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Trenta località sparse in tutta la regione saranno il palcoscenico per la grande musica |
Al via Emilia Romagna Festival 2023 |
redatto da Athos Tromboni |
Pubblicato il 29 Giugno 2023 |
IMOLA - Emilia Romagna Festival 2023, dopo le due anteprime (21 giugno nel Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola, con il duo padre e figlio Fulvio e Gabriele Fiorio, il cui ricavato è andato a favore del Museo Carlo Zauli di Faenza gravemente danneggiato dall’alluvione del 17 maggio; e 26 giugno al Chiostro di Francesco di Cesena con il Gruppo del Barrio con uno spettacolo di danza e musica dedicato alla tradizione popolare dell’Argentina) prende ufficialmente il via: la 23.esima edizione del Festival (conosciuto anche con l'acronimo ERF) con il suo lungo itinerario musicale parte il 1° luglio e andrà avanti fino all’8 settembre e al 24 settembre 2023: La musica tornerà ad animare luoghi e spazi particolarmente significativi dell'Emilia Romagna, toccando circa 30 località distribuite tra le province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Forlì–Cesena. Oltre cinquanta appuntamenti con grandi artisti, orchestre internazionali, prestigiose formazioni da camera e giovani talenti per un cartellone che come sempre esclude rigide barriere tra i generi facendo convivere il classico ed il contemporaneo, la ricerca con la tradizione, con un programma di "Prime" di assoluto rilievo (Nicola Piovani, Arvo Pärt, Krzysztof Penderecki, Lamberto Curtoni). «Si tratta di un evento diffuso che mantiene la dimensione della festa come elemento fondante - ha dichiarato in conferenza stampa il maestro Massimo Mercelli, fondatore e direttore artistico di Emilia Romagna Festival - evento che, malgrado le quotidiane terribili notizie, invita il pubblico a condividere la bellezza dello stare insieme, attraverso la musica vissuta, condivisa e accompagnata all’armonia dei luoghi. Emilia Romagna Festival ha la Romagna nel cuore e si svolge nel cuore della Romagna.»
  

Tantissimi gli artisti coinvolti fra i quali spiccano nomi come Nicola Piovani, Ramin Bahrami, Ludmil Angelov, Ksenia Milas, Danilo Rea, Sergio Cammariere, Roberto Prosseda, le orchestre internazionali Estonian Sinfonietta Soloists e Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, senza dimenticare il grande mattatore Elio e gli attori Isabella Ferrari e Alessandro Preziosi, che si esibiranno in luoghi pieni di fascino e magia, tra cui le Rocche di Riolo Terme, Bagnara di Romagna e Imola, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, l’Abbazia di Pomposa e le nuove location di Cesena con il prezioso Chiostro di San Francesco e Budrio (Bo) che ospiterà i concerti in tre diversi sedi, l’Accademia dei Notturni all’interno di Villa Ranuzzi Cospi di Bagnarola, Piazza Antonio da Budrio e la Villa Certani Vittori Venenti di Vedrana. ERF inaugura quest’anno, sabato 1° luglio, il Festival all’Arena San Domenico di Forlì con un nuovo spettacolo dedicato alle donne. Protagonista Isabella Ferrari che porterà sul palco Le Eroine di Ovidio, con la regia di Alessandro Fabrizi e le musiche di Chopin, magistralmente eseguite al pianoforte da Roberto Prosseda. Le eroine del mito si presentano al pubblico intente a scrivere una lettera ai loro uomini. Eroine profondamente umane che indirizzano il loro messaggio all’assenza dell’altro, voci di donne, altrimenti silenti. Isabella Ferrari porta in scena l’anima femminile e ne interpreta passioni e speranze con una varietà di vibrazioni che hanno ancora il potere di raggiungere il mondo moderno, in un dialogo scenico tra musica e parola.

