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Resa nota la 77esima Stagione Lirica Sperimentale del teatro di Spoleto e dell'Umbria |
La stagione del Belli parte d'estate |
redatto da Athos Tromboni |
Pubblicato il 17 Maggio 2023 |
SPOLETO (PG) – La 77esima Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria avrà inizio in agosto con la consueta manifestazione musicale Eine Kleine Musik 2023, in collaborazione con il Comune di Spoleto nell’ambito della manifestazione "Accade d’estate a Spoleto 2023", al Teatro Caio Melisso (spettacoli: giovedì 24 agosto 2023 ore 20,30 – anteprima per gruppi organizzati / venerdì 25 agosto 2023 ore 20,30 - prima rappresentazione / sabato 26 agosto 2023 ore 20,30 – seconda rappresentazione / domenica 27 agosto 2023 ore 17,00 – terza rappresentazione).
Lo Sperimentale porta in scena in queste date il dittico “La legge” e, in prima assoluta, l’opera commissionata dallo Sperimentale Gli occhi di Ipazia, di Giacomo Manzoni, (anche librettista per La legge mentre il libretto di Gli occhi di Ipazia è di Sonia Arienta) ovvero cronologicamente la primissima e l’ultima opera a tutt’oggi composte dal Maestro milanese, che proprio lo scorso settembre 2023 ha festeggiato i suoi 90 anni. La direzione musicale è affidata alla sapiente bacchetta di Marco Angius. La regia sarà di Claudia Sorace / Muta Imago – che torna a Spoleto dopo il successo registico intriso di drammatica attualità dell’opera contemporanea Lontano da qui di Filippo Perocco, andata in scena nella Stagione Sperimentale del 2018 e dedicata alle popolazioni terremotate della Valnerina. Sempre di Claudia Sorace scene e luci, drammaturgia Riccardo Fazi, direzione tecnica Maria Elena Fusacchia. Una scelta decisamente interessante, retrospettiva e innovativa insieme, quella che la Direzione artistica dello Sperimentale ha voluto realizzare con il dittico su musiche di Giacomo Manzoni. Si tratta di due opere per voci ed ensemble strumentale realizzate dal celebre compositore milanese. La prima, su libretto dell’autore in una nuova versione rielaborata appositamente per il Teatro Lirico Sperimentale, risale al 1955 e fa riferimento ai fatti di sangue avvenuti in Sicilia conseguentemente alla mancata/parziale applicazione della Legge agraria di Fausto Grullo del 1949, che ha causato la tristemente nota strage di Melissa, nei pressi di Crotone, dove persero la vita tre contadini ed altri quattordici furono feriti. La seconda, su libretto di Sonia Arienta, ritrae la personalità della filosofa-scienziata cretese del IV secolo condannata a morte dalla Chiesa ad Alessandria d’Egitto, ma attualizzata nelle spoglie di una biologa contemporanea perseguitata e uccisa dai “terrapiattisti” moderni per le sue rivoluzionarie ricerche considerate pericolose. Quest’ultima è una nuova composizione appositamente scritta per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, che ne allestisce la prima rappresentazione assoluta. Anticipato ad agosto, esattamente a lunedì 28 agosto 2023 alle ore 21 nella Sala Monterosso del Complesso di Villa Redenta a Spoleto va in scena l’appuntamento con «Operalieder- Le Donne, i Cavallier, l’Arme, gli Amori 2»: la teatralizzazione di un programma liederistico per una serata incentrata sui molteplici temi tipici della produzione liederistica, su musiche di Franz Schubert, dove attorialità, voce, musica, danza e multimedialità si fondono per permettere al pubblico di immergersi nello spirito dei brani proposti. La regia e la drammaturgia sono di Laura Cosso. Il musicologo Enrico Girardi, che ne cura ideazione e coordinamento, scrive a proposito di Operalieder: «Una ben ponderata scelta antologica di Lieder di Franz Schubert, incentrati sui molteplici temi dell’amore, la guerra, l’infanzia, l’evasione, la malinconia del vivere, viene rappresentata secondo un percorso narrativo e teatrale allo stesso tempo: una vera e propria azione che si anima sulla scena attraverso il canto, la parola e l’immagine e che restituisce la modernità di un mondo fatto di mille parole antitetiche tra loro, cui manca il 'verbo' che le tiene tutte insieme secondo un senso riconoscibile.» Il mese di settembre della 77esima Stagione inizierà ancora con un dittico, A hand of bridge, musica