andato in scena per la prima volta al
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Personaggi
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Cantami o Diva gli intrighi...
intervista a cura di Athos Tromboni FREE
Massimo Crispi è un tenore particolare, ribelle per molte cose e dal repertorio quanto mai vario. Vive una parte dell'anno a Palermo e l'altra parte dell'anno a Firenze. Vario - si diceva - il suo repertorio, ma varia è anche la sua maniera di essere artista. Da sempre ha infatti coltivato la scrittura, in ogni campo, e, oggi, non frequentando più
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Echi dal Territorio
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Frescobaldi Day a Palazzo Schifanoia
FREE
FERRARA - Marina De Liso, mezzosoprano e docente di musica antica nel Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" nonché coordinatrice del "Concentus Musicus Fe' Antica" ha presentato ieri nella bella e confortevole sala pubblica di Palazzo Schifanoia il primo concerto della stagione 2025/26 di Ferrara Musica: quest'anno l'associazione concertistica
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Vocale
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Dalla romanza alla canzone napoletana
servizio di Simone Tomei FREE
PONTE A MORIANO (LU) - La serata del 12 settembre 2025 al Teatro Idelfonso Nieri di Ponte a Moriano si è chiusa l’edizione di "Un Teatro Sempre Aperto", confermando ancora una volta la qualità e la coerenza di una rassegna che, pur in assenza della storica sala cittadina del Teatro del Giglio, ha saputo mantenere viva la propria presenza sul
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Opera dal Centro-Nord
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Ode a Leopardi e Medium prova generale
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO – In un Mascagni Festival sempre più attento al dialogo fra memoria storica e ricerca espressiva, la serata del dittico Ode a Leopardi di Pietro Mascagni e The Medium di Gian Carlo Menotti, presentata agli Hangar Creativi, ha offerto un accostamento insolito ma fecondo tra due poetiche distanti eppure unite dalla tensione verso il mistero
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Eventi
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ROF bilancio 2025 e programma 2026
redatto da Athos Tromboni FREE
PESARO - A Pesaro si dichiarano soddisfatti per i risultati non solo artistici del Rossini Opera Festival 2025. Ecco qui sotto, in sintesi, la valutazioni che illustrano sommariamente gli obiettivi raggiunti e anche le anticipazioni per l'edizione 2026.
I numeri che contano
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut fra le sculture blu
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Il 71° Festival Puccini si avvia alla conclusione con l’ultimo debutto operistico della stagione in una serata di fine agosto molto suggestiva: Manon Lescaut è tornata al Gran Teatro sulle sponde del Massaciuccoli nella produzione di Igor Mitoraj del 2003, ripresa con cura nella regia di Daniele De Plano, scene di Luca Pizzi
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Classica
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SummerFest grande musica da camera
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO (USA) - SummerFest 2025, The Baker-Baum Concert Hall. Il festival di musica da camera SummerFest, che si tiene ogni estate a San Diego, California dal 1986 ed è organizzato dall'associazione musicale locale La Jolla Musical Society (LJMS), è diventato un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica cameristica (nel sud
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Vocale
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Giovane Scuola al Mascagni Festival
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Il Mascagni Festival 2025, nell’anno dell’ottantesimo della scomparsa del compositore, si conferma laboratorio vivo di idee più che semplice contenitore di eventi: una geografia del suono disseminata tra Livorno, la provincia e luoghi simbolici d’Italia e del mondo, capace di intrecciare concerti, opere, letture sceniche e creazioni originali
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Opera dal Centro-Nord
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Sepe una delicata Butterfly
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) – Diamo conto ai nostri lettori della replica del quarto titolo in cartellone nell’ambito del 71° Festival Puccini: Madama Butterfly. Per regia, scene e costumi rimandiamo alla recensione della prima rappresentazione che potete consultare qui . La principale differenza rispetto al debutto riguarda il ruolo
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Eventi
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Turandot e le altre
redatto da Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Questa volta si parte in largo anticipo: è ormai definitivo - infatti - il programma della 72.esima edizione del Festival Puccini di Torre del Lago (Viareggio) che si svolgerà nel Gran Teatro all’aperto sul Lago di Massaciuccoli nell’estate 2026 e che era stato anticipato nella conferenza stampa dello scorso maggio dal presidente
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Opera dal Centro-Nord
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Alina Tkachuk la rivelazione