I concerti di chiusura, venerdì 8 settembre e domenica 24 settembre 2023, saranno invece nel segno di Bach con nell’esecuzione di uno dei suoi più raffinati interpreti, il pianista iraniano Ramin Bahrami, sul palco del Chiostro di San Francesco a Cesena insieme al flautista Massimo Mercelli, con un programma che omaggia il genio di Eisenach e che includerà anche la prima esecuzione italiana del Preludio di Krzysztof Penderecki (venerdì 8); e l'ultimo appuntamento è nel segno della grande musica da film col titolo Festa d’autunno da Gershwin a Morricone e si terrà nel giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola, in pedana sarà il Quartetto Saxophonie. Di seguito una sintesi dei numerosi appuntamenti in cartellone:

CLASSICA E DINTORNI - Tra i nomi internazionali più conosciuti il Premio Oscar Nicola Piovani, quest’anno artista in residence del festival: l’11 luglio sul palco della Rocca Sforzesca di Imola con l’importante world première commissionatagli da Emilia Romagna Festival e presentata in collaborazione con Mittelfest e Veneto Festival, dal titolo Tre fenomeni Vivaldi-Piovani, i concerti della natura, un’opera ispirata a tre celebri concerti della “natura” di Antonio Vivaldi ed eseguita da I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella e dallo stesso Piovani, con Massimo Mercelli al flauto; il 13 luglio all’Arena di Palazzo Bellini di Comacchio, con Note a margine, un racconto autobiografico in cui il grande compositore e pianista accompagnato da Marina Cesari al sassofono e Marco Loddo al contrabbasso, condividerà con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quarant’anni di carriera. Tanti altri i nomi di rilievo internazionale a cominciare dal pianista Ramin Bahrami che, oltre al concerto di chiusura, sarà protagonista il 4 luglio a Villa Ranuzzi Cospi di Bagnarola di Budrio (Accademia dei Notturni) con la sua magistrale esecuzione delle celeberrime Variazioni Goldberg. Un altro pianista il 10 luglio al Giardino della Biblioteca Comunale di Alfonsine, Giovanni Umberto Battel, musicista di rara maturità concertistica, qui con un programma tra Brahms e Chopin, in memoria della pianista Paola Bruni. Sarà invece dedicato al ricordo di Don Ignazio Spadoni, sacerdote che è stato un vero mentore per decine di giovani musicisti imolesi ora in carriera, il concerto del 19 luglio alla Chiesa del Carmine di Imola con l’organista di chiara fama Giulio Mercati e il flautista Massimo Mercelli. Spazio alle formazioni orchestrali: il 18 luglio al Chiostro di Cesena l’Estonian Sinfonietta Soloists, Carlo Torlontano al corno delle alpi e Cristian Lombardi al flauto, eseguiranno una prima esecuzione assoluta di Lamberto Curtoni e una prima esecuzione italiana di Arvo Pärt. Il 19 luglio, l’ensemble internazionale estone sarà invece al Parco San Guido Abate dell’Abbazia di Pomposa con brani di Vivaldi, ?ajkovskij e del compositore russo contemporaneo Alexander Raskatov. Entrambi i concerti sono organizzati con il supporto dell’Estonian Ministry of Culture e Estonian Cultural Endowment e il patrocinio dell’Ambasciata Estone. Il 20 luglio presso l’Arena San Domenico di Forlì, un'altra importante formazione da camera, l’Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, la più antica orchestra da camera belga eseguirà brani di Mozart, Schubert, Lekeu e ?ajkovskij, con il supporto del Governo Belga, il patrocinio dell’Ambasciata Belga e in collaborazione con il Festival di Lubiana. Fra gli altri noti interpreti, il pianista bulgaro Ludmil Angelov, considerato uno dei più importanti interpreti contemporanei di Chopin, protagonista di due appuntamenti: il 22 agosto al Chiostro del Vescovado di Imola e il 23 agosto alla Rocca di Bagnara di Romagna accompagnato dalla viola di Vittorio Benaglia. La violinista di origine russa Ksenia Milas, una fuoriclasse dello strumento, si esibirà, invece, il 4 settembre alla Chiesa del Crocifisso di Castel San Pietro Terme. Il 7 settembre al Pavaglione di Lugo, un’altra rinomata interprete, la violista Anna Serova, accompagnata dal duo Tango Sonos, con Tango all’Opera, dove la grande tradizione dell’opera italiana incontra i ritmi del tango e del folklore argentino, con gli arrangiamenti di alcune delle opere più influenti dell’800 e ‘900 a cura di Roberto Molinelli. Due gli appuntamenti dedicati al “bel canto”: il 9 agosto presso il Parco dell’Abbazia di Pomposa con Una Serata all’Opera quattro importanti voci liriche della scena internazionale Diego Cavazzin (tenore), Marzio Giossi (baritono), Elena Cavallo (soprano), accompagnati dal pianista Damiano Carissoni; il 2 settembre a Villa La Babina di Sasso Morelli, per il consueto appuntamento con la lirica, si esibiranno la mezzosoprano romagnola di fama internazionale Daniela Pini e, ancora una volta, il tenore Diego Cavazzin, accompagnati da Lorenzo Bavaj, storico pianista del tenore Josè Carreras e di altre grandi voci del panorama internazionale.

