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Le direzioni di Chailly e Fasolis sono punto di forza migliore delle regìe di Muscato e Andò |
«Barbiere» e «Turco», Rossini alla Scala |
servizio di Francesco Lora |
Pubblicato il 31 Ottobre 2021 |
MILANO - Prima che La Calisto di Cavalli e L’elisir d’amore di Donizetti chiudano la stagione d’opera del Teatro alla Scala, nella ripresa dopo la pausa estiva il cartellone milanese è stato improntato al Rossini buffo con una trilogia: L’italiana in Algeri per quattro recite dal 10 al 18 settembre 2021, nell’impolverato ma insostituibile allestimento con regìa, scene e costumi di Jean-Pierre Ponnelle; Il barbiere di Siviglia per sei recite dal 30 settembre al 15 ottobre 2021, in una nuova produzione che non scalzerà la sua classica omologa ponnelliana; non La Cenerentola, infine, bensì Il turco in Italia, per cinque recite dal 13 al 25 ottobre 2021, nel seminuovo allestimento visto una sola sera, il 22 febbraio 2020, prima che l’emergenza sanitaria imponesse la più lunga delle quarantene. Passato il turno dell’Italiana, vale la pena di trattare insieme Il barbiere e Il turco, non solo per il loro intreccio di date, ma anche per aspetti di parallelismo o complementarità tra i due spettacoli. Punto di forza, per entrambi, è la direzione dell’orchestra, da intendersi proprio e anzitutto come rapporto ottimale tra il concertatore e i professori: due modi antitetici ma entrambi attendibili. Riccardo Chailly, nel Barbiere, adotta un organico ridotto negli archi – a proposito: si è finalmente tornati a due strumentisti per leggio – e lo fa comunque incedere in punta di piedi; evidenzia con cordiale fraseggio e morbida sonorità di tradizione la continuità stilistica tra Rossini e il modello viennese di Haydn e Mozart; dà però l’impressione di sentirsi ormai stretto in questa partitura frammentata in piccoli “numeri” e scarsa di respiro sinfonico.


Diego Fasolis, nel Turco, osa invece tutto il possibile e anziché invitare all’eleganza riscuote al ristudio: la sua orchestra passa dal ronzio allo scoppio e dallo strappo al sussurro, con estroversa mobilità agogica e timbrica, restaurando anche l’antica prassi del pianoforte accompagnatore, che suona sempre con l’orchestra ricavandosi una parte dalla lettura del basso. Entrambi i direttori, tuttavia, lasciano la tastiera da sola nel sostenere i recitativi secchi, contro l’uso corretto del trio con violoncello e contrabbasso, tanto più necessario nella vastità del teatro milanese; ed entrambi ammettono tagli nei medesimi recitativi, lasciando professionalmente intatti i “numeri”. A questo proposito, delicato è il caso del Turco, opera che nella sua tradizione ha accumulato ben cinque brani, su diciotto, dovuti a collaboratori o rielaboratori ignoti: la cavatina e l’aria di Geronio, la sortita di Narciso, il sorbetto di Albazar e l’intero Finale II; Fasolis li dirige tutti, anche quando i due brani di Geronio siano da intendersi, storicamente, alternativi l’uno all’altro, o quando i brani apocrifi determinino ingenue sospensioni del ritmo teatrale e musicale. Ma è pur sempre meglio ricevere qualcosa in più che soffrire qualcosa in meno.
