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Resa nota la 77esima Stagione Lirica Sperimentale del teatro di Spoleto e dell'Umbria |
La stagione del Belli parte d'estate |
redatto da Athos Tromboni |
Pubblicato il 17 Maggio 2023 |
SPOLETO (PG) – La 77esima Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria avrà inizio in agosto con la consueta manifestazione musicale Eine Kleine Musik 2023, in collaborazione con il Comune di Spoleto nell’ambito della manifestazione "Accade d’estate a Spoleto 2023", al Teatro Caio Melisso (spettacoli: giovedì 24 agosto 2023 ore 20,30 – anteprima per gruppi organizzati / venerdì 25 agosto 2023 ore 20,30 - prima rappresentazione / sabato 26 agosto 2023 ore 20,30 – seconda rappresentazione / domenica 27 agosto 2023 ore 17,00 – terza rappresentazione).
Lo Sperimentale porta in scena in queste date il dittico “La legge” e, in prima assoluta, l’opera commissionata dallo Sperimentale Gli occhi di Ipazia, di Giacomo Manzoni, (anche librettista per La legge mentre il libretto di Gli occhi di Ipazia è di Sonia Arienta) ovvero cronologicamente la primissima e l’ultima opera a tutt’oggi composte dal Maestro milanese, che proprio lo scorso settembre 2023 ha festeggiato i suoi 90 anni. La direzione musicale è affidata alla sapiente bacchetta di Marco Angius. La regia sarà di Claudia Sorace / Muta Imago – che torna a Spoleto dopo il successo registico intriso di drammatica attualità dell’opera contemporanea Lontano da qui di Filippo Perocco, andata in scena nella Stagione Sperimentale del 2018 e dedicata alle popolazioni terremotate della Valnerina. Sempre di Claudia Sorace scene e luci, drammaturgia Riccardo Fazi, direzione tecnica Maria Elena Fusacchia. Una scelta decisamente interessante, retrospettiva e innovativa insieme, quella che la Direzione artistica dello Sperimentale ha voluto realizzare con il dittico su musiche di Giacomo Manzoni. Si tratta di due opere per voci ed ensemble strumentale realizzate dal celebre compositore milanese. La prima, su libretto dell’autore in una nuova versione rielaborata appositamente per il Teatro Lirico Sperimentale, risale al 1955 e fa riferimento ai fatti di sangue avvenuti in Sicilia conseguentemente alla mancata/parziale applicazione della Legge agraria di Fausto Grullo del 1949, che ha causato la tristemente nota strage di Melissa, nei pressi di Crotone, dove persero la vita tre contadini ed altri quattordici furono feriti. La seconda, su libretto di Sonia Arienta, ritrae la personalità della filosofa-scienziata cretese del IV secolo condannata a morte dalla Chiesa ad Alessandria d’Egitto, ma attualizzata nelle spoglie di una biologa contemporanea perseguitata e uccisa dai “terrapiattisti” moderni per le sue rivoluzionarie ricerche considerate pericolose. Quest’ultima è una nuova composizione appositamente scritta per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, che ne allestisce la prima rappresentazione assoluta. Anticipato ad agosto, esattamente a lunedì 28 agosto 2023 alle ore 21 nella Sala Monterosso del Complesso di Villa Redenta a Spoleto va in scena l’appuntamento con «Operalieder- Le Donne, i Cavallier, l’Arme, gli Amori 2»: la teatralizzazione di un programma liederistico per una serata incentrata sui molteplici temi tipici della produzione liederistica, su musiche di Franz Schubert, dove attorialità, voce, musica, danza e multimedialità si fondono per permettere al pubblico di immergersi nello spirito dei brani proposti. La regia e la drammaturgia sono di Laura Cosso. Il musicologo Enrico Girardi, che ne cura ideazione e coordinamento, scrive a proposito di Operalieder: «Una ben ponderata scelta antologica di Lieder di Franz Schubert, incentrati sui molteplici temi dell’amore, la guerra, l’infanzia, l’evasione, la malinconia del vivere, viene rappresentata secondo un percorso narrativo e teatrale allo stesso tempo: una vera e propria azione che si anima sulla scena attraverso il canto, la parola e l’immagine e che restituisce la modernità di un mondo fatto di mille parole antitetiche tra loro, cui manca il 'verbo' che le tiene tutte insieme secondo un senso riconoscibile.» Il mese di settembre della 77esima Stagione inizierà