NON SOLO JAZZ – Anche in questa edizione, ERF riserverà particolare attenzione alla musica d’autore, al jazz e alle sue infinite contaminazioni con le sonorità della world music, della classica e dell’elettronica. Per la prima volta al festival uno dei più apprezzati e poliedrici artisti della scena musicale italiana, Sergio Cammariere che insieme all’eclettica violoncellista Giovanna Famulari, proporrà un progetto in prima nazionale, una perfetta combinazione tra momenti di poesia, suadenti atmosfere jazz e coinvolgenti ritmi latini, attraverso i suoi brani più amati e nuove creazioni, il 7 luglio al Chiostro di San Francesco di Cesena. Sempre a proposito di grandi nomi, il 31 luglio, con il patrocinio dell’Ambasciata di Cuba, all’Arena di Forlì arriva il Grupo Compay Segundo portavoce delle musiche del leggendario Francisco Repilado Muñoz (più noto come Compay Segundo), a cui Wim Wenders dedicò il celebre film Buena Vista Social Club, qui con il nuovo album Vivelo, che segna un brillante ritorno al suono cubano. Il 2 agosto al Parco dell’Abbazia di Pomposa, un altro autentico fuoriclasse degli 88 tasti, Danilo Rea, indubbiamente uno dei pianisti più eclettici del panorama jazz internazionale, con improvvisazioni ispirate ai Beatles e ai Rolling Stones. Un progetto in cui arrangia e ricompone per restituire nuove sfumature a melodie già note, perché come dichiara lui stesso: “In un lavoro in piano solo, la vera difficoltà è arrivare a esprimere con un solo strumento, e soprattutto senza la voce, la pressione di una band completa”.

Tanti altri gli spettacoli in cartellone che rientrano in questo filone dedicato alle musiche contaminate e ai nuovi amalgami sonori. Il 2 luglio al Chiostro del Monastero di San Francesco di Mordano, il QuarantaQuartet, una formazione tutta al femminile accompagnerà la voce di Fabiano Naldini con Canzoni alla radio. I successi dello swing italiano anni ’40 un excursus nella musica degli anni ’40, rivisitata e contaminata con la pratica dell’improvvisazione jazzistica. Il 3 luglio nel Cortile di Palazzo Malvezzi-Hercolani di Castel Guelfo di Bologna, Federico Mondelci con il suo Italian Saxophone Quartet si esibirà in una serie di capolavori assoluti, partendo dalla celebre Aria di J.S. Bach alla Bohemian Rhapsody dei Queen. Il 6 luglio a Castel Bolognese, nel Chiostro del Municipio, la cantante Niña Del Monte insieme al polistrumentista Hilario Baggini e al pianista Andres Langer, tutti di origine argentina, proporranno musiche originali del loro Paese con nuovi arrangiamenti di classici provenienti da tutto il mondo. A seguire, il 14 luglio nel Parco San Guido Abate dell’Abbazia di Pomposa, la stessa formazione qui riunita con il polistrumentista Massimo Valentini nel gruppo Del Barrio, sempre con Niña Del Monte alla voce, presenterà Salvaje (Selvaggio), un nuovo progetto che farà emergere la parte più ancestrale della musica attraverso un viaggio ricco di tradizioni folkloristiche dell’America latina e