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Pubblicato il 01 Luglio 2024
Jaci&Jazz Academy Award di Acireale ha scelto la miglior composizione originale del concorso
Premio al Trio Ndayambaje
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ACIREALE (CT) - Il Trio composto da studenti del biennio jazz del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara si è aggiudicato il premio per la miglior composizione originale della competizione tra jazz band dei Conservatori di Musica e di Scuole Musicali di Alta Formazione (AFAM) di tutta Italia, Jaci&Jazz Academy Award organizzata; il concorso svoltosi ad Acireale (Catania), è giunto all'ottava edizione curata dall’Associazione Culturale Sajamastra e con la Direzione artistica del Maestro Antonio Marangolo,. Il trio del Conservatorio Frescobaldi composto da François Ndayambaje, chitarra, Raffaele Guandalini al contrabbasso e Giovanni Ziparo alla batteria, dopo aver superato le fasi semifinali, si è esibito il 22 giugno 2024 di fronte al pubblico di Acireale nella Corte del Palazzo del Turismo, in un concerto che ha visto la partecipazione di altre band provenienti da Conservatori e Istituti AFAM nazionali e è stato premiato nella sezione “Miglior composizione originale”. Il brano Sueño di François Ndayambaje, è stato infatti definito «... pagina in avvio quieta ed elegante, capace poi di aprirsi a temperature in progressivo crescendo atte a connotarne con assoluta precisione uno svolgersi tutt’altro che banale.» La giuria, presieduta dal noto critico Alberto Bazzurro, storica firma del prestigioso mensile "Musica Jazz", ha assegnato i premi alla migliore band, al miglior musicista e al miglior brano originale. Il Coordinatore dell’Award è il maestro Carlo Cattano, noto musicista e docente presso il Conservatorio di Nocera Terinese. François Ndayambaje comincia il percorso di studi in musica nel 2018 iscrivendosi al Conservatorio G.B. Martini di Bologna, dove consegue la laurea triennale in chitarra jazz; successivamente si iscrive al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara per il biennio, dove sta concludendo gli studi. Il trio a suo nome nasce fra le mura del conservatorio ferrarese, per l'esattezza nel Torrione medievale del Jazz Club, dove i tre si incontrano in occasione delle numerose masterclass e concerti. La band propone composizione originali scritte da François, che mischia sonorità prettamente jazzistiche al proprio gusto personale, proponendo brani molto diversi fra loro e di conseguenza creando scenari sempre differenti.
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Orgogliosa del risultato degli studenti, la prof.ssa Marta Raviglia coordinatrice del Dipartimento Jazz e Nuove Tecnologie del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara commenta: «... negli ultimi tre o quattro anni il corso di jazz del Conservatorio di Ferrara ha visto il livello medio delle studentesse e degli studenti aumentare vertiginosamente grazie ad una selezione maggiore, ma anche grazie all'affiatamento del corpo docente e del personale tutto della nostra Istituzione che si sta spendendo moltissimo per garantire un'offerta formativa di qualità che vada di pari passo con gli aspetti più professionalizzanti di un corso come il nostro, ovvero quelli legati alle attività di produzione. In questo scenario, molti talenti stanno spiccando il volo forti delle competenze acquisite, ma anche delle opportunità che stiamo cercando di creare intorno al loro percorso di studi in cui l'esperienza del suonare dal vivo sta acquisendo un ruolo sempre maggiore, visto che ci troviamo in un'epoca in cui per le giovani musiciste e i giovani musicisti è sempre più difficile trovare dei contenitori, degli spazi cui poter proporre la propria musica e i propri progetti. Il caso del trio del chitarrista François Ndayambaje con Raffaele Guandalini al contrabbasso e Giovanni Ziparo alla batteria si iscrive pienamente in questo fenomeno. François si è distinto in questi anni per il suo stile chitarristico riconoscibile, ma anche per la sua raffinatezza compositiva e altrettanto hanno fatto i suoi compagni di viaggio che sono tra i nostri migliori studenti. Sono molto fiera di loro sia perché meritavano questo riconoscimento, sia perché hanno portato alto il nome della nostra Istituzione ad un concorso di caratura nazionale e sono certa che questo sarà l'inizio di un percorso brillante e ricco di soddisfazioni.» (a.t.)