ancora con un dittico, A hand of bridge, musica di Samuel Barber e libretto di Gian Carlo Menotti, insieme a I due timidi, musica di Nino Rota (vincitore nel 1975 dell’Oscar per le migliori musiche de Il Padrino parte 2) e libretto di Suso Cecchi D’Amico, in scena al Teatro Nuovo di Spoleto venerdì 1 e sabato 2 settembre 2023 alle ore 20,30, domenica 3 settembre 2023 alle ore 17.00. Sul podio torna il Maestro Gian Rosario Presutti, bacchetta di pregio che negli anni ha diretto diverse orchestre italiane ed europee. La regia sarà affidata a Giorgio Bongiovanni, dopo il grande successo ottenuto nella passata stagione con la regia de La porta divisoria di Carpi/Strehler, mentre le scene sono affidate ad Andrea Stanisci. Si tratta di un dittico di opere degli anni cinquanta, che hanno un forte legame con Spoleto: la prima fu rappresentata in prima mondiale al Festival dei Due Mondi il 17 luglio del 1959, mentre la seconda, I due timidi, venne presentata per la prima volta a Londra, fu ripresa a Spoleto nel settembre del 1973 durante la XXVII Stagione Lirica Sperimentale con il Maestro Rota sul podio e torna sul palcoscenico spoletino a 50 anni da quella storica rappresentazione. La prima opera è un breve, delizioso divertissement di Samuel Barber su libretto di Gian Carlo Menotti e vi si manifestano le diverse forme di solitudine dei quattro personaggi (due coppie sposate) che si ritrovano una sera attorno a un tavolo a giocare a bridge. La seconda opera è una brillante pagina di genere buffo di Nino Rota su libretto di Suso Cecchi D’Amico (poliedrica intellettuale e sceneggiatrice insignita nel 1994 a Venezia con il Leone d’Oro alla carriera) e rappresenta la storia di un uomo e una donna innamorati l’uno dell'altra ma che a causa della loro timidezza finiscono con lo sposare entrambi un/una partner "sbagliato", di cui non sono innamorati.
  
Giorgio Bongiovanni, cogliendo preziose similitudini e discrepanze nel dittico, scrive: «Le due opere che compongono il dittico sono in apparenza molto diverse. Decisamente americana, non solo nel testo, ma anche nell’ambientazione, A hand of bridge è una storia senza azione, che avviene nei pensieri dei personaggi. I due timidi invece è una tipica farsa italiana, con italianissimi scambi di persona ed equivoci. Eppure si coglie immediatamente un tema conduttore che percorre le due opere: i personaggi non riescono a comunicare, sono costretti a una terribile solitudine, che è la solitudine della nostra condizione umana. I giocatori di bridge intorno al tavolo giocano insieme, ma in realtà ciascuno è immerso nei propri pensieri, problemi, sogni, aspirazioni. Allo stesso modo i due giovani innamorati timidi non riescono a dichiararsi il loro amore e finiscono per sposare accidentalmente altre persone che non amano. E così la diversità diventa ricchezza; la differenza di stile, di ambienti, di lingue, racconta la stessa storia, dolce e amara, delle nostre esistenze», conclude il regista milanese. Seguirà l’ormai tradizionale e attesissimo appuntamento degli Intermezzi del Settecento, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano – Centro Studi Pergolesi diretto da Claudio Toscani, sempre al Teatro Caio Melisso da venerdì 8 settembre 2023 alle ore 21 (repliche: sabato 9 settembre alle ore 21 e domenica 10 settembre 2023 alle ore 17). Verrà portato in scena, quale prima rappresentazione in tempi moderni, l’edizione critica curata da Antonio Dilella e Claudio Toscani dell’Intermezzo Moschetta e Grullo, intermezzi per Siroe re di Persia (prima rappresentazione Teatro di San Bartolomeo di Napoli nel 1727), composti da Domenico Sarri, figura chiave e di grande fascino della scuola napoletana, insieme con l’intermezzo La franchezza delle donne di Giuseppe Sellitti, libretto di Tommaso Mariani, nella nuova edizione critica di Antonio Dilella, che ha riscosso già un enorme successo nella scorsa stagione, quando ha visto la sua prima rappresentazione in tempi moderni (data alle stampe da pochi mesi la preziosa edizione critica di questo secondo Intermezzo, lavoro certosino che ha visto protagonisti il Centro Studi Pergolesi, lo Sperimentale, la Fondazione Antonini di Spoleto e altri importanti