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - La rappresentazione di Turandot al Gran Teatro Giacomo Puccini, nell’ambito del 71° Festival Puccini, propone una lettura scenica affidata alla regia di Alfonso Signorini, la cui impronta visiva rimanda all’articolo della prima rappresentazione che potete trovare qui. L’allestimento conferma la forza visiva e simbolica dell’opera, ma
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Opera dal Nord-Est
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Rigoletto, Nabucco e Aida
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA - L’anfiteatro Arena, con i suoi duemila anni di storia e le gradinate che custodiscono memoria e suggestione, si conferma il più imponente palcoscenico a cielo aperto dedicato all’opera lirica. Ogni estate l’antico anfiteatro romano si trasforma in una cassa armonica naturale, dove le note dei grandi compositori si fondono con l’energia collettiva
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Opera dal Centro-Nord
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Butterfly e la simbologia degli alberi
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Madama Butterfly di Giacomo Puccini è il quarto titolo a susseguirsi sul palcoscenico del Festival Puccini di quest’anno. Per la sua 71ª edizione, la rassegna ha affidato la regia a Manu Lalli, che propone una lettura capace di andare oltre la mera rappresentazione scenica, trasformando il linguaggio visivo e simbolico in un elemento
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Opera dal Centro-Nord
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La bohème disegnata da Scola
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Tra i capolavori pucciniani La Bohème occupa un posto di privilegio per la sua capacità di fondere realismo e poesia, leggerezza giovanile e dramma struggente. Dal debutto del 1º febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino, sotto la bacchetta di un giovane Arturo Toscanini, questo dramma lirico in quattro quadri - tratto dalle
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara Film Orchestra e la bacchetta di Ambra
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima serata della rassegna Giardino per tutti organizzata ai piedi del grattacielo dal Comune di Ferrara con la collaborazione del Teatro Comunale "Claudio Abbado", dentro il Parco Coletta, ha fatto l'en-plein. Era in pedana la Ferrara Film Orchestra capitanata dalla bacchetta di Ambra Bianchi
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Opera dal Centro-Nord
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Buratto bel debutto in Tosca
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Nel terzo fine settimana del 71° Festival Puccini di Torre del Lago, la seconda recita di Tosca ha riproposto uno degli allestimenti più attesi di questa edizione. La produzione, firmata da Alfonso Signorini in veste di regista e costumista, si è presentata con una veste visiva marcatamente simbolica, ricca di richiami
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco Carmen La traviata
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Anna Netrebko, Anita Rachvelishvili e Rosa Feola, ovvero Abigaille, Carmen e Violetta Valéry. Sono loro le tre grazie musicali che, dal 17 al 19 luglio 2025, hanno acceso l’Arena, rendendo ciascuna rappresentazione meritevole di grande interesse in virtù della propria peculiarità. Per il soprano russo si trattava del debutto italiano come figlia
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Jazz Pop Rock Etno
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Verdi e il jazz un dialogo
servizio di Simone Tomei FREE
FABBIANO, Borgonovo Val Tidone (PC) - Nella serata di sabato 26 luglio 2025, un angolo a me ancora misconosciuto della Val Tidone, la suggestiva piazzetta di Fabbiano, frazione di Borgonovo Val Tidone, si è trasformato in un crocevia di sublime audacia musicale. Il Valtidone Festival, giunto alla sua 27ª edizione e promosso dalla
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Bohème che ti aspetti
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Un po' meno pubblico per La bohème rispetto alla Tosca della sera precedente, nel Gran Teatro all'aperto sul Lago di Massaciuccoli. Comunque una buona presenza (diciamo a spanne, oltre 2 mila spettatori?) per un ritorno, quello della regia "cinematografica" di Ettore Scola del 2014 ripresa da
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Opera dal Centro-Nord
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Un magico Elisir
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti è un capolavoro senza tempo che, a quasi due secoli dalla sua prima rappresentazione, continua a incantare e commuovere. Definito "melodramma giocoso", fonde mirabilmente la profondità patetica con l'arguzia dell'opera buffa italiana, creando una "commedia agrodolce" capace di strappare
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Echi dal Territorio
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79 anni di emozioni
redatto da Athos Tromboni FREE
SPOLETO (PG) - Partirà il 7 agosto 2025 per concludersi il 24 settembre la nuova Stagione lirica del Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" giunta al lodevole traguardo della 79.ma edizione. Gli spettacoli, oltre che nella città spoletina, andranno in scena anche nei principali teatri dell'Umbria: «79 anni di emozioni, una stagione da vivere!» è lo slogan
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Jazz Pop Rock Etno
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La notte degli Oscar
