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Pubblicato il 04 Dicembre 2022
Il Duo Corvino-Bergamasco e il compositore Adriano Cirillo animatori del concerto al Ridotto
Omaggio a Nino Rota
servizio di Athos Tromboni
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FERRARA - La rassegna cameristica "Concerti al Ridotto" di Ferrra Musica ha ospitato oggi un Duo violino-pianoforte costituitosi un paio di anni fa: Marcello Corvino (violinista, direttore artistico del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara) e Carlo Beramasco (avvocato-pianista e vicepresidente dello stesso Teatro Comunale) hanno proposto un programma molto nuovo e desueto per la cameristica: Omaggio a Nino Rota . Ospite per un "ricordo" il compositore e pianista Adriano Cirillo allievo di Rota al Conservatorio di Bari e autore della riduzione per violino e pianoforte di tutte le musiche eseguite durante il concerto. Nato a Milano nel 1911, Nino Rota è morto il 10 aprile 1979, privando la musica italiana e il cinema di un talento tra i più eclettici. É stato per molti anni anche il direttore del Conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari. Corvino e Bergamasco hanno suonato alcuni dei temi da film di maggior popolarità e bellezza di Rota, a partire da quelli scritti per Il padrino di Francis Ford Coppola, per Visconti (Rocco e i suoi fratelli), Zeffirelli (Romeo e Giulietta) e terminando con le colonne sonore di La strada e Amarcord di Federico Fellini, regista di cui Rota fu a tutti gli effetti alter ego musicale. Quello delle colonne sonore è solo uno degli aspetti dell’opera di Nino Rota, musicista raffinatissimo e di gran cultura che, diplomato in composizione a Santa Cecilia in Roma nel 1930 e nel 1937 laureato in Lettere a Milano, compose un po’ tutti i generi della musica colta.


Corvino e Bergamasco, infatti, dopo la musica da film hanno suonato anche tre brevi Preludi per pianoforte (il terzo, il decimo e l'undicesimo; 1964), pagine di straordinaria piacevolezza e fluidità espressiva, trascritti per duo violino-pianoforte da Cirillo; ed infine l’impegnativa Sonata per violino e pianoforte (1936-37), dedicata a Guido Agosti ed eseguita per la prima volta a Milano il 14 marzo del 1938. Nell'intervallo fra la prima parte del concerto e la seconda, Adriano Cirillo ha intrattenuto il pubblico che gremiva il Ridotto del Teatro Abbado con una narrazione basata su ricordi e aneddoti della sua esperienza di allievo di Rota e poi di collega, narrazione che ha tracciato il profilo umano del grande compositore milanese. Il Duo ha evidenziato una pregevole intesa nell'offrire al pubblico i temi celebri (la melodia, soprattutto) delle colonne sonore eseguite, ricorrendo per quanto riguarda il violino alla distesa cantabilità e agli effetti seducenti delle diverse musiche; brevi e nello stesso solco seduttivo delle colonne sonore, i tre Preludi. Più "classica" infine la Sonata per violino e pianoforte che si sviluppa nei tre movimenti canonici (Allegretto cantabile con moto - Largo sostenuto - Allegro assai moderato) di sapore tardoromantico. Soprattutto nel malinconico eppure luminoso movimento centrale dove tastiera ed arco a volte si alternano su linee musicali l'una indipendente dall'altra e a volte rientranti dentro quel dialogare delle frasi che costituisce la principale ricchezza espressiva di tanta musica cameristica dell'Ottocento. Calorosi gli applausi del pubblico, sia per Corvino e Bergamasco, sia per Cirillo, che è stato omaggiato dal Duo con l'esecuzione come fuori programma di due suoi brani leggeri e accattivanti: una Napolitana ricca di colore locale e una Polka vivace e frizzante.
