|
Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net
|
|
Il lavoro di Kurt Weill presentato con successo nel Teatro dell'Opera di Monte Carlo |
Street Scene Opera, non Musical |
servizio di Simone Tomei |
Pubblicato il 24 Febbraio 2020 |
MONTE CARLO - La Grande mostra d'arte tedesca (dal tedesco Große Deutsche Kunstausstellung) fu un'esposizione d'arte che ebbe luogo dal 1937 al 1944 nella Haus der Deutschen Kunst di Monaco atta a celebrare l'arte approvata nella Germania nazista. Proprio Hitler durante il discorso per l’inaugurazione della prima grande esposizione d’arte tedesca afferma: «L’arte non trova fondamento nel tempo ma unicamente nei popoli. L’artista perciò non deve innalzare un monumento al suo tempo bensì al suo popolo. Perché il tempo è qualcosa di mutevole, gli anni sopravvengono e passano… Fintanto che un popolo esiste, è esso il polo fisso in mezzo al divenire dei fenomeni.» Dopo un anno dall’allestimento della mostra “arte degenerata” a Monaco nel 1937 la politica culturale del Terzo Reich infligge un altro colpo mortale alla libertà di pensiero e di espressione: a Düsseldorf nel 1938 viene realizzata la mostra “musica degenerata”. Forse meno nota della precedente esposizione di opere pittoriche e plastiche, la mostra sulla musica non organica all'idea unica di arte del nazismo non fu meno devastante. Nata apparentemente con intenti più derisori che censori, diventa il segnale “ufficiale” dell’inizio della repressione nel campo, vasto ed eterogeneo, del pensiero musicale. Come per la “Entartete Kunst” la mostra “Entartete musik” è impostata sulla messa in ridicolo di quelli che venivano individuati come i tratti salienti dell’arte e della musica moderna. Alla mostra venivano presentate partiture dei compositori, libri, foto di scena alternate a feroci recensioni della stampa di regime e a ritratti grotteschi di artisti quasi a ridicolizzare quel tipo di arte.Già nel 1935 sia Paul Hindemith che gli austriaci Arnold Schönberg, Anton Webern e Alban Berg furono mandati in esilio senza troppi complimenti perché Hitler che amava svisceratamente solo Wagner reputava la loro musica troppo diversa e degenere.
  
L’origine dell’antisemitismo nel mondo musicale tedesco ha radici a partire dal pamphlet di Richard Wagner Judenthum in die musik. E tornando al termine “degenerato” fu il medico giornalista Max Nordau ad usarlo per la prima volta applicato alla modernità in arte. La degenerazione riguardava, secondo lui, per esempio, l’ebreo Gustav Mahler che incoraggiava l’attività dell’ebreo Schönberg, giovane compositore emergente. I musicisti ebrei erano considerati privi di qualsiasi interiorità, dotati solo di abilità tecnica e di muovere “soggettive stimolazioni di sentimenti”. Felix Mendelssohn, di certo uno dei massimi esponenti del romanticismo musicale, era considerato solo un abile formalista; e Mahler un musicista affetto da gigantismo. Veniva dunque censurata la musica di Schönberg, le espressioni istintive di razze inferiori, la musica jazz per esempio, le opere schierate come quella di Kurt Weill e del suo Berliner Requiem. Una piccola sintesi di quanto accadde in quegli anni per capire come il tedesco Kurt Weill (anch’egli annoverato nel nugolo dei cosiddetti musicisti maledetti) con l’avvento del nazismo sia costretto a lasciare la Germania. Si apre così per Weill il secondo periodo della sua vita: si trasferisce dapprima a Parigi, dove scrive un balletto su soggetto di Bertolt Brecht: Die sieben Todsünden ("I sette peccati capitali", 1933), commissionato per "Les Ballets", e successivamente a Londra. La terza fase della sua vita inizia però nel 1935 quando si rifugia negli Stati Uniti con la scusa di supervisionare la prima esecuzione di un suo lavoro con Max Rienhardt e Franz Werfel, Der Weg der Verheissung, dedicato alla storia del popolo ebraico, lavoro che venne rappresentato l'anno seguente con il titolo: The Eternal Road. Gli anni in America segnarono per Weill il suo volontario distacco dalla musica d'arte del periodo europeo, infatti scrisse quasi esclusivamente per il Broadway Theatre, Hollywood e la Radio americana, affermandosi, dopo i primi insuccessi (come la stessa The Eternal Road o Johnny Johnson), con importanti musical (The Fireband of Florence, un'operetta basata sulle memorie di Benvenuto Cellini; o Lost in the Stars); collaborò fra gli altri con Maxwell Anderson. E proprio all’interno della stagione monegasca 2019-2020 abbiamo modo di assaporare questa nuova musica scevra delle influenze europee di primo stampo, ma sempre più densa di quelle sonorità e delle armonie d’oltre oceano. Lo spettacolo Street scene rappresenta un capo saldo delle composizione di Weill e se di primo