Crediti fotografici: Fototeca gli Amici della Musica Uncalm Nella miniatura in alto: la prof.ssa Marta Ravilgia del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara Sotto: il Trio con François Ndayambaje (chitarra), Raffaele Guandalini (contrabbasso) e Giovanni Ziparo (batteria)
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Pubblicato il 05 Marzo 2023
Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto ha decretato i giovani vincitori della 77.ma edizione
Scelti dal Concorso Comunitā Europea
redatto da Athos Tromboni
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SPOLETO - Nella tarda serata di ieri, sabato 4 marzo 2023, dopo una lunga e impegnativa finale, la Giuria del Concorso Lirico di Spoleto ha decretato i Vincitori del 77° Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Dei 19 cantanti ammessi alla finale, ben 10 hanno trionfato, a dimostrazione dell’alta qualità delle loro voci. Si tratta di:
1° - Chiara Guerra, soprano di Rimini, 26 anni, con un punteggio di 9.30; 2° - Francesco Domenico Doto, tenore di Salerno, 27 anni, con un punteggio di 9.20; 3° - Aloisia De Nardis, soprano dell’Aquila, 23 anni, con un punteggio di 9.10; 4° - Paolo Mascari, tenore di Roma, 25 anni, con un punteggio di 8.85; 5° ex aequo - Dario Sogos, baritono di Sassari, 20 anni, con un punteggio di 8.75; 5° ex aequo - Artur Vera, baritono di Berat (Albania), 24 anni, con un punteggio di 8.75; 7° ex aequo - Suada Gjergji, soprano di Tirana (Albania), 28 anni, con un punteggio di 8.60; 7° ex aequo - jesus Hernandez Tijera, tenore di Madrid (Spagna), 28 anni, con un punteggio di 8.60; 9° ex aequo - Rosa Vingiani, soprano di Napoli, 27 anni, con un punteggio di 8.40; 9° ex aequo - Mariapaola Di Carlo, soprano di Teramo, 23 anni, con un punteggio di 8.40;
Inoltre, sono risultati idonei altri 5 candidati, di seguito elencati in ordine casuale: - Edera Murciano soprano di Latina, 30 anni; - Juana Shtrepi soprano Tirana (Albania), 26 anni; - Luca Giovanni Failla baritono di Catania, 31 anni; - Virginia Cattinelli soprano di Trieste, 30 anni; - Marco Gazzini basso-baritono di Bergamo, 31 anni.

La Giuria era presieduta dal celebre soprano Katia Ricciarelli, grande amica dello Sperimentale e della città di Spoleto. Gli altri membri erano il tenore Giuseppe Gipali e i musicologi e giornalisti Giancarlo Landini, Michelangelo Zurletti ed Enrico Girardi, questi ultimi rispettivamente Direttore e Condirettore Artistico dello Sperimentale. Ai Cantanti vincitori verrà corrisposta, per il biennio 2023-2024, una borsa di studio complessiva di euro 10.000, oltre al premio speciale rivolto ai primi tre classificati, i quali vincono rispettivamente 5.000, 3.000 e 2.000 euro. Inoltre, tutti i dieci vincitori frequenteranno, sempre per il biennio 2023-2024, le due sessioni (della durata di cinque mesi ciascuna) del Corso di Avviamento al Debutto, che si terrà a Spoleto indicativamente da fine aprile a fine settembre, per poi debuttare nella Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria 2023 e 2024. Verranno preparati minuziosamente in tutte le discipline correlate alla loro attività teatrale futura. Avranno come docenti di interpretazione vocale il mezzosoprano Marina Comparato, il soprano Carmela Remigio, il baritono Renato Bruson, i direttori d’orchestra Marco Boemi, Marco Angius, Carlo Palleschi e Vito Clemente (per lo studio delle partiture), Raffaele Cortesi (per l’insegnamento del repertorio e interpretazione). Per l’insegnamento attoriale, Claudia Sorace, Alessio Pizzech, Andrea Stanisci e Giorgio Bongiovanni, il dott. Graziano Brozzi per Elementi di foniatria e Clelia De Angelis per trucco, parrucco e costume. Gli elementi di storia dell’opera e collegamenti letterari saranno insegnati da Enrico Girardi e Michelangelo Zurletti. Infine i vincitori debutteranno nella Stagione Lirica Sperimentale 2023 e 2024, insieme ai cantanti vincitori del 2022. La Presidenza e la Direzione del Teatro Lirico Sperimentale ringraziano i membri della Giuria e tutto il personale amministrativo, tecnico ed organizzativo.