Crediti fotografici: Fototeca gli Amici della Musica Uncalm Nella miniatura in alto: il compositore e pianista Adriano Cirillo Sotto: ancora Cirillo con Marcello Corvino (violino) e Carlo Bergamasco (pianoforte)
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Pubblicato il 16 Luglio 2022
Pienone nel Teatro Abbado per uno spettacolo di musica classica-rock-pop
Concerto Grosso per Luis Bacalov
servizio di Athos Tromboni
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FERRARA - Un celebre compositore di canzoni e musica da film e due donne protagoniste del revival che lo riguarda: questo il sunto dello spettacolo musicale Concerto Grosso per Luis Bacalov che il Teatro Comunale “Claudio Abbado” ha prodotto coinvolgendo l’Orchestra Città di Ferrara (primo violino concertante e direttore Antonio Aiello) e il gruppo un po’ pop, un po’ rock e un po’ classico Ànema guidato dal violino di Marcello Corvino e composto da Laura Sarti (secondo violino), Pasquale Morgante (pianoforte e tastiere), Biagio Labanca (chitarre), Fabio Tricomo (oud e mandolino), Massimo de Stephanis (basso elettrico) e Maurizio Brancone (batteria). Le voci per le canzoni erano quelle di Giuseppe Ferro, Rachele Amori, Erika Corradi e Cecilia Ottaviani. Certo, una combinazione di stili e di epoche, una fusion vera oggi abbastanza praticata, dopo che i Queen e altri gruppi anglofoni al seguito l’hanno sdoganata sui palcoscenici dei grandi concerti e nelle incisioni in disco. Ma non furono i Queen i primi in assoluto a sperimentare quella fusione, fu un gruppo italiano, i New Trolls, musica di Luis Bacalov e Concerto Grosso per i New Trolls fu la produzione musicale che varcò i confini nazionali per affermarsi come novità, azzardo, successo: questo ben quattro anni prima dei Queen. Ecco svelato il celebre compositore di canzoni e musica da film cui il Teatro Abbado ha dedicato la serata. E le due donne richiamate sopra? Semplice, la regista del concerto-spettacolo, Rosanna Pavarini; e poi l’ospite più contesa della serata, Maria Grazia Cucinotta.

La prima perché è riuscita a “combinare” la fusion in maniera intelligente e con i tempi giusti distribuendo lo stile classico con quello rock-pop rendendo omogenea la narrazione musicale, tanto che i cento minuti senza intervallo della performance sono volati senza né una disarmonia, né una caduta di pathos da parte del pubblico che gremiva platea e palchi. La seconda perché è un’attrice conosciuta e brava e prima dello spettacolo se la sono contesa per la foto-ricordo i vigili del fuoco (la loro presenza discreta a teatro garantisce la nostra sicurezza) e tutto il management del teatro, da Moni Ovadia allo stesso Corvino e all’ideatore (o meglio dire il co-ideatore insieme a Bacalov) del “Concerto Grosso per Luis Bacalov”, il regista e attore Carlos Branca, sul palcoscenico a Ferrara insieme alla Cucinotta per raccontare Bacalov e la sua musica. La serata, immaginata anni fa e portata su tanti palcoscenici di teatri e festival dagli Ànema (ma senza orchestra sinfonica) ha sempre voluto essere un omaggio della Pavarini e di Branca a Bacalov, scomparso nel 2017. La narrazione ideata da Branca e messa in scena dalla Pavarini si snoda su un percorso che affronta qualcosa della vita e molto della carriera del compositore, grande amico di Ennio Morricone, una carriera costellata da film che sono divenuti pietre miliari per gli amanti della settima arte. Una vita da film, quella di Bacalov, artista a tutto tondo, che i due narratori hanno raccontato e fatto conoscere al pubblico, con aneddoti personali pieni di gratitudine e stima. Durante la serata sono state eseguite le canzoni tratte da Il Vangelo secondo Matteo, regia di Pier Paolo Pasolini, che portò Bacalov alla sua prima nomination agli Oscar, e poi da film come Quien Sabe? (regia di Damiano Damiani), dalla mitica colonna sonora del Django di Corbucci al Concerto Grosso per la regia di Lucidi, passando alle sonorità da film poliziottesco anni Settanta di Milano Calibro 9 di Fernando Di Leo. Immancabili le musiche tratte da La città delle donne di Fellini, da Il postino di Radford, da La tregua di Rosi e dal suo ritorno alle sonorità argentine in Assassination tango di Duvall, per finire con le mitiche colonne sonore scritte per Quentin Tarantino, sia per Kill Bill vol.1 che per Kill Bill vol.2. Pubblico partecipe e coinvolto in un crescendo d’atmosfera “alla Rossini” si potrebbe dire, tanto che non è bastato un bis: l’ensemble classico-rock-pop a grande richiesta ha dovuto concedere un secondo bis a luci in sala già accese. Perché brani come il secondo movimento (largo-lento) del Concerto Grosso scritta da Bacalov per il film di Lucidi e la title-song (canzone dei titoli) del Django scritta per il film di Corbucci, sono ormai, oltre che brani conosciutissimi, un vero patrimonio dell’umanità. Questo concerto di musica classica-rock-pop ha chiuso la stagione 2021/2022 del Teatro Abbado; riapertura a settembre con la danza. (Il servizio si riferisce allo spettacolo di venerdì 15 luglio 2022)




Crediti fotografici: Fabio Sorti e Marco Caselli Nirmal per il Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara Nella miniatura in alto: la regista Rosanna Pavarini Sotto: due panoramiche sul concerto Al centro: Maria Grazia Cucinotta con Marcello Corvino, Carlos Branca, Moni Ovadia e con la pattuglia dei vigili del fuoco In fondo: la Cucinotta impegnata in una selfie sul palcoscenico ferrarese
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Pubblicato il 21 Giugno 2022
XXXIII Ravenna Festival 2022 - Classica e Progressive rock al Pala de André
Let's Prog che spettacolo!
