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Nostra intervista ad un'artista straordinaria che sta trionfando nei teatri stranieri e italiani |
La Venditelli barocca, classica, belcantista |
intervista a cura di Ramón Jacques |
| Pubblicato il 09 Agosto 2020 |
ROMA - Il soprano romano Arianna Venditelli è riuscita a fare una carriera eccezionale che l'ha portata a debuttare ruoli importanti nel repertorio operistico grazie al suo timbro particolare e alla sua ampia estensione vocale. La Venditelli, che si è esibita su importanti palcoscenici in Italia e in importanti festival in Europa, concentrandosi su Mozart, Handel, musica barocca e recentemente Rossini, ha iniziato la sua carriera debuttando al Festival di Salisburgo sotto la direzione di Riccardo Muti. In questa intervista Arianna espone concetti molto chiari e interessanti sulla sua professione, la sua voce, gli obiettivi che si è posta e la direzione che vuole dare alla sua carriera.
Arianna come ti sei avvicinata al canto? Perché hai scelto di diventare una cantante lirica? Mi è sempre piaciuto cantare e, a quanto raccontano i miei genitori, ho cominciato quasi da subito ad intonare canzoncine e melodie varie. Ho cantato durante l’infanzia e l’adolescenza in cori di voci bianche e giovanili, ma il vero avvicinamento al canto lirico è avvenuto più o meno a 19 anni. Ho scelto di fare la cantante lirica perché mi è sempre sembrata l’arte che indagasse più a fondo le potenzialità della voce umana e che ne facesse dono al pubblico attraverso un’altra arte che mi ha sempre affascinata tanto, quella della recitazione.
Come descriveresti la tua voce oggi? E quale sarebbe la prima aria, ruolo ecc che faresti ascoltare a chi non ha avuto la possibilità di averti sentito cantare? La mia voce è molto particolare e non di facile descrizione. In qualche modo può essere considerata ibrida. Ho eseguito infatti con piacere ruoli da soprano lirico e anche da mezzosoprano acuto. Amo molto i caratteri teatrali irruenti e che si esprimono attraverso l’agilità, svettando in acuto ma anche mantenendo una tessitura molto centrale. Per questo motivo farei ascoltare “Crude furie” dal Serse di Handel ma anche il ruolo di Donna Elvira del Don Giovanni di Mozart, altrimenti, anche se non l’ho ancora debuttato, probabilmente il ruolo di Vitellia da La clemenza di Tito che comprende nella scrittura lirismo, agilità e grandi prove di estensione vocale, oltre ad essere un personaggio teatralmente molto affascinante!
Raccontaci in breve la storia della tua carriera professionale Come dicevo, ho cominciato lo studio del canto a 19 anni e ho debuttato a 23 nella Betulia Liberata di Mozart con il maestro Muti a Salisburgo. Da quel momento, Mozart, è stato il compositore che ho eseguito di più: Vesperae solennes de confessore e Messa in C, Aminta nel Re Pastore a Trieste, Despina di Così fan tutte al Regio di Torino, Zerlina al Festival dei Due Mondi con James Conlon, la Contessa Almaviva di Nozze di Figaro a Tenerife e a Bologna, Fiordiligi al Teatro Olimpico di Vicenza poi a Ravenna, Piacenza, Novara e nel circuito marchigiano nello splendido allestimento di Pier Luigi Pizzi e Donna Elvira a Vicenza, a Brema e al Festival Di Beaune e un meraviglioso recital di grandi arie mozartiane con la Münchner Rundfunkorchester.
  
Mozart, Mozart, Mozart: e poi? Con mia grande gioia anche Händel comincia ad essere un mio punto di riferimento: oltre a un fastastico tour messicano di cantate hendeliane con i bravissimi Les Musiciens du Louvre diretti da Francesco Corti, ho avuto il piacere di debuttare nella prima opera di Händel, Rodrigo, nel ruolo di Florinda, al Festival de Beaune con Thibault Noally e nel ruolo eponimo del Serse con Ottavio Dantone a Ravenna, Piacenza, Modena e Beaune; e sarò presto Armida nel Rinaldo a Losanna con un cast incredibile. Ma uno dei miei sogni rimane sempre il Gioachino Rossini serio. Ho già debuttato Matilde nell’ Elisabetta Regina d’Inghilterra, con J.C.Spinosi, Amaltea nel Mosè in Egitto al San Carlo diretta da Stefano Montanari e, una delle mie più grandi aspirazioni divenuta realtà, Ermione, ruolo Colbran molto intenso e impegnativo che ho interpretato al San Carlo di Napoli nel novembre del 2019 diretta da Alessandro de Marchi con la regia di Jacopo Spirei.
