|
Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net
|
|
Per la settecentesima rappresentazione ''guiness'' l'Arena ricorre a un'illuminotecnica evolutissima |
Collaudata ma quasi nuova Aida |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 23 Giugno 2019 |
VERONA - Settecento volte Aida… ecco con quale record il titolo più rappresentato nell’anfiteatro scaligero debutta quest’anno nella stagione Arena di Verona Opera Festival 2019. Una particolarità ed un vanto per il melodramma in Italia: le centenarie recite si sono avvicendate in numerosi allestimenti del capolavoro verdiano, ma sono felice che per il compleanno delle settecento candeline si possa ammirare la messinscena di Gianfranco de Bosio. Ritengo infatti che sia quella più rappresentativa, che riesca cioè maggiormente a valorizzare il dramma di Antonio Ghislanzoni ed il luogo fisico che lo accoglie; le immense gradinate sul retro palco non sono offuscate dalle variopinte colonne che mano a mano si spostano sulle tavole del palcoscenico per esigenze drammaturgiche, anzi diventando elemento che valorizza la grande scena del “Trionfo” e il commovente finale: tutto è sontuosamente ed elegantemente sobrio e tutto diventa magicamente divino quanto è accompagnato dalle note verdiane. In questa occasione sono stati rivisti alcuni aspetti della regia e delle luci e come riporta il comunicato stampa: «… Per la ripresa del 2019, l’impianto scenografico è stato parzialmente rinnovato, mantenendosi fedele ai disegni originali ma allo stesso tempo rendendo più agevoli gli imponenti cambi scena, con cambiamenti nell’Atto terzo (sulle rive del Nilo) e nel finale dell’Atto primo (presso il tempio di Vulcano) frutto dell’inesausta ricerca di de Bosio. Un altro elemento di novità riguarda l’utilizzo di nuovi apparecchi illuminotecnici: moving light da 1700w, che permettono di intensificare in maniera significativa la luminosità. L’aumentata potenza ed il diverso posizionamento degli apparecchi sulla cavea rendono possibili nuovi angoli di incidenza dei fasci luminosi, riuscirà a restituire con ancora maggiore nitidezza il disegno cromatico originale del Fagiuoli reinterpretato da de Bosio e realizzato insieme al light designer areniano Paolo Mazzon. Tali interventi sono stati possibili grazie al contributo economico versato da numerose imprese alberghiere sensibilizzate dalla Cooperativa Albergatori Veronesi presieduta da Enrico Perbellini, utilizzando la leva dell’Art Bonus. È un segno concreto attraverso il quale le imprese cittadine si stringono attorno alla Fondazione Arena per tutelarne il patrimonio, fra tradizione e innovazione e testimoniare l’impegno della città nel valorizzarne un’eccellenza culturale conosciuta in tutto il mondo, ricollegandosi anche alla prima Aida areniana del 1913, che fu finanziata proprio da coraggiosi e illuminati imprenditori veronesi…» Devo dire che l’impatto scenico è sicuramente più fluido ed il lungo intervallo che separava il terzo atto dal quarto si è notevolmente accorciato. Sono state eliminate le rive del Nilo, luogo in cui si svolge la terza parte del dramma, e tutta la scena è posta di fronte al tempio di Iside dove Amneris sta pregando con il sacerdote Ramfis; una scelta forse un pochino incongruente in relazione alla drammaturgia, ma possiamo assurgerla a peccato veniale nell’immensità e nella bellezza che comunque portiamo nel cuore dopo aver visto le variopinte colonne di de Bosio.