acchito l’approccio sembra più legato alla tradizione del Musical di Broadway qui siamo di fronte ad un impegno vocale non inferiore al quello del melodramma europeo, cui si unisce una necessaria dote artistica completa dove gli interpreti non sono solo cantanti, bensì attori, mimi e danzatori. Ecco che quest’Opera viene dopo il Musical per il quale fu accusato di aver tradito se stesso “vendendosi a Broadway” ed in essa è racchiusa l’essenza del melodramma europeo più ardito ed avanguardista che ritroviamo nel “Puccini americano” di Fanciulla del West, ma qui intriso con armonie jazz, blues, swing magicamente intersecate, come nella tradizionale Opéra-comique, con parti recitate. Nell'allestimento monegasco il luogo scenico è dominato da una struttura metallica che rappresenta una sorta di agglomerato urbano popolato da famiglie di diverse etnie in cui la fatiscente precarietà e l’abbandono sono mirabilmente ricostruite con realistica eleganza e stile; struttura che al suo aprirsi mostra sullo sfondo la New York più ricca e abbiente, lontana e mai raggiungibile (se non con i sogni) dai personaggi di Langston Hughes. La storia prende spunto proprio sulla scia dell’omonima commedia di Elmer Rice da cui prese vita anche il film di King Vidor. La vita nell’afosa città americana di una (quasi) ordinaria giornata estiva; i pettegolezzi, le scaramucce, gli schiamazzi dei ragazzini, i primi movimenti ormonali degli adolescenti, i rumori della vita quotidiana e l’amore; quello paterno, quello fraterno, quello filiale quello tradito e quello violento. Tradimento e violenza animano in primo piano (assieme a tutto un armonico contorno) la storia principale; la famiglia Maurrant vive questo dramma del tradimento e della violenza che sfocia nell’omicidio della moglie infedele. Nonostante questo sia ben evidenziato da musica e scena che rappresenta il culmine della drammaturgia, la vita dei vari personaggi continuerà a scorrere sempre nello stesso modo, tutti dimentichi di quello che è successo la notte precedente; una vita semplice, piatta, forse senza ottimismo, ma sempre vita imposta da quel grande ideale americano (chiamato “sogno”) che esalta l’individualismo e l’egoismo, preservando spesso l’animo da qualsivoglia sentimento. Firma questo spettacolo realizzato e nato in coproduzione con il Teatro Real di Madrid e l’Opera di Colonia, il regista John Fulljames qui ripreso da Lucy Bradley; le scene ed i costumi sono di Dick Bird, mentre le coreografie sono affidate a Arthur Pita con luci di James Farncombe.




Gli innumerevoli artisti che si alternano sul palco sono affiatati e sanno dipanare la storia in maniera fluente e piacevolmente godibile. Il compositore, come un’operista europeo ottocentesco, caratterizza ogni personaggio con una propria pagina musicale senza tralasciare momenti di assieme come la bellissima scena dedicata all’ice cream dove, in sestetto, si creano armonie coinvolgenti. Una interprete che colpisce l’occhio e l’orecchio è senza dubbio Mary Bevan (nel ruolo di Rose), un soprano inglese che nel proprio passato annovera Mozart ed il belcanto. Encomiabile la prova della protagonista dell’opera, la Signora Anna Maurrant, madre di Rose, che è interpretata elegantemente da Patricia Racette; il soprano statunitense mette in campo un’ars scenica molto empatica con il ruolo, abbandonandosi a momenti musicali di puro lirismo. Uno fra tutti è sicuramente la pagina Somehow I never could believe, dove l’intensità di ogni parola e di ogni gesto si sposano sempre con la melodia orchestrale in un’intima fusione. Intenso, rude, realistico anche per voce tonante ed incisiva il Franck Maurrant del baritono brasiliano Paulo Szot. Commovente nella sua disincantata solitudine il Sam Kaplan di Joel Prieto che sa ben gestire la voce nelle eclettiche esigenze del rigo musicale; ecco quindi che se nella prima aria oltre ad intonazione eccellente ci regala un mirabile falsetto, dal duetto d’amore e di speranza con Rose, We’ll go away together, emerge un emozionante finezza ed eleganza musicale. Tanti sono i momenti da ricordare, ma il rischio della prolissità è dietro l’angolo. Termino quindi le citazioni degli artisiti rimandando alla locandina posta qui https://www.opera.mc/fr/2019-2020/street-scene-140 nella quale sono elencati tutti i componenti del cast, elogiandone per ciascuno un’eclettica versatilità nel riuscire a comunicare in maniera così immediata e sincera ogni attimo della drammaturgia. Impeccabile come sempre il Coro dell’Opéra di Montecarlo preparato e diretto come sempre dal M° Stefano Visconti cui si è unito quello dei bambini dell'Accademia di Musica Ranieri III, ottimamente preparati sia musicalmente che scenicamente.

