Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net

Ravenna Festival ha dedicato al maestro Secondo Casadei una serata musicale a Cervia coi Ruvidi

Settant'anni di Romagna mia

servizio di Attilia Tartagni

Pubblicato il 29 Giugno 2024

20240629_Cervia_00_RomagnaMiaARavennaFestival_SecondoCasadeiCERVIA (RA) - Ravenna Festival, dopo “Casadei secondo a nessuno” del 2013, omaggia di nuovo lo “Strauss di Romagna” e la sua celeberrima Romagna mia, una canzone diventata, al di là delle intenzioni dell’autore che la pubblicò per un caso fortuito solo nel 1954, l’inno della Romagna, un canto di nostalgia universale, un sempreverde che si incrementa nello scorrere del tempo. Ci siamo emozionati sentendola cantare in coro dagli angeli del fango, volontari di ogni età accorsi per liberare questa terra dai devastanti effetti dell’alluvione del maggio 2023.
Casetta mia, l’aveva intitolata Secondo Casadei in onore della casa faticosamente acquistata a Gatteo Mare e fu incisa senza particolari aspettative. Quel brano con testo italiano esulava dagli schemi compositivi delle oltre mille canzoni con testo in dialetto romagnolo e musica ballabile uscite dalla fantasia di Casadei,  già violinista nell’orchestra di Carlo Brighi detto “Zaclèn”  che lanciò il ballo a due in Romagna, memore delle esperienze mitteleuropee con il M° Arturo Toscanini.
Ma questa è un’altra storia, sia pure interessante per i suoi risvolti sociologici. La sala da ballo di Brighi infatti  vanificò la figura del sensale dei matrimoni ai tempi dei balli a gruppi: ora le coppie si formavano spontaneamente, languidamente allacciate nel valzer o scatenate in polka e mazurka e la passione che ci mettevano era tutta romagnola, intrisa dello spirito di questa terra.

20240629_Cervia_01_RomagnaMiaARavennaFestival_facebook_phLucaConcas

20240629_Cervia_02_RomagnaMiaARavennaFestival_RiccardaCasadeiPierfrancescoPacoda_phLucaConcas

Romagna mia dunque non ebbe un grande lancio pubblicitario, semplicemente fin da subito piacque a tutti, come ha sottolineato Riccarda Casadei intervistata sul palco dal giornalista Pierfrancesco Pacoda, a chi la gettonava nei juke box e a chi la ascoltava ogni giorno da Radio Capodistria. Declinata perfino dal Papa Giovanni Paolo II in “Polonia mia”, la canzone fece esplodere dovunque la fama di Secondo Casadei, un musicista che per restare tale aveva rinunciato alla tradizione familiare di sarto, resistendo stoicamente negli anni di guerra all’invasione della musica americana e alle ristrettezze economiche indotte  dall’abbandono della sua musica ballabile, incurante, come ricorda la figlia Riccarda,  anche dei lanci di ortaggi di qualche scalmanato assuefatto alle sonorità della musica arrivata con gli eserciti alleati.
Casadei, pur attento ai fenomeni musicali emergenti, rimase sempre fedele a se stesso, certo che gli italiani sarebbero tornati alle proprie origini.
«...Tutto per mio padre era musica: così i cani si chiamavano Mozart e Beemolle e le nostre due galline Butterfly e Turandot, mentre le favole che mi raccontava erano tutte ambientate nel panorama musicale...» rammenta la figlia Riccarda, trasmettendo  l’immagine di un padre dolcissimo, seppure irrimediabilmente votato alla musica. Tanto da farsi portare, completamente ingessato dopo un terribile incidente, a riassestare la propria orchestra, ormai frammentata e litigiosa.