di Samuel Barber e libretto di Gian Carlo Menotti, insieme a I due timidi, musica di Nino Rota (vincitore nel 1975 dell’Oscar per le migliori musiche de Il Padrino parte 2) e libretto di Suso Cecchi D’Amico, in scena al Teatro Nuovo di Spoleto venerdì 1 e sabato 2 settembre 2023 alle ore 20,30, domenica 3 settembre 2023 alle ore 17.00. Sul podio torna il Maestro Gian Rosario Presutti, bacchetta di pregio che negli anni ha diretto diverse orchestre italiane ed europee. La regia sarà affidata a Giorgio Bongiovanni, dopo il grande successo ottenuto nella passata stagione con la regia de La porta divisoria di Carpi/Strehler, mentre le scene sono affidate ad Andrea Stanisci. Si tratta di un dittico di opere degli anni cinquanta, che hanno un forte legame con Spoleto: la prima fu rappresentata in prima mondiale al Festival dei Due Mondi il 17 luglio del 1959, mentre la seconda, I due timidi, venne presentata per la prima volta a Londra, fu ripresa a Spoleto nel settembre del 1973 durante la XXVII Stagione Lirica Sperimentale con il Maestro Rota sul podio e torna sul palcoscenico spoletino a 50 anni da quella storica rappresentazione. La prima opera è un breve, delizioso divertissement di Samuel Barber su libretto di Gian Carlo Menotti e vi si manifestano le diverse forme di solitudine dei quattro personaggi (due coppie sposate) che si ritrovano una sera attorno a un tavolo a giocare a bridge. La seconda opera è una brillante pagina di genere buffo di Nino Rota su libretto di Suso Cecchi D’Amico (poliedrica intellettuale e sceneggiatrice insignita nel 1994 a Venezia con il Leone d’Oro alla carriera) e rappresenta la storia di un uomo e una donna innamorati l’uno dell'altra ma che a causa della loro timidezza finiscono con lo sposare entrambi un/una partner "sbagliato", di cui non sono innamorati.
  
Giorgio Bongiovanni, cogliendo preziose similitudini e discrepanze nel dittico, scrive: «Le due opere che compongono il dittico sono in apparenza molto diverse. Decisamente americana, non solo nel testo, ma anche nell’ambientazione, A hand of bridge è una storia senza azione, che avviene nei pensieri dei personaggi. I due timidi invece è una tipica farsa italiana, con italianissimi scambi di persona ed equivoci. Eppure si coglie immediatamente un tema conduttore che percorre le due opere: i personaggi non riescono a comunicare, sono costretti a una terribile solitudine, che è la solitudine della nostra condizione umana. I giocatori di bridge intorno al tavolo giocano insieme, ma in realtà ciascuno è immerso nei propri pensieri, problemi, sogni, aspirazioni. Allo stesso modo i due giovani innamorati timidi non riescono a dichiararsi il loro amore e finiscono per sposare accidentalmente altre persone che non amano. E così la diversità diventa ricchezza; la differenza di stile, di ambienti, di lingue, racconta la stessa storia, dolce e amara, delle nostre esistenze», conclude il regista milanese. Seguirà l’ormai tradizionale e attesissimo appuntamento degli Intermezzi del Settecento, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano – Centro Studi Pergolesi diretto da Claudio Toscani, sempre al Teatro Caio Melisso da venerdì 8 settembre 2023 alle ore 21 (repliche: sabato 9 settembre alle ore 21 e domenica 10 settembre 2023 alle ore 17). Verrà portato in scena, quale prima rappresentazione in tempi moderni, l’edizione critica curata da Antonio Dilella e Claudio Toscani dell’Intermezzo Moschetta e Grullo, intermezzi per Siroe re di Persia (prima rappresentazione Teatro di San Bartolomeo di Napoli nel 1727), composti da Domenico Sarri, figura chiave e di grande fascino della scuola napoletana, insieme con l’intermezzo La franchezza delle donne di Giuseppe Sellitti, libretto di Tommaso Mariani, nella nuova edizione critica di Antonio Dilella, che ha riscosso già un enorme successo nella scorsa stagione, quando ha visto la sua prima rappresentazione in tempi moderni (data alle stampe da pochi mesi la preziosa edizione critica di questo secondo Intermezzo, lavoro certosino che ha visto protagonisti il Centro Studi Pergolesi, lo Sperimentale, la Fondazione Antonini di Spoleto e altri importanti atenei italiani). L’ensemble strumentale e i cantanti solisti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto