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Il soprano palermitano ha ricevuto un prezioso riconoscimento a New York |
A Felicia Bongiovanni il Premio Callas |
servizio di Silvia Iacono |
Pubblicato il 10 Maggio 2024 |
PALERMO - L’attività artistica del soprano Felicia Bongiovanni prosegue dopo aver ricevuto il Callas Tribute Prize. Il 5 maggio 2024, presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, in occasione del primo concerto per il Gubileo rosaliano a Palermo, che celebra i quattrocento anni dal ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia, patrona amata della città, il soprano palermitano ha cantato il brano inedito dal titolo “Rosalia t'invochiamo per Essere Santi”. Si tratta di una preghiera in musica le cui parole sono state scritte dalla stessa Felicia Bongiovanni e da Elisabetta Righini. La musica è del compositore Stefano Bartolucci. “Il mio è il momento spirituale in musica nella serata dedicata alla nostra Santuzza - ha spiegato il soprano Felicia Bongiovanni - visto che è ispirata e dedicata a lei, cerco con il mio canto, anche come autrice del brano, di veicolare un afflato spirituale al pubblico, per diffondere una cultura di pace fondata sui valori umani”. Intanto, per gli eventi per il centenario della nascita della Callas, Felicia Bongiovanni si esibirà ad Enna presso il Teatro comunale P. Neglia il prossimo 22 maggio, in un evento organizzato e patrocinato dal Club Unesco della città per il 150mo dalla nascita del compositore che ha dato il nome al teatro, celebrando anche il riconoscimento del canto lirico come Patrimonio Immateriale Unesco dell’Umanità. Trattandosi anche del centenario dalla morte del grande Giacomo Puccini, oltre che di Maria Callas, il programma comprenderà brani inerenti a tutte queste ricorrenze.

Felicia Bongiovanni ha ricevuto a New York il Callas Tribute Prize lo scorso 7 marzo, prestigioso riconoscimento annuale dell'Istituto Italiano di Cultura e ideato da Dante Mariti. Tra le motivazioni che hanno portato gli organizzatori a premiare Felicia Bongiovanni c’è “Il dono di un talento lirico raffinato e versatile, ma anche l’atto di offrirsi al pubblico, che il soprano palermitano compie ogni volta che calca un palcoscenico anche nelle innumerevoli esibizioni dedicate a cause umanitarie e filantropiche in cui da anni si impegna anima e corpo, anzi anima e voce . La motivazione della premiazione è stata anche perché con il compianto Bruno Tosi, organizzatore delle mostre su Maria Callas, ho cantato sempre i famosi cavalli di battaglia di Maria Callas nei concerti organizzati in concomitanza delle mostre dei cimeli della Divina”.
  
  
Quest’anno il premio è stato assegnato in occasione del centenario della nascita di Maria Callas e della Festa della Donna. “Quest’anno sono stata il primo soprano donna italiano ad essere premiato. Lo scorso anno è stato assegnato a Katia Ricciarelli, Carmen Giannattasio e Rosa Feola. Tra i premiati c’erano anche le attrici Clarissa Burt e Carol Alt, celebrity molto attive sul sociale e nella solidarietà, Natalia Denegri conduttrice giornalista italoargentina, Simona Molinari, eclettica cantante e autrice, per l'eccelsa qualità vocale italiana, il soprano Ines Salazar, l'influencer americana Desirée Busnelli, Maria Natale, il tenor - soprano Nicola Pisaniello. Infine la cantante spagnola Amalia Toboso ambasciatrice di musica senza frontiere, ha reso omaggio a Elvira Hidalgo, il soprano che è stata la prima insegnante della Callas, l'industriale filantropo Alan G.Hassenfeld. «Per me non è solo un riconoscimento legato a Maria Callas, ma è un vero e proprio premio alla carriera e per il mio impegno in campo sociale e culturale», spiega il soprano Felicia Bongiovanni. Questo è il terzo anno che il Callas Tribute Prize viene assegnato a New York. La carriera di Felicia è stata caratterizzata