Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net

Contestata inaugurazione del Festival Puccini per le scene di Ouvrard e la regia di Gayral

La Bohčme di fischi e fiaschi

intervento di Athos Tromboni

Pubblicato il 15 Luglio 2023

20230715_Parliamone_00_TorreDelLago_LaBohemeDiFischiEFiaschi_AlbertoVeronesiTORRE DEL LAGO (LU) - Se ci fosse stato Filippo Tommaso Marinetti fra gli spettatori della recita inaugurale del 69° Festival Puccini nel gran teatro all'aperto sul lago di Massaciuccoli, avrebbe gongolato di gioia per quella Bohème di fischi e fiaschi che si è vista il 14 luglio 2023. Non tanto per i fischi e non solo per il fiaschi, ma per l'ambientazione stravolta rispetto alla vita bohèmienne scritta (traendola dal teatro-verità di Henri Murger) da Luigi Illica e Giuseppe Giacosa per la musica di Giacomo Puccini.
Il futurista F.T. Marinetti fece pubblicare infatti nel 1913 sul giornale Lacerba, il "Manifesto del teatro di varietà" dove spettacolarità e paradosso erano i pilastri portanti della messa in scena, a scapito del teatro-verità: cioè, a Torre del Lago, come un quasi ossimoro ecco la migrazione del teatro-verità nel teatro-varietà. E iersera, ligi alla tradizione ormai consueta e conformista vigente nelle regie d'opera oggi, lo scenografo Christophe Ouvrard e il regista Christophe Gayral hanno commutato le vicende da gesto minimo di Rodolfo, Marcello, Mimì, Musetta e compagni della Parigi fin-de-siecle, nel gesto massimo della contestazione francese del 1968: con tanto di quadri dipinti ed esposti col pugno da comunisti levato in alto (le tele del pittore Marcello); e manifestazioni con cortei, cartelli e striscioni ("patria", "famiglia", "Dio", "tradizione"); e majorettes sgambettanti fra acrobati e funamboli nella scena del Quartiere latino; e rapporti sessuali fra Rodolfo e Mimì ben evidenti anche se nascosti sotto una coperta, alla fine del primo quadro (nel letto in soffitta) e del terzo quadro (su un divano alla Barriera d'Enfer); e altre stupidaggini prevedibili e mistificatorie, come la minigonna di Mimì o la pelliccia elegantissima e gli atteggiamenti da puttanone di Musetta, o la carrozzina spinta di qua e di là dalla soubrette-puttanone che infierisce su un paraplegico Alcindoro nella scena del Quartiere latino.