saranno diretti anche quest’anno dal maestro napoletano specialista del repertorio barocco Pierfrancesco Borrelli. La regia e l’allestimento scenico saranno curati da Andrea Stanisci con luci di Eva Bruno e costumi di Clelia De Angelis. Per ciò che concerne segnatamente Moschetta e Grullo – dice il curatore Claudio Toscani – «... l’intermezzo costituisce un esempio tipico della produzione di questo genere, essendo indipendente dal dramma ospite (Siroe re di Persia), ed ebbe una certa diffusione anche al di fuori di Napoli grazie alle compagnie di comici italiani itineranti che lo rappresentarono in numerose città italiane ed europee. Gli elementi centrali non risiedono nella trama, alquanto stereotipata, bensì nell’azione vivace, nell’originale e assai 'realistica' traduzione musicale delle immagini e nella capacità di mantenere sempre vivo l’interesse del pubblico. L’organico vocale e strumentale previsto è costituito da un mezzosoprano, un basso, un ensemble di archi e gli strumenti per la realizzazione del basso continuo. Un esemplare del libretto a stampa originale degli intermezzi di Sarri, di autore ignoto, è conservato presso la Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. L’unica fonte manoscritta della partitura degli intermezzi Moschetta e Grullo è inserita tra gli atti della copia del Siroe re di Persia di Sarri e conservata presso la Biblioteca del Conservatorio di Napoli.»


«Caratteristica comune agli Intermezzi del ‘700” – ci spiega il regista Andrea Stanisci – è una leggerezza di scrittura sia musicale sia teatrale, che non rinuncia, però, a virtuosismi vocali e scenici. Il problema fondamentale nel metterli in scena oggi è che la comicità dell’epoca non sempre può divertire un pubblico contemporaneo. Senza tradire l’originale si deve allora non per forza attualizzare ciò che si rappresenta, ma scavare e scandagliare con fantasia testo e musica, trovando spesso sorprendenti possibilità di poter fare spettacoli che anche ora possono esser goduti con straordinario piacere.» Concluderà il cartellone della 77esima Stagione Lirica Sperimentale 2023 di Spoleto e dell’Umbria il nuovo allestimento de Turandot di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni con il finale composto da Luciano Berio, in scena al Teatro Nuovo di Spoleto nei giorni venerdì 15 settembre (prima rappresentazione) e sabato 16 settembre (seconda rappresentazione), alle ore 20,30 e domenica 17 settembre (terza rappresentazione) alle ore 17. Nei giorni di martedì 12 settembre alle ore 18 mercoledì 13 settembre alle ore 10 e giovedì 14 settembre alle ore 10 si terranno le anteprime per studenti, anziani e associazioni. L’opera, inoltre, sarà in scena nella tournée della Stagione Lirica Regionale 2023, segnatamente lunedì 18 settembre e martedì 19 settembre alle ore 20,30 al Teatro Morlacchi di Perugia, mercoledì 20 settembre alle ore 20,30 al Politeama Clarici di Foligno, giovedì 21 settembre alle ore 20,30 al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, venerdì 22 settembre e sabato 23 settembre (quest’ultima per le scuole) sempre alle ore 20,30 doppio appuntamento al Teatro Comunale di Todi. Dirige il Maestro Carlo Palleschi, particolarmente legato all’Istituzione spoletina dove ha debuttato oltre 30 anni fa e che ha riscosso grande successo nella passata stagione con la direzione de La tragédie de Carmen, con un largo consenso di pubblico e critica. La regia, eclettica e visionaria, è affidata ad Alessio Pizzech, mentre l’allestimento scenico ad Andrea Stanisci; i costumi saranno di Clelia De Angelis e le luci di Eva Bruno. A proposito della Turandot pucciniana che vuole rappresentare, il regista Alessio Pizzech scrive: «In questo allestimento per il Lirico Sperimentale di Spoleto la lettura registica che voglio dare del capolavoro pucciniano, soprattutto nella versione "finale Berio", spoglierà la vicenda di tutte le cineserie e orpelli narrativi e descrittivi, per concentrarsi sulla dimensione della fiaba di iniziazione, di metafora della crescita della coscienza della protagonista e del coprotagonista Calaf in un percorso di conoscenza misterioso e pericoloso. Lo spettacolo in bilico tra visionarietà e incubo, tra sogno e inconscio