  
Una nota di demerito deve essere però ascritta alla Fondazione Arena ancorché abbia affidato la gestione degli ingressi in appalto ad una ditta esterna; in questa serata che ha visto il tutto esaurito nell’anfiteatro veronese alle 19.45 mi metto in coda per poter effettuare i controlli sicurezza cui siamo abituati oramai da qualche anno, ma qualcosa probabilmente non funziona. Sono “solamente” le 21.25 (e quindi dopo oltre un’ora e mezza, ossia cento minuti) quando riesco a sedermi in platea; la mia entrata in Teatro è accolta da un pubblico già furente ed infastidito in quanto ha visto posticiparsi l’inizio dello spettacolo di ben quarantacinque minuti. Il tutto, tra l’altro, senza essere stato mai reso partecipe dell’”inghippo” che ha formato queste lente ed interminabili code all’ingresso mettendo in luce una poco edificante immagine per la Fondazione che è sembrata essersi completamente disinteressata delle esigenze dei suoi “clienti”. La voce dello speaker continuava ad annunciare che lo spettacolo sarebbe iniziato da lì a pochi minuti, ma questi minuti sono sembrati interminabili agli occhi e alle orecchie dei più. Solo alle 21.45 con l’affievolimento delle luci e l’accensione dell’occhio di bue sul M° Francesco Ivan Ciampa, la magia ha potuto aver luogo e le prime flebili note del preludio hanno dato il via alla settecentesima rappresentazione di Aida. Ed è proprio su questo preludio che la mano sicura e schietta del direttore avellinese dà il suo imprimatur alla partitura verdiana; di essa ha saputo cogliere le intenzioni e le molteplici sfaccettature riuscendo a valorizzare le peculiarità di ciascuno strumento senza mai perdere il filo conduttore; ecco allora che l’introduzione dell’aria del soprano del terzo atto diventa un tutt’uno con la voce dell’interprete, come l’accompagnamento dei violini nel duetto finale rappresenta quel letto soave di morte su cui si adagiano i due innamorati; il trionfo diventa la massima espressione corale in cui veramente tutti partecipano con quello spirito guerriero e baldanzoso ad esaltare appieno ogni armonia che Verdi ha voluto riporre in un momento sì maestoso: qui la musica è stata energica e sanguigna riuscendo a provocare quell’emozione del cuore cui altri grandi maestri ci avevano condotto. Il Coro della Fondazione Arena guidato come sempre dal M° Vito Lombardi è stato degno delle più grandi rappresentazioni e, nonostante l’esiguo numero di prove ed un discreto numero di artisti “nuovi”, ha dimostrato compattezza musicale e unitarietà di suono conferendo ad ogni pagina eseguita lo stile inconfondibile che solo in questo emiciclo possiamo sentire. E adesso veniamo al cast. Seguo diligentemente l’ordine del libretto che vede come primo interprete il basso Romano Dal Zovo nei panni del Re; ormai anche lui ci ha abituato a prestazioni di lusso ed anche questa sera non ha mancato il bersaglio in un’interpretazione di lusso con grande partecipazione vocale ricca di armonici, potenza, ma anche di eleganza e stile. Serata da grande spolvero anche quella di Violeta Urmana che ci ha regalato un’Amneris da manuale; sin dalle prime note il colore della voce è sembrato subito ben timbrato e l’uniformità della gamma sonora ha saputo essere l’ottimo viatico per un canto sempre ben presente, variegato nei colori e soprattutto incisivo nella grande pagina del quarto atto in cui è parsa essere quasi “rapita” dalla musica chiudendo la grande scena dell’anatema con una grinta da grande leonessa. L’Aida del soprano Anna Pirozzi regala sempre qualche sorpresa e la sua interpretazione è stata un crescendo di emozioni; mano a mano che il dramma si evolveva nella strada che tutti conosciamo, vi è stata una sempre maggiore presa di coscienza del mutare degli eventi ed ogni stato d’animo della protagonista si è ben tradotto nel canto dove ha prevalso maggiormente la grinta all’arrendevolezza. Murat Karahan è un tenore che canta bene e non possiamo dire assolutamente il contrario; il Radames che ci ha proposto manca a mio avviso di partecipazione emotiva ed il canto che restituisce alla platea è “solo canto”, ma non interpretazione.

Gli acuti di Karahan sono luminosi, il suono è fermo e l’intonazione pure; difetta inoltre molto in pronuncia e soprattutto, ribadisco, è assente qualsivoglia sentimento: una sorta di casa con una meravigliosa facciata, ma con l’interno ancora da finire… «Caro Murat, finisci questo interno ed il tuo Radames brillerà davvero e riuscirà anche ad emozionare; per ora ti possiamo solo ammirare, ma non ancora godere.» Egregiamente altero anche l’Amonasro del baritono mongolo Amartushin Enkhbat; questo artista ad ogni ascolto regala sempre l’impressione di crescita e di evoluzione vocali ed il suo canto ancora di più trova conforto in un fraseggio ben curato ed un’ottima dizione. Note più dolenti per il Ramfis di Dmitry Beloseskskiy; canto frastagliato, dizione poco accorta, intonazione non proprio idilliaca ed il tutto condito da un fraseggio periclitante.

A completamento del cast un corretto Carlo Bosi nei panni di Un Messaggero ed un’elegantissima Yao Bo Hui nei panni della Sacerdotessa con una vocalità nitida e cristallina, ma dotata del giusto spessore per le suadenti frasi ad essa affidate. Sulle coreografie di Susanna Egri hanno danzato il corpo di ballo ed i primi ballerini: Petra Conti, Mick Zeni, e Alessandro Macarlo in un collaudato gioco di passi e prese coreutiche, illuminati anche loro dalla belle luci del già citato Paolo Mazzon. Tutto l’emiciclo era pullulante di persone ed ogni nota di Giuseppe Verdi ha librato egregiamente nell’aria per la settecentesima volta; alla fine l’imprimatur degli astanti è stato unanime e non è nemmeno mancata la “benedizione” di Gianfranco de Bosio che alla fine è salito sul palcoscenico assieme a tutti gli artisti a salutare il pubblico osannante.