atenei italiani). L’ensemble strumentale e i cantanti solisti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto saranno diretti anche quest’anno dal maestro napoletano specialista del repertorio barocco Pierfrancesco Borrelli. La regia e l’allestimento scenico saranno curati da Andrea Stanisci con luci di Eva Bruno e costumi di Clelia De Angelis. Per ciò che concerne segnatamente Moschetta e Grullo – dice il curatore Claudio Toscani – «... l’intermezzo costituisce un esempio tipico della produzione di questo genere, essendo indipendente dal dramma ospite (Siroe re di Persia), ed ebbe una certa diffusione anche al di fuori di Napoli grazie alle compagnie di comici italiani itineranti che lo rappresentarono in numerose città italiane ed europee. Gli elementi centrali non risiedono nella trama, alquanto stereotipata, bensì nell’azione vivace, nell’originale e assai 'realistica' traduzione musicale delle immagini e nella capacità di mantenere sempre vivo l’interesse del pubblico. L’organico vocale e strumentale previsto è costituito da un mezzosoprano, un basso, un ensemble di archi e gli strumenti per la realizzazione del basso continuo. Un esemplare del libretto a stampa originale degli intermezzi di Sarri, di autore ignoto, è conservato presso la Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. L’unica fonte manoscritta della partitura degli intermezzi Moschetta e Grullo è inserita tra gli atti della copia del Siroe re di Persia di Sarri e conservata presso la Biblioteca del Conservatorio di Napoli.»


«Caratteristica comune agli Intermezzi del ‘700” – ci spiega il regista Andrea Stanisci – è una leggerezza di scrittura sia musicale sia teatrale, che non rinuncia, però, a virtuosismi vocali e scenici. Il problema fondamentale nel metterli in scena oggi è che la comicità dell’epoca non sempre può divertire un pubblico contemporaneo. Senza tradire l’originale si deve allora non per forza attualizzare ciò che si rappresenta, ma scavare e scandagliare con fantasia testo e musica, trovando spesso sorprendenti possibilità di poter fare spettacoli che anche ora possono esser goduti con straordinario piacere.» Concluderà il cartellone della 77esima Stagione Lirica Sperimentale 2023 di Spoleto e dell’Umbria il nuovo allestimento de Turandot di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni con il finale composto da Luciano Berio, in scena al Teatro Nuovo di Spoleto nei giorni venerdì 15 settembre (prima rappresentazione) e sabato 16 settembre (seconda rappresentazione), alle ore 20,30 e domenica 17 settembre (terza rappresentazione) alle ore 17. Nei giorni di martedì 12 settembre alle ore 18 mercoledì 13 settembre alle ore 10 e giovedì 14 settembre alle ore 10 si terranno le anteprime per studenti, anziani e associazioni. L’opera, inoltre, sarà in scena nella tournée della Stagione Lirica Regionale 2023, segnatamente lunedì 18 settembre e martedì 19 settembre alle ore 20,30 al Teatro Morlacchi di Perugia, mercoledì 20 settembre alle ore 20,30 al Politeama Clarici di Foligno, giovedì 21 settembre alle ore 20,30 al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, venerdì 22 settembre e sabato 23 settembre (quest’ultima per le scuole) sempre alle ore 20,30 doppio appuntamento al Teatro Comunale di Todi. Dirige il Maestro Carlo Palleschi, particolarmente legato all’Istituzione spoletina dove ha debuttato oltre 30 anni fa e che ha riscosso grande successo nella passata stagione con la direzione de La tragédie de Carmen, con un largo consenso di pubblico e critica. La regia, eclettica e visionaria, è affidata ad Alessio Pizzech, mentre l’allestimento scenico ad Andrea Stanisci; i costumi saranno di Clelia De Angelis e le luci di Eva Bruno. A proposito della Turandot pucciniana che vuole rappresentare, il regista Alessio Pizzech scrive: «In questo allestimento per il Lirico Sperimentale di Spoleto la lettura registica che voglio dare del capolavoro pucciniano, soprattutto nella versione "finale Berio", spoglierà la vicenda di tutte le cineserie e orpelli narrativi e descrittivi, per concentrarsi sulla dimensione della fiaba di iniziazione, di metafora della crescita della coscienza della protagonista e del coprotagonista