che urla, ridiscute il tema dell'infanzia, della crudeltà dell'universo bambino e così la narrazione scenica si farà anche crudele. Una rilettura di Turandot declinata per uno spazio e tempo di sperimentazione critica nel tentativo di valorizzare l'esperienza creativa di Puccini riletta da Luciano Berio in un gioco di tempi storici che attraversa il secolo breve.» Il finale di Luciano Berio vuole essere un omaggio che lo Sperimentale intende fare al compositore ligure a 20 anni dalla sua morte, avvenuta nel maggio del 2003, e in memoria della preziosa collaborazione con l’Istituzione intercorsa tra gli anni 90 e gli anni 2000 con il Concorso Orpheus e sfociata nel memorabile progetto di respiro internazionale "L’Arte e la Fuga, Bach/Berio", che coinvolse molti tra i più famosi compositori contemporanei, oltre ai migliori strumentisti emergenti dei più blasonati Conservatori europei. In questa occasione inoltre, il Teatro Lirico Sperimentale ha realizzato un preciso lavoro di inventariazione e schedatura archivistica di tutta la documentazione (circa 25 faldoni) inerente l’iter del Progetto "L’Arte e la Fuga", dalla sua ideazione alla conclusione, consultabile presso l’Archivio storico dell’Istituzione e con inventario fruibile on line dal sito ufficiale del TLS. Sulla direzione dell’ultimo tra i capolavori pucciniani, Carlo Palleschi sottolinea come «... con la sua ultima opera Giacomo Puccini aveva intenzione di creare qualcosa di innovativo sotto tutti i punti di vista, qualcosa di grandioso, di potente, di mai tentato prima. La modernità della scrittura investe gli aspetti ritmici, armonici e soprattutto timbrici del linguaggio musicale ed impone al compositore la scelta di un'orchestrazione particolarmente ricca, raffinata e imponente al tempo stesso. Di conseguenza si rende necessaria la presenza di interpreti dotati di particolare potenza nell'emissione vocale affinché le voci non rischino, in certi punti, di rimanere sovrastate dagli strumenti. La grande sfida che il Teatro Lirico Sperimentale si accinge ad affrontare consiste nel riuscire a trovare giovani interpreti dotati di mezzi adeguati a realizzare la Turandot, l'opera "senza fine" che segna la fine del melodramma romantico e dell'età dell'oro dell'opera Italiana.» Protagonisti della Stagione saranno i cantanti vincitori e idonei dei Concorsi 2022 e 2023, oltre a quelli che la Direzione artistica ha selezionato tra i cantanti che si sono presentati alle audizioni e i cantanti vincitori delle scorse edizioni. Eccoli, i Vincitori in ordine alfabetico: Elena Antonini, soprano; Veronica Aracri, mezzosoprano; Aloisia De Nardis, soprano; Mariapaola Di Carlo, soprano; Francesco Domenico Doto, tenore; Suada Gjergji, soprano; Chiara Guerra, soprano; Jesus Hernandez Tijera, tenore; Paolo Mascari, tenore; Alessia Merepeza, soprano; Davide Peroni, baritono; Davide Romeo, baritono; Antonia Salzano, mezzosoprano; Dario Sogos, baritono; Artur Vera, baritono; Rosa Vingiani, soprano; Roberto Manuel Zangari, tenore. Coro e Coro delle voci bianche sono diretti da Mauro Presazzi. Maestri collaboratori: Dahyun Kang, Pablo Salido Pulido, Lorenzo Tomasini, Antonio Vicentini. Personale tecnico del TLS. A chiudere la Stagione un Concerto Lirico Vocale al Teatro Secci di Terni domenica 24 settembre alle ore 18. Le attività 2023 sono rese possibili grazie a: Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini, Meccanotecnica Umbra s.p.a. e grazie alla collaborazione della Provincia di Perugia e dei Comuni di Perugia, Terni, Città di Castello, Foligno e Todi. Info: www.tls-belli.it - segreteria@tls-belli.it
Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Lirico Sperimentale "Belli" di Spoleto Nella miniatura in alto: il compositore contemporaneo Giacomo Manzoni i cui lavori apriranno la Stagione 2023 dello Sperimentale di Spoleto A fianco sulla destra: il musicologo e giornalista Enrico Girardi Al centro, alcuni artisti protagonisti della stagione: Carlo Palleschi, Marco Angius e Alessio Pizzech Sotto, in sequenza, esterni ed interno del Teatro Caio Melisso
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Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché. Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera.
