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Ottimo successo per lo spettacolo coprodotto da Teatro Abbado e School of Musical Theater |
Jekill & Hyde miti contemporanei |
servizio di Athos Tromboni |
Pubblicato il 11 Luglio 2020 |
FERRARA – Quando Robert Luis Stevenson pubblicava, nel 1886, il suo romanzo Lo strano caso del dottor Jekill e Mr. Hyde non poteva certo immaginare che la trama e soprattutto la “morale” del suo racconto potesse annunciare e precorrere quelle cosiddette questioni etiche che sono più che mai attuali nel terzo millennio, con la permanente dicotomia fra scienza e religione, originata da casi come la clonazione della Pecora Dolly, o la procreazione assistita eterologa, oppure (anche) l’uso terapeutico e riproduttivo delle cellule staminali embrionali. Il confronto, in Jekill e Hyde così come nella vita d’oggi, è sempre fra il bene e il male, tenendo ben presente che il concetto di bene e male non sempre coincide nella definizione data della società civile e in quella propria della dottrina morale dominante in quella stessa società civile. Il romanzo di Stevenson, in definitiva, affronta il tema del “doppio” presente in ciascun individuo, quello della convivenza fra la crudeltà e la compassione, dello sdoppiamento della personalità, dell’esistenza dell’ io inconscio di cui siamo tutti portatori. E tutto questo già ben prima che Sigmund Freud pubblicasse i suoi studi sull’isteria e sulla psicologia. L’ostinazione del dottor Jekill a proseguire le sue sperimentazioni per realizzare lo sdoppiamento fra il bene e il male, allo scopo di controllare il male e far vincere sempre il bene, lo porta a sperimentare su sé stesso la pozione chimica che ha inventato e dunque il suo sdoppiamento della personalità creerà un malvagio Mr. Hyde che frequenta postriboli (mentre Jekill ne sta lontano), stupra, tortura e uccide (mentre Jekill, come medico, ha rispetto della vita umana e s’adopera per alleviare le sofferenze dei malati); il risultato finale dell’esperimento è che la parte cattiva vincerà sulla parte buona della personalità: Hyde il malvagio non potrà che per prevalere sul mite e civile Jekill; e in ogni caso il messaggio profondo del racconto di Stevenson sta nel tentativo letterario (riuscito) di mettere in guardia l’uomo dalla presunzione d’essere destinato a dominare tutte le forze esistenti in natura. Perché per fermare Hyde bisognerà uccidere Jekill. E ciò avviene. Lo spirito del racconto di Stevenson, con qualche scostamento dal testo ispiratore, è stato colto in pieno dal musical di Frank Wildhorn, Jekill & Hyde, (libretto di Leslie Bricuse, tradotto in italiano da Teatromusica Mamò) che la Bernstein School of Musical Theater di Bologna ha messo in scena nel Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara venerdì 10 luglio 2020, con doppia replica il sabato successivo (alle ore 16 e alle ore 21); lo spettacolo è stato coprodotto dallo stesso Teatro Abbado e dalla Bernstein School di Bologna, nell’ambito della rassegna “Estate a teatro” voluta dal nuovo direttore artistico del Comunale, Marcello Corvino. Chiamato il fratello Valentino Corvino sul podio dell’Orchestra Città di Ferrara “allargata” ad alcuni strumentisti del Conservatorio Girolamo Frescobaldi, il musical di Wildhorn è andato in scena con strepitoso successo grazie alla bella regia di Mauro Simone, alla supervisione musicale di Stefania Seculin, alle coreografie di Giorgio Camadona, ai costumi di Fabio Cicolani e Silvia Cerpolini, alle luci di Emanuele Agliati, al tecnico del suono Tommaso Macchi e alle voci preparate dallo staff della citata scuola di musical e teatro di Bologna facente capo a Shawna Farrell e Giuseppe Lombardo. Uno spettacolo ottimamamente congegnato e riuscito, molto professionale, anche se presentato in locandina come “amateur production” (produzione amatoriale) nell’ambito della ottava edizione della rassegna “A Summer Musical Festival”.