Ritieni che il tuo debutto ai festival di Salisburgo come Cermi nell'opera Betulia Liberata di Mozart diretta da Riccardo Muti sia stato uno dei momenti più alti della tua carriera? Quali altri potresti menzionare? Certamente è stata un’esperienza grandiosa e ho un bellissimo ricordo di quella primissima produzione operistica della mia vita. Altri momenti che considero alti e importanti per me e per la mia carriera sono certamente il recital del 2016 al Prinzregententheater di Monaco con Alessandro De Marchi e la Münchner Rundfunkorchester nel quale ho interpretato come unica cantante della serata le arie di Fiordiligi, Donna Elvira, Cherubino e Zerlina; l’Orphée et Eurydice di Gluck al festival di Baden Baden con la regia di John Neumeier; La Semele di Hasse al Theater an der Wien che mi ha permesso di cantare per la prima volta un’opera di questo straordinario compositore che mi auguro di incontrare di nuovo nella mia carriera.
Quali ritieni che siano le sfide più difficili nella professione di una cantante d'opera? Capire quale sia il repertorio ideale, le proprie qualità tecniche acquisite pur restando fedeli all'idea di una vocalità sempre in evoluzione. Non è facile come sembra.
Chi o cosa ha influenzato positivamente la tua carriera? I miei genitori che mi hanno sempre sostenuta e mi sono sempre vicini. La mia insegnante, Mariella Devia, sulla quale posso sempre contare, tecnicamente e umanamente. Il mio compagno che mi sprona sempre e mi tiene per mano in questo bellissimo percorso. Alcuni dei miei più cari amici cantanti con i quali discuto spesso di canto e non solo!
Qual è stato il consiglio più utile che ti è stato dato e che ti serve ancora oggi? Non saprei dire se c’è un consiglio che ha influenzato positivamente la mia carriera e che seguo ancora. Credo sia più un insieme di insegnamenti che ho raccolto e che si possono riassumere in tre punti fondamentali: studiare sempre per migliorarsi, perseverare nonostante le difficoltà legate a questo magnifico lavoro, amare quello che si sta facendo.
Interpreti molti ruoli del repertorio di Mozart: quale ti ha dato più soddisfazione e cosa pensi che dovrebbe avere un buon interprete di questo stile e repertorio? Amo molto Mozart, mi ha sempre accompagnato e insegnato molto. Probabilmente le maggiori soddisfazioni sono deruivate dall'aver cantato e recitato i personaggi di Fiordiligi e Donna Elvira: il primo perché mi ha richiesto sempre tanto, è cresciuto con me attraverso le produzioni, mi ha fatto penare qualche volta, ma è sempre riuscito a regalarmi momenti speciali e grande soddisfazione personale. Donna Elvira invece per la scrittura e il personaggio teatrale; il mio debutto in questo ruolo ha sicuramente sancito l’inizio di un nuovo periodo tecnico personale. Ho scoperto talmente tanto su me stessa che si può parlare di un “prima” e un “dopo” Don Giovanni. Credo che un buon interprete mozartiano debba essere fedelissimo allo spartito, molto preparato musicalmente, tecnicamente ed essere un bravo attore. Ma anche se inizialmente non si posseggono tutte queste qualità è il ruolo stesso (se è giusto per la vocalità) che obbliga alla trasformazione in questa direzione.