20240629_Cervia_03_RomagnaMiaARavennaFestival_RobertoVilla_phLucaConcas 20240629_Cervia_04_RomagnaMiaARavennaFestival_VinceVallicelli_phLucaConcas

20240629_Cervia_05_RomagnaMiaARavennaFestival_panoramica_phLucaConcas

20240629_Cervia_06_RomagnaMiaARavennaFestival_saluti_phLucaConcas

Secondo Casadei, classe 1906, è mancato il 19 novembre1971 e con lui si è spenta una luce in chi ha condiviso la sua “romagnolità”, ma le sue tracce rimangono nella storia musicale e continuano a dare  luogo a varie derivazioni.
Fra gli eredi di Casadei va annoverato anche il  batterista-cantante Vince Vallicelli, portabandiera del dialetto romagnolo su sfondo blues e black music; insieme ai suoi Ruvidi,  validi musicisti e coristi, Vince riempie subito il palco, tutto in nero con quell’aureola di capelli candidi estranianti, e fin dalla prima canzone,  Un bes in bicicleta è evidente come abbia saputo conciliare il repertorio di Casadei con i propri gusti musicali.
Così la serata diventa in un viaggio in un mondo parallelo, su un Mississippi non estraneo alla Romagna, perché i sentimenti, il lavoro, la terra stabiliscono affinità elettive, dimensioni in cui il batterista-cantante fa incontrare Casadei, suo primo maestro della cui orchestra ha fatto parte ad appena 18 anni, e Tom  Waits, altro mitico artista a cui Vallicelli deve molto.
I brani di “Casadei secondo Vince” editi da Casadei Sonora hanno travolto il pubblico, lasciando notevoli spazi di virtuosismo ai bravissimi musicisti. L’apice è stato certamente La mi Rumagna, come da traduzione in dialetto romagnolo, in una forma molto ritmata che si sposa perfettamente con il dialetto, ma che forse fra tutte risulta la più forzata. Del resto Vallicelli è maestro del dialetto in blues e lo dimostra ripescando, come fuori programma, un suo vecchio cavallo di battaglia dedicato al musicista perso fra autostrada e  bar estranianti, un indiavolato inno alla solitudine dell’artista che il pubblico ha condiviso e applaudito con grandissima empatia quei "ruvidi" guidati da Vallicelli: Roberto Villa (basso e contrabbasso), Vanni Crociani (pianoforte), Fabio Mazzin (chitarre), Gionata Costa (violoncello), Andrea Costa (violino) e Alessandro e Francesco Maltoni (cori).
(la recensione si riferisce al concerto di giovedì 27 giugno 2024)

Crediti fotografici: Luca Concas per Ravenna Festival
Nella miniatura in alto: il maestro Secondo Casadei
Sotto, in sequenza: Vanni Vallicelli e i Ruvidi; Riccarda Casadei intervistata da Pierfrancesco Pacoda
In fondo, in sequenza: il contrabbassista Roberto Villa, il leader-band Vanni Vallicelli; una bella panoramica di Luca Concas sul pubblico presente a Cervia; i saluti finali della band






< Torna indietro

Nuove Musiche Jazz Pop Rock Etno Classica Vocale


Parliamone
Rigoletto non solo per il teatro
intervento di Athos Tromboni FREE

20250305_To_00_RigolettoInCarcere_StefanoLoRussoTORINO - Che cosa caratterizza una società inclusiva rispetto ad una società repressiva? La risposta la troviamo nel Costituzione della Repubblica Italiana. I padri fondatori della repubblica, dopo la vittoria della democrazia sul fascismo e nello spirito della volontà maggioritaria del popolo italiano che scelse la Repubblica al posto della Monarchia, quella volontà inclusiva la codificarono in un preciso mandato costituzionale: ogni essere umano che sia carcerato in Italia ha diritto ad un percorso di recupero rispetto alle vicende delittuose che lo hanno portato a delinquere e ad essere giudicato e condannato.
È un principio costituzionale che questa testata giornalistica e tutti i collaboratori che la fanno vivere condividono senza se e senza ma.
Per questo noi plaudiamo alla scelta del Teatro Regio di Torino e del suo management di agire nello spirito della Costituzione della Repubblica Italiana con l'iniziativa di cui parliamo qui: per la prima volta, il Teatro Regio di Torino va in scena all'interno di un penitenziario
...prosegui la lettura

VideoCopertina
La Euyo prende residenza a Ferrara e Roma

Non compare il video?

Hai accettato la politica dei cookies? Controlla il banner informativo in cima alla pagina!