servizio di Attilia Tartagni
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RAVENNA - Non l’avevamo dimenticata, l’invasione della città nel Ravenna Festival 2016 a opera di una schiera di violoncellisti ossessionati dal proprio strumento con cui coinvolgere e trascinare il pubblico donando emozioni e creando nuove sensibilità. A volte ritornano e chissà se sono ancora gli stessi di sei anni fa. Di certo non sono cambiati i due condottieri, Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi, violoncellisti di somma maestria e compositori, aperti alla bella musica di qualsiasi tempo, luogo, spazio e condizione provenga, ideatori del progetto “Cellolandia” nato 10 anni fa nel Teatro Valle di Roma occupato. Oggi, forti della fama guadagnata in questi anni, occupano spazi culturali e territori per diffondere quella che chiamano l’unica dittatura auspicabile, quella della Musica. Perché il violoncello? Perché, come non si stanca di ripetere Melozzi, artista poliedrico e conduttore adrenalinico, artefice dell’arrangiamento del successo sanremese dei Manneskin e dunque sempre più in bilico fra classica e contemporanea e refrattario ai generi, nessuno strumento trasmette «... la bellezza, la poesia, l’eleganza, l’espressività e l’estensione che ha il violoncello.» I 100 Cellos sono come un’orchestra in grado di scomporsi in piccoli gruppi strumentali e anche di dare spazio a singole maestrie orientate al barocco, al contemporaneo e all’improvvisazione. Da giovedì 16 a domenica 19 giugno 2022 si sono esibiti nei “disarmanti concerti del mattino e della sera” e l’aggettivo disarmante non è certo casuale, visto che ci sono centinaia di conflitti in atto e uno, assai preoccupante, alle porte dell’Unione Europea. I musicisti sentono la guerra come un’offesa al dialogo, alla cultura, all’umanità che sono l’anima della loro arte. Domenica 19 giugno la tensione seminata dai Cento Cellos ha toccato il culmine con Let’s prog!, fondendosi con il suono della Premiata Forneria Marconi, gruppo di talentuosi musicisti impressi nel cuore del pubblico pop-rock di mezza età, a cinquant’anni dall’uscita di Storia di un minuto, al secolo Franz di Cioccio voce solista, batteria, percussioni; Patrick Djivas basso; Alessandro Scaglione tastiera e cori; Marco Sfogli chitarra elettrica; Lucio Fabbri violino; Luca Zabbini special guest tastiere e voce.


L’orchestra dei violoncelli è partita prima, alternando brani classici a brani contemporanei, da David Bovie ai Pink Floyd alla musica irlandese, soffermandosi su sonorità tutte italiane come la taranta che ha visto il pubblico in piedi scandire il ritmo come invasato. Superbo è poi il brano di Giovanni Sollima, Terra Aria , con cui il compositore ha rubato l’anima alla sua Sicilia e a cui egli come interprete dona la sua maschera sofferta e la maestria più unica che rara del proprio strumento... È incredibile il suono perfetto prodotto dall’esercito strumentale dei 100 Cellos che copre l'intero palcoscenico. Altro che monotonia, ha tutta la ricchezza timbrica di un’orchestra perché, come spiega Melozzi, infaticabile medium fra gli artisti e il pubblico, talvolta agitando in aria il suo violoncello benedetto dall’arte di Piet Mondrian, dietro l’apparente improvvisazione c’è tanto studio e tanta scrittura. L’arrivo della PFM aumenta la tensione emotiva, i suoni si affiancano e si miscelano in una straordinaria alchimia da cui spuntano storiche canzoni e brani “alti”: stralci dalla sinfonia del Nabucco e un pezzo di “Va pensiero” di Giuseppe Verdi; e fra il ritmo trascinante del progressive rock sembra di riconoscere la Tarantella di Gioachino Rossini e tanto altro ancora, mentre Sollima è sempre più un unicum con il suo strumento e Melozzi si divide fra il violoncello e il microfono, il tutto in un crescendo degno del migliore Rossini.