20230715_Parliamone_01_TorreDelLago_LaBohemeDiFischiEFiaschi_facebook

20230715_Parliamone_02_TorreDelLago_LaBohemeDiFischiEFiaschi_LaSoffitta

Più che uno sgarbo a Illica, Giacosa e Puccini, è parso un insulto alla contestazione del "sessantotto" che ha significato ben altro che un vaudeville rimasticato. E a proposito di sgarbo... Sgarbi: nel senso di Vittorio Sgarbi, sottosegretario al Ministero della Cultura, che nei giorni precedenti la "prima" aveva chiesto al maestro Alberto Veronesi di non dirigere quella Bohème sessantottina che tradiva lo spirito di Puccini. Ma se Vittorio Sgarbi è un provocatore di professione, Veronesi è un provocatore di indole: così l'Alberto "Da Torre del Lago", rampollo di una meritoria e nobiliare stirpe, quella dei Veronesi "Da Milano", ha obbedito a modo suo presentandosi sul podio con una benda nera sugli occhi e annunciando un «... dirigo bendato perché non voglio vedere queste scene...»
Il pubblico numeroso (teatro gremito ma non tutto esaurito) ha cominciato a fischiarlo e a "buharlo" con epiteti, anche durante la recita, quali "vergogna!", "ridicolo!", "buffone!", "scemo!" et similia (non era per la circostanza, Alberto Veronesi a Torre del Lago viene contestato a prescindere...) al punto che - per sdrammatizzare - il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, impegnato durante tutta la serata per accogliere e salutare ospiti e ospite (ospitesse?...o ospit*?... ) di riguardo, ha detto che il maestro Veronesi dirigeva bendato per dimostrare che conosceva la partitura a memoria.
Detto della regia di Christophe Gayral che ha fatto il verso (si sa: la copia è sempre peggiore dell'originale) agli spettacoli di varietà dei fatelli De Rege, dei Macario e Totò, dei Dapporto e Rascel, dei fratelli Cogniard (attivi e celebri soprattutto in Francia), resta da dire - per l'allestimento - che le scene ideate da Christophe Ouvard hanno il sapore del minimalismo: l'impianto è una grande piattaforma girevole dove su un lato è posta la soffitta con il suo slogan sessantottino graffitato sul muro ("La verità è rivoluzionaria"), una stufa non a legna ma a gas, un divano-letto, un albero di natale e poche altre suppellettili; e sull'altro lato, dapprima un Quartiere latino anonimo e anodino come un moderno autogrill; poi una Barriera d'Enfer con la relativa osteria che sembra più un chioschetto da bibite dei nostri parchi cittadini piuttosto che un pretenzioso locale bohèmienne. Sgargianti i costumi di Tiziano Musetti, che sono la vera nota colorata di tutta la rappresentazione. Luci non troppo complesse e/o non troppo elaborate di Peter van Praet.

20230715_Parliamone_03_TorreDelLago_LaBohemeDiFischiEFiaschi_SergioBolognaAntonioDiMatteoAlessandroLuongoOresteCosimo

20230715_Parliamone_04_TorreDelLago_LaBohemeDiFischiEFiaschi_OresteCosimoClaudiaPavone 20230715_Parliamone_05_TorreDelLago_LaBohemeDiFischiEFiaschi_OresteCosimoClaudiaPavone

Alcuni inconvenienti tecnici hanno reso anche gustosa la messa in scena, come l'allarme antincendio scattato durante il duetto del primo atto fra Mimì e Rodolfo («Sì, mi chiamano Mimì... ma quando vien lo sgelo...» oouuiii-wioouiui-wiiii ! scatta la sirena, una decina di secondi o poco più, con i due cantanti protagonisti che guardano più straniti che meravigliati il lato destro del palco senza interrompere l'azione). E, nel quarto quadro, l'amplificazione microfonica di sostegno al canto manifesta per più di una trentina di secondi una frequenza parassita che ronza attraverso le casse acustiche. Poi all'intervallo (posto fra i primi due quadri dell'opera e i due quadri successivi) e alla fine, la contestazione vigorosa del pubblico presente, appena appena mitigata da applausi ed elogi del tipo "bravi! bravi!" probabilmente elargiti da una claque comunque isolata e minoritaria.
In tanta e succosa cronaca, la direzione musicale di Alberto Veronesi sul podio dell'Orchestra del Festival Puccini diventa insignificante, altri sono gli argomenti con cui trattare La Bohème inaugurale.
I cantanti: su tutti la brava Claudia Pavone (Mimì) che ha gesto scenico e voce di quelle che piacciono al pubblico: la sua caratterizzazione del personaggio, snaturata dal vaudeville registico, ha potuto contare più sulla vocalità che sul phisique-du-role, dimostrandosi un soprano lirico tendente al lirico spinto che fa presagire un suo buon futuro in ruoli più drammatici.
Non da meno il tenore Oreste Cosimo (Rodolfo) che però, rispetto alla sua partner, rimane più orientato sul lirico puro-lirico leggero: lo si è notato nelle zone acute del canto sia durante il duetto finale all'unisono con il soprano del primo quadro (ritoccato all'ottava sotto per l'acuto), sia nel duetto finale del quarto quadro: comunque il suo fraseggio è pregevole, non monotono, la dizione è limpida e lo squillo d'impeto è apprezzabile (bella e pulita la nota tenuta delle "speranza" nella sua aria principale).
Eccellente il basso Antonio Di Matteo (Colline) che si è preso uno degli applausi a scena aperta più lungo dopo la sua "zimarra".
Elogio con encomio anche alla vocalità e alla presenza scenica di Federica Guida (Musetta), avvenente soubrette-puttanone come voluto dal regista.
Professionali senza lode e senza infamia tutti gli altri: Alessandro Luongo (Marcello), Sergio Bologna (Schaunard), Francesco Auriemma (Benoit e Sergente dei doganieri), Alessandro Ceccarini (Alcindoro), Marco Montagna (Parpignol).