Dei tanti ruoli che hai cantato fino ad ora, qual è quello in cui ti identifichi di più, o che ti piace di più? Parlaci di quelli che hai ancora voglia di affrontare. L’anno scorso ho debuttato nel mio primo ruolo en-travesti in una produzione operistica. Non credevo sarebbe stato uno dei ruoli nei quali mi sarei identificata di più. Ma così è stato: l’imperatore Serse nella omonima, magnifica, opera hendeliana. Certamente anche il ruolo di Ermione, di cui parlavo prima, è stato un grande punto di arrivo, dopo tanto studio, e per questo lo ritengo un ruolo che mi rappresenta, o per lo meno rappresenta il mio futuro. Infatti mi piacerebbe moltissimo intraprendere la strada dei ruoli rossiniani scritti per la celebre Isabella Colbran. Parallelamente mi piacerebbe interpretare i grandi ruoli di Gluck (Alceste, Iphigénie en Tauride, ecc.) e credo che questa sia la strada giusta per me.
La tua carriera è stata anche strettamente collegata alla musica barocca. Cosa ti ha attratto di questo particolare genere e repertorio? Mi ha sempre attratta la musica barocca. Mi ha portato anche tante soddisfazioni e la possibilità di conoscere grandi artisti e debuttare bellissimi ruoli. Nel 2015, quando ho vinto l’ “audience award” al Cesti-competition di Innsbruck ho iniziato un percorso (in parte continuato perché già nei primissimi anni di carriera ho cantato moltissimo repertorio barocco in concerto) che ha influenzato positivamente la mia carriera sia nello stesso repertorio barocco sia in quello classico. Devo molto all’Innsbrucker Festwochen e ad Alessandro De Marchi per questo.

Pensi che offra più possibilità e libertà interpretative non sapendo esattamente come è stato cantato in passato? Credo che la libertà interpretativa scaturisca sempre dalla precisione, dalla raffinatezza tecnica e dal rispetto dello spartito. Non so quindi se ci sia più libertà interpretativa di quanta ce ne possa essere, ad esempio, nel periodo classico o nel belcanto.
Nell'ottobre 2018 sei stata solista dei tre concerti dell'orchestra francese Les Musiciens du Louvre in tournée in Messico, l'hai menzionato come un punto importante della tua carriera. Potresti condividere il motivo per cui questo tour è importante per te e quali ricordi hai di quell'esperienza in Messico? L’esperienza in Messico è stata una delle più travolgenti della mia vita, e non sto esagerando. I mesi successivi sono stati un eterno ricordare quei bellissimi dieci giorni. I luoghi che ho potuto visitare, la luce, il cibo, le sale da concerto, il Festival Cervantino (il festival musicale più importante del Messico, ndr), le bellissime cantate di Händel e soprattutto il calore e la partecipazione del pubblico, mi hanno riempito gli occhi e il cuore. Tre concerti indimenticabili!
Ricordo che in quei concerti hai cantato brillantemente la cantanta Crudel tiranno amor, HWV 97 e la cantata Delirio amoroso (Da quel giorni fatale) HWV 99 (oltre ad altre arie e recitativi). Potresti parlarci del tuo rapporto con Händel e delle difficoltà di interpretare opere concepite per essere cantate da castrati? Le opere concepite per essere cantate da castrati sono sempre ardue ma, a mio parere, proprio per questo, molto coinvolgenti. I cambi continui di tessitura, l’agilità, le folli arie di furore e i momenti patetici sono sempre sfide che accetto di buon grado e che mi piace superare. Senza contare che i personaggi sono molto caratterizzati e quindi interessantissimi da interpretare. Händel è uno dei miei compositori preferiti e mi auguro di interpretare tantissimi ruoli maschili e femminili per tutta la mia carriera
Secondo la tua esperienza pensi che le opere barocche, antiche o poco conosciute, debbano essere eseguite principalmente in concerto anziché con produzione teatrali, in modo che un artista possa cantare ed esprimersi più libero e più concentrato sul canto e sulla musica? Non saprei. Non disdegno l’opera in concerto, l’interpretazione fa comunque parte dell’esecuzione e quindi, almeno per me, non cambia molto da quel punto di vista, ma preferisco sempre di più l’opera in palcoscenico, di qualunque repertorio si tratti.