Dopo tanta apoteosi Il silenzio è inaccettabile e il pubblico reclama nuova magia. Due ore e mezzo di concerto sono volate e hanno lasciato una certezza: la bella Musica non è appannaggio del passato soltanto: accostare mondi musicali diversi, multietnico e musica popolare allarga gli orizzonti, fa diventare onnivori come i due factotum sul palco e i loro seguaci. L’ultimo brano, una preghiera africana, regala suggestioni profonde, mentre le luci dei cellulari accese trasformano il contenitore in un ambiente stellato, donando un tocco di spiritualità e una cornice visiva magica a una serata musicale a dir poco adrenalinica. (La recensione si riferisce allo spettacolo del 19 giugno 2022)
Crediti fotografici: Marco Borrelli per il Ravenna Festival Nella miniatura in alto: Giovanni Sollima Sotto: panoramica di Marco borrelli su Let's Prog al Pala De Andrè Al centro: Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi "in azione" Sotto: Melozzi dirige i 100 Cellos
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Tre esempi tre avvertimenti
intervento di Athos Tromboni FREE
Negli ultimi giorni di questo febbraio 2023 le cronache (non solo culturali) dei giornali hanno riportato tre notizie apparentemente slegate fra loro, ma comunque testimonianze di una situazione che definire kafkiana è quantomeno ottimistico. Dove va l'Italia della musica? Verso quale approdo? La risposta non è facile, anzi non esiste; ma se dal "campione" ci si azzarda a risalire all' "universo" la risposta è una sola: il caos. Tre fatti stanno disputandosi il primato sulle pagine culturali dei quotidiani nazionali:
1. la vicenda delle emissioni sonore del Conservatorio di musica “Arrigo Boito” di Parma, contestate dagli avvocati della città emiliana e sulle quali contestazioni si attende il pronunciamento del Tar che potrebbe andare nella direzione di un pesante condizionamento alla libertà di insegnamento musicale nella città
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Personaggi
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Bellussi, Catone e altro...
intervista a cura di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il regista Marco Bellussi è una presenza ormai consolidata sul palcoscenicto del Teatro Comunale "Claudio Abbado". Quest'anno è stato incaricato di allestire l'opera Catone in Utica di Antonio Vivaldi, che andrà in scena il 17 marzo 2023 alle ore 20 (replica, domenica 19, ore 16); sul podio sarà il maestro Federico Maria Sardelli.
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Archos Quartet esegue Sinigaglia
commento di Gianluca La Villa FREE
È appena uscito il bel cd NAXOS in cui Archos Quartett, già autore di un primo disco dedicato alle più importanti composizioni quartettistiche del Maestro torinese, ha completato l’opera incidendo una serie di pezzi per lo più inediti di Leone Sinigaglia. Si tratta di partiture rinvenute nella Biblioteca del
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Echi dal Territorio
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Mascagni Festival con Callas@100
redatto da Athos Tromboni FREE
LIVORNO - Notiziona: il Mascagni Festival 2023 presenta in anteprima tre eventi che animeranno la rassegna estiva della città labronica. Due di questi saranno realizzati in collaborazione con Effetto Venezia. Ecco di seguito, a elaborazione del calendario definitivo ancora in corso, alcune anticipazioni "sostanziose"...
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Jazz Pop Rock Etno
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Comfort Festival per star bene insieme
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ritorna il Comfort Festival al Parco Bassani di via Riccardo Bacchelli, il 2 luglio 2023, dalle ore 15 alle 24. Nove ore di musica ininterrotta eseguita su due palchi: il “Comfort” e “A.R.M.O.N.I.A.” all’insegna della qualità musicale, della sostenibilità e della multidisciplinarietà, dal rock al country, dal funky alle contaminazioni jazz.
