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«La mia vocalità è da tenore lirico-leggero incastonata in una personalità piuttosto romantica...» |
Conversando con Gianluca Moro |
intervista di Ramón Jacques |
| Pubblicato il 22 Luglio 2020 |
Chi è Gianluca Moro? Come ti definiresti: tipologia vocale, personalità artistica... Sei sardo: pensi che le voci della tua terra abbiano delle caratteristiche speciali che le differenziano dalle altre? Per favore, parlaci dei tuoi inizi, dei tuoi studi, perché ti sei dedicato al canto. Gianluca Moro (cioè io...) è un ragazzo a cui piacciono le sfide, è un bambino che non smette di stupirsi, è un uomo saldo sui propri obiettivi, conscio dei propri limiti e sicuro del fatto che il duro lavoro porti a una crescita e ad un tanto ricercato superamento di quegli stessi limiti. E il bello è proprio questo, ogni volta se ne presentano di nuovi, ogni volta l’asticella si alza, ogni volta l’obiettivo è più grande e importante, ogni volta si ha altro materiale per crescere e migliorarsi. Direi che non dico nulla di nuovo, è semplicemente la vita. La mia vocalità è quella del tenore lirico-leggero incastonata in una personalità piuttosto romantica. Queste credo siano le giuste parole per definirmi. Certamente si può spaziare, si può essere tante cose in un universo artistico parallelo alla persona che si è nella vita di tutti i giorni, ma la parola “romantico” è quella che, artisticamente parlando, utilizzerei per definire il nucleo del mio essere. Sono nato, anzi ho avuto la fortuna di nascere e crescere in una terra a dir poco favolosa. La Sardegna è la mia casa, la mia isola da sogno, il paradiso in cui tutti vorrebbero vivere ma che in pochi hanno poi il piacere di scoprire. Il mio paese si chiama Tortolì, in Ogliastra, situato nella costa centro-orientale. L’Ogliastra, oltre a essere una delle cinque zone blu dell’intero pianeta, viene anche considerata l’isola nell’isola, una piccola regione del territorio sardo che ancora presenta caratteristiche naturali spettacolari e incontaminate. Non ci passa nemmeno il treno, e per quanto possa essere un disagio per certi versi, io credo che invece sia bellissimo. Da noi il tempo si ferma, è surreale, surreale ma bello (cit.).
Mi sono dedicato al canto quando ho scoperto di avere una voce e di provare piacere nell’utilizzarla. Mi ricordo che da piccolo, dopo la muta della voce, cantavo sempre nelle rampe delle scale: c’era un eco pazzesco e mi dava l’impressione di avere una voce gigantesca. Facevo dei gran concerti privati nelle scale di casa così come in cameretta, e un po’ come per tutti noi, ogni intimo posticino era buono per aprir bocca e cantare. A parte ciò, ho iniziato a studiare il pianoforte a sette anni, studi che si interruppero però presto. Ripresi qualche anno più tardi, e dopo il liceo e altre vicende musicali ancora lontane dall’opera, inizia il mio percorso di studio presso il Conservatorio di Cagliari, dove presi il primo titolo ufficiale, per poi conseguirne un secondo presso il Conservatorio di Bologna, città dove attualmente vivo. Il canto, anzi la musica, per me è l’espressione artistica che più mi rappresenta, forse quella più completa almeno secondo il mio punto di vista, che mi dà piene possibilità di espressione e di sviluppo personale. L’ho scelta per questo motivo, anzi, mi correggo, forse è stata la musica a scegliermi come suo mezzo di comunicazione… e non c’è che dire, bisogna essere all’altezza del compito assegnatoci. Questo vale per tutti, è un regola universale!
