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La rassegna livornese parte... dalla Grecia celebrando il centenario della Divina Maria |
Callas@100 idea del Mascagni Festival |
redatto da Athos Tromboni |
Pubblicato il 12 Maggio 2023 |
LIVORNO - L' 11 giugno 2023 debutterà la quarta edizione del Mascagni Festival a Stagira, in Grecia con un'anteprima dello spettacolo Callas@100. L'apertura ufficiale invece sarà il 4 agosto a Livorno, dove in prima assoluta in Italia, l'attrice Giuliana De Sio interpreterà Maria Callas nella coproduzione internazionale Callas@100, dedicata al grande soprano nel centenario della sua nascita e nella data che ricorda la sua ultima interpretazione di Santuzza in Cavalleria Rusticana. La città labronica quindi, fino al 27 agosto, sarà ancora una volta il palcoscenico a cielo aperto per l'importante rassegna internazionale dedicata alle opere e alla vita del compositore Pietro Mascagni, sotto la direzione artistica del tenore Marco Voleri e prodotto dal dipartimento della Fondazione Teatro Goldoni. Questo spettacolo, sarà parte integrante della manifestazione estiva Effetto Venezia, che quest'anno sarà dedicata al tema del cinema, organizzata da Fondazione LEM, e che per la prima volta collabora con il Mascagni Festival in tre eventi: il 4 agosto Callas@100, il 5 agosto La musica è pericolosa con il maestro Nicola Piovani, e il 6 agosto Sabbia Rusticana da un'idea di Marco Voleri. «Sarà un omaggio alla Divina l'evento di apertura della quarta edizione del Mascagni Festival - ha spiegato il Sindaco di Livorno e Presidente Fondazione Goldoni e LEM, Luca Salvetti - che dopo l'anteprima on Grecia, sarà inaugurato il 4 agosto con lo spettacolo Callas@100 nel centenario della nascita di Maria Callas e nel giorno della sua ultima interpretazione del ruolo di Santuzza. Effetto Venezia, la festa estiva della tradizione livornese, quest'anno dedicata al cinema, accoglierà il primo evento del Mascagni Festival. Come ci ha abituato ormai da quattro anni, il Mascagni Festival si fonda su una commistione di stili musicali, di prosa, di spettacolo, in un abbraccio rassicurante che sa di mare e di salsedine, di storia antica e moderna. Sono certo che anche quest'anno gli appuntamenti del Mascagni Festival coinvolgeranno migliaia di cittadini e visitatori attirati dal grande prestigio degli eventi e dagli scorci pittoreschi e caratteristici.» Grande soddisfazione anche da parte dell'assessore alla cultura del Comune di Livorno, Simone Lenzi: «Siamo giunti alla quarta edizione di questo Festival e ne siamo davvero orgogliosi, perché questa manifestazione oggi, non solo si è conquistata a ragione uno spazio importante nel panorama delle rassegne che omaggiano i grandi compositori, ma è diventato un elemento di promozione e di valorizzazione del nostro territorio al punto da essere presentato alla recente Bit di Milano.» Mascagni diventa una volta di più il protagonista indiscusso della città labronica, quasi un influencer ante litteram che sin dai suoi tempi ha fatto sempre parlare di sé: «Come definire Pietro Mascagni in una sola frase? Non è certo semplice. Innovatore, artista visionario, sperimentatore, poliedrico - ha sottolineato il direttore artistico del Mascagni Festival, Marco Voleri - Un Mascagni protagonista assoluto dei suoi tempi, un uomo che amava la vita, le relazioni, che faceva tendenza con il suo modo di essere. È stato uno dei pochi compositori a cui Vanity Fair, nel 1893 - in occasione delle sue direzioni di Cavalleria rusticana, L?amico Fritz e I Rantzau al Covent Garden - dedicò la sua copertina. Lo stesso fece il Time nel 1926.»