Sul podio al posto del titolare Lawrence Foster (sfortunatamente indisposto come annunciato dal Teatro), troviamo il giovane inglese Lee Reynolds (assistente dello stesso Foster). Il direttore sostituto dà prova di essere un perno importante e saldo dello spettacolo e sa imprimere carattere e personalità alla sfaccettata partitura; non teme il cimento e dimostra un’attenzione precisa verso il palcoscenico dimostrando anche grande ecletticità e sentimento musicale. Dai momenti più lirici a quelli più intensi, Reynolds riesce sempre a trovare il giusto equilibro servendo il senso drammaturgico e la parola scenica con umiltà, attenzione e amorevole dedizione. Gran bel pomeriggio musicale premiato dal consenso del pubblico che nel lungo momento degli applausi non ha lesinato soddisfazione e gradimento per tutti. (La recensione si riferisce alla recita di domenica 23 febbraio 2020).
Crediti fotografici: Alain Hanel per il Teatro dell'Opera di Monte Carlo Nella miniatura in alto: il giovane direttore inglese Lee Reynolds Sotto in sequenza: primi piani e panoramiche su Street Scene di Kut Weill
|
< Torna indietro
Parliamone
|
Tre esempi tre avvertimenti
intervento di Athos Tromboni FREE
Negli ultimi giorni di questo febbraio 2023 le cronache (non solo culturali) dei giornali hanno riportato tre notizie apparentemente slegate fra loro, ma comunque testimonianze di una situazione che definire kafkiana è quantomeno ottimistico. Dove va l'Italia della musica? Verso quale approdo? La risposta non è facile, anzi non esiste; ma se dal "campione" ci si azzarda a risalire all' "universo" la risposta è una sola: il caos. Tre fatti stanno disputandosi il primato sulle pagine culturali dei quotidiani nazionali:
1. la vicenda delle emissioni sonore del Conservatorio di musica “Arrigo Boito” di Parma, contestate dagli avvocati della città emiliana e sulle quali contestazioni si attende il pronunciamento del Tar che potrebbe andare nella direzione di un pesante condizionamento alla libertà di insegnamento musicale nella città
...prosegui la lettura
|
|
|
Personaggi
|
Bellussi, Catone e altro...
intervista a cura di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Il regista Marco Bellussi è una presenza ormai consolidata sul palcoscenicto del Teatro Comunale "Claudio Abbado". Quest'anno è stato incaricato di allestire l'opera Catone in Utica di Antonio Vivaldi, che andrà in scena il 17 marzo 2023 alle ore 20 (replica, domenica 19, ore 16); sul podio sarà il maestro Federico Maria Sardelli.
...prosegui la lettura
|
|
Pagina Aperta
|
Archos Quartet esegue Sinigaglia
commento di Gianluca La Villa FREE
È appena uscito il bel cd NAXOS in cui Archos Quartett, già autore di un primo disco dedicato alle più importanti composizioni quartettistiche del Maestro torinese, ha completato l’opera incidendo una serie di pezzi per lo più inediti di Leone Sinigaglia. Si tratta di partiture rinvenute nella Biblioteca del
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Mascagni Festival con Callas@100
redatto da Athos Tromboni FREE
LIVORNO - Notiziona: il Mascagni Festival 2023 presenta in anteprima tre eventi che animeranno la rassegna estiva della città labronica. Due di questi saranno realizzati in collaborazione con Effetto Venezia. Ecco di seguito, a elaborazione del calendario definitivo ancora in corso, alcune anticipazioni "sostanziose"...