Come si è sviluppata la tua voce? Pensi di aver raggiunto quel punto in cui conosci perfettamente il tuo strumento e sai come risponderà, come risolvere eventuali problemi tecnici che possono sorgere? O sei in pieno - emozionante - processo di autoconoscenza vocale? Quale pensi sia il repertorio che attualmente ritieni più adatto alla tua vocalità? Pensi che sarà lo stesso in futuro? Ti piacerebbe tenerlo nel corso degli anni - in questo senso il tuo ammirato Alfredo Kraus è un esempio paradigmatico - ? Quali ruoli vorresti interpretare su misura per la tua vocalità e il tuo temperamento? Ci sono personaggi con cui ti senti drammaticamente (non vocalmente) identificato? La voce è qualcosa di meraviglioso, è in costante sviluppo proprio perché il corpo stesso lo è, o meglio in costante cambiamento. Dal punto di vista più tecnico si può certo raggiungere un livello di conoscenza del proprio strumento tale da sentirsi sicuri di aver in mano tutti gli elementi per poterla gestire al meglio, per riuscire a non abbassare il livello raggiunto, però è anche vero che si cresce, il corpo stesso cresce e così facendo cambia, ed è qui che la tecnica affinata durante lo studio - che non finisce mai - ci aiuta e accompagna il corpo nel suo naturale cambiamento. Io personalmente, come tutti credo, faccio sempre ricerca su me stesso, studio, provo, scovo spunti nuovi per migliorare, e credo sia uno tra gli aspetti più affascinanti di questo mondo.
Attualmente il repertorio che canto spazia tra il classico e il romantico, con qualche punta di verismo e contemporaneo oserei dire: Mozart, Donizetti, anche qualche Rossini. Questa voce da lirico-leggero mi permette di affrontare dal punto di vista del repertorio ciò che a me davvero piace, per questo mi ritengo fortunato. In futuro non saprei, mi piacerebbe stare in queste “acque” ma non è detto che la voce non si sviluppi verso una direzione più lirica, dandomi la possibilità di toccare un repertorio che in questo momento non sarebbe assolutamente fattibile. Il mio amore è La bohème di Puccini, ma chissà… …quando ascoltai per la prima volta l'aria Che gelida manina mi conquistò. “… per sogni e per chimere e per castelli in aria l’anima ho milionaria.”, a vent’anni fantasticavo con queste parole, con questa melodia. C’è una voce di spicco, un esempio che considero per me un grande punto di riferimento, Alfredo Kraus, il quale insegna che la longevità della voce è data anche dall’essere in grado di identificare sapientemente il repertorio più adatto alla nostra pelle, per mantenere una voce sana e, se si ha fortuna, per forgiare una carriera ad hoc. Per questo forse vestire i panni e dar voce a Rodolfo rimarrà semplicemente un sogno! Tra i personaggi in cui più mi identifico sarei combattuto tra Nemorino (L'elisir d'amore) e Tamino (Il flauto magico). Non so chi avrebbe la meglio. Posso tenerli entrambi? Tra tutti i ruoli che possono capitarci, questi due sono quelli a cui sono più legato e quelli in cui ora mi rispecchio maggiormente. Sono quei ruoli in cui non si fa un lavoro troppo grosso per entrare nel personaggio, perché paradossalmente ci sei già, è tutto lì.
Potresti dirci secondo te quali pensi siano i componenti e i requisiti essenziali per fare una carriera da primo tenore? La ricetta corretta e universale non esiste. Esiste una ricetta per ognuno di noi, io ancora però non ho capito quale sia la mia! Credo che sia necessario essere curiosi, svegli nel saper cogliere i segnali che per noi possono essere congeniali per raggiungere un dato risultato, pazienti, devoti nel concedersi giornalmente allo studio, tanto umili da saper ascoltare e saper applicare i consigli e nel contempo essere originali e onesti verso se stessi, pronti a tutto, e in ultimo, ma non per importanza, ci vuole anche tanta fortuna. Tutti hanno avuto qualcuno che ha creduto in loro così tanto da convincere l’intero mondo, ma finché questo non accade bisogna fare da soli, crederci e non smettere mai di pensare che c’è un posticino da poter ritagliare per ognuno di noi. Siamo tutti diversi, con alcuni aspetti che però vanno condivisi: “la carriera si fa con la testa e non con la voce”, mi ripete sempre una mia cara amica, e mai parole furono più vere e pertinenti. La voce è importante, ma ci vuole testa, sempre e in ogni caso!
Quali cantanti ti hanno segnato profondamente e che nei tuoi anni formativi - anche oggi - sono stati in grado di servire da modello e fonte di ispirazione? Per quali ragioni? Premesso che bisogna sempre essere aperti all’ascolto, è sicuramente altrettanto importante avere dei punti di riferimento, o dei modelli se vogliamo, a cui potersi ispirare e da cui poter imparare. Alfredo Kraus per me è uno di questi, assieme a Luciano Pavarotti, Rockwell Blake, Javier Camarena e Juan Diego Flórez, che adoro davvero tanto. Senza dimenticare Francisco Araiza: il suo Tamino e la sua "Winterreise" li ho ascoltati tanto per studiare! Ne cito alcuni, però tutti hanno qualcosa che possono regalarci. E’ il bello della musica, la condivisione di se stessi con il pubblico.