20230715_Parliamone_06_TorreDelLago_LaBohemeDiFischiEFiaschi_FedericaGuida

Ben preparato da Roberto Ardigò il Coro del Festival Puccini; e ottimo il Coro delle Voci Bianche istruito da Viviana Apicella. Per il resto... chissà se passerà alla storia l'epiteto con il quale abbiamo definito questo allestimento: La Bohème di fischi e fiaschi...
(la recensione si riferisce alla recita di venerdì 14 luglio 2023)

Crediti fotografici: Ufficio stampa del Festival Puccini di Torre del Lago
Nella miniatura in alto: il bendato direttore Alberto Veronesi
Sotto: ancora il maestro Veronesi mentre dirige bendato
Al centro, in sequenza: panoramica sulla soffitta; i quattro bohèmienne nell'ordine, Sergio Bologna (Schaunard), Antonio Di Matteo (Colline), Alessandro Luongo (Marcello) e Oreste Cosimo (Rodolfo); Ancora Oreste Cosimo con Claudia Pavone (Mimì) nel primo e terzo quadro dell'opera
In fondo: la brava Federica Guida (Musetta) nel secondo quadro dell'opera






< Torna indietro


Parliamone
Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni
intervento di Athos Tromboni FREE

20230916_Spoleto_00_Turandot_phRiccardoSpinellaSPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché.
Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera.
...prosegui la lettura

VideoCopertina
La Euyo prende residenza a Ferrara e Roma

Non compare il video?

Hai accettato la politica dei cookies? Controlla il banner informativo in cima alla pagina!

Opera dal Nord-Est
Pigmalione cattura l'attenzione
servizio di Athos Tromboni FREE

20231204_Ro_00_Pigmalione_BrunoTaddia_phValentinaZanagaROVIGO - Il 16 ottobre 1714 il poeta e librettista veneto Francesco Passarini (da non confondere con l'omonimo compositore bolognese vissuto nel secolo precedente) scrisse una dedica al Podestà di Rovigo: «... Eccellenza, è un debito indispensabile del mio reverendissimo ossequio il consacrare alla grandezza di Vostra Eccellenza questo mio
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Le guerre di Ulisse raccontano
servizio di Athos Tromboni FREE

20231203_Fe_00_LeGuerreDiUlisse_MarcoSomadossiFERRARA - Il Teatro Comunale "Claudio Abbado" era gremito sabato 2 dicembre 2023, per l'opera contemporanea Le guerre di Ulisse, musica di Marco Somadossi, libretto di Patrizio Bianchi, ex rettore dell'Università di Ferrara ed ex Ministro della Pubblica Istruzione, oggi professore emerito di Economia Applicata, presso il "suo" ateneo.      
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Eccola di nuovo: La bohčme
servizio di Nicola Barsanti FREE

20231201_Fi_00_LaBoheme_GiacomoSagripantiFIRENZE - Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino torna La bohème nella  classica e tradizionale regia firmata da Bruno Ravella (già vista e recensita nel 2017 che potete leggere qui), in quest’occasione ripresa da Stefania Grazioli con ottima cura, e  come allora si apprezzano le luci di D. M. Wood, qua riprese da Emanuele Agliati.
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
La Turandot viene dall'oriente
servizio di Athos Tromboni FREE