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Sollima e la Cherubini bella prova
commento di Gianluca La Villa FREE
FERRARA - Con grandissimo piacere sono andato in Teatro Abbado, domenica 5 marzo 2023, per riascoltare il violoncellista Giovanni Sollima che udii per la prima volta a Londra sette anni fa al Saint John’s Smith Square in un meraviglioso concerto cameristico con la pianista eccelsa Kathryn Stott, erede dei Gerald Moore o dei nostri
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Concorsi e Premi
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Scelti dal Concorso Comunitā Europea
redatto da Athos Tromboni FREE
SPOLETO - Nella tarda serata di ieri, sabato 4 marzo 2023, dopo una lunga e impegnativa finale, la Giuria del Concorso Lirico di Spoleto ha decretato i Vincitori del 77° Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Dei 19 cantanti ammessi alla finale, ben 10 hanno trionfato, a
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Ballo and Bello
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Don Chisciotte e l'Ukrainian Ballet
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA – Accoglienza molto calorosa nel Teatro Comunale “Claudio Abbado” dei ferraresi e degli ucraini e ucraine che vivono e lavorano a Ferrara, per il ritono dell’Ukrainian Classic Ballet (corpo di ballo dell’Opera di Dnipro) con un classico del balletto: il Don Chisciotte musicato da Léon Minkus e reso celebre dalle due coreografie
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Echi dal Territorio
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Carla Di Francesco neopresidente del 'Frescobaldi'
FREE
FERRARA - È Carla Di Francesco la nuova presidente del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, nominata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per il prossimo triennio, ricoprendo l’incarico che negli ultimi tre anni era stato ricoperto da Maria Luisa Vaccari. Un ruolo strategico e fondamentale per la vita
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Jazz Pop Rock Etno
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Extralishow per cantare e ballare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pop? Rock? Jazz? Folk? Liscio? Un po' l'uno e un po' l'altro a tutta musica: questo lo spettacolo ideato da Elisabetta Sgarbi con il titolo Extralishow andato in scena (prima assoluta) nel Teatro Comunale "Claudio Abbado". Si è trattato - in fondo - di una narrazione punk "ai confini della balera" con gli Extraliscio, band quanto
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Personaggi
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Oksana Lyniv premiata agli Oper! Awards
FREE
BOLOGNA - La Direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna, Oksana Lyniv, è stata premiata ai tedeschi Oper! Awards 2023 per l’Impegno straordinario ("Herausragendes Engagement") nel sociale e la sua dedizione verso l’Ucraina . La targa le è stata consegnata lunedì 27 febbraio, durante la cerimonia di premiazione che si è svolta
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Vocale
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Concerto a San Diego
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO (USA) - St James by the Sea. Episcopal Church, 12 febbraio 2023. La chiesa episcopale di St. James by the Sea, situata nel sobborgo di La Jolla, a nord della città di San Diego, è da molti anni un importante centro musicale in questa regione della California meridionale. Per la sua buona acustica, qui si sono esibiti i migliori gruppi
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Opera dal Nord-Est
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Capuleti e Montecchi tornati a Trieste
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Colpisce vedere il numero di volte in cui I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini sono stati rappresentati nel lirico triestino. Dopo il debutto alla Fenice di Venezia nel 1830, per alcuni anni a seguire l’opera fu allestita a Trieste fino al 1853, poi mai più se si esclude l’unica volta del 1974
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Opera dall Estero
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Figaro sotto la bacchetta di Conlon
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - Dorothy Chandler Pavilion. La divertente commedia per musica in quattro atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, Le Nozze di Figaro, è un titolo che non dovrebbe mancare nella programmazione degli importanti palcoscenici americani, e al Dorothy Chandler Pavilion, teatro sede della Los
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Prosa
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Spettri sul palcoscenico
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Spettri di Henrik Ibsen è andato in scena nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" per la stagione di prosa. Si tratta di una nuova versione del testo del drammaturgo norvegese adattata da Fausto Paravidino e diretta dal regista lituano Rimas Tuminas: «La verità è la cosa più difficile da rivelare - ha detto il regista nel presentare
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Opera dall Estero
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Werther riscoperto a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON Wortham Theatre Center, Texas (USA) - Werther è l'opera (o drama-lyrique) in quattro atti di Jules Massenet (1841-1912) con libretto di Édouard Blau, Paul Milliet e Henri Grémont, è stato il secondo titolo della presente stagione della Houston Grand Opera; in verità, il Werther di Massenet non ha mai potuto affermarsi nel gusto del pubblico
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Donn'Anna, Elvira, Zerlina e adesso Primina...