Come stai vivendo questo periodo Covid-19? Pensi che il mondo dell'opera ne uscirà più forte, da questo momento critico? Il periodo Covid-19 ci ha insegnato tanto. Parlo al passato perché spero e credo che il peggio sia passato, ciò non toglie che dobbiamo continuare ad essere molto attenti e vigili, tenere duro e riuscire con intelligenza a chiudere definitivamente questo capitolo della nostra storia, che certamente non riporterà tutto come un tempo. Ne usciremo più forti? Non lo so questo, quello di cui sono certo è che ne usciremo diversi, cambiati, in meglio e in peggio, perché poi ognuno di noi fa ciò che può e con i mezzi che possiede. L’opera sta subendo, più di tanti altri settori, un duro colpo, e ahimè la fascia che pagherà maggiormente le conseguenze di tutto ciò sarà quella dei giovani, degli emergenti - dove sto dentro anche io - che non guadagnano cifre astronomiche ma soltanto il tanto giusto per vivere, e che in una situazione tale si ritrovano a casa, nulla facenti, praticamente senza soldi, costretti ad appigliarsi alle sole speranze per andare avanti e a una classe politica dirigente di cui non importa nulla delle sorti della musica e della cultura italiana. Questo è quanto c’è da dire a mio avviso, con profondo rammarico e con una positività di fondo che mi porta a sperare in una ripresa delle più rosee, ma che prevede comunque l’attraversamento di una fase che non sarà affatto facile, anzi critica e buia.
A causa del tuo background accademico sei una persona di grandi interessi filosofici e vasta cultura, avendo composto le tue canzoni (inedite), scritto articoli (recentemente uno ammirevole dedicato a Kraus), partecipato con successo al mondo del "crossover", eseguito un repertorio operistico eclettico (da Mozart a Castelnuovo Tedesco passando per Rossini, Donizetti...), oratori, musica sinfonica, ..., sempre con un atteggiamento discreto ed elegante degno di lode. Si potrebbe dire che Gianluca Moro è un aspirante a "uomo del Rinascimento" del 21° secolo, qualcosa di certamente insolito oggi? Sei d'accordo con questa valutazione? Anticipando il mio giudizio dell’essere o meno d’accordo con te, mi sento in primis lusingato per la candidatura a “Uomo del Rinascimento del 21° secolo”, direi che è qualcosa di quasi impensabile al giorno d’oggi, singolare e decisamente affascinante. Per questo ti ringrazio, fa sempre bene allo spirito ricevere questo genere di complimenti, di questo calibro intendo dire. Si fa presto a dire “ sei bello”, per fare un esempio, ma qui siamo ben lontani dall’essere scontati e proiettati su dei banali luoghi comuni, e per questo mi sento doppiamente riconoscente. Grazie, ne sono lusingato!!! Il mio percorso o background, come dir si voglia, inizia presto e ben lontano dal mondo dell’opera. A dieci anni volevo fare il regista, lo show man, poi il ballerino, e infine sono approdato alla musica. Nel contempo cominciavo a nutrire un forte fascino per il mondo anglosassone e per la lingua inglese ad esempio, che decisi di utilizzare per scrivere le prime strofe e i primi ritornelli. Ricordo che il mio inglese era pessimo, però lo preferivo all’italiano, probabilmente perché credevo che nessuno potesse capirlo… chissà, anzi WHO KNOWS? Lo scrivere per me è sempre stato un modo per catturare i ricordi più preziosi, quelle sensazioni che voglio portare con me nel futuro rendendole necessariamente indelebili. Ho iniziato a farlo senza alcun tipo di studio e lo faccio tutt’ora. Ciò che scrivevo, mescolato alle prime nozioni musicali imparate a lezione di solfeggio e pianoforte, mi portarono, un po’ per istinto un po’ per incoscienza data dall’essere adolescente, a scrivere le prime melodie, le prime canzoni. E’ qualcosa di semplicemente bello, ad ogni emozione riportata in musica e parole corrisponde un momento del vissuto, e da nostalgico il valore di tutto ciò per me è inestimabile. Ricordo ancora la prima canzone che completai, si chiama Remember the day, e pensa te, la canticchio ancora!!! Oserei dire che è un mondo che si evolve giorno per giorno, cresci assieme alle parole, constatando che anche in questo caso le possibilità di espressione sono esattamente pari all’infinito. Dopo il