Crediti fotografici: Riccardo Spinella per il Teatro Lirico Sperimentale "G. Belli" di Spoleto Nella miniatura in alto: il direttore artistico del "Belli", Michelangelo Zurletti Sotto: foto-ricordo dei giovani finalisti col la giuria del concorso e la presidente della giuria, Katia Ricciarelli
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Pubblicato il 28 Marzo 2022
Un bellissimo pomeriggio musicale nella sala nobile del Circolo Unificato dell'Esercito di Padova
Premio alla carriera a Gabriele Sagona
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PADOVA - Sarà una domenica che i soci del Circolo della Lirica e del Circolo Unificato dell'Esercito non dimenticheranno quella del 27 marzo 2022, quando alla presenza di una sala gremita fino all'esaurito è stato conferito il Premio alla carriera al basso bergamasco (padovano di adozione) Gabriele Sagona, protagonista di un rapido e prestigioso percorso artistico che lo ha portato a "bruciare le tappe" dal debutto nella sua città natale nel Teatro Donizetti (2010), al Teatro alla Scala e in altri prestigiosi palcoscenici italiani e stranieri, Arena di Verona compresa. In una decina d'anni il giovane Gabriele, figlio del compianto basso Vincenzo Sagona, ha percorso e sta sempre più emulando la carriera internazionale del babbo. Tutto questo è stato ricordato durante la cerimonia di premiazione nel Circolo Unificato dell'Esercito dove la presidente del club lirico padovano, Nicoletta Scalzotto, ha ricordato ai presenti quali e quanti artisti lirici e musicisti siano stati insigniti del prestigioso Premio alla carriera patavino nel passato anche recente. A coronare la cerimonia di premiazione è stato il concerto con protagonista Gabriele Sagona, accompagnato dal pianista Alberto Boischio, dove il cantante ha dato dimostrazione della sua arte e del suo talento partendo dalle romanze da camera di Francesco Paolo Tosti (Sogno, L'ultima canzone, Ideale) per affrontare poi il repertorio operistico con Mozart (La vendetta oh la vendetta! da "Le nozze di Figaro"; Madamina il catalogo è questo da "Don Giovanni") e Rossini (La calunnia da "Il barbiere di Siviglia"), nella prima parte del concerto. Commovente è stato l'omaggio che Gabriele ha voluto fare al babbo Vincenzo, scomparso recentemente, quando ha detto testuale: «Avevo 16 anni quando andai a vedere mio padre interpretare nelle "Nozze di Figaro" il ruolo bel basso buffo Bartolo, uno dei suoi personaggi più frequentati: fu lì probabilmente che mi venne la voglia di seguire le sue orme, diventando anch'io cantante lirico: per questo vi propongo l'aria di Bartolo dalla "Nozze".»




Nella seconda parte del concerto il repertorio è diventato quello del basso profondo così come portato all'affermazione scenica da Giuseppe Verdi (Come dal ciel precipita dal "Macbeth"; ed Ella giammai m'amò dal "Don Carlo"), con l'arricchimento di un'aria fra le più belle mai scritte per quel registro vocale: Vecchia zimarra da "La bohème" di Puccini. Non è mancato il bis, richiesto a gran voce dai presenti: e qui Gabriele Sagona, dopo avere precedentemente omaggiato la memoria del padre, ha omaggiato anche la mamma, pianista, che ha trascritto per la voce di basso una canzonetta in napoletano composta da Gaetano Donizetti, Me voglio fa' na casa. Sedeva al pianoforte il maestro Alberto Boischio, che non si è limitato ad accompagnare con bravura il cantante, ma ha offerto al pubblico un brano pianistico di Mozart (Fantasia in Re minore K397) e due brani di Francesco Cilea (Foglio d'album op.41; e Romanza op.29) dimostrando sensibilità musicale sia per interpretare al meglio la melodia malinconica insita nelle note di Cilea, sia valorizzando il cantabile malioso e la brillante giocosità insite nella Fantasia mozartiana. Al termine del concerto la presidente del club lirico di Padova ha consegnato la targa argentata al premiato; quella targa reca incisa la motivazione stilata da lei stessa e dal direttore artistico del circolo lirico, Nicola Simoni : «... a Gabriele Sagona, basso, in considerazione di un fulgido percorso artistico contraddistinto da un ottimo strumento vocale, rigore stilistico, bel fraseggio e spiccate doti sceniche. Padova, 27 marzo 2022» Il pomeriggio, concerto e premiazione, è stato condotto dal giornalista e critico musicale Athos Tromboni che al termine della manifestazione ha fatto "a caldo" una breve intervista al Gabriele Sagona «... per poter conoscere più da vicino l'uomo, dopo avere conosciuto e apprezzato l'artista.» (a.t.)