dalla profonda dedizione al canto e da una grande passione: «Mi definisco una free-lance della lirica perché non ho avuto l’appoggio delle grandi agenzie. Il Callas Tribute Prize lo dedico anche ai miei genitori, che mi hanno sempre appoggiata e sostenuta nelle mie scelte, e a tutte le persone che mi sono state vicine anche nei momenti più difficili. Sono contenta di essere riconosciuta all’interno di questo mondo con questo premio per la mia carriera poliedrica - spiega la Bongiovanni - Per me è stata una grande emozione cantare nella città natale della Callas, New York, proprio nell’ospedale dove è stata partorita.» Il legame tra il soprano Bongiovanni e Maria Callas è di lunga data: «... sono stata scelta sia per il mio repertorio che per il carisma con il quale l’ho espresso, in quanto la Callas non solo cantava, ma interpretava con la sua voce e fisicità e io ho cercato di ricalcare le sue orme. La ‘Divina’ ha portato nei teatri questo senso teatrale nella lirica - precisa - dal punto di vista tecnico e vocale; io ho innovato portando la lirica nei posti più impensati, come i centri commerciali. Oggigiorno, non è più una novità, come anni fa, quando ho iniziato a farlo. Mi sento vicina a Maria Callas per la devozione per il canto, l’amore per le eroine del melodramma e la capacità di farle rivivere con il canto.» E prosegue: «... una delle ragioni per cui amo l’opera lirica è perché è intrisa di valori cristiani e umani. Ci sono tante arie che sono vere e proprie preghiere - spiega Felicia Bongiovanni - c’è questo senso di infinito e di precarietà dell’uomo che si rivolge al sovrannaturale. Oggi si sta perdendo il senso del limite e dei valori umani, nella società domina spesso un senso di prevaricazione. Nella mia carriera mi sono sforzata per contrastare questa mentalità, impegnandomi anche nel sociale, con attività artistiche e culturali per promuovere un’economia spirituale. Lo scopo è quello di dare valore all’uomo e non al guadagno fine a sé stesso, anche in collaborazione con istituzioni universitarie e il personaggi come il Premio Nobel per la pace Muhammad Yunus.»
Ed ecco per i nostri lettori la Motivazione integrale con la quale il soprano palermitano Felicia Bongiovanni è stata insignita del "Premio Callas" di New York per l’importante carriera e per le attività dedicate al sociale e alla promozione della cultura. L’Opera per Felicia Bongiovanni è un Dono. Il dono di un talento lirico raffinato e versatile ma anche "l’atto di offrirsi al pubblico", che il soprano palermitano compie ogni volta che calca un palcoscenico, anche nelle innumerevoli esibizioni dedicate a cause umanitarie e filantropiche in cui da anni si impegna anima e corpo, anzi anima e voce. Felicia Bongiovanni è carismatica, agile, con una voce che è strumento di sensibilità e precisione tecnica e pure di ampia risonanza acustica, che le consente di passare agilmente da Tosca fino a raggiungere le vette altissime del “mi bemolle” della Traviata. Il segreto di Felicia è quello di interpretare i personaggi fino a sentirli nella carne, entrare nei loro sentimenti con la voce e con il corpo per fare percepire al pubblico tutte le sfumature. Sono tante le sue esibizioni in prestigiosi teatri (Teatro Comunale di Bologna, Rossini Opera Festival, Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Massimo di Palermo, Regio di Parma, Teatro Valli di Reggio Emilia, La Fenice di Venezia, Luglio Musicale Trapanese, Teatro Bibiena di Mantova, Teatro Verdi di Busseto, Politeama Garibaldi di Palermo e di Pisa, solo per citarne alcuni), anche con famosi artisti lirici come Luciano Pavarotti, Michele Pertusi, Daniela Dessi, Fabio Armiliato, Giovanna Casolla, Angelo Romero, Rolando Panerai, Alessandro Corbelli, e direttori come Gunther Neuhold, Zoltan Pesko, Marco Boemi, Paolo Olmi, Giacomo Sacripanti, Matteo Beltrami.