liceo ho cominciato l’università, ho studiato lettere moderne alla Sapienza di Roma, ma per motivi di varia natura non ho mai concluso il percorso di studi. In parallelo, sempre nel periodo romano, entrai in un coro gospel dell’università americana a Roma e li cominciai ad avere le prime grosse soddisfazioni sul palco, poi le apparizioni televisive e tutto ciò che la musica pop poteva regalare ad un ragazzino che voleva diventare una pop-star. Qualcosa poi mi spinse verso altri contesti - forse ero spaventato da quel mondo troppo grande da gestire - e così cominciai ad esplorare l’altra faccia del mondo musicale romano, scoprendo l’opera e il suo vasto impero, che trovo decisamente più congeniale al mio essere. Ritengo che il mio è un percorso di vita come tanti, in fondo non credo di essere troppo diverso dagli altri giovani là fuori che come me cercano sé stessi e il proprio migliore modo di esprimere ciò che hanno. Siamo figli di un momento storico non troppo fortunato, ma è anche vero che dalle difficoltà non può che venirne fuori il meglio. La vita ci mette a disposizione tutto ciò di cui si può disporre, il nostro compito è quello di riuscire ad utilizzare al meglio i mezzi offerti. E’ un po’ come per l’arte, è vastissima, ed ognuno che si avvicina a questo mondo ha il compito di constatare quale sia il mezzo migliore per convogliare la propria espressione artistica. Nulla ci viene regalato e tutto ci viene offerto con il dovuto prezzo. Sta a noi tirare fuori il coraggio per conquistare ciò che davvero meritiamo!
Progetti? Stai preparando qualcosa di nuovo? Vuoi commentare qualcos'altro? Sto studiando tanto, mi metto costantemente in discussione, vado alla ricerca di qualsiasi cosa che mi possa dare una mano a scoprire una piccola e nuova parte di me. Provo piacere in questo, ci provo tanto gusto e in egual modo credo sia l’elemento di base, il fuoco, che mantiene accesa la fiamma che mi porta avanti. C’è da dire che sono uno piuttosto testardo - mia madrina me lo dice sempre - ed è un lato del mio carattere che mi aiuta tanto soprattutto nei momenti di sconforto, perché purtroppo anche quelli ci sono, servono e bisogna farci i conti. Dei progetti futuri, poiché sono giustamente scaramantico, preferisco non proferire parola finché tutto non è ben chiaro e definito. Lontano dalla musica mi piacerebbe approfondire il discorso sulla scrittura, ho qualche idea messa da parte, e chissà che un giorno si possa trasformare in realtà. Mi viene in mente una frase di Roberto Gervaso, giornalista e scrittore italiano: “A far fallire tanti progetti, più che le difficoltà, è la nostra incostanza”. Io mi sento un po’ così, sono consapevole che con la costanza e con qualche altro ingrediente si possa raggiungere qualsiasi meta prefissata, e sono altresì conscio del fatto che lungo il percorso ci sarà per certo qualche fallimento ad attenderci, ma che predispone la base per raggiungere la nostra più splendida grandezza!
Crediti fotografici: le fotografie ci sono state fornite dall'Artista
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Parliamone
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Otello l'incoerenza è di scena
intervento di Simone Tomei FREE
PARMA - Esiste un patto segreto, antico e nobilissimo, tra il palcoscenico e la platea. È un atto di fede: lo spettatore si affida alla visione degli artisti, promettendo in cambio sospensione dell'incredulità e apertura del cuore. Aprire il sipario sull' Otello al Teatro Regio di Parma, nel cuore del Festival Verdi 2025, avrebbe dovuto significare rinnovare questo patto, immergendosi nel gorgo della più compiuta tragedia shakespeariana in musica. E, in effetti, la partitura di Verdi ha mantenuto fede al suo compito: un fiume in piena, potente e inesorabile, che dal golfo mistico ha continuato a scorrere, travolgente e commovente. Il problema, ahimè, è sorto quando ho alzato gli occhi perché ciò che si vedeva apparteneva a un altro pianeta drammaturgico, a un universo visivo che con il fiume verdiano dialogava poco o punto. Le note di regia di Federico Tiezzi, un denso manifesto intriso di Freud, Welles, Dostoevskij e Pasolini, promettevano una discesa negli inferi della psiche.