Crediti fotografici: Ufficio stampa del Circolo della Lirica di Padova Nella miniatura in alto: il basso Gabriele Sagona Al centro: Sagona, accompagnato dal pianista Alberto Boischio, durante il recital lirico Sotto, in sequenza: il maestro Boischio al pianoforte; ancora Gabriele Sagona durante il concerto; Athos Tromboni mostra la targa "Premio alla carriera" assistito dalla presidente Nicoletta Scalzotto; la presidente Scalzotto spiega le motivazioni dell'attribuzione; Gabriele Sagona mostra orgogliosamente la targa argentata; ancora Sagona con Boischio durante i ringraziamenti finali indirizzati al caloroso pubblico del Circolo Unificato dell'Esercito
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Rigoletto non solo per il teatro
intervento di Athos Tromboni FREE
TORINO - Che cosa caratterizza una società inclusiva rispetto ad una società repressiva? La risposta la troviamo nel Costituzione della Repubblica Italiana. I padri fondatori della repubblica, dopo la vittoria della democrazia sul fascismo e nello spirito della volontà maggioritaria del popolo italiano che scelse la Repubblica al posto della Monarchia, quella volontà inclusiva la codificarono in un preciso mandato costituzionale: ogni essere umano che sia carcerato in Italia ha diritto ad un percorso di recupero rispetto alle vicende delittuose che lo hanno portato a delinquere e ad essere giudicato e condannato. È un principio costituzionale che questa testata giornalistica e tutti i collaboratori che la fanno vivere condividono senza se e senza ma. Per questo noi plaudiamo alla scelta del Teatro Regio di Torino e del suo management di agire nello spirito della Costituzione della Repubblica Italiana con l'iniziativa di cui parliamo qui: per la prima volta, il Teatro Regio di Torino va in scena all'interno di un penitenziario
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Eventi
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Bologna Festival programmi divulgativi
servizio di Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - Presentato oggi nelle sale più bohèmienne che rustiche della Birreria Popolare della città felsinea il programma divulgativo di Bologna Festival, titolare anche del prestigioso calendario che va sotto il nome «Libera la musica» (i concerti di questa sezione del Festival fanno perno sulla presenza di "Grandi interpreti" che per il 2025 vedranno
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Opera dal Nord-Est
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Vecchio Barbiere sempre nuovo
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Tornare al Teatro La Fenice per assistere a Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini in un’atmosfera gioiosa come solo il Carnevale di Venezia sa offrire, è un’emozione unica. Il pubblico, avvolto dalla magia della festa, accoglie con entusiasmo questa produzione che si conferma ancora una volta un successo. La regia tradizionale di
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Opera dal Centro-Nord
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L'orgiastico Rigoletto secondo Livermore
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Il Rigoletto messo in scena da Davide Livermore al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino prende vita in un contesto scenico marcato da toni goliardici e, in alcuni momenti, quasi orgiastici. Al centro della scena, un letto monumentale diventa il fulcro attorno al quale si muove il Duca di Mantova, circondato da donne seminude che lo venerano,
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Opera dal Nord-Ovest
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Uno Chénier dalla travolgente energia
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Uno spettacolo che coniuga eleganza e incisività visiva, nitidezza narrativa e varietà stilistica: Andrea Chénier di Umberto Giordano al Teatro Carlo Felice si conferma un trionfo senza riserve. La regia di Pier Francesco Maestrini, già apprezzata nei prestigiosi allestimenti di Bologna e Monte-Carlo, si distingue per la sua fedeltà alla
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Ballo and Bello
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Giselle comme ci comme įa
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Russian Classical Ballet diretto da Evgeniya Bespalova ha recentemente portato in Italia Giselle, uno dei capolavori più amati del repertorio romantico: le diverse città italiane toccate prima di Ferrara sono state Lecce, Catanzaro e Avezzano. Si tratta di un balletto in due atti, con musiche di Adolphe-Charles Adam (e Ludwig Minkus,
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Opera dal Nord-Ovest
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La Moreno grande Traviata
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Continua a riscuotere un grande successo di pubblico la stagione operistica del Teatro Carlo Felice con il quarto titolo in cartellone che rappresenta uno dei capolavori assoluti del repertorio lirico, nonché l’opera più rappresentata al mondo: La Traviata di Giuseppe Verdi. Inserire Traviata in stagione si è rivelata una
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Opera dal Nord-Est
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Ratto un po' in tedesco un po' in italiano