Calaf in un percorso di conoscenza misterioso e pericoloso. Lo spettacolo in bilico tra visionarietà e incubo, tra sogno e inconscio che urla, ridiscute il tema dell'infanzia, della crudeltà dell'universo bambino e così la narrazione scenica si farà anche crudele. Una rilettura di Turandot declinata per uno spazio e tempo di sperimentazione critica nel tentativo di valorizzare l'esperienza creativa di Puccini riletta da Luciano Berio in un gioco di tempi storici che attraversa il secolo breve.» Il finale di Luciano Berio vuole essere un omaggio che lo Sperimentale intende fare al compositore ligure a 20 anni dalla sua morte, avvenuta nel maggio del 2003, e in memoria della preziosa collaborazione con l’Istituzione intercorsa tra gli anni 90 e gli anni 2000 con il Concorso Orpheus e sfociata nel memorabile progetto di respiro internazionale "L’Arte e la Fuga, Bach/Berio", che coinvolse molti tra i più famosi compositori contemporanei, oltre ai migliori strumentisti emergenti dei più blasonati Conservatori europei. In questa occasione inoltre, il Teatro Lirico Sperimentale ha realizzato un preciso lavoro di inventariazione e schedatura archivistica di tutta la documentazione (circa 25 faldoni) inerente l’iter del Progetto "L’Arte e la Fuga", dalla sua ideazione alla conclusione, consultabile presso l’Archivio storico dell’Istituzione e con inventario fruibile on line dal sito ufficiale del TLS. Sulla direzione dell’ultimo tra i capolavori pucciniani, Carlo Palleschi sottolinea come «... con la sua ultima opera Giacomo Puccini aveva intenzione di creare qualcosa di innovativo sotto tutti i punti di vista, qualcosa di grandioso, di potente, di mai tentato prima. La modernità della scrittura investe gli aspetti ritmici, armonici e soprattutto timbrici del linguaggio musicale ed impone al compositore la scelta di un'orchestrazione particolarmente ricca, raffinata e imponente al tempo stesso. Di conseguenza si rende necessaria la presenza di interpreti dotati di particolare potenza nell'emissione vocale affinché le voci non rischino, in certi punti, di rimanere sovrastate dagli strumenti. La grande sfida che il Teatro Lirico Sperimentale si accinge ad affrontare consiste nel riuscire a trovare giovani interpreti dotati di mezzi adeguati a realizzare la Turandot, l'opera "senza fine" che segna la fine del melodramma romantico e dell'età dell'oro dell'opera Italiana.» Protagonisti della Stagione saranno i cantanti vincitori e idonei dei Concorsi 2022 e 2023, oltre a quelli che la Direzione artistica ha selezionato tra i cantanti che si sono presentati alle audizioni e i cantanti vincitori delle scorse edizioni. Eccoli, i Vincitori in ordine alfabetico: Elena Antonini, soprano; Veronica Aracri, mezzosoprano; Aloisia De Nardis, soprano; Mariapaola Di Carlo, soprano; Francesco Domenico Doto, tenore; Suada Gjergji, soprano; Chiara Guerra, soprano; Jesus Hernandez Tijera, tenore; Paolo Mascari, tenore; Alessia Merepeza, soprano; Davide Peroni, baritono; Davide Romeo, baritono; Antonia Salzano, mezzosoprano; Dario Sogos, baritono; Artur Vera, baritono; Rosa Vingiani, soprano; Roberto Manuel Zangari, tenore. Coro e Coro delle voci bianche sono diretti da Mauro Presazzi. Maestri collaboratori: Dahyun Kang, Pablo Salido Pulido, Lorenzo Tomasini, Antonio Vicentini. Personale tecnico del TLS. A chiudere la Stagione un Concerto Lirico Vocale al Teatro Secci di Terni domenica 24 settembre alle ore 18. Le attività 2023 sono rese possibili grazie a: Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini, Meccanotecnica Umbra s.p.a. e grazie alla collaborazione della Provincia di Perugia e dei Comuni di Perugia, Terni, Città di Castello, Foligno e Todi. Info: www.tls-belli.it - segreteria@tls-belli.it
Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Lirico Sperimentale "Belli" di Spoleto Nella miniatura in alto: il compositore contemporaneo Giacomo Manzoni i cui lavori apriranno la Stagione 2023 dello Sperimentale di Spoleto A fianco sulla destra: il musicologo e giornalista Enrico Girardi Al centro, alcuni artisti protagonisti della stagione: Carlo Palleschi, Marco Angius e Alessio Pizzech Sotto, in sequenza, esterni ed interno del Teatro Caio Melisso