redatto da Athos Tromboni FREE
FIRENZE - Il 26 aprile 2023 alle ore 19 i giovani potranno godere in assoluta anteprima e ad un prezzo di soli 10 euro il capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart, Don Giovanni, diretto da Zubin Mehta per la regia di David Pountney, primo titolo operistico dell’ 85esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Si tratta
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Classica
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Asolo Musica allo Squero
redatto da Athos Tromboni FREE
VENEZIA - Quattordici eventi musicali, tutti di sabato pomeriggio con inizio alle ore 16,30, è quanto propone Asolo Musica, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini all'Auditorium "Lo Squero" all' Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia. Si inaugura sabato 4 marzo e si proseguirà fino al 16 dicembre 2023. Sarà una varia e dinamica
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Eventi
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Eroine immortali per Macerata Opera Festival
redatto da Athos Tromboni FREE
MACERATA - Nuovi temi e nuovi orizzonti anche per i festival musicali estivi più radicati nella tradizione: questo è quanto si desume dai "cartelloni" che via via vengono ufficializzati proprio in questi primi mesi dell'anno. E nel solco di nuovi temi e nuovi orizzonti si pone anche il Macerata Opera Festival,
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Vocale
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Il canto barocco della De Liso
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Stanno avendo un ottimo successo di pubblico i concerti del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" a Casa Romei, realizzati in collaborazione con il management e la sovrintendenza dell'omonimo museo. Si svolgono il giovedì pomeriggio, nel salone d'onore al primo piano del palazzo rinascimentale; ieri, 16 febbraio 2023,
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Eventi
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Il ricco cartellone del Maggio
redatto da Simone Tomei FREE
FIRENZE - La 85.ma edizione del Maggio Musicale Fiorentino, arricchito dal Ciclo Mehta-Mozart, si svolgerà dal 22 aprile all' 8 luglio 2023: presentato ieri alla stampa il cartellone che comprende 3 opere, 8 concerti, più due opere mozartiane in settembre e novembre, un’opera per bambini e un convegno su Maria Callas... e il 23
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Eventi
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Bologna Festival 2023 che nomi!
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 42ª edizione di Bologna Festival, da aprile a novembre 2023, presenta alcune orchestre europee di spicco come Le Concert des Nations, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestre des Champs-Élysées, Les Musiciens du Louvre e la nuova Peace Orchestra Project, con i loro direttori di riferimento Jordi Savall, Philippe Herreweghe
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Approfondimenti
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Orchestra a plettro Gino Neri
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La prima data autunnale riguardante la ripresa della prova d'orchestra era attesa oramai da diverse settimane soprattutto da parte degli anziani esecutori mandolinisti che già da un po' di tempo non avevano più modo di impiegare le noiose serate estive. Eh sì, l'Orchestra a Plettro “Gino Neri” di Ferrara è sempre vissuta attraverso
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Echi dal Territorio
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Il "Frescobaldi" a Casa Romei
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Si apre oggi, giovedì 9 febbraio 2023 ore 17, all’insegna del barocco tedesco con Stefano Squarzina e Stefano Melloni al flauto dolce e Doralice Minghetti al clavicembalo (Sonate a tre di Gottfried Finger, Händel e Telemann), la ormai consueta rassegna di concerti del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" nel museo di
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A proposito di Milenkovic
lettera di Gianluca La Villa FREE
FERRARA - Indubbiamente Stefan Milenkovic è un gran violinista, dal bel suono che egli trae dal suo Guadagnini del 1783. La sua esecuzione del Concerto in re maggiore op.35 di Ciaicovsky proposto nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" per Ferrara Musica, martedi 7 febbraio 2023, era armoniosa e levigata. Mancava certamente delle lacrime e
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Opera dal Nord-Est
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Una nuova Aida fa partire il 100°
redatto da Athos Tromboni FREE
ROMA - La capitale ha ospitato oggi la conferenza stampa di presentazione del festival estivo dell'Arena di Verona (titoli e cast): «In una rutilante alternanza di cantanti lirici, registi e scenografi, direttori d'orchestra e danzatori - hanno preannunciatato i dirigenti della Fondazione Arena - che renderà ognuna delle serate del Festival 2023 una
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Opera dal Centro-Nord
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Raffinata Contessa alle Nozze