Crediti fotografici: Foto Ennevi per la Fondazione Arena di Verona Nella miniatura in alto: il soprano Anna Pirozzi (Aida) Sotto in sequenza: Violeta Urmana (Amneris); Amartushin Enkhbat (Amonasro); ancora la Pirozzi con Murat Karahan (Radames) Al centro e in fondo: due panoramiche di Foto Ennevi sull'allestimento curato da Gianfranco de Bosio illuminato da Paolo Mazzon
|
< Torna indietro
Parliamone
|
Rigoletto adesso è un clown
intervento di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (Usa), Dorothy Chandler Pavilion 12 giugno 2025 - È impossibile essere amanti della musica e rimanere indifferenti al piacere di ascoltare le note di Rigoletto dal vivo in un teatro. Sebbene non sia trascorso molto tempo dalla sua ultima rappresentazione al Dorothy Chandler Pavillion, sede della compagnia di Los Angeles "LA Opera" (l'ultimo Rigoletto andò in scena nel 2018), non si tratta di un titolo rappresentato con frequenza in questo luogo. Le uniche altre produzioni degne di nota sono state quelle delle stagioni 1993, 2000 e 2010. Quest’opera in tre atti, con musica di Giuseppe Verdi (1813-1901) e libretto di Francesco Maria Piave, è tratta da "Le roi s’amuse" di Victor Hugo. Considerata uno dei primi capolavori del periodo centrale del compositore, Rigoletto si scontrò con la censura austriaca che controllava i teatri dell’Italia settentrionale al momento della sua prima rappresentazione alla Fenice di Venezia dove ebbe la sua prima assoluta l’11 marzo 1851. Ironia della sorte, le ragioni della sua censura
...prosegui la lettura
|
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Blue Traviata in Arena
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – “È spenta!” Quando la tonante voce di Giorgi Manoshvili risuona nell’Arena, segnando il termine della prima Traviata stagionale, si viene quasi colti da un senso di sorpresa. Per quanto chiunque frequenti il teatro lirico conosca a menadito il libretto di Francesco Maria Piave, è inevitabile chiedersi da quanto tempo non si assisteva
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Matrimonio in camera da letto
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - L'allestimento di Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa su libretto di Giovanni Bertati ha chiuso la stagione d'opera del Teatro Comunale "Claudio Abbado" con un vero successo di pubblico: sia per la presenza di tanti spettatori in platea e nei palchi, sia per il calore con cui è stata salutata la recita a fine serata. La produzione era il
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Tosca sugli spalti di San Giusto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Castello di San Giusto. Non è l’Arena di Verona e men che meno Castel Sant’Angelo, ma gli spalti di San Giusto, le pietre antiche che contornano il grande piazzale delle Milizie, suscitano nella Tosca di Giacomo Puccini, in scena a Trieste, il senso di incombenza del pericolo, della morte che la musica del grande compositore regala al pubblico,
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Torna la rassegna Tutte le Direzioni Estate
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Torna l'estate e, come ogni anno, torna anche la programmazione "balneare" del Gruppo dei 10: Tutte le direzioni in summertime 2025, la canonica rassegna estiva conterà quest'anno sei appuntamenti, dal 6 luglio al 12 settembre che si svolgeranno per due concerti nella consolidata location del Bar Ragno di Comacchio in via Cavour 1
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Candide da Voltaire a Bernstein
servizio di Rossana Poletti (13 giugno 2025) FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
L'Incoronazione di Poppea piace
servizio di Ramón Jacques FREE
BOGOTÁ (Colombia), Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo - L’Incoronazione di Poppea (SV 308) è l’ultima composizione operistica di Claudio Monteverdi (1567–1643), autore italiano a cui si attribuisce il merito di aver contribuito alla nascita dell’opera lirica. La sua lunga carriera, che lo vide impegnato come direttore di coro (fu maestro di cappella
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Tannhäuser torna a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON (USA) - Grand Opera. Wortham Theatre Center. La Houston Grand Opera ha concluso con successo un’altra stagione con Tannhäuser, un’opera in tre atti con musica e libretto in tedesco di Richard Wagner (1813-1883). Come la maggior parte delle sue opere, Tannhäuser trae ispirazione da leggende medievali tedesche. La quinta opera
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Der junge Lord ovvero l'antitesi
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - In occasione dell'87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, abbiamo avuto l'opportunità di immergerci nell'intrigante universo di Der junge Lord, un'opera in due atti che porta la firma di Hans Werner Henze. Composta su libretto di Ingeborg Bachmann, liberamente ispirato alla novella di Wilhelm Hauff Der Affe als Mensch ("La scimmia come
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Festival Puccini 2025 e... 2026
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Nel rinnovato e suggestivo giardino della Villa Puccini sulle rive del Lago di Massaciuccoli, accolti da Patrizia Mavilla, direttrice della Fondazione "Simonetta Puccini", si è tenuta la presentazione del 71° Festival Puccini che inaugurerà la stagione il 18 luglio 2025 con Tosca, per concludersi il 6 settembre con Manon Lescaut.