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Eventi
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Donizetti Opera apre il sipario
redatto da Athos Tromboni FREE
BERGAMO - Quella che qui presentiamo è la prima edizione del Donizetti Opera 2025 firmata dal direttore d'orchestra Riccardo Frizza, nella doppia veste di direttore artistico e musicale. È un festival da tempo riconosciuto a livello internazionale come irrinunciabille appuntamento annuale dedicato al celebre compositore bergamasco Gaetano
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Opera dal Centro-Nord
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Macbeth ancestrale e misterico
servizio di Angela Bosetto FREE
BUSSETO (PR) – «Penso che l’attrazione di Verdi per Shakespeare fosse legata più alla sua convinzione di poter trasformare in musica la grande letteratura che non ad affinità personali. Sicuramente aveva un istinto formidabile per l’Arte con la a maiuscola. Ma se oggi, come allora, nessuno sa nulla della vita di Shakespeare, è innegabile che Verdi
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Eventi
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Bologna va 'Verso Itaca'
redatto da Athos Tromboni FREE
ROMA - La stagione di Opera, Danza e Concerti 2006 firmata dalla nuova sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, Elisabetta Riva e dal direttore artistico Pierangelo Conte si chiama “Verso Itaca”: è un appellativo che racconta metaforicamente l’ultima tappa del viaggio della fondazione lirico-sinfonica felsinea verso il rientro
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Opera dal Nord-Ovest
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Francesca da Rimini tra forza e fragilità
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - C’è un destino che sembra non conoscere oblio: quello di Francesca da Rimini, eroina sospesa tra colpa e innocenza, tra desiderio e condanna, che continua a esercitare il suo fascino attraverso i secoli e i linguaggi. Quando il sipario del Teatro Regio di Torino si alza sull’opera di Riccardo Zandonai, aprendo la stagione lirica 2025/2026, non
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Opera dal Nord-Est
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Così fan tutte di successo
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Zeus e le sue metamorfosi alla caccia delle femmine: così lo scenografo e costumista Milo Manara (al suo debutto sulle scene dell'opera) ha illustrato Così fa tutte di Wolfgang Amadeus Mozart per l'inaugurazione della 210.ma stagione lirica del Teatro Sociale di Rovigo, venerdì 17 ottobre 2025. L'allestimento si è rivelato giocoso,
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Dischi in Redazione
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Disco che celebra un grande Autore
recensione di Simone Tomei FREE
Ennio Porrino I Canti dell'esilio (Songs of Exile) Angela Nisi soprano - Enrica Ruggiero pianoforte Brilliant Classics 2025 Il compositore sardo Ennio Porrino (1910-1959) appare oggi come un autore al tempo stesso elegante e complesso, il cui percorso creativo è segnato dalla tensione fra la ricerca delle radici identitarie
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Giovanni claustrofobico
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - C’è qualcosa di emblematico nel vedere il Don Giovanni di W.A. Mozart intrappolato in un labirinto di pareti rotanti; forse è il destino stesso di certe regie nate come provocazione e finite per diventare autocitazione. Al Teatro Carlo Felice di Genova, l’allestimento firmato da Damiano Michieletto (produzione della Fenice di Venezia datata
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Classica
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Gibboni e Mariotti bella accoppiata
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Brahms presentato (le sue Sinfonie), Brahms eseguito (la Sinfonia n.4): così si è aperta lunedì 6 ottobre la stagione 2025/2026 di Ferrara Musica nel Teatro Comunale "Claudio Abbado", dopo l'anteprima del 14 settembre scorso dell'Ensemble Nova Ars Cantandi presso la Pinacoteca Nazionale di Palazzo Diamanti. Per approfondire la
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara in Jazz primo week-end
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il 3 ottobre scorso il Jazz Club Ferrara ha dato avvio alla prima parte dei concerti della nuova stagione "Ferrara in Jazz" che si svolgerà ogni fine settimana (il venerdì, il sabato e la domenica) fino al 21 dicembre 2025. L'appuntamento d'apertura, nel Torrione San Giovanni, ha visto in pedana il sassofonista Piero Bittolo Bon con Alessandro
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Eventi
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Partenza con le canzoni di Guccini
servizio di Francesco Franchella FREE
FERRARA - Alla volta dei primi freddi (o freschi) settembrini, il mondo si divide: chi si dà già ai pranzi autunnali vestendosi come se fosse il 1° di gennaio; chi ogni weekend, nostalgico del caldo, chiede al coniuge di fare “l’ultima” gita al mare; chi guarda in continuazione le mail, per sapere quando inizieranno le prime serate della stagione
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Personaggi
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Porto in scena le parole che non scrisse
servizio di Ludovica Zambelli FREE
FERRARA - Al Teatro Abbado andrà in scena lo spettacolo Concerto a due per Puccini, con Alessio Boni e Alessandro Quarta, regia di Boni stesso e Francesco Niccolini ("prima" lunedì 29 settembre, replica sabato 30 settembre 2025 ore 20,30); è uno spettacolo con parole e musica, che si incontrano per restituire la complessità di un compositore che
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Echi dal Territorio
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Ferrara in Jazz si parte!