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
Comfort Festival per star bene insieme
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ritorna il Comfort Festival al Parco Bassani di via Riccardo Bacchelli, il 2 luglio 2023, dalle ore 15 alle 24. Nove ore di musica ininterrotta eseguita su due palchi: il “Comfort” e “A.R.M.O.N.I.A.” all’insegna della qualità musicale, della sostenibilità e della multidisciplinarietà, dal rock al country, dal funky alle contaminazioni jazz.
...prosegui la lettura
|
|
Pagina Aperta
|
Sollima e la Cherubini bella prova
commento di Gianluca La Villa FREE
FERRARA - Con grandissimo piacere sono andato in Teatro Abbado, domenica 5 marzo 2023, per riascoltare il violoncellista Giovanni Sollima che udii per la prima volta a Londra sette anni fa al Saint John’s Smith Square in un meraviglioso concerto cameristico con la pianista eccelsa Kathryn Stott, erede dei Gerald Moore o dei nostri
...prosegui la lettura
|
|
Concorsi e Premi
|
Scelti dal Concorso Comunità Europea
redatto da Athos Tromboni FREE
SPOLETO - Nella tarda serata di ieri, sabato 4 marzo 2023, dopo una lunga e impegnativa finale, la Giuria del Concorso Lirico di Spoleto ha decretato i Vincitori del 77° Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Dei 19 cantanti ammessi alla finale, ben 10 hanno trionfato, a
...prosegui la lettura
|
|
Ballo and Bello
|
Don Chisciotte e l'Ukrainian Ballet
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA – Accoglienza molto calorosa nel Teatro Comunale “Claudio Abbado” dei ferraresi e degli ucraini e ucraine che vivono e lavorano a Ferrara, per il ritono dell’Ukrainian Classic Ballet (corpo di ballo dell’Opera di Dnipro) con un classico del balletto: il Don Chisciotte musicato da Léon Minkus e reso celebre dalle due coreografie
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Carla Di Francesco neopresidente del 'Frescobaldi'
FREE
FERRARA - È Carla Di Francesco la nuova presidente del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, nominata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per il prossimo triennio, ricoprendo l’incarico che negli ultimi tre anni era stato ricoperto da Maria Luisa Vaccari. Un ruolo strategico e fondamentale per la vita
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
Extralishow per cantare e ballare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pop? Rock? Jazz? Folk? Liscio? Un po' l'uno e un po' l'altro a tutta musica: questo lo spettacolo ideato da Elisabetta Sgarbi con il titolo Extralishow andato in scena (prima assoluta) nel Teatro Comunale "Claudio Abbado". Si è trattato - in fondo - di una narrazione punk "ai confini della balera" con gli Extraliscio, band quanto
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
Oksana Lyniv premiata agli Oper! Awards
FREE
BOLOGNA - La Direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna, Oksana Lyniv, è stata premiata ai tedeschi Oper! Awards 2023 per l’Impegno straordinario ("Herausragendes Engagement") nel sociale e la sua dedizione verso l’Ucraina . La targa le è stata consegnata lunedì 27 febbraio, durante la cerimonia di premiazione che si è svolta
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Concerto a San Diego
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO (USA) - St James by the Sea. Episcopal Church, 12 febbraio 2023. La chiesa episcopale di St. James by the Sea, situata nel sobborgo di La Jolla, a nord della città di San Diego, è da molti anni un importante centro musicale in questa regione della California meridionale. Per la sua buona acustica, qui si sono esibiti i migliori gruppi
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Capuleti e Montecchi tornati a Trieste
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Colpisce vedere il numero di volte in cui I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini sono stati rappresentati nel lirico triestino. Dopo il debutto alla Fenice di Venezia nel 1830, per alcuni anni a seguire l’opera fu allestita a Trieste fino al 1853, poi mai più se si esclude l’unica volta del 1974
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Figaro sotto la bacchetta di Conlon
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA) - Dorothy Chandler Pavilion. La divertente commedia per musica in quattro atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, Le Nozze di Figaro, è un titolo che non dovrebbe mancare nella programmazione degli importanti palcoscenici americani, e al Dorothy Chandler Pavilion, teatro sede della Los
...prosegui la lettura
|
|
Prosa
|
Spettri sul palcoscenico
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Spettri di Henrik Ibsen è andato in scena nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" per la stagione di prosa. Si tratta di una nuova versione del testo del drammaturgo norvegese adattata da Fausto Paravidino e diretta dal regista lituano Rimas Tuminas: «La verità è la cosa più difficile da rivelare - ha detto il regista nel presentare
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Werther riscoperto a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON Wortham Theatre Center, Texas (USA) - Werther è l'opera (o drama-lyrique) in quattro atti di Jules Massenet (1841-1912) con libretto di Édouard Blau, Paul Milliet e Henri Grémont, è stato il secondo titolo della presente stagione della Houston Grand Opera; in verità, il Werther di Massenet non ha mai potuto affermarsi nel gusto del pubblico
...prosegui la lettura
|
|
Pagina Aperta
|
Donn'Anna, Elvira, Zerlina e adesso Primina...