Il barbiere ha regìa di Leo Muscato, scene di Federica Parolini e costumi di Silvia Aymonino; Il turco ha regìa di Roberto Andò, scene di Gianni Carluccio e costumi di Nanà Cecchi. Considerate le vie interpretative intraprese, fa gioco riferire in primo luogo del Turco. L’opera è metateatrale nella natura stessa del suo testo: Andò la asseconda con fare didascalico, come se la si stesse offrendo a un pubblico straniero, e si concede qualche neutra intemperanza (si veda, per esempio, il sorbetto di Albazar, mutato in provino del personaggio-attore davanti al poeta-drammaturgo, con tanto di espansione del recitativo ante). Anche Muscato, però, si picca di dare del Barbiere una lettura metateatrale, cosa nient’affatto insita nel testo: il Conte d’Almaviva diviene così un direttore d’orchestra ospite del teatro, Bartolo l’impresario, Rosina la ballerina étoile che – quale ne è la logica? – prende nel contempo lezioni di canto, Figaro il tuttofare che non rinuncia a radere barbe ma si presta anche come suggeritore, Basilio un improbabile cappellano dell’istituzione, Berta la segretaria e Fiorello il primo violino. Il problema è che questa stravagante ridistribuzione non già di ruoli, ma di mestieri nulla insegna di nuovo al pubblico circa l’opera cui sta assistendo: sul palcoscenico della Scala, macchina perfetta e connotata quant’altra mai, si vede paradossalmente rappresentata una vita teatrale incoerente, poco chiara, che non esiste, mista di prosa, canto e danza, nella quale, per giunta, ogni personaggio-nel-personaggio si esprime con le mossettine affettate e caccolose inflitte dalla tradizione più trita.


Quanto alle compagnie di canto, si distinguono per correttezza e ubbidienza più che per genio e virtuosismo. Nel Barbiere, la consolidata esperienza di Antonino Siragusa, come Conte, si lascia alle spalle quasi tutti: di certo l’attenta ma fredda Rosina di Svetlina Stoyanova, nonché il pur simpaticissimo Figaro di Mattia Olivieri, che riempie la sala di Piermarini più col gesto che col suono; l’altro veterano, Nicola Ulivieri, come Basilio, non concede il fianco, mentre Marco Filippo Romano, come Bartolo, è un salvifico concentrato di arte buffa. Nel Turco si conferma il sospetto di vocalisti cui la Scala stia dando più di quanto essi possano dare alla Scala: Erwin Schrott istrioneggia esuberante come Selim, Rosa Feola è puntuale in tecnica e battute di Fiorilla, Giulio Mastrototaro non teme i sillabati di Geronio, Siragusa sguazza bene in Narciso come nel Conte, Alessio Arduini è un Prosdocimo di dizione incisiva e Manuel Amati un Albazar dal porgere incantevole. La tradizione del Turco, però, è stata prodiga di Callas, Devia e Bartoli, Ramey, Raimondi e Pertusi, Dara, Corbelli e De Candia vari: onde anche il melomane sulla quarantina potrà controbattere a questi, onesti, con ben altri elettrizzanti ricordi.
Crediti fotografici: Marco Brescia & Rudy Amisano per il Teatro alla Scala di Milano Nella miniatura in alto: il direttore del Barbiere di Siviglia, Riccardo Chailly Sotto: scene da Il barbiere di Siviglia Nella miniatura al centro: il direttore del Turco in Italia, Diego Fasolis Sotto: scene da Il turco in Italia
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Pipistrello bello ma non tutto fila
intervento di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’operetta è genere brillante ma impervio. Richiede grandi doti canore, perché i compositori che vi ci sono cimentati non risparmiano salite verticali a soprani e tenori e altrettante discese. Per riuscire esige dagli artisti qualcosa di più, il sapere stare in scena, con molto brio e con una recitazione piuttosto eccellente, in molti ruoli anche recitazione comica, e saper far ridere è sempre difficile. L’operetta, che è indubbiamente tanta musica con alcune arie straordinarie e Il Pipistrello scritto da Johann Strauss jr.né è uno dei massimi esempi, in Italia è considerata dal FUS (Fondo unico per lo spettacolo) alla stregua di commedia, musicale ma pur sempre commedia, e non viene riconosciuta nei programmi dei teatri lirici, che pur hanno orchestre, coro e balletto,
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Opera dal Nord-Est
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Le quattro colonne dell'anfiteatro
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA, Arena - Diamo qui conto con un unico e ampio servizio delle recite di Carmen, La traviata, Nabucco e Aida nell'anfiteatro veronese per il Festival estivo 2022.