Numerose anche le sue collaborazioni con importanti artisti della musica leggera, come Eros Ramazzotti, I Nomadi, Andrea Mingardi, Gio’ di Tonno. In prima linea per il riconoscimento e la valorizzazione dei diritti umani: Felicia è stata Consigliera della musica del Club Unesco di Bologna, in qualità di “esempio di impegno per la promozione umana e sociale nel campo dell’educazione e divulgazione musicale e culturale” e poi membro del Club Unesco di Forlì. Sono innumerevoli le attività sociali di questa artista poliedrica e versatile, tra cui ricordiamo quella di testimonial della Fondazione Telethon e di ambasciatrice della Nazionale Cantanti, madrina della LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, della FA.NE.P. – Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica, Cantore della Solidarietà della ANT Associazione Nazionale Tumori. Si e’ inoltre esibita a favore dell’UNICEF, l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, Premio Louis Braille, Fondazione Nilde Jotti. Numerose anche le partecipazioni televisive a trasmissioni tra cui Uno Mattina e Sottovoce (Rai 1), due edizioni del Concerto di Natale su Rai2, Concerto dell’Epifania e concerto del Premio Braille su Rai1, La Giostra dei Gol e Cristianità (Rai International). Nell’ambito del suo impegno per la diffusione della cultura, e della musica lirica in particolare, è stata direttrice artistica di diversi progetti innovativi: il primo in collaborazione con Coop Adriatica per l’esecuzione di concerti lirici nelle gallerie dei super mercati Coop, il secondo dal titolo “Impresa e cultura” per la società di ricerca economica Nomisma, che ha visto la partecipazione di personalità del mondo della politica, dello spettacolo dell’economia, dell’arte, della musica, dello sport. Attualmente è direttrice artistica del progetto “Impresa e cultura. La cultura come motore per lo sviluppo economico e sociale”, del Centro di ricerca Yunus Social Business Centre del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino, per il quale si è esibita di fronte al Premio Nobel Muhammad Yunus, scrivendo per lui il testo dell’opera lirica contemporanea “I dimenticati”.


Da anni collabora con il Ministero degli Esteri e gli Istituti Italiani di Cultura per promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, portando l’opera lirica, forte veicolo di tutti quei valori sociali dell’umanità espressi in musica, in vari Paesi, fra cui Angola, Algeria, Libano, Stati Uniti, Indonesia, esibendosi anche di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente Giorgio Napolitano. Dalle manifestazioni istituzionali di alto rango diplomatico a quelle popolari, dove l’Opera rimane sempre e comunque espressione dei valori di solidarietà e libertà sociale, oltre che di fede e amore per il prossimo, Felicia Bongiovanni è riuscita a comunicare con passione la sua musica e a divulgare l’opera lirica anche attraverso canali non tradizionali, mantenendo una forte e precisa vocalità da soprano lirico raffinato e di vero grande talento. Come Maria Callas, a cui spesso Felicia Bongiovanni è stata paragonata (sia per la sua versatilità vocale e la sua espressività di interprete, in primo luogo dalla stessa Associazione dedicata a Maria Callas, fondata dal compianto Bruno Tosi, che l’ha riconosciuta come interprete meritevole e capace di rappresentarla nel mondo, accompagnando musicalmente le mostre dedicate alla Divina, anche per il suo stile ricercato ed elegante, apprezzato da stilisti come Lorenzo Riva e Renato Balestra), Felicia è stata colei che tra i primi, quasi trent’anni fa, ha sfidato la visione elitaria di una Opera Lirica “per pochi” portandola in televisione e nei convegni universitari nonché nei centri commerciali, restituendole il suo connotato preciso, così com’era ai tempi di Giuseppe Verdi: quello di essere un genere prettamente popolare e non un’arte posta su un piedistallo estraneo e lontano dalle persone.