Alla conferenza stampa è intervenuto anche il presidente del Consiglio Regionale Toscana, Antonio Mazzeo: «Questo Festival sta crescendo molto velocemente - ha sottolineato nel suo intervento - è davvero un motivo di orgoglio per tutta la Toscana, perché si sente quanta voglia ci sia di costruire un'offerta turistico-culturale importante come quella che si sta mettendo in piedi nelle prossime settimane a Livorno. È di fatto una manifestazione giovane ma nello stesso tempo è uno dei più bei Festival musicali che si svolgono nel nostro Paese.» E anche quest'anno il suggestivo panorama della Terrazza Mascagni farà da sfondo dal 23 al 27 agosto agli eventi principali del Festival. Si parte il 23 agosto 2023 con il dramma marinaresco in due atti Silvano, con i Solisti della Mascagni Accademy diretti dal maestro Lorenzo Tazzieri; il 24 agosto il reading Mascagni incontra D'Annunzio una produzione in prima nazionale del Mascagni Festival, che vedrà la partecipazione di Alessandro Haber nei panni di Pietro Mascagni e di Gianmarco Tognazzi in quelli di Gabriele D'Annunzio. Altro appuntamento da segnalare quello del 26 agosto con la Banda Musicale della Aeronautica Militare diretta dal Maggiore Pantaleo Leonfranco Cammarano, che renderà omaggio alla città di Livorno e al suo compositore attraverso alcune tra le più note composizioni liriche del periodo verista con originali arrangiamenti bandistici; fu, tra l'altro, lo stesso Pietro Mascagni a dirigere il concerto inaugurale della compagine dell'Aeronautica il 10 luglio 1937. L'evento celebra inoltre il centenario della nascita dell'Aeronautica Militare Italiana. Infine il 27 agosto 2023 serata dedicata alla danza con il Dancing Mascagni, con le coreografie di Luciano Cannito, e la partecipazione straordinaria della ballerina Rossella Brescia, accompagnati dalle musiche dell'Ensemble strumentale Virtuosi Kiev. «Mascagni - ha evidenziato Mario Menicagli, Direttore Fondazione Teatro Goldoni - è stato operista, direttore d?orchestra, direttore del Conservatorio di Pesaro, intellettuale e figura di riferimento del suo tempo, oltre ad incredibile testimonial moderno con un modo di porsi e di valorizzare attraverso la sua immagine tutto un comparto e quello che gli si muoveva intorno. Allora come oggi. Questa poliedricità, questo riassumere nella sua stessa persona più fisionomie ed aspirazioni artistiche, c'è sembrato ben intuito e rappresentato nell'immagine scelta per questa edizione ad opera dell'illustratore livornese Maddalena Carrai, che unisce all'eleganza del tratto sensazioni molteplici ed ulteriori, testimoni di una sensibilità creativa capace di cogliere quel volgere lo sguardo in più direzioni, fatto che era assolutamente connaturato con l'iter creativo del musicista livornese.» Ma il Festival non si ferma solo a Livorno. Infatti anche per questa edizione non può mancare il #mascagnifuoriporta cioè lo spin off del Mascagni Festival nei luoghi del mondo che lo ospitano. Così quest'anno, #mascagnifuoriporta arriva fino in Giappone. Infatti dopo l'anteprima di giugno di Callas@100 in Grecia, un format ideato e patrocinato da Toscana promozione turistica e Halkidiki Tourism Organization, il 28 luglio #mascagnifuoriporta arriva a Coimbra dove in collaborazione con l'Orquestra Classica Do Centro di Coimbra, i solisti della Mascagni Accademy si esibiranno in "Callas@100 Omaggio a Maria Callas nel centenario della sua nascita"; mentre il 9 e 10 settembre a Kitakyushu Geijutsu Theater, in Giappone la Mascagni Accademy insieme all'Orchestra e al Coro Kitakyushu Geijutsu Theater metterà in scena il capolavoro mascagnano Cavalleria rusticana.


«Abbiamo provato - ha evidenziato il direttore artistico Voleri - a determinare le condizioni affinché il Mascagni Festival potesse diventare una manifestazione in grado di destare attenzione, con la volontà di approfondire la conoscenza di Pietro Mascagni e cercare di rendere innovativo il festival a lui dedicato. Sono nate così collaborazioni con istituzioni nazionali ed internazionali, in questi anni di costruzione e di cammino continuo, che hanno determinato in noi una certezza: Pietro Mascagni merita di essere ascoltato nella sua musica, nella sua storia, nel suo assoluto modo di essere, moderno e sfrontato. Caratteristica, dopo tutto, assolutamente labronica.» «Per noi è davvero un grande onore portare questa opera ispirata alla vita della Callas nei luoghi di origine della famiglia della Divina. - ha sottolineato Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica - #mascagnifuoriporta diventa allora il nostro traino prezioso per raccontare ancora una volta le bellezze della nostra terra, e fonderlo in un posto ricco di storia come la Grecia rappresenta sicuramente un arricchimento, emozionale e culturale per tutti.» Un mix di progetti e collaborazioni che rendono ancora più forte ed evidente la vocazione culturale e di immagine che il Mascagni Festival sta assumendo con conseguenti effetti positivi alla visibilità stessa di Livorno a livello nazionale ed internazionale.