Carmen (21 luglio 2022) Dopo la grande inaugurazione del 99° Arena Opera Festival
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Personaggi
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Alessandra Volpe si confida
intervista di Ramón Jacques FREE
Con una lunga e interessante carriera che l'ha portata a calcare importanti palcoscenici di vari paesi europei come Italia, Spagna, Germania, Svizzera, Norvegia, Inghilterra, Portogallo eccetera, e in Nord America negli Stati Uniti, Canada o Messico, in ruoli diversi nel belcanto, nei ruoli verdiani e rossiniani, solista in varie opere orchestrali, e soprattuttocon la Carmen di Bizet
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Opera dal Centro-Sud
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Tappe dell'opera: l'Ottocento e il Novecento
servizio di Giuliano Danieli FREE
MARTINA FRANCA (TA) - Facciamo seguito alle precedenti recensioni già publicate su questa testata giornalistica on-line (per leggere il servizio premere qui), pubblicando la seconda parte delle nostre cronache musicali dal Festival della Valle d'Itria di Martina Franca.
Vincenzo Bellini
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Opera dal Centro-Sud
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Tappe dell'opera: il Barocco e il Settecento
servizio di Giuliano Danieli FREE
MARTINA FRANCA (TA), 21-27 luglio 2022 – Per la prima edizione del Festival della Valle d’Itria sotto la sua egida, il direttore artistico Sebastian F. Schwarz ha selezionato cinque titoli rari o inediti in grado di rappresentare alcune delle tappe fondamentali della storia dell’opera, dal Seicento ai giorni nostri. Questa scelta asseconda con giusto rispetto le logiche decennali di una rassegna
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Personaggi
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Anja Harteros compie cinquant'anni
servizio di Fabiana Crepaldi FREE
Questo 23 luglio 2022, Anja Harteros, uno dei più grandi soprani dell'inizio di questo secolo, compie cinquant'anni. L'appuntamento è scandito dal silenzio della diva, sempre discreta nella sua vita personale, ma sempre sfolgorante sul palco. Figlia di padre greco e madre tedesca, Anja Harteros è nata a Bergneustadt, in Germania, nella regione di Colonia. La sua
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Nuove Musiche
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Concerto Grosso per Luis Bacalov
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Un celebre compositore di canzoni e musica da film e due donne protagoniste del revival che lo riguarda: questo il sunto dello spettacolo musicale Concerto Grosso per Luis Bacalov che il Teatro Comunale “Claudio Abbado” ha prodotto coinvolgendo l’Orchestra Città di Ferrara (primo violino concertante e direttore Antonio Aiello) e il gruppo un po’ pop, un po’ rock
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Eventi
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Lirica danza concerti Venezia riparte
redatto da Giuliano Danieli FREE
VENEZIA - La Stagione Lirica e Balletto e la Stagione Sinfonica 2022-2023 del Teatro La Fenice sono state presentate mercoledì 13 luglio 2022 dal sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina e dal direttore generale Andrea Erri. Così il sovrintendente Ortombina: «Quattordici titoli d’opera, due di balletto e diciotto appuntamenti sinfonici
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Operetta and Musical
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Qualcosa di marcio Shakespeare!
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA – Trionfo di pubblico nel Teatro Comunale “Claudio Abbado” per il musical Qualcosa di Marcio (Something Rotten), libretto di Karey Kirkpatrick e John O’Farrell, musica di Wayne Kirkpatrick, in scena per la prima europea proprio sul palcoscenico di Ferrara con tre rappresentazioni: la sera di sabato 9 luglio 2022 e due repliche oggi, domenica 10 luglio (ore 16 e 21).
