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La partitura del 1874 di Giuseppe Verdi dedicata alla memoria di Manzoni per la prima volta a Livorno |
Requiem salvato dalle voci |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 27 Ottobre 2024 |
LIVORNO - Rappresenta un debutto assoluto per il Teatro Goldoni e più in generale per i teatri livornesi l’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, uno dei più grandi e sentiti capolavori del Cigno di Busseto, che fino ad oggi aveva avuto un'unica esecuzione nella città labronica nel 1986 a Villa Mimbelli. È con questo concerto inaugurale quindi, che prende il via la stagione lirica 2024-2025 e mi piace riportare qui un piccolo estratto del comunicato stampa del Teatro a suffragio di questa scelta: «... Oltre alle motivazioni artistiche – dicono dal Goldoni – c’è sembrato quanto mai opportuno aprire la stagione lirica con quest’opera, soprattutto in un periodo come il nostro, segnato da guerre e conflitti sanguinosi: quei fortissimi e ripetuti terribili accenti del “Dies irae” (i Giorni dell’ira) del Giudizio finale che ridurranno “il mondo in cenere”, attraversano con potenza e drammaticità tutta la partitura e sono oggi più che mai un monito su un futuro quanto mai incerto e minaccioso.» Il legame tra Giuseppe Verdi e Alessandro Manzoni non è documentato da molte lettere ma esistono testimonianze che offrono uno sguardo significativo sul rispetto e l'ammirazione che il compositore nutriva per il celebre scrittore. Un esempio eloquente di questo sentimento si concretizza nella dedica della Messa da Requiem che Verdi volle dedicare a Manzoni, una scelta dettata non solo dall'intensità del loro legame spirituale ma anche da una profonda stima intellettuale. Il progetto di un Requiem, per la verità, era germogliato già qualche anno prima, in seguito alla morte di un altro grande della musica italiana: Gioachino Rossini, nel 1868. In quell’occasione, Verdi si era proposto di comporre un'opera corale dedicata al maestro pesarese, un progetto che però non giunse mai a pieno compimento. Tuttavia, fu la scomparsa di Manzoni, nel 1873, a toccare Giuseppe Verdi in maniera così profonda e personale da spingerlo a realizzare questo imponente lavoro per celebrare il poeta e romanziere milanese.


La Messa da Requiem, eseguita per la prima volta a Milano il 22 maggio 1874 nel primo anniversario della morte di Manzoni, è un'opera monumentale in cui traspare tutta l’intensità delle emozioni di Verdi. Ogni movimento e ogni nota sembrano voler comunicare il rispetto, il dolore e la commozione che la scomparsa di Manzoni suscitò nel compositore. In questo lavoro ogni frase musicale racconta una storia di passione e di sentimenti vibranti, trasformando il Requiem in un dialogo intimo e universale insieme, in cui Verdi ha riversato tutte le sfumature del proprio animo e dell’ammirazione verso il letterato. Con la Messa da Requiem, Verdi non celebra solo la memoria di Manzoni, ma riflette sull'esistenza umana, sulla fragilità della vita e sull’inevitabilità della morte, regalandoci un capolavoro che resta una delle vette della musica sacra. «... Vi sono delle nature virtuosissime che hanno bisogno di credere in Dio: altre, ugualmente perfette, che sono felici, non credendo a niente ed osservando solo rigorosamente ogni precetto di severa moralità. Manzoni e Verdi!... Questi due uomini mi fanno pensare, sono per me un vero soggetto di meditazione. Ma le mie imperfezioni e la mia ignoranza mi rendono incapace di sciogliere l’oscuro problema ...» (da una lettera di Giuseppina Strepponi a Clarina Maffei del 3 settembre dello stesso anno, nel quale i nomi di Verdi e Manzoni appaiono associati - tratta da Frank Walker, L’uomo Verdi). Esiste una distinzione profonda tra religiosità e spiritualità, due concetti che spesso vengono confusi ma che possono, invece, divergere notevolmente. Per comporre un'opera come questa è necessario attingere a una dimensione spirituale autentica, che non implica necessariamente un percorso di fede tradizionale o un'adesione al dogma religioso. Questo è evidente anche in un’altra lettera di Giuseppina Strepponi, moglie di Verdi e devota credente, indirizzata al medico veneziano Cesare Vigna. Nella lettera ella riflette sul rapporto tra spiritualità e positivismo, rispondendo proprio a un libro inviatole dal dottor Vigna. Questo scambio epistolare mette in luce il dialogo aperto tra differenti visioni del mondo: da un lato, il positivismo scientifico e razionale di Vigna; dall'altro la sensibilità spirituale della Strepponi, che pur essendo profondamente religiosa, comprende l'approccio laico e spirituale del marito. Questo scritto rivela come la spiritualità possa rappresentare un terreno comune, indipendente dal dogma religioso, capace di unire riflessioni profonde su fede e scienza. «... Verdi è artista, tutti s’accordano nell’accordargli il dono divino del genio; una perla d’onest’uomo, capisce e sente ogni delicato, ed elevato sentimento, con tutto ciò, questo brigante si permette d’essere, non dirò ateo, ma certo poco credente, e ciò con una ostinazione ed una calma da bastonarlo. Io ho un bel parlargli delle meraviglie del cielo, della terra, del mare, etc. etc. Mi ride in faccia e mi gela in mezzo del mio entusiasmo tutto divino col dirmi: siete matti! e sfortunatamente lo dice in buona fede …»