redatto da Athos Tromboni FREE
FIRENZE - Il 26 aprile 2023 alle ore 19 i giovani potranno godere in assoluta anteprima e ad un prezzo di soli 10 euro il capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart, Don Giovanni, diretto da Zubin Mehta per la regia di David Pountney, primo titolo operistico dell’ 85esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Si tratta
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Asolo Musica allo Squero
redatto da Athos Tromboni FREE
VENEZIA - Quattordici eventi musicali, tutti di sabato pomeriggio con inizio alle ore 16,30, è quanto propone Asolo Musica, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini all'Auditorium "Lo Squero" all' Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia. Si inaugura sabato 4 marzo e si proseguirà fino al 16 dicembre 2023. Sarà una varia e dinamica
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Eroine immortali per Macerata Opera Festival
redatto da Athos Tromboni FREE
MACERATA - Nuovi temi e nuovi orizzonti anche per i festival musicali estivi più radicati nella tradizione: questo è quanto si desume dai "cartelloni" che via via vengono ufficializzati proprio in questi primi mesi dell'anno. E nel solco di nuovi temi e nuovi orizzonti si pone anche il Macerata Opera Festival,
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Il canto barocco della De Liso
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Stanno avendo un ottimo successo di pubblico i concerti del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" a Casa Romei, realizzati in collaborazione con il management e la sovrintendenza dell'omonimo museo. Si svolgono il giovedì pomeriggio, nel salone d'onore al primo piano del palazzo rinascimentale; ieri, 16 febbraio 2023,
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Il ricco cartellone del Maggio
redatto da Simone Tomei FREE
FIRENZE - La 85.ma edizione del Maggio Musicale Fiorentino, arricchito dal Ciclo Mehta-Mozart, si svolgerà dal 22 aprile all' 8 luglio 2023: presentato ieri alla stampa il cartellone che comprende 3 opere, 8 concerti, più due opere mozartiane in settembre e novembre, un’opera per bambini e un convegno su Maria Callas... e il 23
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Bologna Festival 2023 che nomi!
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - La 42ª edizione di Bologna Festival, da aprile a novembre 2023, presenta alcune orchestre europee di spicco come Le Concert des Nations, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestre des Champs-Élysées, Les Musiciens du Louvre e la nuova Peace Orchestra Project, con i loro direttori di riferimento Jordi Savall, Philippe Herreweghe
...prosegui la lettura
|
|
Approfondimenti
|
Orchestra a plettro Gino Neri
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La prima data autunnale riguardante la ripresa della prova d'orchestra era attesa oramai da diverse settimane soprattutto da parte degli anziani esecutori mandolinisti che già da un po' di tempo non avevano più modo di impiegare le noiose serate estive. Eh sì, l'Orchestra a Plettro “Gino Neri” di Ferrara è sempre vissuta attraverso
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Il "Frescobaldi" a Casa Romei
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Si apre oggi, giovedì 9 febbraio 2023 ore 17, all’insegna del barocco tedesco con Stefano Squarzina e Stefano Melloni al flauto dolce e Doralice Minghetti al clavicembalo (Sonate a tre di Gottfried Finger, Händel e Telemann), la ormai consueta rassegna di concerti del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" nel museo di
...prosegui la lettura
|
|
Pagina Aperta
|
A proposito di Milenkovic
lettera di Gianluca La Villa FREE
FERRARA - Indubbiamente Stefan Milenkovic è un gran violinista, dal bel suono che egli trae dal suo Guadagnini del 1783. La sua esecuzione del Concerto in re maggiore op.35 di Ciaicovsky proposto nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" per Ferrara Musica, martedi 7 febbraio 2023, era armoniosa e levigata. Mancava certamente delle lacrime e
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Una nuova Aida fa partire il 100°
redatto da Athos Tromboni FREE
ROMA - La capitale ha ospitato oggi la conferenza stampa di presentazione del festival estivo dell'Arena di Verona (titoli e cast): «In una rutilante alternanza di cantanti lirici, registi e scenografi, direttori d'orchestra e danzatori - hanno preannunciatato i dirigenti della Fondazione Arena - che renderà ognuna delle serate del Festival 2023 una
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Raffinata Contessa alle Nozze