Parlando di tutt'altro: Arianna Venditelli com’è nella vita di tutti i giorni? Ascolti anche altri generi musicali come pop, folk, jazz? Qualche hobby o passione al di fuori della musica? Ultimamente, complice il lockdown, mi è venuta una grande passione per le piante. Mi piace curarle, nutrirle, vederle crescere e scoprire anche il mondo degli insetti che le abitano, parassiti o predatori che siano, un mondo che mi affascina sempre di più. Anche se non lo faccio spessissimo mi piace il trekking in alta montagna. Parlando della musica invece mi piace molto ascoltare cantautori italiani e francesi, il jazz, il punk e la musica popolare tradizionale italiana e del mondo.
Come hai gestito il tempo in questo periodo di pausa inaspettata per il tuo vantaggio personale e artistico? Non è stato facile ma ho continuato a seguire le lezioni online con la mia insegnante e ho studiato un paio di ruoli dei miei sogni... e anche qualcosa che probabilmente non canterò mai.

Grazie per l'intervista Arianna, per finire, potresti darci dal tuo punto di vista qualche riflessione sul mondo della lirica di oggi? Mi auguro solo che questo periodo drammatico, che ha portato alla luce gli annosi problemi contrattuali della nostra categoria di lavoratori, porti alla soluzione di questi ultimi e non ad un peggioramento delle condizioni lavorative. Credo che le forze e le voci rinnovatrici delle nuove generazioni, se non soffocate, possano portare cambiamenti sostanziali nel modo di vivere il mondo della lirica (che è più vivo che mai) sia dalla parte degli “addetti ai lavori” che del pubblico.
Crediti fotografici: fotografie fornite dall'Artista Nella miniatura in alto: Arianna Venditelli felice a Venezia Sotto, in sequenza: tre fotoritratti scattati in occasioni diverse (quello centrale la ritrae nelle vesti di Argia, per la Merope di Broschi) Al centro, in sequanza: nei panni di Serse (Händel) e in quelli di Ermione (Rossini) In fondo: Arianna Venditelli con Les Musicians du Louvre alla Sala Nezahualcóyoti di Città del Messico (foto gentimente concessa da Cortesia Cultura UNAM)
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Parliamone
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Otello l'incoerenza è di scena
intervento di Simone Tomei FREE
PARMA - Esiste un patto segreto, antico e nobilissimo, tra il palcoscenico e la platea. È un atto di fede: lo spettatore si affida alla visione degli artisti, promettendo in cambio sospensione dell'incredulità e apertura del cuore. Aprire il sipario sull' Otello al Teatro Regio di Parma, nel cuore del Festival Verdi 2025, avrebbe dovuto significare rinnovare questo patto, immergendosi nel gorgo della più compiuta tragedia shakespeariana in musica. E, in effetti, la partitura di Verdi ha mantenuto fede al suo compito: un fiume in piena, potente e inesorabile, che dal golfo mistico ha continuato a scorrere, travolgente e commovente. Il problema, ahimè, è sorto quando ho alzato gli occhi perché ciò che si vedeva apparteneva a un altro pianeta drammaturgico, a un universo visivo che con il fiume verdiano dialogava poco o punto. Le note di regia di Federico Tiezzi, un denso manifesto intriso di Freud, Welles, Dostoevskij e Pasolini, promettevano una discesa negli inferi della psiche.