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - È giunta alla 27.esima edizione la stagione del Jazz Club Ferrara, presso il Torrione San Giovanni di via Rampari di Belfiore incrocio di via Porta Mare: a partire da venerdì 3 ottobre 2025, proprio il Torrione riapre le porte di Ferrara in Jazz con il programma della prima parte di stagione (ottobre-dicembre 2025), dove sono in calendario
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Classica
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Saccon-Genot e fanno tre
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Comitato per i Grandi Maestri fondato e presieduto da Gianluca La Villa ha organizzato un concerto cameristico a Palazzo Roverella, sede del Circolo Negozianti di Ferrara, in memoria del prof. Luigi Costato: protagonisti del concerto sono stati due musicisti già noti e molto apprezzati nella città estense, il violinista Christian Joseph
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Ballo and Bello
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Ecco le Stanze della Danza
FREE
ROVIGO - Per due giorni, sabato 27 e domenica 28 settembre 2025, Rovigo diventa una finestra sul panorama della danza contemporanea. È stato presentato il 19 settembre scorso allo spazio Fs del Censer, in conferenza stampa, la prima edizione del festival Le stanze della Danza, un itinerario di performance che si inaugurerà alle ore 17,00 di
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Opera dal Centro-Nord
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Una perla i Pescatori di perle
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - La perfezione, si sa, non è di questo mondo. Eppure l’arte, nei suoi momenti più ispirati, ci consente di sfiorarne il mistero, in quella rara alchimia che fa dialogare la forza arcana della musica, la purezza del canto e la poesia della scena. È questa, precisamente, la sensazione che ho provato uscendo dal Teatro del Maggio Musicale
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Pagina Aperta
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Un luogo dove il cuore rimane giovane
redatto da Athos Tromboni FREE
ROVIGO - La platea del Teatro Sociale per la prima volta si è trasferita in piazza Giuseppe Garibaldi: l’evento dal titolo Sotto il cielo di Rovigo – Cult dove il cuore rimane giovane, a cura della regista Anna Cuocolo, ha voluto essere un incontro speciale della autorità locali e del management del teatro con il pubblico, per celebrare insieme a tutta la città,
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Echi dal Territorio
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Lucca nuova stagione d'Opera
redatto da Simone Tomei FREE
LUCCA - È stata presentata il 17 settembre 2025, nel Ridotto del Teatro del Giglio "Giacomo Puccini", la Stagione lirica 2025-2026 della quale vi portiamo a conoscenza attraverso il comunicato stampa dell’ente lucchese. La Stagione Lirica del Teatro del Giglio "Giacomo Puccini" si presenta, per il 2025-2026, come un’autentica celebrazione del
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Vocale
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Concerto degli allievi di Magiera
FREE
FERRARA - La presentazione della Stagione di Opera & Danza 2025/2026 del Teatro Comunale "Claudio Abbado" - avvenuta nella mattinata di martedì 16 settembre - ha avuto il suo epilogo alle ore 20,00 con un concerto lirico nel Ridotto del teatro, dove si sono esibiti i giovani allievi del corso di perfezionamento tenuto dal maestro Leone Magiera
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Eventi
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Ferrara nuova stagione d'Opera e Danza
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Un "Concerto a due per Puccini" e dodici spettacoli di opera, danza, musical, sono la dote della Stagione d'Opera & Danza 2025/2026 del Teatro Comunale "Claudio Abbado" che si aprirà il prossimo 29 settembre per concludersi il 24 maggio del prossimo anno.