Eventi
Bologna Festival programmi divulgativi
servizio di Athos Tromboni FREE

20250304_Bo_00_BolognaFestival-ProgettiDivulgativi_MaddalenaDaLiscaBOLOGNA - Presentato oggi nelle sale più bohèmienne che rustiche della Birreria Popolare della città felsinea il programma divulgativo di Bologna Festival, titolare anche del prestigioso calendario che va sotto il nome «Libera la musica» (i concerti di questa sezione del Festival fanno perno sulla presenza di "Grandi interpreti" che per il 2025 vedranno
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Est
Vecchio Barbiere sempre nuovo
servizio di Nicola Barsanti FREE

20250222_Ve_00_IlBarbiereDiSiviglia_RenatoPalumboVENEZIA - Tornare al Teatro La Fenice per assistere a Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini in un’atmosfera gioiosa come solo il Carnevale di Venezia sa offrire, è un’emozione unica. Il pubblico, avvolto dalla magia della festa, accoglie con entusiasmo questa produzione che si conferma ancora una volta un successo. La regia tradizionale di
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
L'orgiastico Rigoletto secondo Livermore
servizio di Nicola Barsanti FREE

20250221_Fi_00_Rigoletto_DanielLuisVicente_phMicheleMonastaFIRENZE - Il Rigoletto messo in scena da Davide Livermore al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino prende vita in un contesto scenico marcato da toni goliardici e, in alcuni momenti, quasi orgiastici. Al centro della scena, un letto monumentale diventa il fulcro attorno al quale si muove il Duca di Mantova, circondato da donne seminude che lo venerano,
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Ovest
Uno Chénier dalla travolgente energia
servizio di Simone Tomei FREE

20250210_Ge_00_AndreaChenier_FabioSartoriGENOVA - Uno spettacolo che coniuga eleganza e incisività visiva, nitidezza narrativa e varietà stilistica: Andrea Chénier di Umberto Giordano al Teatro Carlo Felice si conferma un trionfo senza riserve.  La regia di Pier Francesco Maestrini, già apprezzata nei prestigiosi allestimenti di Bologna e Monte-Carlo, si distingue per la sua fedeltà alla
...prosegui la lettura

Ballo and Bello
Giselle comme ci comme ça
servizio di Athos Tromboni FREE

20250122_Fe_00_Giselle_JeanCoralliFERRARA - Il Russian Classical Ballet diretto da Evgeniya Bespalova ha recentemente portato in Italia Giselle, uno dei capolavori più amati del repertorio romantico: le diverse città italiane toccate prima di Ferrara sono state Lecce, Catanzaro e Avezzano. Si tratta di un balletto in due atti, con musiche di Adolphe-Charles Adam (e Ludwig Minkus,
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Ovest
La Moreno grande Traviata
servizio di Simone Tomei FREE

20250120_Ge_00_LaTraviata_CarolinaLopezMorenoGENOVA - Continua a riscuotere un grande successo di pubblico la stagione operistica del Teatro Carlo Felice con il quarto titolo in cartellone che rappresenta uno dei capolavori assoluti del repertorio lirico, nonché l’opera più rappresentata al mondo: La Traviata di Giuseppe Verdi.
Inserire Traviata in stagione si è rivelata una
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Est
Ratto un po' in tedesco un po' in italiano
servizio di Rossana Poletti FREE

20250119_Ts_00_IlRattoDalSerraglio_BeatriceVeneziTRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci sono innumerevoli questioni storiche ne Il Ratto del Serraglio (Die Entführung aus dem Serail) di Wolfgang Amadeus Mozart, in scena al Teatro Verdi di Trieste. C’è la questione del Turco. Soggetto di moda al tempo, perché la paura che fino a qualche tempo prima le invasioni ottomane avevano ingenerato
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Chénier un poeta al tempo del Terrore
servizio di Simone Tomei FREE

20250118_Lu_00_AndreaChenier_AndreaCigniLUCCA - Al Teatro del Giglio "Giacomo Puccini" è andato in scena il capolavoro di Umberto Giordano Andrea Chénier un dramma che intreccia amore, ideali e morte. Ambientata nella Parigi rivoluzionaria tra il 1789 e gli anni del Terrore, l’opera racconta la struggente storia d’amore tra Maddalena di Coigny, una giovane aristocratica caduta in disgrazia
...prosegui la lettura

Classica
Saccon Genot Slavěk una meraviglia
servizio di Athos Tromboni FREE

20250111_Fe_00_ConcertoSacconGenotFERRARA -  Il Comitato per i Grandi Maestri fondato e guidato dal prof. Gianluca La Villa ha ripreso l'attività concertistica dopo alcuni mesi di pausa: saranno quattro gli appuntamenti fissati per la corrente stagione, il primo dei quali si è svolto ieri, 10 gennaio, nella sede che ospiterà anche gli altri appuntamenti: era la sala nobile del Circolo dei
...prosegui la lettura