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Rigoletto adesso č un clown
intervento di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (Usa), Dorothy Chandler Pavilion 12 giugno 2025 - È impossibile essere amanti della musica e rimanere indifferenti al piacere di ascoltare le note di Rigoletto dal vivo in un teatro. Sebbene non sia trascorso molto tempo dalla sua ultima rappresentazione al Dorothy Chandler Pavillion, sede della compagnia di Los Angeles "LA Opera" (l'ultimo Rigoletto andò in scena nel 2018), non si tratta di un titolo rappresentato con frequenza in questo luogo. Le uniche altre produzioni degne di nota sono state quelle delle stagioni 1993, 2000 e 2010. Quest’opera in tre atti, con musica di Giuseppe Verdi (1813-1901) e libretto di Francesco Maria Piave, è tratta da "Le roi s’amuse" di Victor Hugo. Considerata uno dei primi capolavori del periodo centrale del compositore, Rigoletto si scontrò con la censura austriaca che controllava i teatri dell’Italia settentrionale al momento della sua prima rappresentazione alla Fenice di Venezia dove ebbe la sua prima assoluta l’11 marzo 1851. Ironia della sorte, le ragioni della sua censura
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Echi dal Territorio
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Torna la rassegna Tutte le Direzioni Estate
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FERRARA - Torna l'estate e, come ogni anno, torna anche la programmazione "balneare" del Gruppo dei 10: Tutte le direzioni in summertime 2025, la canonica rassegna estiva conterà quest'anno sei appuntamenti, dal 6 luglio al 12 settembre che si svolgeranno per due concerti nella consolidata location del Bar Ragno di Comacchio in via Cavour 1
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Candide da Voltaire a Bernstein
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TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
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Opera dall Estero
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L'Incoronazione di Poppea piace
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BOGOTÁ (Colombia), Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo - L’Incoronazione di Poppea (SV 308) è l’ultima composizione operistica di Claudio Monteverdi (1567–1643), autore italiano a cui si attribuisce il merito di aver contribuito alla nascita dell’opera lirica. La sua lunga carriera, che lo vide impegnato come direttore di coro (fu maestro di cappella
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Opera dall Estero
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Tannhäuser torna a Houston
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HOUSTON (USA) - Grand Opera. Wortham Theatre Center. La Houston Grand Opera ha concluso con successo un’altra stagione con Tannhäuser, un’opera in tre atti con musica e libretto in tedesco di Richard Wagner (1813-1883). Come la maggior parte delle sue opere, Tannhäuser trae ispirazione da leggende medievali tedesche. La quinta opera
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Opera dal Centro-Nord
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Der junge Lord ovvero l'antitesi
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FIRENZE - In occasione dell'87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, abbiamo avuto l'opportunità di immergerci nell'intrigante universo di Der junge Lord, un'opera in due atti che porta la firma di Hans Werner Henze. Composta su libretto di Ingeborg Bachmann, liberamente ispirato alla novella di Wilhelm Hauff Der Affe als Mensch ("La scimmia come
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Eventi
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Festival Puccini 2025 e... 2026
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TORRE DEL LAGO (LU) - Nel rinnovato e suggestivo giardino della Villa Puccini sulle rive del Lago di Massaciuccoli, accolti da Patrizia Mavilla, direttrice della Fondazione "Simonetta Puccini", si è tenuta la presentazione del 71° Festival Puccini che inaugurerà la stagione il 18 luglio 2025 con Tosca, per concludersi il 6 settembre con Manon Lescaut.