Crediti fotografici: le immagini sono tratte dall'archivio personale dell'Artista Nella miniatura in alto: il soprano Felicia Bongiovanni Sotto: a New York sul Red Carpet durante l'attribuzione del Premio Callas 2024 Al centro in sequenza: la Bongiovanni durante alcuni importanti momenti della sua carriera; Palermo "A tu per tu con Puccini (2010); con l'attrice Simona Marchini; mentre firma autografi al Teatro Rossini di Pesaro nel 2014; nel concerto inaugurale del Teatro "Tullio Serafin"(2010); esibizione e premiazione al Premio Callas di New York (2024); mentre riceve le congratulazioni del Presidente Mattarella dopo il concerto di inaugurazione del Teatro dell'Opera di Addis Abeba (2016) In fondo: durante le prove e il concerto per il Giubileo di Santa Rosalia a Palermo (2024)
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Il matto Nanof e l'altro
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SPOLETO - Morbus sine materia. È una forma letterale medica per definire quelle patologie che non manifestano degenerazioni organiche di una parte del corpo colpito dalla malattia. La pazzia, per esempio, è un morbo senza materia: non ci sono riversamenti di sangue, gonfiori, purulenze, catarri, eccetera. Il corpo rimane intonso; la mente no, va per conto proprio "deviando" il comportamento da quello stato che viene definito "normale" verso momenti e anche movimenti a volte inconsueti; e può indurre il corpo a gesti e posture che modellano il "disagio" al punto che esso si ripercuote visivamente negli atteggiamenti. Proprio di questo è stata specchio l'opera in un atto Nanof, l'altro con la quale il Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" ha inaugurato, venerdì 8 agosto la propria settantanovesima stagione lirica nel Teatro Caio Melisso di Piazza del Duomo: musica di Antonio Agostini, libretto di Chiara Serani con la collaborazione di Davide Toschi. Si è trattato di una prima esecuzione assoluta e l'opera è stata presentata alla stampa
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L'amico Fritz fra sostenitori e detrattori
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LIVORNO - Dopo l’esplosione dirompente del successo di Cavalleria rusticana (1890), Pietro Mascagni si trovò davanti a una sfida tutt’altro che semplice: dimostrare di non essere l’autore “di un’opera sola”, consacrato dalla fortuna di un libretto tratto da Verga. Ed è in questo clima che nacque L’amico Fritz, andato in scena per la prima volta al
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Cantami o Diva gli intrighi...
intervista a cura di Athos Tromboni FREE
Massimo Crispi è un tenore particolare, ribelle per molte cose e dal repertorio quanto mai vario. Vive una parte dell'anno a Palermo e l'altra parte dell'anno a Firenze. Vario - si diceva - il suo repertorio, ma varia è anche la sua maniera di essere artista. Da sempre ha infatti coltivato la scrittura, in ogni campo, e, oggi, non frequentando più
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Echi dal Territorio
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Frescobaldi Day a Palazzo Schifanoia
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FERRARA - Marina De Liso, mezzosoprano e docente di musica antica nel Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" nonché coordinatrice del "Concentus Musicus Fe' Antica" ha presentato ieri nella bella e confortevole sala pubblica di Palazzo Schifanoia il primo concerto della stagione 2025/26 di Ferrara Musica: quest'anno l'associazione concertistica
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Dalla romanza alla canzone napoletana
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PONTE A MORIANO (LU) - La serata del 12 settembre 2025 al Teatro Idelfonso Nieri di Ponte a Moriano si è chiusa l’edizione di "Un Teatro Sempre Aperto", confermando ancora una volta la qualità e la coerenza di una rassegna che, pur in assenza della storica sala cittadina del Teatro del Giglio, ha saputo mantenere viva la propria presenza sul
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Opera dal Centro-Nord
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Ode a Leopardi e Medium prova generale
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LIVORNO – In un Mascagni Festival sempre più attento al dialogo fra memoria storica e ricerca espressiva, la serata del dittico Ode a Leopardi di Pietro Mascagni e The Medium di Gian Carlo Menotti, presentata agli Hangar Creativi, ha offerto un accostamento insolito ma fecondo tra due poetiche distanti eppure unite dalla tensione verso il mistero
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ROF bilancio 2025 e programma 2026
redatto da Athos Tromboni FREE
PESARO - A Pesaro si dichiarano soddisfatti per i risultati non solo artistici del Rossini Opera Festival 2025. Ecco qui sotto, in sintesi, la valutazioni che illustrano sommariamente gli obiettivi raggiunti e anche le anticipazioni per l'edizione 2026.