In questa musica risplende una profonda spiritualità, ma c’è molto di più: qui si manifesta il Genio. Ogni nota, intrecciata con la parola in modo magistrale, diventa veicolo di un’immensità che si trasforma in un dono generoso di emozioni, trasmesse attraverso le voci dei protagonisti di questa serata. È un’esperienza che trascende la semplice esecuzione musicale, offrendo al pubblico un viaggio intenso e toccante, in cui l’arte si fa messaggera di sentimenti universali e senza tempo. Le parole sono belle, ma i fatti livornesi da un punto di vista prettamente strumentale, tradiscono quanto la partitura vuole rappresentare. La direzione del M° Eric Lederhandler alla guida dell’Orchestra del Teatro Goldoni sembra aver travisato lo spirito autentico del Requiem. Nonostante la partitura di Verdi esiga un’esecuzione ricca di pathos e sfumature, la scelta di tempi eccessivamente accelerati, le sonorità bandistiche talvolta imprecise - soprattutto nella sezione degli ottoni - e un gesto direttoriale squadrato e impersonale hanno restituito un’esecuzione rigida e meccanica, impoverendo la naturale fluidità espressiva dell’opera. L’approccio di Lederhandler freddo e scandito da un metronomo quasi implacabile ha puntato su dinamiche sonore eccessivamente roboanti, oscurando la tensione drammatica e la profondità emotiva volute da Verdi. I momenti lirici e intimisti, che richiederebbero un tocco delicato e sfumato, sono stati sacrificati in favore di un impeto eccessivo che ha impedito agli interpreti di comunicare appieno l’intensità dei sentimenti. L’esecuzione della Messa da Requiem è avvenuta in un’ora e quindici minuti… mi pare un po’ pochino. Nonostante questi limiti da me riscontrati nell’agogica direttoriale, vengo adesso a dire dei bravi interpreti vocali. Il soprano Marianna Mappa ha messo in luce una vocalità brunita dal timbro robusto e ricco di sfumature, alternando con eleganza accenti poderosi a delicati cammei che hanno conferito all’esecuzione una cifra di finezza ed espressività. L’altra voce femminile, il mezzosoprano Irene Molinari, si è messa in luce per un’interpretazione di spessore affrontando con cura le complesse pagine a lei affidate; ottimo è stato anche l’equilibrio nei brani d’insieme, dando prova di grande sensibilità nel dialogo musicale con gli altri interpreti. Particolarmente riusciti il "Liber scriptus", in cui ha brillato per potenza espressiva, e il sublime "Recordare", dove la fusione delle due voci femminili ha generato una preghiera musicale di rara dolcezza e profondità emotiva. Il tenore Raffaele Tassone si è distinto per una freschezza vocale notevole e un’eccezionale capacità di adattamento alle sfumature richieste dalla partitura. Nel celebre e impegnativo "Ingemisco" ha saputo passare con agilità da momenti di grande intensità a passaggi più eterei e riflessivi, mostrando padronanza tecnica e sensibilità interpretativa. Di grande rilievo l’approccio musicale del basso Yongheng Dong che ha dimostrato di possedere una vocalità di ragguardevole timbro e potente proiezione. Fiore all’occhiello della sua interpretazione è stato il fraseggio nobile ed elegante che gli ha permesso di affrontare con sicurezza sia le note più impervie quanto i passaggi nell’avello del registro grave. Il suo bel legato e la capacità di interagire con sensibilità con gli altri artisti hanno conferito alla sua esecuzione una signorilità espressiva emersa in ogni momento musicale. Il Coro del Teatro Goldoni preparato e diretto dal M° Maurizio Preziosi - in una formazione rinforzata per l’occasione - ha offerto una prestazione di tutto rispetto, caratterizzata da precisione e compattezza musicale. La qualità della preparazione si è rivelata evidente in ogni intervento corale, ma l’equilibrio complessivo è stato a tratti compromesso da un’orchestra troppo sonora e poco attenta alle esigenze delle voci che ha finito spesso per vanificare parte degli sforzi corali. Nonostante queste difficoltà il Coro ha mantenuto una buona quadratura musicale, confermando la validità del lavoro di studio svolto. Teatro abbastanza gremito ma non affollato; il pubblico ha chiamato più volte i protagonisti alla ribalta con applausi sentiti. (La recensione si riferisce al concerto di sabato 26 ottobre 2024)