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Dopo gli eventi della pandemia approda anche al Teatro del Giglio di Lucca Le nozze di Figaro di W.A. Mozart; l’opera è stata coprodotta tra i teatri toscani Goldoni di Livorno, Verdi di Pisa, Giglio di Lucca e fuori regione dal Sociale di Rovigo. Ho già parlato di questo allestimento in un articolo datato novembre 2019 (che potete leggere qui)
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Macbeth un gemito funesto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’ouverture dell’opera Macbeth, che il regista Henning Brockhaus e lo scenografo Josef Svoboda propongono in un mondo grigio, una petraia o qualcosa di simile, su cui a tratti compaiono tanti teschi ammassati uno sull’altro e fiumi di sangue vi scorrono sopra, mostra subito il tratto del lavoro
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Le Nozze per giovani
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Titolo inaugurale della Stagione operistica 2023 del Teatro Filarmonico, Le nozze di Figaro riporta a Verona tutta la spigliatezza della prima (felicissima) collaborazione fra la rivoluzionaria musica di Wolfgang Amadeus Mozart (nato 267 anni fa a Salisburgo eppure più moderno che mai) e l’affilata penna di Lorenzo Da Ponte, in
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Manon Lescaut cresciuta nel tempo
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - L'opera Manon Lescaut di Giacomo Puccini ha di fatto inaugurato la stagione lirica 2023 del Teatro Comunale "Claudio Abbado". Le attese non sono andate deluse per quanto riguarda lo spettacolo in sé, ma sono andate deluse invece per quanto riguarda la partecipazione del pubblico: la sera di venerdì 20 gennaio il teatro era
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Ottimo il Requiem verdiano
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORINO - Il più sublime degli elogi funebri dedicati ad Alessandro Manzoni si compie nella Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, capolavoro sinfonico corale designato dal nuovo sovrintendente Mathieu Jouvin per l’inaugurazione della stagione concertistica 2023 del Teatro Regio di Torino. Volendo brevemente contestualizzare quello
...prosegui la lettura
|
|
Ballo and Bello
|
Il Lago dei cigni incanta Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Anche quest'anno, come fu per l'8 gennaio 2022, il Russian Classical Ballet ha fatto riempire il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di spettatori, intere famiglie con figlioletti al seguito per il più classico dei balletti, quel Lago dei cigni che l'autore delle musiche, Piotr Ilic Chajkovskij, non ebbe il privilegio di veder trionfare sulle scene, egli
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Bohèmiens ai tempi della rivoluzione
servizio di Valentina Anzani FREE
VERONA, 31 dicembre 2022 – La Bohème di Giacomo Puccini, messa in scena dalla Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico, ha visto sul palcoscenico un nuovo allestimento di Stefano Trespidi, rappresentato per le prime quattro repliche di inizio dicembre con cast diverso da quello della recita di Gala straordinaria del 31 dicembre
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Il Pipistrello incorona Julia Knecht
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - «Le passioni possono far musica. Ma soltanto musica senza parole. Perciò l’opera è un assurdo… Nell’operetta, invece, l’assurdità è sottintesa« (Karl Kraus, Detti e contraddetti). Apertura d’anno con il botto al Teatro Carlo Felice di Genova dove una spumeggiante produzione de Die Fledermaus di Johann Strauss ha dato il via al nuovo anno
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Il Pipistrello vola nell'assurdo
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Nella presentazione di Il Pipistrello, operetta di Johann Strauss figlio su libretto di Carl Haffner e Richard Genée (tratta da “Le Réveillon” di Henri Meilhac e Ludovic Halévy) rappresentata per la prima volta a Vienna nel 1874, il regista e cantante Corrado Abbati, animatore della compagnia che porta da sempre il suo nome, adopera
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Eleonora Buratto e il 200° anniversario del Sociale
servizio di Laura Gatti FREE
MANTOVA - Grande ritorno dei melomani la sera del 26 dicembre 2022 al Teatro Sociale per i festeggiamenti del 200° anniversario della fondazione del teatro cittadino, inaugurato il 26 dicembre 1822. Ospite d’eccezione il soprano di Sustinente, Eleonora Buratto, cantante affermata in tutto il mondo
...prosegui la lettura
|
|
|
Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.
Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale è iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310
|
|