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Opera dal Nord-Ovest
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Carmen delle parole e delle note
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GENOVA – Con Carmen di Georges Bizet, l’Opera Carlo Felice di Genova ha proseguito la sua Stagione Lirica 2024-2025 mandando in scena l’ottavo titolo in cartellone. Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dalla novella di Prosper Mérimée, Carmen è tra i titoli più celebri e popolari dell’intero repertorio
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Opera dall Estero
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Giulio Cesare a Berkeley
servizio di Ramón Jacques FREE
BERKELEY (California, USA), Zellerbach Hall - Nel corso della tournée annuale negli Stati Uniti dell’ensemble inglese The English Concert, è stata eseguita con grande successo l’opera seria in tre atti Giulio Cesare in Egitto, HWV 17 di George Friedrich Händel (1685-1759). La rappresentazione si inserisce nel prestigioso ciclo Cal Performances di danza,
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Vocale
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La Veneziani e la Messa K.427
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il settantesimo anniversario dell'Accademia Corale "Vittore Veneziani" si è celebrato in queste settimane con diverse iniziative che hanno coinvolto la corale stessa e, naturalmente, la città. E in tutte le circostanze la città (artisti locali, istituzioni e pubblico) ha manifestato la propria simpatia verso "la Veneziani" come viene chiamata
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Giselle around Le Villi
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LUCCA - Sabato 17 maggio 2025, il Teatro del Giglio ha chiuso la sua stagione lirica con la prima nazionale di Giselle around Le Villi, un evento che ha trasceso la semplice rappresentazione per divenire un'operazione artistica di profonda risonanza. Non un mero spettacolo, ma una narrazione avvincente che ha saputo intessere due capolavori apparentemente
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Opera dal Nord-Est
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Enkbath grande Rigoletto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. E’ stato un Rigoletto come non lo si vedeva da anni, quello andato in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Un cast eccezionale ha animato il palcoscenico del debutto. Daniel Oren ha diretto l’Orchestra del Verdi con straordinaria maestria, attento a tutte le sfumature della splendida musica del
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Classica
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Zangiev/Gadijev accoppiata vincente
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Due opere monumentali della musica russa, lontane nel linguaggio ma accomunate da una tensione emotiva profonda, si incontrano in un’unica serata: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev e la Sesta sinfonia di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, la celebre Patetica. Da un lato, un’esplosione di energia, una scrittura virtuosistica al
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Classica
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Ferrara Musica nuova Stagione
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentata la Stagione 2025/2026 di Ferrara Musica: sono quattordici gli appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della
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Nuove Musiche
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Torna miXXer
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FERRARA - Il Festival miXXer, ideato e organizzato dal Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, giunge alla XVIII edizione e avrà luogo il 15, 16 e 17 maggio 2025 presso Palazzo Naselli Crispi, Ridotto del Teatro Comunale, giardino di Palazzo Giulio D’Este, Torrione Jazz Club, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e loggiato di Palazzo dei
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Eventi
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Il nuovo cartellone del Regio
redatto da Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare una stagione 2025/2026 ricca di appuntamenti imperdibili, all'insegna di un rinnovato slancio artistico e culturale. Dieci titoli operistici, che spaziano dalle vette del repertorio classico a gemme preziose del Novecento, quattro nuove produzioni che promettono di lasciare
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Opera dal Centro-Nord
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Un Falstaff maturo e autoritario
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Con Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, si è conclusa la stagione lirica 2024-25 del Teatro Goldoni, regalando ai livornesi un ritorno atteso da più di un secolo. L’opera, infatti, era stata rappresentata nella città toscana soltanto una volta in oltre cento anni. La messinscena è frutto di una prestigiosa collaborazione
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Echi dal Territorio
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Vivaldi e il mandolino
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La programmazione invernale 2024/primaverile 2025 di “Ferrara Musica al Ridotto” - Giovani interpreti e rare occasioni d’ascolto attraverso l’organizzazione artistica di Dario Favretti autore anche delle varie ed esaustive note di sala allegate a ogni concerto della domenica mattina presso la sala Stemma del Teatro Comunale “Claudio
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Echi dal Territorio
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Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
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Opera dall Estero
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Ainadamar a Los Angeles
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Ainadamar, opera prima in tre atti e tre scene composta dal compositore argentino Osvaldo Golijov (nato nel 1960), è uno dei titoli in programma nella stagione in corso della Los Angeles Opera che si concluderà a giugno con una produzione di Rigoletto e i recital del tenore Joshua Guerrero
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Personaggi
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Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
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Opera dall Estero
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Cosė fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
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Classica
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Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
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Opera dal Nord-Ovest
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Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
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Opera dal Nord-Ovest
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Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
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Nuove Musiche
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Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
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Personaggi
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Ferrara e Vivaldi connubio in musica
redatto da Edoardo Farina FREE
È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
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Vocale
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Serenata d'amore torna a cantare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
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Classica
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Il ritorno dei Cardelli
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il ritorno dei Cardelli. Sembra quasi il titolo di una saga, e tale parrebbe se si considerasse la regolarità con cui da un paio di lustri i recital solististici di Matteo (pianoforte) o di Giacomo (violoncello), nonché i concerti in Duo, fanno registrare una loro presenza nelle rassegne cameristiche di Ferrara. Stavolta, per gli appuntamenti dei
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