La conferenza-stampa
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Opera dal Centro-Nord
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L'amico Fritz fra sostenitori e detrattori
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Dopo l’esplosione dirompente del successo di Cavalleria rusticana (1890), Pietro Mascagni si trovò davanti a una sfida tutt’altro che semplice: dimostrare di non essere l’autore “di un’opera sola”, consacrato dalla fortuna di un libretto tratto da Verga. Ed è in questo clima che nacque L’amico Fritz, andato in scena per la prima volta al
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Personaggi
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Cantami o Diva gli intrighi...
intervista a cura di Athos Tromboni FREE
Massimo Crispi è un tenore particolare, ribelle per molte cose e dal repertorio quanto mai vario. Vive una parte dell'anno a Palermo e l'altra parte dell'anno a Firenze. Vario - si diceva - il suo repertorio, ma varia è anche la sua maniera di essere artista. Da sempre ha infatti coltivato la scrittura, in ogni campo, e, oggi, non frequentando più
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Echi dal Territorio
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Frescobaldi Day a Palazzo Schifanoia
FREE
FERRARA - Marina De Liso, mezzosoprano e docente di musica antica nel Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" nonché coordinatrice del "Concentus Musicus Fe' Antica" ha presentato ieri nella bella e confortevole sala pubblica di Palazzo Schifanoia il primo concerto della stagione 2025/26 di Ferrara Musica: quest'anno l'associazione concertistica
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Vocale
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Dalla romanza alla canzone napoletana
servizio di Simone Tomei FREE
PONTE A MORIANO (LU) - La serata del 12 settembre 2025 al Teatro Idelfonso Nieri di Ponte a Moriano si è chiusa l’edizione di "Un Teatro Sempre Aperto", confermando ancora una volta la qualità e la coerenza di una rassegna che, pur in assenza della storica sala cittadina del Teatro del Giglio, ha saputo mantenere viva la propria presenza sul
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Opera dall Estero
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Una Traviata trasposta nel Novecento
servizio di Ramón Jacques FREE
BOGOTÀ (Colombia) - 24 agosto 2025, Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo. In occasione della quindicesima stagione del Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo, attualmente il palcoscenico più importante della Colombia, si è tenuta una nuova rappresentazione di La traviata. L’opera,
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Opera dal Centro-Nord
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Ode a Leopardi e Medium prova generale
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO – In un Mascagni Festival sempre più attento al dialogo fra memoria storica e ricerca espressiva, la serata del dittico Ode a Leopardi di Pietro Mascagni e The Medium di Gian Carlo Menotti, presentata agli Hangar Creativi, ha offerto un accostamento insolito ma fecondo tra due poetiche distanti eppure unite dalla tensione verso il mistero
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Eventi
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ROF bilancio 2025 e programma 2026
redatto da Athos Tromboni FREE
PESARO - A Pesaro si dichiarano soddisfatti per i risultati non solo artistici del Rossini Opera Festival 2025. Ecco qui sotto, in sintesi, la valutazioni che illustrano sommariamente gli obiettivi raggiunti e anche le anticipazioni per l'edizione 2026.