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Prosa
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Destinatario sconosciuto ossia la rivalsa
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quattro modi per scrivere lettere. Quattro appuntamenti nel cortile e nel parco della Biblioteca Ariostea di via Scienze 17. Si tratta di una rassegna teatrale ideata da Ferrara Off, con testi scelti da Giulio Costa, Monica Pavani e Margherita Mauro. In pratica è un modo (riuscito) di fare teatro affidandosi solamente a dialoghi epistolari.
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Opera dal Centro-Nord
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Don Giovanni domatore tra le fiere
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Don Giovanni di Mozart ha debuttato al Teatro Comunale "Claudio Abbado" venerdì 1 luglio, 2022 con replica domenica 3 luglio. Entrambe le rappresentazioni hanno visto il teatro gremito fino al tutto esaurito. Il progetto partiva da lontano: affidare al maestro Leone Magiera il compito di selezionare e preparare giovani cantanti per
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Eventi
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La Filarmonica di Suvereto ha due secoli
FREE
SUVERETO (LI) - Si inaugurano sabato 9 luglio 2022 alle 21.30 nel giardino della Rocca Aldobrandesca le celebrazioni per il Bicentenario della Società Filarmonica di Suvereto, a cura dell’Ente Musicale e Culturale Filarmonica “G. Puccini”, che ne raccoglie la storia e l’identità. È, infatti, proprio dal 1823 che la Società Filarmonica lavora
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Jazz Pop Rock Etno
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Omaggio a Franco Battiato
servizio di Attilia Tartagni FREE
RAVENNA - Al Pala De Andrè il 2 luglio 2022 si è compiuto un riuscito “Omaggio a Franco Battiato” con l’evocazione di una delle sue tante anime spese nella Musica, quella più intima e profonda dell’artista siciliano nato nel 1945 e scomparso nel 2021. Come ha dichiarato fra una canzone e l’altra il poliedrico Simone Cristicchi che se ne ritiene
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Echi dal Territorio
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Notte rosa in Certosa
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quando si parla di Piazza San Pietro a Roma e del colonnato del Bernini si dice che quel semicerchio architettonico significhi un grande abbraccio. Anche la Certosa di Ferrara, col suo austero tempio di San Cristoforo e lo sviluppo laterale a semicerchio delle ali, può essere inteso come un grande abbraccio. In più (diciamo in più, non
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Eventi
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Prosegue con successo il Varignana Festival
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VARIGNANA (BO) - Si sono conclusi tra gli applausi dei numerosi spettatori i primi due appuntamenti dell'VIII edizione del Varignana Music Festival, andati in scena presso la Terrazza Belvedere e l'Anfiteatro sul Lago di Palazzo di Varignana il 29 e 30 giugno 2022. Protagonisti del tradizionale Grand Opening l'Orchestra e il Coro del
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Classica
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Iván Fischer bacchetta che incanta
servizio di Attilia Tartagni FREE
RAVENNA -La Budapest Festival Orchestra con il concerto del 28 giugno al Pala De André ha confermato, se mai ve ne fosse bisogno, l’importanza della presenza delle grandi orchestre nella manifestazione ravennate, dando vita a un concerto di qualità e gradevolezza incentrato su due classici: la Terza Sinfonia di Johannes Brahms e la
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Opera dal Nord-Est
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Peter Grimes sbarca in laguna
servizio di Giuliano Danieli FREE
VENEZIA - La Fenice è stata certamente fra le istituzioni europee più ricettive nei confronti della produzione di Benjamin Britten. Qui nel 1954 è stata data la prima assoluta di The Turn of the Screw, riproposto nei decenni seguenti per ben 4 volte; e nel settembre 1973 ancora la Fenice di Venezia ha ospitato la prima “continentale” di Death
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Opera dal Centro-Nord
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In principio era «Le Willis»
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Il genio compositivo giovanile di Giacomo Puccini si cimentava nel concorso Sonzogno con un libretto di Fernando Fontana dal sottotitolo “Le Willis - leggenda in un atto e due parti”. Il componimento teatrale del venticinquenne compositore lucchese non fu ritenuto all’altezza di figurare tra i cinque lavori degni di menzione; ebbero
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Nuove Musiche
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Let's Prog che spettacolo!