I numeri che contano
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Manon Lescaut fra le sculture blu
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TORRE DEL LAGO (LU) - Il 71° Festival Puccini si avvia alla conclusione con l’ultimo debutto operistico della stagione in una serata di fine agosto molto suggestiva: Manon Lescaut è tornata al Gran Teatro sulle sponde del Massaciuccoli nella produzione di Igor Mitoraj del 2003, ripresa con cura nella regia di Daniele De Plano, scene di Luca Pizzi
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Classica
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SummerFest grande musica da camera
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO (USA) - SummerFest 2025, The Baker-Baum Concert Hall. Il festival di musica da camera SummerFest, che si tiene ogni estate a San Diego, California dal 1986 ed è organizzato dall'associazione musicale locale La Jolla Musical Society (LJMS), è diventato un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica cameristica (nel sud
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Giovane Scuola al Mascagni Festival
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LIVORNO - Il Mascagni Festival 2025, nell’anno dell’ottantesimo della scomparsa del compositore, si conferma laboratorio vivo di idee più che semplice contenitore di eventi: una geografia del suono disseminata tra Livorno, la provincia e luoghi simbolici d’Italia e del mondo, capace di intrecciare concerti, opere, letture sceniche e creazioni originali
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Opera dal Centro-Nord
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Sepe una delicata Butterfly
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) – Diamo conto ai nostri lettori della replica del quarto titolo in cartellone nell’ambito del 71° Festival Puccini: Madama Butterfly. Per regia, scene e costumi rimandiamo alla recensione della prima rappresentazione che potete consultare qui . La principale differenza rispetto al debutto riguarda il ruolo
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Turandot e le altre
redatto da Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Questa volta si parte in largo anticipo: è ormai definitivo - infatti - il programma della 72.esima edizione del Festival Puccini di Torre del Lago (Viareggio) che si svolgerà nel Gran Teatro all’aperto sul Lago di Massaciuccoli nell’estate 2026 e che era stato anticipato nella conferenza stampa dello scorso maggio dal presidente
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Opera dal Centro-Nord
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Alina Tkachuk la rivelazione
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - La rappresentazione di Turandot al Gran Teatro Giacomo Puccini, nell’ambito del 71° Festival Puccini, propone una lettura scenica affidata alla regia di Alfonso Signorini, la cui impronta visiva rimanda all’articolo della prima rappresentazione che potete trovare qui. L’allestimento conferma la forza visiva e simbolica dell’opera, ma
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Opera dal Nord-Est
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Rigoletto, Nabucco e Aida
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA - L’anfiteatro Arena, con i suoi duemila anni di storia e le gradinate che custodiscono memoria e suggestione, si conferma il più imponente palcoscenico a cielo aperto dedicato all’opera lirica. Ogni estate l’antico anfiteatro romano si trasforma in una cassa armonica naturale, dove le note dei grandi compositori si fondono con l’energia collettiva
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Opera dal Centro-Nord
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Butterfly e la simbologia degli alberi
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Madama Butterfly di Giacomo Puccini è il quarto titolo a susseguirsi sul palcoscenico del Festival Puccini di quest’anno. Per la sua 71ª edizione, la rassegna ha affidato la regia a Manu Lalli, che propone una lettura capace di andare oltre la mera rappresentazione scenica, trasformando il linguaggio visivo e simbolico in un elemento
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Opera dal Centro-Nord
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La bohème disegnata da Scola
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TORRE DEL LAGO (LU) - Tra i capolavori pucciniani La Bohème occupa un posto di privilegio per la sua capacità di fondere realismo e poesia, leggerezza giovanile e dramma struggente. Dal debutto del 1º febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino, sotto la bacchetta di un giovane Arturo Toscanini, questo dramma lirico in quattro quadri - tratto dalle