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Carmen delle parole e delle note
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Con Carmen di Georges Bizet, l’Opera Carlo Felice di Genova ha proseguito la sua Stagione Lirica 2024-2025 mandando in scena l’ottavo titolo in cartellone. Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dalla novella di Prosper Mérimée, Carmen è tra i titoli più celebri e popolari dell’intero repertorio
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Giulio Cesare a Berkeley
servizio di Ramón Jacques FREE
BERKELEY (California, USA), Zellerbach Hall - Nel corso della tournée annuale negli Stati Uniti dell’ensemble inglese The English Concert, è stata eseguita con grande successo l’opera seria in tre atti Giulio Cesare in Egitto, HWV 17 di George Friedrich Händel (1685-1759). La rappresentazione si inserisce nel prestigioso ciclo Cal Performances di danza,
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
La Veneziani e la Messa K.427
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il settantesimo anniversario dell'Accademia Corale "Vittore Veneziani" si è celebrato in queste settimane con diverse iniziative che hanno coinvolto la corale stessa e, naturalmente, la città. E in tutte le circostanze la città (artisti locali, istituzioni e pubblico) ha manifestato la propria simpatia verso "la Veneziani" come viene chiamata
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Giselle around Le Villi
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Sabato 17 maggio 2025, il Teatro del Giglio ha chiuso la sua stagione lirica con la prima nazionale di Giselle around Le Villi, un evento che ha trasceso la semplice rappresentazione per divenire un'operazione artistica di profonda risonanza. Non un mero spettacolo, ma una narrazione avvincente che ha saputo intessere due capolavori apparentemente
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Enkbath grande Rigoletto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. E’ stato un Rigoletto come non lo si vedeva da anni, quello andato in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Un cast eccezionale ha animato il palcoscenico del debutto. Daniel Oren ha diretto l’Orchestra del Verdi con straordinaria maestria, attento a tutte le sfumature della splendida musica del
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Zangiev/Gadijev accoppiata vincente
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Due opere monumentali della musica russa, lontane nel linguaggio ma accomunate da una tensione emotiva profonda, si incontrano in un’unica serata: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev e la Sesta sinfonia di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, la celebre Patetica. Da un lato, un’esplosione di energia, una scrittura virtuosistica al
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Ferrara Musica nuova Stagione
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentata la Stagione 2025/2026 di Ferrara Musica: sono quattordici gli appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della
...prosegui la lettura
|
|
Nuove Musiche
|
Torna miXXer
FREE
FERRARA - Il Festival miXXer, ideato e organizzato dal Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, giunge alla XVIII edizione e avrà luogo il 15, 16 e 17 maggio 2025 presso Palazzo Naselli Crispi, Ridotto del Teatro Comunale, giardino di Palazzo Giulio D’Este, Torrione Jazz Club, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e loggiato di Palazzo dei
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Il nuovo cartellone del Regio
redatto da Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare una stagione 2025/2026 ricca di appuntamenti imperdibili, all'insegna di un rinnovato slancio artistico e culturale. Dieci titoli operistici, che spaziano dalle vette del repertorio classico a gemme preziose del Novecento, quattro nuove produzioni che promettono di lasciare
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Un Falstaff maturo e autoritario
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Con Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, si è conclusa la stagione lirica 2024-25 del Teatro Goldoni, regalando ai livornesi un ritorno atteso da più di un secolo. L’opera, infatti, era stata rappresentata nella città toscana soltanto una volta in oltre cento anni. La messinscena è frutto di una prestigiosa collaborazione
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Vivaldi e il mandolino
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La programmazione invernale 2024/primaverile 2025 di “Ferrara Musica al Ridotto” - Giovani interpreti e rare occasioni d’ascolto attraverso l’organizzazione artistica di Dario Favretti autore anche delle varie ed esaustive note di sala allegate a ogni concerto della domenica mattina presso la sala Stemma del Teatro Comunale “Claudio
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Ainadamar a Los Angeles
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Ainadamar, opera prima in tre atti e tre scene composta dal compositore argentino Osvaldo Golijov (nato nel 1960), è uno dei titoli in programma nella stagione in corso della Los Angeles Opera che si concluderà a giugno con una produzione di Rigoletto e i recital del tenore Joshua Guerrero
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Così fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
...prosegui la lettura
|
|
Nuove Musiche
|
Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
...prosegui la lettura
|
|
|
|
Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.
Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale è iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310
|
|