I numeri che contano
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut fra le sculture blu
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Il 71° Festival Puccini si avvia alla conclusione con l’ultimo debutto operistico della stagione in una serata di fine agosto molto suggestiva: Manon Lescaut è tornata al Gran Teatro sulle sponde del Massaciuccoli nella produzione di Igor Mitoraj del 2003, ripresa con cura nella regia di Daniele De Plano, scene di Luca Pizzi
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Classica
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SummerFest grande musica da camera
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO (USA) - SummerFest 2025, The Baker-Baum Concert Hall. Il festival di musica da camera SummerFest, che si tiene ogni estate a San Diego, California dal 1986 ed è organizzato dall'associazione musicale locale La Jolla Musical Society (LJMS), è diventato un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica cameristica (nel sud
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Vocale
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Giovane Scuola al Mascagni Festival
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Il Mascagni Festival 2025, nell’anno dell’ottantesimo della scomparsa del compositore, si conferma laboratorio vivo di idee più che semplice contenitore di eventi: una geografia del suono disseminata tra Livorno, la provincia e luoghi simbolici d’Italia e del mondo, capace di intrecciare concerti, opere, letture sceniche e creazioni originali
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Opera dal Centro-Nord
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Sepe una delicata Butterfly
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) – Diamo conto ai nostri lettori della replica del quarto titolo in cartellone nell’ambito del 71° Festival Puccini: Madama Butterfly. Per regia, scene e costumi rimandiamo alla recensione della prima rappresentazione che potete consultare qui . La principale differenza rispetto al debutto riguarda il ruolo
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Eventi
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Turandot e le altre
redatto da Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Questa volta si parte in largo anticipo: è ormai definitivo - infatti - il programma della 72.esima edizione del Festival Puccini di Torre del Lago (Viareggio) che si svolgerà nel Gran Teatro all’aperto sul Lago di Massaciuccoli nell’estate 2026 e che era stato anticipato nella conferenza stampa dello scorso maggio dal presidente
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Opera dal Centro-Nord
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Alina Tkachuk la rivelazione
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - La rappresentazione di Turandot al Gran Teatro Giacomo Puccini, nell’ambito del 71° Festival Puccini, propone una lettura scenica affidata alla regia di Alfonso Signorini, la cui impronta visiva rimanda all’articolo della prima rappresentazione che potete trovare qui. L’allestimento conferma la forza visiva e simbolica dell’opera, ma
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Opera dal Nord-Est
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Rigoletto, Nabucco e Aida
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA - L’anfiteatro Arena, con i suoi duemila anni di storia e le gradinate che custodiscono memoria e suggestione, si conferma il più imponente palcoscenico a cielo aperto dedicato all’opera lirica. Ogni estate l’antico anfiteatro romano si trasforma in una cassa armonica naturale, dove le note dei grandi compositori si fondono con l’energia collettiva
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Opera dal Centro-Nord
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Butterfly e la simbologia degli alberi
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Madama Butterfly di Giacomo Puccini è il quarto titolo a susseguirsi sul palcoscenico del Festival Puccini di quest’anno. Per la sua 71ª edizione, la rassegna ha affidato la regia a Manu Lalli, che propone una lettura capace di andare oltre la mera rappresentazione scenica, trasformando il linguaggio visivo e simbolico in un elemento
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Opera dal Centro-Nord
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La bohème disegnata da Scola
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Tra i capolavori pucciniani La Bohème occupa un posto di privilegio per la sua capacità di fondere realismo e poesia, leggerezza giovanile e dramma struggente. Dal debutto del 1º febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino, sotto la bacchetta di un giovane Arturo Toscanini, questo dramma lirico in quattro quadri - tratto dalle
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara Film Orchestra e la bacchetta di Ambra
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima serata della rassegna Giardino per tutti organizzata ai piedi del grattacielo dal Comune di Ferrara con la collaborazione del Teatro Comunale "Claudio Abbado", dentro il Parco Coletta, ha fatto l'en-plein. Era in pedana la Ferrara Film Orchestra capitanata dalla bacchetta di Ambra Bianchi
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Opera dal Centro-Nord
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Buratto bel debutto in Tosca
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Nel terzo fine settimana del 71° Festival Puccini di Torre del Lago, la seconda recita di Tosca ha riproposto uno degli allestimenti più attesi di questa edizione. La produzione, firmata da Alfonso Signorini in veste di regista e costumista, si è presentata con una veste visiva marcatamente simbolica, ricca di richiami
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco Carmen La traviata
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Anna Netrebko, Anita Rachvelishvili e Rosa Feola, ovvero Abigaille, Carmen e Violetta Valéry. Sono loro le tre grazie musicali che, dal 17 al 19 luglio 2025, hanno acceso l’Arena, rendendo ciascuna rappresentazione meritevole di grande interesse in virtù della propria peculiarità. Per il soprano russo si trattava del debutto italiano come figlia
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Jazz Pop Rock Etno
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Verdi e il jazz un dialogo
servizio di Simone Tomei FREE
FABBIANO, Borgonovo Val Tidone (PC) - Nella serata di sabato 26 luglio 2025, un angolo a me ancora misconosciuto della Val Tidone, la suggestiva piazzetta di Fabbiano, frazione di Borgonovo Val Tidone, si è trasformato in un crocevia di sublime audacia musicale. Il Valtidone Festival, giunto alla sua 27ª edizione e promosso dalla
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