Crediti fotografici: Foto Team Bizzi per il Teatro Goldoni di Livorno Nella miniatura in alto: il direttore Eric Lederhandler Al centro e sotto in sequenza: panoramiche su soli orchestra e coro
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Rigoletto adesso č un clown
intervento di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (Usa), Dorothy Chandler Pavilion 12 giugno 2025 - È impossibile essere amanti della musica e rimanere indifferenti al piacere di ascoltare le note di Rigoletto dal vivo in un teatro. Sebbene non sia trascorso molto tempo dalla sua ultima rappresentazione al Dorothy Chandler Pavillion, sede della compagnia di Los Angeles "LA Opera" (l'ultimo Rigoletto andò in scena nel 2018), non si tratta di un titolo rappresentato con frequenza in questo luogo. Le uniche altre produzioni degne di nota sono state quelle delle stagioni 1993, 2000 e 2010. Quest’opera in tre atti, con musica di Giuseppe Verdi (1813-1901) e libretto di Francesco Maria Piave, è tratta da "Le roi s’amuse" di Victor Hugo. Considerata uno dei primi capolavori del periodo centrale del compositore, Rigoletto si scontrò con la censura austriaca che controllava i teatri dell’Italia settentrionale al momento della sua prima rappresentazione alla Fenice di Venezia dove ebbe la sua prima assoluta l’11 marzo 1851. Ironia della sorte, le ragioni della sua censura
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Opera dal Centro-Nord
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Matrimonio in camera da letto
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - L'allestimento di Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa su libretto di Giovanni Bertati ha chiuso la stagione d'opera del Teatro Comunale "Claudio Abbado" con un vero successo di pubblico: sia per la presenza di tanti spettatori in platea e nei palchi, sia per il calore con cui è stata salutata la recita a fine serata. La produzione era il
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Opera dal Nord-Est
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Tosca sugli spalti di San Giusto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Castello di San Giusto. Non è l’Arena di Verona e men che meno Castel Sant’Angelo, ma gli spalti di San Giusto, le pietre antiche che contornano il grande piazzale delle Milizie, suscitano nella Tosca di Giacomo Puccini, in scena a Trieste, il senso di incombenza del pericolo, della morte che la musica del grande compositore regala al pubblico,
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Echi dal Territorio
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Torna la rassegna Tutte le Direzioni Estate
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Torna l'estate e, come ogni anno, torna anche la programmazione "balneare" del Gruppo dei 10: Tutte le direzioni in summertime 2025, la canonica rassegna estiva conterà quest'anno sei appuntamenti, dal 6 luglio al 12 settembre che si svolgeranno per due concerti nella consolidata location del Bar Ragno di Comacchio in via Cavour 1
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Opera dal Nord-Est
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Candide da Voltaire a Bernstein
servizio di Rossana Poletti (13 giugno 2025) FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
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Opera dall Estero
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L'Incoronazione di Poppea piace
servizio di Ramón Jacques FREE
BOGOTÁ (Colombia), Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo - L’Incoronazione di Poppea (SV 308) è l’ultima composizione operistica di Claudio Monteverdi (1567–1643), autore italiano a cui si attribuisce il merito di aver contribuito alla nascita dell’opera lirica. La sua lunga carriera, che lo vide impegnato come direttore di coro (fu maestro di cappella
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Opera dall Estero
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Tannhäuser torna a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON (USA) - Grand Opera. Wortham Theatre Center. La Houston Grand Opera ha concluso con successo un’altra stagione con Tannhäuser, un’opera in tre atti con musica e libretto in tedesco di Richard Wagner (1813-1883). Come la maggior parte delle sue opere, Tannhäuser trae ispirazione da leggende medievali tedesche. La quinta opera
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Opera dal Centro-Nord