servizio di Attilia Tartagni FREE
RAVENNA - Non l’avevamo dimenticata, l’invasione della città nel Ravenna Festival 2016 a opera di una schiera di violoncellisti ossessionati dal proprio strumento con cui coinvolgere e trascinare il pubblico donando emozioni e creando nuove sensibilità. A volte ritornano e chissà se sono ancora gli stessi di sei anni fa. Di certo non sono cambiati
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Soci Uncalm
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Saccon e Génot un gioiello di esecuzione
servizio di Gianluca La Villa FREE
LUCCA - Chiesa dei Servi, 18 giugno 2022. Raramente abbiamo partecipato e assistito a un concerto per violino e pianoforte con un programma così fascinoso, coinvolgente, stimolante il duo degli artisti a realizzare una naturale e viva comunicazione al pubblico della loro arte. È successo con il violinista Christian Joseph Saccon e il
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Opera dal Nord-Est
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Carmen torna accolta dal tripudio
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA – Doveva essere kolossal per celebrare il regista Franco Zeffirelli, e kolossal lo è stata questa Carmen inaugurale dell’Arena Festival 2022 perché al di là degli esiti ricercati da puristi e “intenditori”, o da filologi e “integralisti”, per la Fondazione veronese ciò che più conta (attenzione: diciamo ciò che più conta, non ciò che solo conta)
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Ballo and Bello
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Interno Verde e Interno con Traviata
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentato oggi il Festival di Danza Contemporanea 2022 del Teatro Comunale "Claudio Abbado" che prosegue anche per la prossima stagione nel solco delle novità e delle riconferme: negli anni questo Festival ferrarese è divenuto un punto di riferimento per tutto il panorana di danza italiano ed europeo, essendosi distinto proprio per
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Opera dal Nord-Est
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Pagliacci e Al Mulino dittico interessante
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Un dittico interessante quello proposto dal Teatro Verdi di Trieste, ultima rappresentazione della stagione, con i Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo e Al mulino di Ottorino Respighi, quest’ultima un’incompiuta del maestro, che completata si presenta quindi in prima esecuzione mondiale.
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Eventi
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Luglio a teatro 2022
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Finite le stagioni tradizionali di lirica, prosa, concertistica, danza, il Teatro Comunale Claudio Abbado non si ferma neanche a luglio; un po' per dare continuità a una stagione ricca di serate e novità, un po' per sperimentare anche il nuovo impianto di climatizzazione che l'amministrazione comunale, su insistenza del Teatro
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Prosa
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A teatro vive il sogno illuminista
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - È stata presentata la stagione di prosa 2022-2023 del Teatro Comunale "Claudio Abbado": saranno 12 spettacoli in abbonamento che spaziano dai grandi classici, agli autori internazionali, alle nuove drammaturgie. A questi appuntamenti (in programma il venerdì e il sabato alle 20,30 e di domenica alle ore 16), si aggiungono anche i
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Echi dal Territorio
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Omaggio ad Anna Lolli
servizio di Attilia Tartagni FREE
BAGNARA DI ROMAGNA (RA) - È stato un vero piacere domenica 29 maggio 2022 alle 17,30 ritrovarsi come prima della pandemia nell’Auditorium di Bagnara di Romagna, noi abituali frequentatori del decentrato tempio della lirica e un bel numero di giovani, per il primo omaggio ufficialmente dedicato alla bagnarese Anna Lolli (10 settembre
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Pagina Aperta
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Le immagini parlanti di Costantini
servizio di Attilia Tartagni FREE
RAVENNA - Da almeno due anni Ravenna Manifestazioni si augurava “il ritorno alla normalità”. E la normalità è tornata con la consuetudine della presentazione in presenza del 23 maggio 2022 della brochure in formato tascabile del calendario della XXXIII edizione del Ravenna Festival, impreziosita dalle immagini parlanti di Gianluca Costantini.
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