dell’Argentina. L’istrionico, l’imprevedibile, il vulcanico, l’irriverente Elio, caro amico di Emilia Romagna Festival con cui collabora da molti anni, sarà protagonista di due appuntamenti: il 15 luglio a Palazzo Fantini di Tredozio riceverà il Premio alla carriera ERF 2023, tra chiacchiere con l’amico Massimo Mercelli e momenti musicali con la partecipazione di Pietro Beltrani al pianoforte, per un omaggio ai tanti progetti realizzati insieme al festival in quasi vent’anni di collaborazione; il 24 luglio all’Arena di Palazzo Bellini a Comacchio rivisiterà e reinterpreterà le canzoni del mitico Enzo Jannacci. Il 25 luglio ai Giardini di San Domenico a Imola, arriva una formazione composta da nove elementi che comprende alcuni dei migliori musicisti jazz del territorio, i Gardens Jazz Collective, con un repertorio di jazz standard e originals dagli anni ‘50 fino a brani contemporanei. Il giorno dopo, il 26 luglio al Giardino della Biblioteca Comunale di Alfonsine, un altro prestigioso ensemble italiano, La Toscanini Next Sestetto, con un repertorio variegato dagli Stati Uniti di Paul Desmond, George Gershwin, Burt Bacharach e Duke Ellington, al Brasile di Sivuca, all’Argentina di Astor Piazzolla fino alla Cuba di Chick Corea per atterrare in Europa viaggiando dal West End londinese, alla Spagna di Iturralde, alla Francia di Galliano con una puntata verso Est con le atmosfere klezmer di Curtis. Sempre il 26 luglio ma al Parco delle Terme di Castel San Pietro, è il turno di una formazione internazionale, i Balkalito, i cui componenti provengono da Austria, Brasile, Serbia e North Macedonia, con un programma in prima esecuzione italiana che prevede una rilettura in versione balcanica delle musiche di Haydn, Mozart e Beethoven. È un gradito ritorno al festival quello di Emilia Zamuner, una delle più talentuose cantanti sulla scena jazz italiana e internazionale, il 28 luglio nella Piazza Antonio da Budrio, insieme a Enrico Valanzuolo alla tromba, Francesco Scelzo alla chitarra e Antonello Iannotta alle percussioni, con The Neapolitan Songbook, rivisitazione in chiave jazz di alcune delle più belle canzoni napoletane. Il 21 agosto al Giardino della Rocca di Russi, il gruppo Sueño, composto da giovani e talentuosi musicisti della regione, presenterà Il Tango secondo noi, una reinterpretazione dai nuovi colori e sonorità di alcune tra le più celebri composizioni di Astor Piazzolla. A Piazzolla sarà dedicato anche il concerto del 24 agosto nel Giardino della Biblioteca Comunale di Alfonsine con il flautista Filippo Rogai e il pianista Filippo Datteri per un progetto ambizioso che propone una musica ancora poco esplorata del grande argentino, quella scritta per il cinema e l’opera. Il 5 settembre ai Giardini di San Domenico di Imola la Rusty Brass Band, formazione costituita da otto ottoni e una batteria, porterà sul palco sonorità balcaniche ed esotiche, ritmi funk e rock, con accenni alla tradizione classica e alla New Orleans di Louis Armstrong.