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Classica
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Taverna per Prokofiev
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il corpus dei cinque concerti per pianoforte e orchestra e delle nove sonate per pianoforte, oltre a vari pezzi minori, testimonia l'impegno di Sergej Prokofiev per i tasti bianconeri. Tutti i più grandi pianisti si sono cimentati (e continuano a cimentarsi) nei concerti per pianoforte di Prokofiev, con assoluta predominanza - almeno
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Ballo and Bello
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Centenario di Dietrich Fischer-Dieskau
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - In occasione del centenario della nascita di Dietrich Fischer-Dieskau, prestigioso baritono e raffinato interprete della grande tradizione Liederistica e operistica internazionale, Rovigo ha dedicato una masterclass presso il conservatorio cittadino e una giornata speciale al suo lascito musicale e intellettuale, con eventi di altissimo profilo
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Eventi
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Donizetti Opera apre il sipario
redatto da Athos Tromboni FREE
BERGAMO - Quella che qui presentiamo è la prima edizione del Donizetti Opera 2025 firmata dal direttore d'orchestra Riccardo Frizza, nella doppia veste di direttore artistico e musicale. È un festival da tempo riconosciuto a livello internazionale come irrinunciabille appuntamento annuale dedicato al celebre compositore bergamasco Gaetano
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Opera dal Centro-Nord
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Macbeth ancestrale e misterico
servizio di Angela Bosetto FREE
BUSSETO (PR) – «Penso che l’attrazione di Verdi per Shakespeare fosse legata più alla sua convinzione di poter trasformare in musica la grande letteratura che non ad affinità personali. Sicuramente aveva un istinto formidabile per l’Arte con la a maiuscola. Ma se oggi, come allora, nessuno sa nulla della vita di Shakespeare, è innegabile che Verdi
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Eventi
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Bologna va 'Verso Itaca'
redatto da Athos Tromboni FREE
ROMA - La stagione di Opera, Danza e Concerti 2006 firmata dalla nuova sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, Elisabetta Riva e dal direttore artistico Pierangelo Conte si chiama “Verso Itaca”: è un appellativo che racconta metaforicamente l’ultima tappa del viaggio della fondazione lirico-sinfonica felsinea verso il rientro
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Opera dal Nord-Ovest
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Francesca da Rimini tra forza e fragilità
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - C’è un destino che sembra non conoscere oblio: quello di Francesca da Rimini, eroina sospesa tra colpa e innocenza, tra desiderio e condanna, che continua a esercitare il suo fascino attraverso i secoli e i linguaggi. Quando il sipario del Teatro Regio di Torino si alza sull’opera di Riccardo Zandonai, aprendo la stagione lirica 2025/2026, non
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Opera dal Nord-Est
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Così fan tutte di successo
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Zeus e le sue metamorfosi alla caccia delle femmine: così lo scenografo e costumista Milo Manara (al suo debutto sulle scene dell'opera) ha illustrato Così fa tutte di Wolfgang Amadeus Mozart per l'inaugurazione della 210.ma stagione lirica del Teatro Sociale di Rovigo, venerdì 17 ottobre 2025. L'allestimento si è rivelato giocoso,
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Dischi in Redazione
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Disco che celebra un grande Autore
recensione di Simone Tomei FREE
Ennio Porrino I Canti dell'esilio (Songs of Exile) Angela Nisi soprano - Enrica Ruggiero pianoforte Brilliant Classics 2025 Il compositore sardo Ennio Porrino (1910-1959) appare oggi come un autore al tempo stesso elegante e complesso, il cui percorso creativo è segnato dalla tensione fra la ricerca delle radici identitarie
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Opera dal Nord-Ovest
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Don Giovanni claustrofobico
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - C’è qualcosa di emblematico nel vedere il Don Giovanni di W.A. Mozart intrappolato in un labirinto di pareti rotanti; forse è il destino stesso di certe regie nate come provocazione e finite per diventare autocitazione. Al Teatro Carlo Felice di Genova, l’allestimento firmato da Damiano Michieletto (produzione della Fenice di Venezia datata
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Classica
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Gibboni e Mariotti bella accoppiata
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Brahms presentato (le sue Sinfonie), Brahms eseguito (la Sinfonia n.4): così si è aperta lunedì 6 ottobre la stagione 2025/2026 di Ferrara Musica nel Teatro Comunale "Claudio Abbado", dopo l'anteprima del 14 settembre scorso dell'Ensemble Nova Ars Cantandi presso la Pinacoteca Nazionale di Palazzo Diamanti. Per approfondire la
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara in Jazz primo week-end
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il 3 ottobre scorso il Jazz Club Ferrara ha dato avvio alla prima parte dei concerti della nuova stagione "Ferrara in Jazz" che si svolgerà ogni fine settimana (il venerdì, il sabato e la domenica) fino al 21 dicembre 2025. L'appuntamento d'apertura, nel Torrione San Giovanni, ha visto in pedana il sassofonista Piero Bittolo Bon con Alessandro
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Eventi
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Partenza con le canzoni di Guccini
servizio di Francesco Franchella FREE
FERRARA - Alla volta dei primi freddi (o freschi) settembrini, il mondo si divide: chi si dà già ai pranzi autunnali vestendosi come se fosse il 1° di gennaio; chi ogni weekend, nostalgico del caldo, chiede al coniuge di fare “l’ultima” gita al mare; chi guarda in continuazione le mail, per sapere quando inizieranno le prime serate della stagione
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Personaggi
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Porto in scena le parole che non scrisse
servizio di Ludovica Zambelli FREE
FERRARA - Al Teatro Abbado andrà in scena lo spettacolo Concerto a due per Puccini, con Alessio Boni e Alessandro Quarta, regia di Boni stesso e Francesco Niccolini ("prima" lunedì 29 settembre, replica sabato 30 settembre 2025 ore 20,30); è uno spettacolo con parole e musica, che si incontrano per restituire la complessità di un compositore che
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Echi dal Territorio
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Ferrara in Jazz si parte!