20231127_Fe_00_Turandot_MarcelloMottadelli_phMarcoCaselliNirmalFERRARA - La nuova Stagione d’Opera e Balletto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" si è inaugurata con la messa in scena della Turandot di Giacomo Puccini, coproduzione tra la coreana Daegu Opera House e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Tutto esaurito, sia per la "prima" che nella replica della domenica
...prosegui la lettura

Opera dall Estero
La donna senz'ombra
servizio di Ramón Jacques FREE

20231113_Lyon_00_DieFrauOhneSchatten_SaraJakubiak_phBertrandStoflethLYON (Francia) - 25 ottobre 2023 Opera de Lyon. Nel 1911, otto anni prima della première dell’opera, Hugo von Hofmannsthal mostrò a Richard Strauss i primi schizzi di quello che sarebbe stato il libretto della sua nuova opera. Il lavoro creativo svolto tra il librettista e il compositore, iniziato alla fine del 1913 e conclusosi nell'agosto del 1916
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Est
Des Grieux non dā l'acqua a Manon
servizio di Rossana Poletti FREE

20231106_Ts_00_ManonLescaut_LanaKos_phFabioParenzanTRIESTE - Teatro Verdi. La Manon Lescaut di Giacomo Puccini, in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste, avrebbe potuto essere rappresentata come concerto sinfonico, togliendo cantanti, coro, comparse e tenendo solo la musica. A ragione si afferma da parte degli autorevoli critici musicali che questa è un’opera “sinfonica”
...prosegui la lettura

Vocale
Bella Betulia Liberata
servizio di Simone Tomei FREE

20231105_Ge_00_BetuliaLiberata_DiegoFasolisGENOVA - Un nuovo appassionante concerto per la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova - all’interno del ciclo “Mozart l’italiano - ha visto l’esecuzione dell’oratorio sacro in due parti La Betulia liberata K.118  di Wolfgang Amadeus Mozart. La commissione di questo lavoro avvenne a Padova dove Mozart fece sosta dopo il successo di Mitridate
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Ottimo Don Carlo
servizio di Nicola Barsanti FREE

20231105_Mo_00b_DonCarlo_JordiBernacer_phLucioAbadMODENA - Reduce dal grande successo riscontrato nell’esecuzione in forma di concerto (avvenuta in epoca pandemica), torna vincente sul palcoscenico del Teatro Comunale di Modena l’opera monumentale di Giuseppe Verdi: Don Carlo. Eseguita nella versione di Milano (che esclude il primo atto nella foresta di Fontainebleau), l’opera mantiene
...prosegui la lettura

Personaggi
Celebrando Corelli si lanciano i giovani
di Simone Tomei FREE

20231101_00_ForteMarmi_KreionPerFrancoCorelliFORTE DEI MARMI (LU) – Premetto che questo scritto non è una recensione bensì il semplice resoconto di un pomeriggio musicale che si è tenuto a Forte dei Marmi nella splendida cornice del Giardino d’inverno di Villa Bertelli. L’Associazione Kreion Versilia di cui sono vice presidente ha organizzato domenica 29 ottobre 2023 - all’interno della sua
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Una Bohčme minimalista
servizio di Simone Tomei FREE

20231021_Lu_00_LaBoheme_VittoriaMagnarelloLUCCA - La Bohème di Giacomo Puccini, comunque la si voglia interpretare, è una storia di morte già dal primo atto. La spensieratezza dei quattro spiantati giovani parigini ha il sapore amaro della povertà, delle ristrettezze e di una vita vissuta tra donnine allegre e un po’ d’amor in cui l’instabilità delle relazioni e degli affetti diventa un elemento
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Ovest
Meraviglioso Sogno di una notte
servizio di Simone Tomei FREE