PROGETTI SPECIALI - Tra le proposte di confine con contaminazioni tra suono, poesia, scrittura e teatro, sperimentazioni espressive da sempre care ad Emilia Romagna Festival, si segnala la prima italiana di Europa Suite il 5 luglio al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Una Suite per voce recitante, flauto, violino, chitarra, elettronica e pianoforte, creata dal compositore ravennate Matteo Ramon Arevalos, che trae ispirazione dalla figura mitologica di Europa e dalle danze delle tradizioni popolari dell’Europa dell’est, in particolare dell’Ucraina, con un testo che include un chiaro messaggio di pace e di sostegno per i popoli in guerra. Il progetto ha debuttato a marzo 2023 in Polonia e Lettonia ed è realizzato su commissione ERF in co-produzione con gli Istituti Italiani di Cultura di Varsavia e di Cracovia e dall’Ambasciata d’Italia a Riga. Altro progetto caro a ERF è il recital “Il mio cuore è con Cesare” tratto dal Giulio Cesare di Shakespeare, adattato da Tommaso Mattei, nell’interpretazione di Alessandro Preziosi, il 27 luglio al Parco dell’Abbazia di Pomposa. Accompagnato dalle musiche originali scritte dal compositore Giacomo Vezzani che ne cura anche il live electronics, Alessandro Preziosi darà voce al racconto della tragica vicenda delle Idi di Marzo, partendo dal punto di vista dei quattro protagonisti, Cesare, Marcantonio, Cassio e Bruto. Il 27 agosto al Museo Carlo Zauli di Faenza il Duo Remembrances, formato dal chitarrista siracusano Nello Alessi e dal giornalista critico musicale Guido Barbieri, omaggerà Andrés Segovia. Il progetto inedito tra musiche e parole ricostruisce una sorta di autobiografia immaginaria del maestro spagnolo della chitarra classica. Il concerto è realizzato in collaborazione con In Tempo, rassegna musicale diretta da Donato D’Antonio e organizzata dalla scuola di Musica Giuseppe Sarti di Faenza, che include altri tre appuntamenti sempre nella città di Faenza (il 25 luglio Palazzo Milzetti e il 6 luglio e il 2 settembre alla Chiesa di Santa Maria dell’Angelo). Il 29 agosto alla Fabbrica delle Candele di Forlì Cronache del dono e della maledizione, progetto che fonde diversi generi musicali, poesia, letteratura e ispirazioni cinematografiche. Sul palco Simone De Sena interpreta alcune dalle più belle musiche per violoncello solo di autori contemporanei insieme alle composizioni elettroniche del producer Whitenoise28 e alle liriche del rapper della scena underground romana Esdì, fino ai riferimenti dell’Inferno di Dante, nella nota interpretazione di Vittorio Gassman. Acceleratore di immagini che scava e analizza gli istinti più primitivi e meschini dell’essere umano, l’intera performance è accompagnata dalla storia, scritta e interpretata da Esdì (Enrico Loprevite) e descrive gli ultimi istanti di vita di un serial killer sociopatico, ispirato ad uno dei tanti protagonisti maledetti della filmografia di Lars Von Trier.

GIOVANI TALENTI MUSICALI – Fin dalle prime edizioni, Emilia Romagna Festival ha promosso e dato visibilità a giovani musicisti facendosi vetrina per le nuove leve del concertismo nazionale e internazionale. Anche quest’anno presenterà una nutrita schiera di stelle nascenti, a partire dal Terra String Quartet, quartetto di strumenti ad arco, vincitore del primo premio e della medaglia d’oro al prestigioso concorso americano di musica da camera Fischoff Chamber Music Competition 2022, in residence al festival con quattro date: il 30 luglio nella Chiesa di San Girolamo a Tossignano, il 1° agosto alla Rocca di Riolo Terme, il 3 agosto a Villa Certani Vittori Venenti di Vedrana insieme al clarinettista Claudio Mansutti e il 4 agosto nel Chiostro del Palazzo Vescovile di Imola. Altra star in ascesa è la violoncellista Miriam Prandi, giovane artista già in carriera, allieva di Antonio Meneses e di Natalia Gutman, dotata di un talento musicale di rara comunicativa e di una versatilità non comune. Si esibirà al festival con l’esecuzione integrale delle sei Suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach, tra le più note e virtuosistiche opere scritte per violoncello, in due serate, 7 e 8 agosto, al Chiostro di Santa Lucia di Forlì. Tra gli altri giovani talenti in cartellone, l’8 luglio alla Chiesa della Santissima Trinità di Forlì, Alessio Ciprietti vincitore del primo premio assoluto al Concorso Pianistico Internazionale Andrea Baldi 2022; il 17 luglio alla Rocca di Bagnara, Lodovico Parravicini al violino, Leonardo Taio alla viola e Enrico Mignani al violoncello, si esibiranno insieme al flauto di Massimo Mercelli, nell’ambito del progetto Boarding Pass, di cui ERF è partner, che si propone di sviluppare e preparare giovani talenti attraverso un breve periodo di formazione con Maestri e concertisti di chiara fama, e che si conclude con un’esecuzione concertistica come quella proposta in questo appuntamento. Il 29 luglio alla Chiesa di San Lorenzo di Varignana un'altra formazione composta da giovani e affermati strumentisti, il Muzak Ensemble, con Benedetta Polimeni al flauto, Maria Gilda Gianolio all’arpa e Michele Zaccarini al fagotto. Seguono due appuntamenti realizzati in collaborazione con la Young Musicians European Orchestra: il 24 agosto alla Fabbrica delle Candele di Forlì, si esibirà il quintetto della YMEO con musiche di Schubert, mentre il 6 agosto all’Arena San Domenico di Forlì I Solisti e l’Orchestra Junior della Scuola Italiana d’archi con brani di autori vari. Chiude la carrellata dei giovani talenti in ascesa l’arpista Anna Castellari il 1°settembre alla Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo di Fontanelice, con alcune delle più significative opere scritte nel XX secolo.