Eventi
Apre Puccini chiude Rossini
redatto da Athos Tromboni FREE

20250120_Bo_00_StagioneOpera_FulvioMacciardiBOLOGNA - Come anticipato nella conferenza stampa di “anteprima” dal sovrintendete Fulvio Macciardi nel luglio dello scorso anno, la Stagione d’Opera 2025 del Teatro Comunale di Bologna proporrà 8 opere in scena e 2 opere in forma di concerto. Le recite si terranno anche per questa stagione al Comunale Nouveau in Piazza della Costituzione 4
...prosegui la lettura

Ballo and Bello
Lo Schiaccianoci dei rumeni
servizio di Athos Tromboni FREE

20241231_Fe_00_LoSchiaccianoci_MariusPetipaFERRARA - Non poteva mancare Lo Schiaccianoci nel periodo delle feste natalizie per il Teatro Comunale "Claudio Abbado". E infatti ecco mobilitato il Balletto dell'Opera Nazionale della Romania per due recite di fine anno a Ferrara (28 e 29 dicembre 2024), recite che hanno praticamente registrato il tutto esaurito. La compagnia rumena, diretta da
...prosegui la lettura

Vocale
Spotti tra Mendelssohn e Chajkovskij
servizio di Nicola Barsanti FREE

20241231_Fi_00_ConcertoMicheleSpottiFIRENZE -  La Sala Zubin Mehta ospita un concerto sinfonico di grande impatto emotivo e musicale, con il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretti dal M° Michele Spotti. Il programma accosta due opere di forte suggestione narrativa: Die erste Walpurgisnacht (ossia La notte di Walpurga) di Felix Mendelssohn Bartholdy e la Sinfonia n. 5
...prosegui la lettura

Ballo and Bello
Magia e incanto con Lo Schiaccianoci
servizio di Nicola Barsanti FREE

20241224_Ge_00_LoSchiaccianoci_GeorgyKovtumGENOVA - Il Teatro Carlo Felice ha accolto il pubblico in un’atmosfera di fiaba con Lo Schiaccianoci, il celebre balletto di Pëtr Il’ić Chaikovskji, portato in scena dall’Armenian National Ballet. Una produzione che, pur rispettando la tradizione, ha saputo avvicinare i più piccoli grazie a una semplificazione drammaturgica, senza tuttavia rinunciare
...prosegui la lettura

Echi dal Territorio
Ora tocca a Chiatti e Vinco
redatto da Athos Tromboni FREE

20241224_Mc_00_NuoviIncarichiMacerataOperaFestival2025_SandroParcaroliMACERATA - Scambio di auguri e presentazione del nuovo management ieri mattina, lunedì 23 dicembre, nella Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio a Macerata: il sindaco e presidente dell'Associazione, Sandro Parcaroli, ha accolto ufficialmente la nuova sovrintendente Lucia Chiatti e il nuovo direttore artistico Marco Vinco scelti per guidare
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Mavra e Schicchi insolito dittico
servizio di Simone Tomei FREE

20241221_Fi_00_Mavra-GianniSchicchi_DenisKriefFIRENZE – Gli appuntamenti con la lirica dell’anno 2024 del Teatro del Maggio Fiorentino si chiudono con un dittico tanto inusuale quanto sorprendente che ha accostato due atti unici comici, distanti per stile, cultura e linguaggio: Mavra di Igor Stravinskij e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Se le disavventure dei parenti di Buoso Donati
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Ovest
Gustavo e il Cappello di Paglia
servizio di Simone Tomei FREE

20241216_Ge_00_IlCappelloDiPagliaDiFirenze_GustavoGENOVA - La magia si è realizzata. La macchina narrativa, precisa come un cronografo di alta classe, ha funzionato senza alcun intoppo. Il palco ha vibrato di energia, grazie a un cast affiatato che ha danzato con grazia tra battute e situazioni surreali. Il pubblico del Teatro Carlo Felice ha apprezzato ogni attimo, immergendosi nella visione e nell’ascolto
...prosegui la lettura


Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.


Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale č iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310