202317_Ge_00_AMidsummerNightSDream_SydneyMancasolaGENOVA - Il Teatro Carlo Felice ha inaugurato la stagione lirica 2023-2024 con il capolavoro di Benjamin Britten scritto nel 1960 con la collaborazione del librettista e suo compagno di vita Peter Pears tratto dall’omonima commedia shakesperiana: A Midsummer Night’s Dream. Non è sicuramente il primo compositore a tradurre in musica quel
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
I Lombardi alla prima crociata
servizio di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE

20231016_Pr_00_ILombardiAllaPrimaCrociata_MichelePertusi_phRobertoRicciPARMA - Nell’ottica di uno spettatore contemporaneo, I Lombardi alla prima crociata è (insieme alla sua versione francese, Jérusalem) il titolo verdiano forse più problematico da mettere in scena, dal momento che è impossibile ignorare due dati chiave: la nostra concezione delle Crociate è radicalmente cambiata (per quanto il libretto di Temistocle
...prosegui la lettura

Classica
La Creazione dello stupore
servizio di Simone Tomei FREE

20231015_Ge_00_LaCreazione_RiccardoMinasiGENOVA - La creazione del mondo attraverso la musica: ecco l’idea di Franz Joseph Haydn di mettere nero su bianco sullo spartito musicale il monumentale capolavoro Die Schöpfung (La Creazione).  È così che ha preso il via la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova con un concerto inaugurale dal quale sono uscito mentalmente e
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Una Fedora di gran lusso
servizio di Simone Tomei FREE

20231009_Pc_00_Fedora_AldoSisilloPIACENZA - Umberto Giordano rimase folgorato sia da Victorien Sardou - drammaturgo francese -  sia da Sarah Bernhardt quando nel 1889 ebbe modo di assistere al Teatro Bellini di Napoli alla rappresentazione di "Fedora". Alla richiesta di Giordano al commediografo francese di poter musicare il suo capolavoro, la risposta sembra sia stata «Si
...prosegui la lettura

Echi dal Territorio
Archos Quartet suona D'Ambrosio
nota di Gianluca La Villa FREE

20231009_To_00_ArchosQuartet_AlfredoDAmbrosioTORINO - Infine giunse a Torino, nella bella sala ricca di spettatori di Palazzo Barolo, domenica 8 ottobre 2023 alle 17, il debutto torinese sia del Quartetto Archos sia della bella pagina di Alfredo D'Ambrosio per il suo Quartetto in Do minore op.42: un debutto in Italia, può dirsi, per questo Quartetto op.42 dato che la sua ultima esecuzione
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Lombardi coinvolgenti con bella regia
servizio di Simone Tomei FREE

_20231008_Pr_00_LombardiAllaPrimaCrociata_MichelePertusiPARMA - Bianco e nero sono due facce della stessa medaglia e ne assumono  significati antitetici: bene e male, buoni e cattivi, vincitori e vinti e così via... È in questo modo che il regista Pier Luigi Pizzi - curatore di regia, scene, costumi e video - ha inteso mettere in scena al Festival Verdi di Parma I Lombardi alla prima crociata, opera giovanile
...prosegui la lettura

Vocale
Commovente Nabucco a Fidenza
servizio di Simone Tomei FREE

20231007_Fidenza_00_Nabucco_GiampaoloBisantiFIDENZA (Pr) - Anche quest’anno il Festival Verdi esce dalle mura storiche del Teatro Regio di Parma e sposta alcune delle produzioni nei Comuni limitrofi della città nell’intento di coinvolgere altre realtà monumentali come il Teatro Magnani di Fidenza, un piccolo gioiello incastonato nella cittadina parmense che, nonostante l’esigua capienza, vanta
...prosegui la lettura