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - È giunta alla 27.esima edizione la stagione del Jazz Club Ferrara, presso il Torrione San Giovanni di via Rampari di Belfiore incrocio di via Porta Mare: a partire da venerdì 3 ottobre 2025, proprio il Torrione riapre le porte di Ferrara in Jazz con il programma della prima parte di stagione (ottobre-dicembre 2025), dove sono in calendario
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Classica
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Saccon-Genot e fanno tre
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Comitato per i Grandi Maestri fondato e presieduto da Gianluca La Villa ha organizzato un concerto cameristico a Palazzo Roverella, sede del Circolo Negozianti di Ferrara, in memoria del prof. Luigi Costato: protagonisti del concerto sono stati due musicisti già noti e molto apprezzati nella città estense, il violinista Christian Joseph
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Ballo and Bello
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Ecco le Stanze della Danza
FREE
ROVIGO - Per due giorni, sabato 27 e domenica 28 settembre 2025, Rovigo diventa una finestra sul panorama della danza contemporanea. È stato presentato il 19 settembre scorso allo spazio Fs del Censer, in conferenza stampa, la prima edizione del festival Le stanze della Danza, un itinerario di performance che si inaugurerà alle ore 17,00 di
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Opera dal Centro-Nord
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Una perla i Pescatori di perle
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - La perfezione, si sa, non è di questo mondo. Eppure l’arte, nei suoi momenti più ispirati, ci consente di sfiorarne il mistero, in quella rara alchimia che fa dialogare la forza arcana della musica, la purezza del canto e la poesia della scena. È questa, precisamente, la sensazione che ho provato uscendo dal Teatro del Maggio Musicale
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Pagina Aperta
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Un luogo dove il cuore rimane giovane
redatto da Athos Tromboni FREE
ROVIGO - La platea del Teatro Sociale per la prima volta si è trasferita in piazza Giuseppe Garibaldi: l’evento dal titolo Sotto il cielo di Rovigo – Cult dove il cuore rimane giovane, a cura della regista Anna Cuocolo, ha voluto essere un incontro speciale della autorità locali e del management del teatro con il pubblico, per celebrare insieme a tutta la città,
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Echi dal Territorio
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Lucca nuova stagione d'Opera
redatto da Simone Tomei FREE
LUCCA - È stata presentata il 17 settembre 2025, nel Ridotto del Teatro del Giglio "Giacomo Puccini", la Stagione lirica 2025-2026 della quale vi portiamo a conoscenza attraverso il comunicato stampa dell’ente lucchese. La Stagione Lirica del Teatro del Giglio "Giacomo Puccini" si presenta, per il 2025-2026, come un’autentica celebrazione del
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Vocale
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Concerto degli allievi di Magiera
FREE
FERRARA - La presentazione della Stagione di Opera & Danza 2025/2026 del Teatro Comunale "Claudio Abbado" - avvenuta nella mattinata di martedì 16 settembre - ha avuto il suo epilogo alle ore 20,00 con un concerto lirico nel Ridotto del teatro, dove si sono esibiti i giovani allievi del corso di perfezionamento tenuto dal maestro Leone Magiera
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Eventi
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Ferrara nuova stagione d'Opera e Danza
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Un "Concerto a due per Puccini" e dodici spettacoli di opera, danza, musical, sono la dote della Stagione d'Opera & Danza 2025/2026 del Teatro Comunale "Claudio Abbado" che si aprirà il prossimo 29 settembre per concludersi il 24 maggio del prossimo anno.