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Der junge Lord ovvero l'antitesi
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - In occasione dell'87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, abbiamo avuto l'opportunità di immergerci nell'intrigante universo di Der junge Lord, un'opera in due atti che porta la firma di Hans Werner Henze. Composta su libretto di Ingeborg Bachmann, liberamente ispirato alla novella di Wilhelm Hauff Der Affe als Mensch ("La scimmia come
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Eventi
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Festival Puccini 2025 e... 2026
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Nel rinnovato e suggestivo giardino della Villa Puccini sulle rive del Lago di Massaciuccoli, accolti da Patrizia Mavilla, direttrice della Fondazione "Simonetta Puccini", si è tenuta la presentazione del 71° Festival Puccini che inaugurerà la stagione il 18 luglio 2025 con Tosca, per concludersi il 6 settembre con Manon Lescaut.
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Opera dal Nord-Ovest
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Carmen delle parole e delle note
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Con Carmen di Georges Bizet, l’Opera Carlo Felice di Genova ha proseguito la sua Stagione Lirica 2024-2025 mandando in scena l’ottavo titolo in cartellone. Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dalla novella di Prosper Mérimée, Carmen è tra i titoli più celebri e popolari dell’intero repertorio
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Opera dall Estero
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Giulio Cesare a Berkeley
servizio di Ramón Jacques FREE
BERKELEY (California, USA), Zellerbach Hall - Nel corso della tournée annuale negli Stati Uniti dell’ensemble inglese The English Concert, è stata eseguita con grande successo l’opera seria in tre atti Giulio Cesare in Egitto, HWV 17 di George Friedrich Händel (1685-1759). La rappresentazione si inserisce nel prestigioso ciclo Cal Performances di danza,
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Vocale
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La Veneziani e la Messa K.427
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il settantesimo anniversario dell'Accademia Corale "Vittore Veneziani" si è celebrato in queste settimane con diverse iniziative che hanno coinvolto la corale stessa e, naturalmente, la città. E in tutte le circostanze la città (artisti locali, istituzioni e pubblico) ha manifestato la propria simpatia verso "la Veneziani" come viene chiamata
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Opera dal Centro-Nord
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Giselle around Le Villi
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Sabato 17 maggio 2025, il Teatro del Giglio ha chiuso la sua stagione lirica con la prima nazionale di Giselle around Le Villi, un evento che ha trasceso la semplice rappresentazione per divenire un'operazione artistica di profonda risonanza. Non un mero spettacolo, ma una narrazione avvincente che ha saputo intessere due capolavori apparentemente
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Opera dal Nord-Est
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Enkbath grande Rigoletto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. E’ stato un Rigoletto come non lo si vedeva da anni, quello andato in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Un cast eccezionale ha animato il palcoscenico del debutto. Daniel Oren ha diretto l’Orchestra del Verdi con straordinaria maestria, attento a tutte le sfumature della splendida musica del
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Classica
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Zangiev/Gadijev accoppiata vincente
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Due opere monumentali della musica russa, lontane nel linguaggio ma accomunate da una tensione emotiva profonda, si incontrano in un’unica serata: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev e la Sesta sinfonia di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, la celebre Patetica. Da un lato, un’esplosione di energia, una scrittura virtuosistica al
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Classica
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Ferrara Musica nuova Stagione
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentata la Stagione 2025/2026 di Ferrara Musica: sono quattordici gli appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della
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Nuove Musiche
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Torna miXXer
FREE