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Dopo gli eventi della pandemia approda anche al Teatro del Giglio di Lucca Le nozze di Figaro di W.A. Mozart; l’opera è stata coprodotta tra i teatri toscani Goldoni di Livorno, Verdi di Pisa, Giglio di Lucca e fuori regione dal Sociale di Rovigo. Ho già parlato di questo allestimento in un articolo datato novembre 2019 (che potete leggere qui)
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Opera dal Nord-Est
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Macbeth un gemito funesto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’ouverture dell’opera Macbeth, che il regista Henning Brockhaus e lo scenografo Josef Svoboda propongono in un mondo grigio, una petraia o qualcosa di simile, su cui a tratti compaiono tanti teschi ammassati uno sull’altro e fiumi di sangue vi scorrono sopra, mostra subito il tratto del lavoro
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Opera dal Nord-Est
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Le Nozze per giovani
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Titolo inaugurale della Stagione operistica 2023 del Teatro Filarmonico, Le nozze di Figaro riporta a Verona tutta la spigliatezza della prima (felicissima) collaborazione fra la rivoluzionaria musica di Wolfgang Amadeus Mozart (nato 267 anni fa a Salisburgo eppure più moderno che mai) e l’affilata penna di Lorenzo Da Ponte, in
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut cresciuta nel tempo
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - L'opera Manon Lescaut di Giacomo Puccini ha di fatto inaugurato la stagione lirica 2023 del Teatro Comunale "Claudio Abbado". Le attese non sono andate deluse per quanto riguarda lo spettacolo in sé, ma sono andate deluse invece per quanto riguarda la partecipazione del pubblico: la sera di venerdì 20 gennaio il teatro era
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Vocale
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Ottimo il Requiem verdiano
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il più sublime degli elogi funebri dedicati ad Alessandro Manzoni si compie nella Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, capolavoro sinfonico corale designato dal nuovo sovrintendente Mathieu Jouvin per l’inaugurazione della stagione concertistica 2023 del Teatro Regio di Torino. Volendo brevemente contestualizzare quello
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Ballo and Bello
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Il Lago dei cigni incanta Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Anche quest'anno, come fu per l'8 gennaio 2022, il Russian Classical Ballet ha fatto riempire il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di spettatori, intere famiglie con figlioletti al seguito per il più classico dei balletti, quel Lago dei cigni che l'autore delle musiche, Piotr Ilic Chajkovskij, non ebbe il privilegio di veder trionfare sulle scene, egli
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Opera dal Nord-Est
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Bohčmiens ai tempi della rivoluzione
servizio di Valentina Anzani FREE
VERONA, 31 dicembre 2022 – La Bohème di Giacomo Puccini, messa in scena dalla Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico, ha visto sul palcoscenico un nuovo allestimento di Stefano Trespidi, rappresentato per le prime quattro repliche di inizio dicembre con cast diverso da quello della recita di Gala straordinaria del 31 dicembre
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Opera dal Nord-Ovest
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Il Pipistrello incorona Julia Knecht
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - «Le passioni possono far musica. Ma soltanto musica senza parole. Perciò l’opera è un assurdo… Nell’operetta, invece, l’assurdità è sottintesa« (Karl Kraus, Detti e contraddetti). Apertura d’anno con il botto al Teatro Carlo Felice di Genova dove una spumeggiante produzione de Die Fledermaus di Johann Strauss ha dato il via al nuovo anno
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Opera dal Centro-Nord
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Il Pipistrello vola nell'assurdo
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Nella presentazione di Il Pipistrello, operetta di Johann Strauss figlio su libretto di Carl Haffner e Richard Genée (tratta da “Le Réveillon” di Henri Meilhac e Ludovic Halévy) rappresentata per la prima volta a Vienna nel 1874, il regista e cantante Corrado Abbati, animatore della compagnia che porta da sempre il suo nome, adopera
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Echi dal Territorio
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Eleonora Buratto e il 200° anniversario del Sociale
servizio di Laura Gatti FREE
MANTOVA - Grande ritorno dei melomani la sera del 26 dicembre 2022 al Teatro Sociale per i festeggiamenti del 200° anniversario della fondazione del teatro cittadino, inaugurato il 26 dicembre 1822. Ospite d’eccezione il soprano di Sustinente, Eleonora Buratto, cantante affermata in tutto il mondo
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