Crediti fotografici: Ufficio stampa Emilia Romagna Festival Nella miniatura in alto: il direttore artistico e flautista Massimo Mercelli Sotto in sequenza: Diego Cavazzin; Ksenia Milas; Nicola Piovani; Danilo Rea; Angelov Ludmil Al centro: Ramin Bahrami e Massimo Mercelli protagonisti del concerto dell' 8 settembre 2023 In fondo in sequenza: i Solisti Veneti; la Estonian Sinfonietta; il Grupo Compay Segundo; e ancora Ramin Bahrami "immerso" in una suggestiva panoramica della cavalcata delle Walchirie
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Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché. Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera.
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Opera dal Nord-Est
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Pigmalione cattura l'attenzione
servizio di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - Il 16 ottobre 1714 il poeta e librettista veneto Francesco Passarini (da non confondere con l'omonimo compositore bolognese vissuto nel secolo precedente) scrisse una dedica al Podestà di Rovigo: «... Eccellenza, è un debito indispensabile del mio reverendissimo ossequio il consacrare alla grandezza di Vostra Eccellenza questo mio
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Opera dal Centro-Nord
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Le guerre di Ulisse raccontano
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Teatro Comunale "Claudio Abbado" era gremito sabato 2 dicembre 2023, per l'opera contemporanea Le guerre di Ulisse, musica di Marco Somadossi, libretto di Patrizio Bianchi, ex rettore dell'Università di Ferrara ed ex Ministro della Pubblica Istruzione, oggi professore emerito di Economia Applicata, presso il "suo" ateneo.
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Opera dal Centro-Nord
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Eccola di nuovo: La bohème
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino torna La bohème nella classica e tradizionale regia firmata da Bruno Ravella (già vista e recensita nel 2017 che potete leggere qui), in quest’occasione ripresa da Stefania Grazioli con ottima cura, e come allora si apprezzano le luci di D. M. Wood, qua riprese da Emanuele Agliati.