FERRARA - Il Festival miXXer, ideato e organizzato dal Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, giunge alla XVIII edizione e avrà luogo il 15, 16 e 17 maggio 2025 presso Palazzo Naselli Crispi, Ridotto del Teatro Comunale, giardino di Palazzo Giulio D’Este, Torrione Jazz Club, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e loggiato di Palazzo dei
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Eventi
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Il nuovo cartellone del Regio
redatto da Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare una stagione 2025/2026 ricca di appuntamenti imperdibili, all'insegna di un rinnovato slancio artistico e culturale. Dieci titoli operistici, che spaziano dalle vette del repertorio classico a gemme preziose del Novecento, quattro nuove produzioni che promettono di lasciare
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Opera dal Centro-Nord
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Un Falstaff maturo e autoritario
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Con Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, si è conclusa la stagione lirica 2024-25 del Teatro Goldoni, regalando ai livornesi un ritorno atteso da più di un secolo. L’opera, infatti, era stata rappresentata nella città toscana soltanto una volta in oltre cento anni. La messinscena è frutto di una prestigiosa collaborazione
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Echi dal Territorio
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Vivaldi e il mandolino
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La programmazione invernale 2024/primaverile 2025 di “Ferrara Musica al Ridotto” - Giovani interpreti e rare occasioni d’ascolto attraverso l’organizzazione artistica di Dario Favretti autore anche delle varie ed esaustive note di sala allegate a ogni concerto della domenica mattina presso la sala Stemma del Teatro Comunale “Claudio
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Echi dal Territorio
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Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
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Opera dall Estero
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Ainadamar a Los Angeles
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Ainadamar, opera prima in tre atti e tre scene composta dal compositore argentino Osvaldo Golijov (nato nel 1960), è uno dei titoli in programma nella stagione in corso della Los Angeles Opera che si concluderà a giugno con una produzione di Rigoletto e i recital del tenore Joshua Guerrero
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Personaggi
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Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
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Opera dall Estero
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Cosė fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
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Classica
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Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
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Opera dal Nord-Ovest
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Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
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Opera dal Nord-Ovest
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Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
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Nuove Musiche
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Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
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Personaggi
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Ferrara e Vivaldi connubio in musica
redatto da Edoardo Farina FREE
È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
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Vocale
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Serenata d'amore torna a cantare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
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Classica
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Il ritorno dei Cardelli
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il ritorno dei Cardelli. Sembra quasi il titolo di una saga, e tale parrebbe se si considerasse la regolarità con cui da un paio di lustri i recital solististici di Matteo (pianoforte) o di Giacomo (violoncello), nonché i concerti in Duo, fanno registrare una loro presenza nelle rassegne cameristiche di Ferrara. Stavolta, per gli appuntamenti dei
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