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Il Torrione del jazz riparte
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 25.ma edizione della stagione del Jazz Club Ferrara si aprirà nel Torrione San Giovanni di Corso Porta Mare 112 venerdì 6 ottobre 2023 e si protrarrà fino al 30 aprile 2024. Oggi è stato reso noto dal presidente Federico D’Anneo e dal direttore artistico Francesco Bettini alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli
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Ares Tavolazzi riceve il premio Tutte le Direzioni
redatto da Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - «Seduto in quel caffè io non pensavo a te e tutta la città…» è una parafrasi in questo caso; ma qui, questa, che è una delle più belle canzoni di Lucio Battisti e Mogol ci può stare, perché proprio il 29 settembre torna al Ristorante Spirito di Vigarano Mainarda la grande musica dal vivo: prende il via infatti la nuova stagione di
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Interno Verde Danza al via
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Venerdì 8 settembre 2023 è il giorno dell’inaugurazione con la festa delle scuole di danza: per la nuova edizione sono 12 le realtà del territorio che presenteranno le loro coreografie a Teatro. Sabato 9 e domenica 10 settembre si entra nel vivo di Interno Verde Danza, in scena in cinque veri e propri scrigni di bellezza, da Palazzo dei
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Summerfest 2023 ottimo cartellone
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SAN DIEGO, California (USA) - Dal 1986 si tiene ogni anno nella città di San Diego un importante festival estivo di musica da camera, prestigioso per la quantità e la qualità dei musicisti che vi si sono esibiti nel corso degli anni. Il cosiddetto "Summerfest", nella sua edizione 2023, della durata di un mese, ha offerto un'ampia e interessante
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Opera dal Centro-Nord
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Un Silvano da rivalutare
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LIVORNO - Talune realtà che incontriamo hanno tra i grandi pregi quello di metterci davanti alla nostra ignoranza stimolando allo studio e all’approfondimento. Per quello che mi riguarda lo scontro con il Festival Mascagni 2023 è stato un “colpo allo stomaco” in quanto mi ha messo di fronte ad un buco nero riguardo alle mie reali conoscenze
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I sogni sono il motore...
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TORRE DEL LAGO (LU) - Durante il suo impegno torrelaghese al Festival Puccini in Turandot (nel ruolo di Pong) e nell’imminenza del debutto al Festival Mascagni di Livorno come protagonista nella quasi sconosciuta opera Silvano del compositore livornese, ho incontrato il tenore leccese Marco Miglietta per farmi raccontare qualcosa della sua vita privata e
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Lucia e Traviata belle e antitetiche
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MACERATA - Tornare allo Sferisterio per il Macerata Opera Festival dopo alcuni anni di assenza è stato un vero piacere. Ho potuto assistere a due delle tre produzioni della stagione estiva 2023 del M.O.F. Entrambe estremamente accattivanti anche se realizzate dai rispettivi registi in due modi completamente antitetici nel concepire il dramma
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Quattro serate in Arena
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VERONA - Diamo conto delle repliche nella prima settimana d'agosto di quattro serate all'Arena di Verona dove abbiamo assistito a rappresentazioni sia con artisti delle "prime" di giugno e luglio, sia con l'esibizione di nuovi interpreti subentrati nei ruoli principali.