La conferenza-stampa
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Opera dal Centro-Nord
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L'amico Fritz fra sostenitori e detrattori
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Dopo l’esplosione dirompente del successo di Cavalleria rusticana (1890), Pietro Mascagni si trovò davanti a una sfida tutt’altro che semplice: dimostrare di non essere l’autore “di un’opera sola”, consacrato dalla fortuna di un libretto tratto da Verga. Ed è in questo clima che nacque L’amico Fritz, andato in scena per la prima volta al
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Personaggi
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Cantami o Diva gli intrighi...
intervista a cura di Athos Tromboni FREE
Massimo Crispi è un tenore particolare, ribelle per molte cose e dal repertorio quanto mai vario. Vive una parte dell'anno a Palermo e l'altra parte dell'anno a Firenze. Vario - si diceva - il suo repertorio, ma varia è anche la sua maniera di essere artista. Da sempre ha infatti coltivato la scrittura, in ogni campo, e, oggi, non frequentando più
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Echi dal Territorio
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Frescobaldi Day a Palazzo Schifanoia
FREE
FERRARA - Marina De Liso, mezzosoprano e docente di musica antica nel Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" nonché coordinatrice del "Concentus Musicus Fe' Antica" ha presentato ieri nella bella e confortevole sala pubblica di Palazzo Schifanoia il primo concerto della stagione 2025/26 di Ferrara Musica: quest'anno l'associazione concertistica
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Vocale
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Dalla romanza alla canzone napoletana
servizio di Simone Tomei FREE
PONTE A MORIANO (LU) - La serata del 12 settembre 2025 al Teatro Idelfonso Nieri di Ponte a Moriano si è chiusa l’edizione di "Un Teatro Sempre Aperto", confermando ancora una volta la qualità e la coerenza di una rassegna che, pur in assenza della storica sala cittadina del Teatro del Giglio, ha saputo mantenere viva la propria presenza sul
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Opera dall Estero
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Una Traviata trasposta nel Novecento
servizio di Ramón Jacques FREE
BOGOTÀ (Colombia) - 24 agosto 2025, Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo. In occasione della quindicesima stagione del Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo, attualmente il palcoscenico più importante della Colombia, si è tenuta una nuova rappresentazione di La traviata. L’opera,
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Opera dal Centro-Nord
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Ode a Leopardi e Medium prova generale
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO – In un Mascagni Festival sempre più attento al dialogo fra memoria storica e ricerca espressiva, la serata del dittico Ode a Leopardi di Pietro Mascagni e The Medium di Gian Carlo Menotti, presentata agli Hangar Creativi, ha offerto un accostamento insolito ma fecondo tra due poetiche distanti eppure unite dalla tensione verso il mistero
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Eventi
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ROF bilancio 2025 e programma 2026
redatto da Athos Tromboni FREE
PESARO - A Pesaro si dichiarano soddisfatti per i risultati non solo artistici del Rossini Opera Festival 2025. Ecco qui sotto, in sintesi, la valutazioni che illustrano sommariamente gli obiettivi raggiunti e anche le anticipazioni per l'edizione 2026.