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Opera dal Centro-Nord
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La Turandot viene dall'oriente
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La nuova Stagione d’Opera e Balletto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" si è inaugurata con la messa in scena della Turandot di Giacomo Puccini, coproduzione tra la coreana Daegu Opera House e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Tutto esaurito, sia per la "prima" che nella replica della domenica
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Opera dall Estero
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La donna senz'ombra
servizio di Ramón Jacques FREE
LYON (Francia) - 25 ottobre 2023 Opera de Lyon. Nel 1911, otto anni prima della première dell’opera, Hugo von Hofmannsthal mostrò a Richard Strauss i primi schizzi di quello che sarebbe stato il libretto della sua nuova opera. Il lavoro creativo svolto tra il librettista e il compositore, iniziato alla fine del 1913 e conclusosi nell'agosto del 1916
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Opera dal Nord-Est
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Des Grieux non dà l'acqua a Manon
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Verdi. La Manon Lescaut di Giacomo Puccini, in scena in questi giorni al Teatro Verdi di Trieste, avrebbe potuto essere rappresentata come concerto sinfonico, togliendo cantanti, coro, comparse e tenendo solo la musica. A ragione si afferma da parte degli autorevoli critici musicali che questa è un’opera “sinfonica”
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Vocale
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Bella Betulia Liberata
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Un nuovo appassionante concerto per la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova - all’interno del ciclo “Mozart l’italiano” - ha visto l’esecuzione dell’oratorio sacro in due parti La Betulia liberata K.118 di Wolfgang Amadeus Mozart. La commissione di questo lavoro avvenne a Padova dove Mozart fece sosta dopo il successo di Mitridate
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Opera dal Centro-Nord
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Ottimo Don Carlo
servizio di Nicola Barsanti FREE
MODENA - Reduce dal grande successo riscontrato nell’esecuzione in forma di concerto (avvenuta in epoca pandemica), torna vincente sul palcoscenico del Teatro Comunale di Modena l’opera monumentale di Giuseppe Verdi: Don Carlo. Eseguita nella versione di Milano (che esclude il primo atto nella foresta di Fontainebleau), l’opera mantiene
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Personaggi
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Celebrando Corelli si lanciano i giovani
di Simone Tomei FREE
FORTE DEI MARMI (LU) – Premetto che questo scritto non è una recensione bensì il semplice resoconto di un pomeriggio musicale che si è tenuto a Forte dei Marmi nella splendida cornice del Giardino d’inverno di Villa Bertelli. L’Associazione Kreion Versilia di cui sono vice presidente ha organizzato domenica 29 ottobre 2023 - all’interno della sua
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Opera dal Centro-Nord
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Una Bohème minimalista
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - La Bohème di Giacomo Puccini, comunque la si voglia interpretare, è una storia di morte già dal primo atto. La spensieratezza dei quattro spiantati giovani parigini ha il sapore amaro della povertà, delle ristrettezze e di una vita vissuta tra donnine allegre e un po’ d’amor in cui l’instabilità delle relazioni e degli affetti diventa un elemento
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Opera dal Nord-Ovest
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Meraviglioso Sogno di una notte
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Il Teatro Carlo Felice ha inaugurato la stagione lirica 2023-2024 con il capolavoro di Benjamin Britten scritto nel 1960 con la collaborazione del librettista e suo compagno di vita Peter Pears tratto dall’omonima commedia shakesperiana: A Midsummer Night’s Dream. Non è sicuramente il primo compositore a tradurre in musica quel
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Opera dal Centro-Nord
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I Lombardi alla prima crociata
servizio di Angela Bosetto e Nicola Barsanti FREE
PARMA - Nell’ottica di uno spettatore contemporaneo, I Lombardi alla prima crociata è (insieme alla sua versione francese, Jérusalem) il titolo verdiano forse più problematico da mettere in scena, dal momento che è impossibile ignorare due dati chiave: la nostra concezione delle Crociate è radicalmente cambiata (per quanto il libretto di Temistocle
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Classica
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La Creazione dello stupore
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La creazione del mondo attraverso la musica: ecco l’idea di Franz Joseph Haydn di mettere nero su bianco sullo spartito musicale il monumentale capolavoro Die Schöpfung (La Creazione). È così che ha preso il via la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova con un concerto inaugurale dal quale sono uscito mentalmente e
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Opera dal Centro-Nord
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Una Fedora di gran lusso
servizio di Simone Tomei FREE