AIDA (recita di mercoledì 2 agosto 2023)
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Concerto per l'Italia a Siena
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SIENA - Nella meravigliosa cornice di Piazza del Campo, in seguito al progetto “Il Maggio Metropolitano” ospitati dall’Accademia Musicale Chigiana approda l’orchestra dell’omonimo Teatro Fiorentino, che sempre sotto la direzione del Maestro Daniele Gatti, dopo il successo riscontrato nel ciclo dedicato interamente alle sinfonie di Tchaikovsky svoltosi
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Echi dal Territorio
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Brock suona il Grande Dittatore
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LUGO (RA) - Il Pavaglione di Lugo di Romagna si č confermato anche quest?anno la cornice ideale per i film di Charlie Chaplin accompagnati dalla musica dal vivo: una pratica che ci riporta agli esordi del cinema ispirando nuove emozionanti letture della pellicola. Il grande dittatore, pellicola-capolavoro del 1940, parodia del Nazismo e del suo
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La Musica secondo Melozzi
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RUSSI (RA) - Enrico Melozzi, direttore d’orchestra e produttore teramano, troppo eclettico per confinarsi nel perimetro della musica classica e con una formazione troppo classica per transitare definitivamente alla musica pop dove peraltro ha lasciato un’importate traccia in alcune star musicali del momento, ama passare dalle pagine classiche
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Classica
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Ritorno a Ferrara di Riccardo Muti
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Un’anteprima simbolica e una straordinaria inaugurazione estiva per la stagione di Ferrara Musica 2023/2024 ove venerdì 21 luglio al Teatro Comunale “Claudio Abbado” è tornato a Ferrara a tre anni dalla sua prima e unica esibizione in città, il grande direttore Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” per un
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Turandot un po' dimessa
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Ripescaggio dell'allestimento 2021 per il secondo titolo del Festival Puccini 2023: Turandot. Nel Gran teatro all'aperto sul Lago di Massaciuccoli è stato riproposto infatti l'allestimento curato da Daniele Abbado, regista di fama internazionale, riconosciuto per la capacità di sviluppare progetti innovativi nel
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Madama Butterfly e i ricordi di Dolore
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House, 18 Giugno 2023. Madama Butterfly di Giacomo Puccini non è entrata nel repertorio della San Francisco Opera nel 1923, anno della fondazione della compagnia, ma nella stagione seguente quando ha debuttato il 26 settembre 1924, però è stata inclusa nella stagione
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Nuove Musiche
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Fantasma dell'Opera č Karimloo
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Politeama Rossetti. Il fantasma dell'Opera è probabilmente lo spettacolo musicale più complesso che mai sia stato prodotto dal Teatro Stabile del FVG di Trieste. Certo è una coproduzione internazionale tra lo Stabile giuliano e Broadway Italia, che sfoggia grandi mezzi e soprattutto la ricomparsa in scena di colui che ha fatto la
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Dischi in Redazione
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Barocco francese per La Chapelle
recensione di Ramón Jacques FREE
Les Fables de la Fontaine – La Chapelle Harmonique Opere di Louis-Nicolas Clérambault, François Couperin, Etienne Moulinié, Louis de Caix d'Hervelois, Gabriel Bataille, Michel Lambert, Jean-Baptiste Lully (1632-1687), Antoine Boësset. Solisti: Marie-Claude Chappuis, mezzosoprano; Thierry Peteau, attore;
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Opera dall Estero
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Aci Galatea e Polifemo
servizio di Ramón Jacques FREE
CITTÀ DEL MESSICO - Teatro delle Arti del Centro Nazionale delle Arti, Città del Messico. Georg Friedrich Händel ha visto eseguire per la prima volta in Mexico la sua cantata drammatica, Acis, Galatea e Polifemo HWV 272 o serenata a tre, su libretto di Niccola Giuvo; la cantata fu eseguita in prima assoluta il 19 luglio 1708 a Napoli, nell'ambito dei
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Personaggi
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Di Matteo principe della lirica
intervista a cura di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Ho incontrato il basso Antonio Di Matteo - artista di grande talento e in piena carriera - una delle voci fra le più interessanti nel panorama lirico attuale. Di lui si è letto che è dotato di voce “di rara bellezza” e che incarna la figura di un artista completo. Definito il Principe della lirica, ha lavorato e lavora a fianco di
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Eventi
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Manon Lescaut apre la lirica 2024