I numeri che contano
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut fra le sculture blu
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Il 71° Festival Puccini si avvia alla conclusione con l’ultimo debutto operistico della stagione in una serata di fine agosto molto suggestiva: Manon Lescaut è tornata al Gran Teatro sulle sponde del Massaciuccoli nella produzione di Igor Mitoraj del 2003, ripresa con cura nella regia di Daniele De Plano, scene di Luca Pizzi
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Classica
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SummerFest grande musica da camera
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO (USA) - SummerFest 2025, The Baker-Baum Concert Hall. Il festival di musica da camera SummerFest, che si tiene ogni estate a San Diego, California dal 1986 ed è organizzato dall'associazione musicale locale La Jolla Musical Society (LJMS), è diventato un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica cameristica (nel sud
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Vocale
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Giovane Scuola al Mascagni Festival
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Il Mascagni Festival 2025, nell’anno dell’ottantesimo della scomparsa del compositore, si conferma laboratorio vivo di idee più che semplice contenitore di eventi: una geografia del suono disseminata tra Livorno, la provincia e luoghi simbolici d’Italia e del mondo, capace di intrecciare concerti, opere, letture sceniche e creazioni originali
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Opera dal Centro-Nord
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Sepe una delicata Butterfly
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) – Diamo conto ai nostri lettori della replica del quarto titolo in cartellone nell’ambito del 71° Festival Puccini: Madama Butterfly. Per regia, scene e costumi rimandiamo alla recensione della prima rappresentazione che potete consultare qui . La principale differenza rispetto al debutto riguarda il ruolo
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Eventi
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Turandot e le altre
redatto da Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Questa volta si parte in largo anticipo: è ormai definitivo - infatti - il programma della 72.esima edizione del Festival Puccini di Torre del Lago (Viareggio) che si svolgerà nel Gran Teatro all’aperto sul Lago di Massaciuccoli nell’estate 2026 e che era stato anticipato nella conferenza stampa dello scorso maggio dal presidente
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Opera dal Centro-Nord
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Alina Tkachuk la rivelazione
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - La rappresentazione di Turandot al Gran Teatro Giacomo Puccini, nell’ambito del 71° Festival Puccini, propone una lettura scenica affidata alla regia di Alfonso Signorini, la cui impronta visiva rimanda all’articolo della prima rappresentazione che potete trovare qui. L’allestimento conferma la forza visiva e simbolica dell’opera, ma
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Opera dal Nord-Est
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Rigoletto, Nabucco e Aida
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA - L’anfiteatro Arena, con i suoi duemila anni di storia e le gradinate che custodiscono memoria e suggestione, si conferma il più imponente palcoscenico a cielo aperto dedicato all’opera lirica. Ogni estate l’antico anfiteatro romano si trasforma in una cassa armonica naturale, dove le note dei grandi compositori si fondono con l’energia collettiva
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Opera dal Centro-Nord
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Butterfly e la simbologia degli alberi
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Madama Butterfly di Giacomo Puccini è il quarto titolo a susseguirsi sul palcoscenico del Festival Puccini di quest’anno. Per la sua 71ª edizione, la rassegna ha affidato la regia a Manu Lalli, che propone una lettura capace di andare oltre la mera rappresentazione scenica, trasformando il linguaggio visivo e simbolico in un elemento
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Opera dal Centro-Nord
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La bohème disegnata da Scola
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Tra i capolavori pucciniani La Bohème occupa un posto di privilegio per la sua capacità di fondere realismo e poesia, leggerezza giovanile e dramma struggente. Dal debutto del 1º febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino, sotto la bacchetta di un giovane Arturo Toscanini, questo dramma lirico in quattro quadri - tratto dalle
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara Film Orchestra e la bacchetta di Ambra
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima serata della rassegna Giardino per tutti organizzata ai piedi del grattacielo dal Comune di Ferrara con la collaborazione del Teatro Comunale "Claudio Abbado", dentro il Parco Coletta, ha fatto l'en-plein. Era in pedana la Ferrara Film Orchestra capitanata dalla bacchetta di Ambra Bianchi
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Opera dal Centro-Nord
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Buratto bel debutto in Tosca
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Nel terzo fine settimana del 71° Festival Puccini di Torre del Lago, la seconda recita di Tosca ha riproposto uno degli allestimenti più attesi di questa edizione. La produzione, firmata da Alfonso Signorini in veste di regista e costumista, si è presentata con una veste visiva marcatamente simbolica, ricca di richiami
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco Carmen La traviata
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Anna Netrebko, Anita Rachvelishvili e Rosa Feola, ovvero Abigaille, Carmen e Violetta Valéry. Sono loro le tre grazie musicali che, dal 17 al 19 luglio 2025, hanno acceso l’Arena, rendendo ciascuna rappresentazione meritevole di grande interesse in virtù della propria peculiarità. Per il soprano russo si trattava del debutto italiano come figlia
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Jazz Pop Rock Etno
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Verdi e il jazz un dialogo
servizio di Simone Tomei FREE
FABBIANO, Borgonovo Val Tidone (PC) - Nella serata di sabato 26 luglio 2025, un angolo a me ancora misconosciuto della Val Tidone, la suggestiva piazzetta di Fabbiano, frazione di Borgonovo Val Tidone, si è trasformato in un crocevia di sublime audacia musicale. Il Valtidone Festival, giunto alla sua 27ª edizione e promosso dalla
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