Crediti fotografici: Ufficio stampa Mascagni Festival di Livorno Nella miniatura in alto: immagine stilizzata ideata da Maddalena Carrai per l'edizione 2023 del Festival Mascagni Sotto, in sequenza: alcuni momenti della conferenza stampa
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L'elisir col bis della lagrima
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - La provincia, si dice, potrebbe salvare il mondo dell'Opera. E riproporre il ritorno ad una teatralizzazione del genere fuori da psicodrammi inventati e fughe oniristiche dentro la provocazione, ridonando alla drammaturgia di un genere da museo (l'Opera, appunto, genere da museo ma vivente e vivace) la propria incontestabile significanza. La provincia, si dice, rappresenta la stragrande maggioranza del popolo dei melomani - chi considerasse dispregiativo questo sostantivo (melomani), oppure termine offensivo, o anche attributo di una categoria di "care salme" invaghite di acuti svettanti oltre il do di petto, è preda di sussieghi irritanti - e per questa verità statistica si può dire che la provincia è il campione rappresentativo dell'universo: se ciò è vero (ed è vero), il Teatro Sociale di Rovigo o il Luglio Musicale Trapanese, così come il Teatro Sociale di Como o il Teatro Pergolesi di Jesi, e tanti altri piccoli teatri, analizzati nella reazione del pubblico ad un allestimento operistico, valgono quanto i grandi templi della lirica italiani e stranieri
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Personaggi
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Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
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Opera dall Estero
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Cosė fan tutte alti e bassi
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LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
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Classica
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Saccon Génot ritorno a Ferrara
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FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
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Opera dal Nord-Ovest
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TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
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Conti Cavuoto Santini il trio
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FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
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Ferrara e Vivaldi connubio in musica
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È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
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FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
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FIRENZE - Dopo oltre quarantacinque anni di assenza, Norma torna a Firenze in un allestimento che non si limita a celebrare il capolavoro di Vincenzo Bellini, ma lo reinterpreta con una chiave scenica e musicale di forte impatto. La regia di Andrea De Rosa e la direzione del M° Michele Spotti plasmano uno spettacolo che, pur rispettando la tradizione
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GENOVA - La domenica mattina può trasformarsi in un’oasi di rigenerazione, un momento in cui ricaricare le energie prima di affrontare una nuova settimana. Così è stato domenica 9 marzo 2025, quando il Primo Foyer del Teatro Carlo Felice di Genova ha accolto il pubblico per un raffinato appuntamento di musica da camera dal titolo
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Classica
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Musiciennes pronipoti delle veneziane
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FERRARA - Se a un gruppo di ottime musiciste si unisce una straordinaria violinista, il gioco è fatto: Jordi Savall, il direttore filologo specialista nella musica antica, non lesina mai sorprese (ogni volta che l'abbiamo ascoltato a Ferrara e in altri teatri o festival d'altre città, è sempre stato... sorprendente) anche stavolta non ha mancato di stupire:
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Bologna Festival programmi divulgativi
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BOLOGNA - Presentato oggi nelle sale più bohèmienne che rustiche della Birreria Popolare della città felsinea il programma divulgativo di Bologna Festival, titolare anche del prestigioso calendario che va sotto il nome «Libera la musica» (i concerti di questa sezione del Festival fanno perno sulla presenza di "Grandi interpreti" che per il 2025 vedranno
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VENEZIA - Tornare al Teatro La Fenice per assistere a Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini in un’atmosfera gioiosa come solo il Carnevale di Venezia sa offrire, è un’emozione unica. Il pubblico, avvolto dalla magia della festa, accoglie con entusiasmo questa produzione che si conferma ancora una volta un successo. La regia tradizionale di
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FIRENZE - Il Rigoletto messo in scena da Davide Livermore al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino prende vita in un contesto scenico marcato da toni goliardici e, in alcuni momenti, quasi orgiastici. Al centro della scena, un letto monumentale diventa il fulcro attorno al quale si muove il Duca di Mantova, circondato da donne seminude che lo venerano,
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Uno Chénier dalla travolgente energia
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GENOVA - Uno spettacolo che coniuga eleganza e incisività visiva, nitidezza narrativa e varietà stilistica: Andrea Chénier di Umberto Giordano al Teatro Carlo Felice si conferma un trionfo senza riserve. La regia di Pier Francesco Maestrini, già apprezzata nei prestigiosi allestimenti di Bologna e Monte-Carlo, si distingue per la sua fedeltà alla
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Ballo and Bello
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Giselle comme ci comme įa
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Russian Classical Ballet diretto da Evgeniya Bespalova ha recentemente portato in Italia Giselle, uno dei capolavori più amati del repertorio romantico: le diverse città italiane toccate prima di Ferrara sono state Lecce, Catanzaro e Avezzano. Si tratta di un balletto in due atti, con musiche di Adolphe-Charles Adam (e Ludwig Minkus,
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