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - È costruita su misura della “casa temporanea” del Teatro Comunale, il Comunale Nouveau di Piazza della Costituzione a Bologna, la Stagione d’Opera 2024. Molti degli allestimenti proposti sono infatti totalmente inediti e pensati tenendo conto delle caratteristiche del palcoscenico della nuova sede, già ampiamente
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Vocale
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Quei Quattro fanno per otto
servizio di Svevo Antonutti FREE
STOCCARDA (Germania) - Un richiamo storico assai esplicito e riconoscibile, così come un’invenzione brillante figlia della fantasia di chi da anni ormai anima l’affiatatissimo gruppo di lavoro attivo presso la Berger Kirche di Stoccarda, sono le felici impressioni che si è portato a casa chi era presente domenica 25 giugno 2023 a Quartetto, opera in
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Opera dall Estero
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Adriana Mater e l'amore materno
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - Davies Symphony Hall, 10 giugno 2023. Adriana Mater, opera in due atti e sette scene su libretto in francese, è la seconda opera lirica della compositrice finlandese Kaija Saariaho, il cui libretto è stato scritto dal suo collaboratore, lo scrittore e giornalista franco-libanese Amin Maalouf . L'opera, che fu rappresentata
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Opera dal Nord-Est
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Orfeo all'inferno nel night club
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’operetta nacque in Francia con il compositore Jacques Offenbach. Alcuni sostengono che già Mozart con il singspiel potesse essere considerato l’iniziatore del genere, ma sarà bene seguire l’idea diffusa che affida ad Offenbach tale onore. Siamo a metà dell’Ottocento e Parigi vive il Secondo Impero di
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Eventi
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Al via Emilia Romagna Festival 2023
redatto da Athos Tromboni FREE
IMOLA - Emilia Romagna Festival 2023, dopo le due anteprime (21 giugno nel Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola, con il duo padre e figlio Fulvio e Gabriele Fiorio, il cui ricavato è andato a favore del Museo Carlo Zauli di Faenza gravemente danneggiato dall’alluvione del 17 maggio; e 26 giugno al Chiostro di Francesco di Cesena
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Opera dall Estero
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L'ultimo sogno di Frida e Diego
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House, 13 giugno 2023. Come ultimo titolo della sua stagione del centenario, la San Francisco Opera ha offerto la prima locale di El Último sueño de Frida y Diego (L'ultimo sogno di Frida e Diego) un'opera in due atti della compositrice Gabriela Lena Frank, su libretto del drammaturgo cubano Nilo Cruz,
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Opera dall Estero
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Successo per Die Frau ohne Schatten
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House (10 giugno 2023). Die Frau ohne Schatten, opera in tre atti di Richard Strauss (1864-1949) su libretto di Hugo von Hofmannsthal, è indubbiamente un grande capolavoro del repertorio operistico, che viene però raramente rappresentata nei teatri non europei; ma la San Francisco Opera l'ha
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Classica
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Quartetto e Quintetto a Casa Romei
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Se la lettera pubblicata da Arrigo Boito sul giornale «il Pungolo» il 21 maggio 1868 in polemica con l'allora Ministro dell'Istruzione Pubblica, fosse indirizzata oggi da un musicista qualunque al nostro Ministro dell' Istruzione, o a quello della Università e Ricerca, o a quello della Cultura, sembrerebbe scritta nel 2023 e non 155
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Approfondimenti
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Solo un Canto
servizio di Barbara Gasperoni Lanconelli FREE
BOLOGNA - La melodia vive e respira solo se scorre nel tempo e trova spazio per diventare memorabile. Il tema del canto per memorizzare è trasversale in più discipline. Mettere a memoria un testo teatrale complesso è un’attività di processo che richiede tempo e pazienza. Suonare senza partitura un brano musicale può essere difficilissimo
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Echi dal Territorio
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Ravel secondo Bartoli
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GENOVA - Organizzata dagli Amici del Teatro Carlo Felice e del Conservatorio N.Paganini si è tenuta a Palazzo Spinola il 23 giugno 2023 la presentazione del compact-disc di Cinzia Bartoli con l’incisione integrale delle musiche pianistiche di Maurice Ravel. La prestigiosa sala nobile del museo ha accolto non molti spettatori (il pomeriggio
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