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara Film Orchestra e la bacchetta di Ambra
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima serata della rassegna Giardino per tutti organizzata ai piedi del grattacielo dal Comune di Ferrara con la collaborazione del Teatro Comunale "Claudio Abbado", dentro il Parco Coletta, ha fatto l'en-plein. Era in pedana la Ferrara Film Orchestra capitanata dalla bacchetta di Ambra Bianchi
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Buratto bel debutto in Tosca
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TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Nel terzo fine settimana del 71° Festival Puccini di Torre del Lago, la seconda recita di Tosca ha riproposto uno degli allestimenti più attesi di questa edizione. La produzione, firmata da Alfonso Signorini in veste di regista e costumista, si è presentata con una veste visiva marcatamente simbolica, ricca di richiami
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Nabucco Carmen La traviata
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VERONA – Anna Netrebko, Anita Rachvelishvili e Rosa Feola, ovvero Abigaille, Carmen e Violetta Valéry. Sono loro le tre grazie musicali che, dal 17 al 19 luglio 2025, hanno acceso l’Arena, rendendo ciascuna rappresentazione meritevole di grande interesse in virtù della propria peculiarità. Per il soprano russo si trattava del debutto italiano come figlia
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Jazz Pop Rock Etno
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Verdi e il jazz un dialogo
servizio di Simone Tomei FREE
FABBIANO, Borgonovo Val Tidone (PC) - Nella serata di sabato 26 luglio 2025, un angolo a me ancora misconosciuto della Val Tidone, la suggestiva piazzetta di Fabbiano, frazione di Borgonovo Val Tidone, si è trasformato in un crocevia di sublime audacia musicale. Il Valtidone Festival, giunto alla sua 27ª edizione e promosso dalla
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Bohème che ti aspetti
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Un po' meno pubblico per La bohème rispetto alla Tosca della sera precedente, nel Gran Teatro all'aperto sul Lago di Massaciuccoli. Comunque una buona presenza (diciamo a spanne, oltre 2 mila spettatori?) per un ritorno, quello della regia "cinematografica" di Ettore Scola del 2014 ripresa da
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Un magico Elisir
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FIRENZE - L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti è un capolavoro senza tempo che, a quasi due secoli dalla sua prima rappresentazione, continua a incantare e commuovere. Definito "melodramma giocoso", fonde mirabilmente la profondità patetica con l'arguzia dell'opera buffa italiana, creando una "commedia agrodolce" capace di strappare
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Echi dal Territorio
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79 anni di emozioni
redatto da Athos Tromboni FREE
SPOLETO (PG) - Partirà il 7 agosto 2025 per concludersi il 24 settembre la nuova Stagione lirica del Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" giunta al lodevole traguardo della 79.ma edizione. Gli spettacoli, oltre che nella città spoletina, andranno in scena anche nei principali teatri dell'Umbria: «79 anni di emozioni, una stagione da vivere!» è lo slogan
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Jazz Pop Rock Etno
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La notte degli Oscar
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VIGARANO MAINARDA (FE) - La "Notte degli Oscar" del Gruppo dei 10 idea uscita dalla testa di Alessandro Mistri (così come Pallade Atena uscì dalla testa di Zeus, ci racconta il poeta greco Esiodo) ha visto una nutrita partecipazione di pubblico allo Spirito di Vigarano Mainarda. Non poteva essere altrimenti
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De Silva amore che vieni amore che vai
servizio di Athos Tromboni FREE
COMACCHIO (FE) - Ha preso il via ieri sera con una nutrita partecipazione di pubblico il ciclo di sei concerti del "Gruppo dei 10" versione estiva: Tutte le direzioni in summer time 2025. Ospite per l'apertura era il Trio Malinconico formato da Diego De Silva (voce e chitarra acustica), Stefano Giuliano (sax alto) e Aldo Vigorito (contrabbasso). Prima della
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Eventi