PIACENZA - Umberto Giordano rimase folgorato sia da Victorien Sardou - drammaturgo francese - sia da Sarah Bernhardt quando nel 1889 ebbe modo di assistere al Teatro Bellini di Napoli alla rappresentazione di "Fedora". Alla richiesta di Giordano al commediografo francese di poter musicare il suo capolavoro, la risposta sembra sia stata «Si
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Echi dal Territorio
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Archos Quartet suona D'Ambrosio
nota di Gianluca La Villa FREE
TORINO - Infine giunse a Torino, nella bella sala ricca di spettatori di Palazzo Barolo, domenica 8 ottobre 2023 alle 17, il debutto torinese sia del Quartetto Archos sia della bella pagina di Alfredo D'Ambrosio per il suo Quartetto in Do minore op.42: un debutto in Italia, può dirsi, per questo Quartetto op.42 dato che la sua ultima esecuzione
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Opera dal Centro-Nord
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Lombardi coinvolgenti con bella regia
servizio di Simone Tomei FREE
PARMA - Bianco e nero sono due facce della stessa medaglia e ne assumono significati antitetici: bene e male, buoni e cattivi, vincitori e vinti e così via... È in questo modo che il regista Pier Luigi Pizzi - curatore di regia, scene, costumi e video - ha inteso mettere in scena al Festival Verdi di Parma I Lombardi alla prima crociata, opera giovanile
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Vocale
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Commovente Nabucco a Fidenza
servizio di Simone Tomei FREE
FIDENZA (Pr) - Anche quest’anno il Festival Verdi esce dalle mura storiche del Teatro Regio di Parma e sposta alcune delle produzioni nei Comuni limitrofi della città nell’intento di coinvolgere altre realtà monumentali come il Teatro Magnani di Fidenza, un piccolo gioiello incastonato nella cittadina parmense che, nonostante l’esigua capienza, vanta
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Opera dal Centro-Nord
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Trovatore non al top
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - L’ennesima distorsione di uno dei massimi capolavori del Cigno di Busseto che in quest’occasione vede la prima rappresentazione di Il Trovatore nell’ambito del XXIII Festival Verdi di Parma potrebbe essere riassunta con due sentimenti: amarezza e delusione. Se l’amarezza è dovuta ad una rappresentazione
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Eventi
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Il Torrione del jazz riparte
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 25.ma edizione della stagione del Jazz Club Ferrara si aprirà nel Torrione San Giovanni di Corso Porta Mare 112 venerdì 6 ottobre 2023 e si protrarrà fino al 30 aprile 2024. Oggi è stato reso noto dal presidente Federico D’Anneo e dal direttore artistico Francesco Bettini alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli
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Classica
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Ottime voci per il Verdi sacro
servizio di Nicola Barsanti FREE
PARMA - Terrore e dubbio: i caratteri salienti della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. La direzione di questo capolavoro sinfonico-corale è affidata al direttore ucraino Oksana Lyniv che nella prima parte, fino al terzetto Quid sum miser trasmette ad hoc l’intensità drammatica della partitura, mentre assume un carattere meno intenso e quasi
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Jazz Pop Rock Etno
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Ares Tavolazzi riceve il premio Tutte le Direzioni
redatto da Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - «Seduto in quel caffè io non pensavo a te e tutta la città…» è una parafrasi in questo caso; ma qui, questa, che è una delle più belle canzoni di Lucio Battisti e Mogol ci può stare, perché proprio il 29 settembre torna al Ristorante Spirito di Vigarano Mainarda la grande musica dal vivo: prende il via infatti la nuova stagione di
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Vocale
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Ottimo recital di Lise Davidsen
servizio di Ramón Jacques FREE
SANTA MONICA, California 17 settembre 2023 - Il giovane soprano norvegese Lise Davidsen ha debuttato a Los Angeles sul palco del Teatro Broadstage, situato nel sobborgo di Santa Monica, il cui ciclo intitolato 'Celebrity Opera Recital Series' si è consolidato negli anni come tappa imprescindibile, quasi obbligata, per la presentazione,
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Pagina Aperta
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La ricca stagione del Bonci
redatto da Edoardo Farina FREE
CESENA - Conferenza stampa del Teatro Comunale “Alessandro Bonci“ in data 7 settembre 2023: è stata definita la programmazione della stagione invernale 2023/2024 caratterizzata da un’ ampia scelta intesa come luogo di confronto, esplorazione e dialogo, ovvero filtro e racconto del nostro vivere, offrendo ancora una volta una visione
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Opera dal Nord-Est
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Tre donne tre stelle: Pirozzi, Grigorian, Stikhina
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Ho frequentato il Festival "Arena 100" della città scaligera solo verso il concludersi della stagione estiva 2023. Sono arrivato a Verona agli inizi di settembre ed in questo scritto vi do conto delle mie tre serate areniane.
TOSCA – Venerdì 1 settembre 2023 Il consueto allestimento del regista Hugo de Ana
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