Opera dal Centro-Nord
Trovatore non al top
servizio di Nicola Barsanti FREE

20230926_Pr_00_IlTrovatore_RiccardoMassi_phRobertoRicciPARMA - L’ennesima distorsione di uno dei massimi capolavori del Cigno di Busseto che in quest’occasione vede la prima rappresentazione di Il Trovatore nell’ambito del XXIII Festival Verdi di Parma potrebbe essere riassunta con due sentimenti: amarezza e delusione.
Se l’amarezza è dovuta ad una rappresentazione
...prosegui la lettura

Eventi
Il Torrione del jazz riparte
servizio di Athos Tromboni FREE

20230925_Fe_00_JazzClubFerrara_MarcoGulinelliFERRARA -  La 25.ma edizione della stagione del Jazz Club Ferrara si aprirà nel Torrione San Giovanni di Corso Porta Mare 112 venerdì 6 ottobre 2023 e si protrarrà fino al 30 aprile 2024. Oggi è stato reso noto dal presidente Federico D’Anneo e dal direttore artistico Francesco Bettini alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli
...prosegui la lettura

Classica
Ottime voci per il Verdi sacro
servizio di Nicola Barsanti FREE

20230925_Pr_00_VerdiRequiem_OksanaLyniv_phRobertoRicciPARMA - Terrore e dubbio: i caratteri salienti della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.
La direzione di questo capolavoro sinfonico-corale è affidata al direttore ucraino Oksana Lyniv che nella prima parte, fino al terzetto Quid sum miser  trasmette ad hoc l’intensità drammatica della partitura, mentre assume un carattere meno intenso e quasi
...prosegui la lettura

Jazz Pop Rock Etno
Ares Tavolazzi riceve il premio Tutte le Direzioni
redatto da Athos Tromboni FREE

20230923_Fe_00_TutteLeDirezioni_AresTavolazziVIGARANO MAINARDA (FE) - «Seduto in quel caffè io non pensavo a te e tutta la città…» è una parafrasi in questo caso; ma qui, questa, che è una delle più belle canzoni di Lucio Battisti e Mogol ci può stare, perché proprio il 29 settembre torna al Ristorante Spirito di Vigarano Mainarda la grande musica dal vivo: prende il via infatti la nuova stagione di
...prosegui la lettura

Vocale
Ottimo recital di Lise Davidsen
servizio di Ramón Jacques FREE

20230920_00_LosAngeles_LiseDavidsen_phBenGibbsSANTA MONICA, California 17 settembre 2023 - Il giovane soprano norvegese Lise Davidsen ha debuttato a Los Angeles sul palco del Teatro Broadstage, situato nel sobborgo  di Santa Monica, il cui ciclo intitolato 'Celebrity Opera Recital Series' si è consolidato negli anni come tappa imprescindibile, quasi obbligata, per la presentazione,
...prosegui la lettura

Pagina Aperta
La ricca stagione del Bonci
redatto da Edoardo Farina FREE

20230910_Cesena_00_TeatroBonci_ValterMalostiCESENA - Conferenza stampa del Teatro Comunale “Alessandro Bonci“ in data 7 settembre 2023: è stata definita la programmazione della stagione invernale 2023/2024 caratterizzata da un’ ampia scelta intesa come luogo di confronto, esplorazione e dialogo, ovvero filtro e racconto del nostro vivere, offrendo ancora una volta una visione
...prosegui la lettura

Opera dal Nord-Est
Tre donne tre stelle: Pirozzi, Grigorian, Stikhina
servizio di Simone Tomei FREE

VERONA - Ho frequentato il Festival "Arena 100" della città scaligera solo verso il concludersi della stagione estiva 2023. Sono arrivato a Verona agli inizi di settembre ed in questo scritto vi do conto delle mie tre serate areniane.
20230905a_Vr_02_Tosca_AnnaPirozzi_EnneviFotoTOSCA – Venerdì 1 settembre 2023
Il consueto allestimento del regista Hugo de Ana
...prosegui la lettura


Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.


Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale č iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310