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Ci sono innumerevoli questioni storiche ne Il Ratto del Serraglio (Die Entführung aus dem Serail) di Wolfgang Amadeus Mozart, in scena al Teatro Verdi di Trieste. C’è la questione del Turco. Soggetto di moda al tempo, perché la paura che fino a qualche tempo prima le invasioni ottomane avevano ingenerato
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Opera dal Centro-Nord
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Chénier un poeta al tempo del Terrore
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Al Teatro del Giglio "Giacomo Puccini" è andato in scena il capolavoro di Umberto Giordano Andrea Chénier un dramma che intreccia amore, ideali e morte. Ambientata nella Parigi rivoluzionaria tra il 1789 e gli anni del Terrore, l’opera racconta la struggente storia d’amore tra Maddalena di Coigny, una giovane aristocratica caduta in disgrazia
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Classica
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Saccon Genot Slavėk una meraviglia
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Comitato per i Grandi Maestri fondato e guidato dal prof. Gianluca La Villa ha ripreso l'attività concertistica dopo alcuni mesi di pausa: saranno quattro gli appuntamenti fissati per la corrente stagione, il primo dei quali si è svolto ieri, 10 gennaio, nella sede che ospiterà anche gli altri appuntamenti: era la sala nobile del Circolo dei
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Eventi
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Apre Puccini chiude Rossini
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - Come anticipato nella conferenza stampa di “anteprima” dal sovrintendete Fulvio Macciardi nel luglio dello scorso anno, la Stagione d’Opera 2025 del Teatro Comunale di Bologna proporrà 8 opere in scena e 2 opere in forma di concerto. Le recite si terranno anche per questa stagione al Comunale Nouveau in Piazza della Costituzione 4
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Ballo and Bello
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Lo Schiaccianoci dei rumeni
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Non poteva mancare Lo Schiaccianoci nel periodo delle feste natalizie per il Teatro Comunale "Claudio Abbado". E infatti ecco mobilitato il Balletto dell'Opera Nazionale della Romania per due recite di fine anno a Ferrara (28 e 29 dicembre 2024), recite che hanno praticamente registrato il tutto esaurito. La compagnia rumena, diretta da
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Vocale
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Spotti tra Mendelssohn e Chajkovskij
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - La Sala Zubin Mehta ospita un concerto sinfonico di grande impatto emotivo e musicale, con il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretti dal M° Michele Spotti. Il programma accosta due opere di forte suggestione narrativa: Die erste Walpurgisnacht (ossia La notte di Walpurga) di Felix Mendelssohn Bartholdy e la Sinfonia n. 5
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Ballo and Bello
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Magia e incanto con Lo Schiaccianoci
servizio di Nicola Barsanti FREE
GENOVA - Il Teatro Carlo Felice ha accolto il pubblico in un’atmosfera di fiaba con Lo Schiaccianoci, il celebre balletto di Pëtr Il’ić Chaikovskji, portato in scena dall’Armenian National Ballet. Una produzione che, pur rispettando la tradizione, ha saputo avvicinare i più piccoli grazie a una semplificazione drammaturgica, senza tuttavia rinunciare
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Echi dal Territorio
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Ora tocca a Chiatti e Vinco
redatto da Athos Tromboni FREE
MACERATA - Scambio di auguri e presentazione del nuovo management ieri mattina, lunedì 23 dicembre, nella Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio a Macerata: il sindaco e presidente dell'Associazione, Sandro Parcaroli, ha accolto ufficialmente la nuova sovrintendente Lucia Chiatti e il nuovo direttore artistico Marco Vinco scelti per guidare
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Opera dal Centro-Nord
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Mavra e Schicchi insolito dittico
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE – Gli appuntamenti con la lirica dell’anno 2024 del Teatro del Maggio Fiorentino si chiudono con un dittico tanto inusuale quanto sorprendente che ha accostato due atti unici comici, distanti per stile, cultura e linguaggio: Mavra di Igor Stravinskij e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Se le disavventure dei parenti di Buoso Donati
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Opera dal Nord-Ovest
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Gustavo e il Cappello di Paglia
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La magia si è realizzata. La macchina narrativa, precisa come un cronografo di alta classe, ha funzionato senza alcun intoppo. Il palco ha vibrato di energia, grazie a un cast affiatato che ha danzato con grazia tra battute e situazioni surreali. Il pubblico del Teatro Carlo Felice ha apprezzato ogni attimo, immergendosi nella visione e nell’ascolto
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