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Opera tra tradizione e novità
redatto da Simone Tomei FREE
GENOVA - È un viaggio simbolico e culturale quello che il Teatro Carlo Felice di Genova propone per la stagione 2025-2026, presentata ufficialmente alla stampa lo scorso 2 luglio. Un viaggio che coinvolge artisti e pubblico come naviganti di una stessa rotta, guidati da una bussola che punta al repertorio lirico più amato, ma non rinuncia a
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Opera dal Nord-Est
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L'Aida di cristallo è tornata
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Quando l’Aida di Giuseppe Verdi risuona all’Arena di Verona non si tratta di una semplice replica, è un rito collettivo, un appuntamento simbolico che scandisce il calendario della lirica estiva. Questa nuova ripresa dell’allestimento firmato da Stefano Poda, definito “di cristallo” per le sue trasparenze e gli inediti giochi di luce, ha riaperto il sipario
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Opera dall Estero
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Idomeneo a San Francisco
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) War Memorial Opera House - Sebbene Idomeneo, l’opera seria in tre atti di Wolfgang Amadeus Mozart (1756–1791), abbia avuto la sua prima americana il 4 agosto 1947 al Berkshire Music Festival di Tanglewood, nel Massachusetts (ora sede estiva della Boston Symphony Orchestra), fu la San Francisco Opera a
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Opera dal Nord-Est
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Blue Traviata in Arena
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – “È spenta!” Quando la tonante voce di Giorgi Manoshvili risuona nell’Arena, segnando il termine della prima Traviata stagionale, si viene quasi colti da un senso di sorpresa. Per quanto chiunque frequenti il teatro lirico conosca a menadito il libretto di Francesco Maria Piave, è inevitabile chiedersi da quanto tempo non si assisteva
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Opera dal Centro-Nord
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Matrimonio in camera da letto
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - L'allestimento di Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa su libretto di Giovanni Bertati ha chiuso la stagione d'opera del Teatro Comunale "Claudio Abbado" con un vero successo di pubblico: sia per la presenza di tanti spettatori in platea e nei palchi, sia per il calore con cui è stata salutata la recita a fine serata. La produzione era il
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Opera dal Nord-Est
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Tosca sugli spalti di San Giusto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Castello di San Giusto. Non è l’Arena di Verona e men che meno Castel Sant’Angelo, ma gli spalti di San Giusto, le pietre antiche che contornano il grande piazzale delle Milizie, suscitano nella Tosca di Giacomo Puccini, in scena a Trieste, il senso di incombenza del pericolo, della morte che la musica del grande compositore regala al pubblico,
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Opera dal Centro-Nord
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Aida nella palestra
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE – Opera emblema del grande repertorio verdiano, Aida è spesso associata all’idea di spettacolarità, grandi masse corali, scene sontuose e sontuosi costumi esotici. Tuttavia, dietro la patina dell’epico e del monumentale, si cela un’anima intimista, quasi cameristica: Aida è, in fondo, una tragedia dell'amore e del potere, fatta di sguardi, silenzi,
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Echi dal Territorio
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Torna la rassegna Tutte le Direzioni Estate
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Torna l'estate e, come ogni anno, torna anche la programmazione "balneare" del Gruppo dei 10: Tutte le direzioni in summertime 2025, la canonica rassegna estiva conterà quest'anno sei appuntamenti, dal 6 luglio al 12 settembre che si svolgeranno per due concerti nella consolidata location del Bar Ragno di Comacchio in via Cavour 1
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Opera dal Nord-Est
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Candide da Voltaire a Bernstein
servizio di Rossana Poletti (13 giugno 2025) FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
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