servizio di Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - La "Notte degli Oscar" del Gruppo dei 10 idea uscita dalla testa di Alessandro Mistri (così come Pallade Atena uscì dalla testa di Zeus, ci racconta il poeta greco Esiodo) ha visto una nutrita partecipazione di pubblico allo Spirito di Vigarano Mainarda. Non poteva essere altrimenti
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Jazz Pop Rock Etno
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De Silva amore che vieni amore che vai
servizio di Athos Tromboni FREE
COMACCHIO (FE) - Ha preso il via ieri sera con una nutrita partecipazione di pubblico il ciclo di sei concerti del "Gruppo dei 10" versione estiva: Tutte le direzioni in summer time 2025. Ospite per l'apertura era il Trio Malinconico formato da Diego De Silva (voce e chitarra acustica), Stefano Giuliano (sax alto) e Aldo Vigorito (contrabbasso). Prima della
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Eventi
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Opera tra tradizione e novità
redatto da Simone Tomei FREE
GENOVA - È un viaggio simbolico e culturale quello che il Teatro Carlo Felice di Genova propone per la stagione 2025-2026, presentata ufficialmente alla stampa lo scorso 2 luglio. Un viaggio che coinvolge artisti e pubblico come naviganti di una stessa rotta, guidati da una bussola che punta al repertorio lirico più amato, ma non rinuncia a
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Opera dal Nord-Est
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L'Aida di cristallo è tornata
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Quando l’Aida di Giuseppe Verdi risuona all’Arena di Verona non si tratta di una semplice replica, è un rito collettivo, un appuntamento simbolico che scandisce il calendario della lirica estiva. Questa nuova ripresa dell’allestimento firmato da Stefano Poda, definito “di cristallo” per le sue trasparenze e gli inediti giochi di luce, ha riaperto il sipario
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Opera dall Estero
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Idomeneo a San Francisco
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) War Memorial Opera House - Sebbene Idomeneo, l’opera seria in tre atti di Wolfgang Amadeus Mozart (1756–1791), abbia avuto la sua prima americana il 4 agosto 1947 al Berkshire Music Festival di Tanglewood, nel Massachusetts (ora sede estiva della Boston Symphony Orchestra), fu la San Francisco Opera a
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Opera dal Nord-Est
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Blue Traviata in Arena
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – “È spenta!” Quando la tonante voce di Giorgi Manoshvili risuona nell’Arena, segnando il termine della prima Traviata stagionale, si viene quasi colti da un senso di sorpresa. Per quanto chiunque frequenti il teatro lirico conosca a menadito il libretto di Francesco Maria Piave, è inevitabile chiedersi da quanto tempo non si assisteva
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Opera dal Centro-Nord
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Matrimonio in camera da letto
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - L'allestimento di Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa su libretto di Giovanni Bertati ha chiuso la stagione d'opera del Teatro Comunale "Claudio Abbado" con un vero successo di pubblico: sia per la presenza di tanti spettatori in platea e nei palchi, sia per il calore con cui è stata salutata la recita a fine serata. La produzione era il
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Opera dal Nord-Est
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Tosca sugli spalti di San Giusto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Castello di San Giusto. Non è l’Arena di Verona e men che meno Castel Sant’Angelo, ma gli spalti di San Giusto, le pietre antiche che contornano il grande piazzale delle Milizie, suscitano nella Tosca di Giacomo Puccini, in scena a Trieste, il senso di incombenza del pericolo, della morte che la musica del grande compositore regala al pubblico,
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Opera dal Centro-Nord
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Aida nella palestra
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE – Opera emblema del grande repertorio verdiano, Aida è spesso associata all’idea di spettacolarità, grandi masse corali, scene sontuose e sontuosi costumi esotici. Tuttavia, dietro la patina dell’epico e del monumentale, si cela un’anima intimista, quasi cameristica: Aida è, in fondo, una tragedia dell'amore e del potere, fatta di sguardi, silenzi,
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Echi dal Territorio
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Torna la rassegna Tutte le Direzioni Estate
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Torna l'estate e, come ogni anno, torna anche la programmazione "balneare" del Gruppo dei 10: Tutte le direzioni in summertime 2025, la canonica rassegna estiva conterà quest'anno sei appuntamenti, dal 6 luglio al 12 settembre che si svolgeranno per due concerti nella consolidata location del Bar Ragno di Comacchio in via Cavour 1
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Opera dal Nord-Est
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Candide da Voltaire a Bernstein
servizio di Rossana Poletti (13 giugno 2025) FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
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