Qualche altra notizia di merito, ripresa dal programma di sala, prima della nostra recensione critica dello spettacolo: il musical di Frank Wilhorn ha debuttato nel 1997 a Broadway e, come già anticipato, è ispirato al celeberrimo romanzo Lo strano caso del dott. Jekyll e Mr. Hyde di Stevenson, intrigante storia sulla duplice natura umana di Henry Jekyll, medico stimato, e il suo crudele alter ego Edward Hyde. Il regista Mauro Simone ha deciso di attualizzare e contestualizzare la narrazione ai giorni nostri, il tema del bene e del male, la volontà di allontanare i demoni di Jekyll e migliorare con il suo antidoto il mondo in cui vive, scorre parallelamente alla situazione pandemica che stiamo vivendo oggi: infatti gli artisti in scena indossano la mascherina anticovid, togliendosela solo per cantare e recitare, ma non quando ballano o transitano in scena. E nelle manifestazioni del “pubblico” contro la crudeltà di Hyde che ha ammazzato un nero, compaiono i cartelli che hanno accompagnato e accompagnano, la protesta contro l’uccisione recente dell’afroamericano George Floyd da parte dlla polizia (“Stop racism”, “Floyd è una delle 6773 vittime!”, “Black lives matter”, “Justice for George Floyd”, e altri). Le coreografie seguono l’idea registica dell’ambientazione contemporanea per rappresentare il concetto della follia, con stili aggiornati dal coreografo Giorgio Camandona alla danza contemporary e al voguing, linguaggio che negli Usa viene utilizzato dalle minoranze e dagli emarginati. Stefania Seculin è rimasta fedele alla partitura originale, scegliendo di fare un intenso lavoro di studio sui personaggi perché questo musical, pur avendo parti corali, non si può definire tale: le sfumature e il profondo studio sulle dinamiche con pubblico contingentato e costretto al rispetto delle misure di distanziamento. I personaggi si muovono in platea, ad uso esclusivo degli attori, l’orchestra è collocata sul palcoscenico, e le scene ridotte al minimo creano, grazie a oggetti scenici e praticabili, tre distinti ambienti: il laboratorio, il salotto e altri spazi neutri. Musica , recitazione e canto sono amplificati, compresa l’orchestra, con un ottimo equilibrio dinamico grazie al buon missaggio delle varie fonti sonore. Gli spettatori hanno assistito dai palchi a uno spettacolo veramente a 360 gradi… Aggiungiamo che le quasi due ore senza intervallo di questo musical sono state condotte a ritmo serrato, e se si esclude qualche microfono che si è rifiutato d’essere amplificato e qualche scarica elettronica parassita, tutto ha funzionato egregiamente.


E veniamo agli artisti: il protagonista, Andrea Meli (nei panni di Henry Jekill e in quelli di Edward Hyde) è un bravo cantante e un eccellente attore; la sua prestazione ha reso bene la duplicità del personaggio, sia vocalmente che attorialmente; a lui sono andati gli applausi più convinti e calorosi sia a scena aperta, sia a fine spettacolo, da parte di un pubblico prevalentemente giovane, che ha fatto registrare l’esaurito dei posti disponibili. La stella che ha vocalmente brillato di più, a nostro giudizio, è stata comunque Giada Kodra (nel ruolo della prostituta Lucy Harris): lei ha quel quid che fa la differenza rispetto alle altre voci e pur cantando con voce naturale, non impostata, ha comunque trasmesso l’emozione e l’emotività dei passaggi drammatici dall’ironia, al disprezzo, alla compassione, alla paura, al pianto, alla stanchezza, tutto sciorinato dentro il proprio canto; se a questo si aggiunge che sa combinare canto e recitazione con una naturale propensione al processo causa/effetto, dobbiamo solo aggiungere che ci troviamo di fronte ad un’artista già completa, pronta per affrontare qualsiasi ruolo femminile di rilievo in qualsiasi musical del repertorio. Ottima anche Sara Slaviero (Emma Carew fidanzata di Jekill) che canta sia con voce naturale, sia sconfinando nella zona medio-acuta del registro impostato di soprano; bella la sua figura, esile e bionda, brava tanto a cantare, quanto a recitare. Molto positiva anche la prestazione di Nicola Monterumisi (John Utterson, avvocato e amico di Jekill, uccisore di Hyde, quindi anche di Jekill, colpo di scena con cui si conclude il musical di Wildhorn, in difformità col romanzo di Stevenson dove Jekill, invece, si suicida) che ha mostrato di avere ben interiorizzato e assimilato il personaggio a lui affidato. Infine, per quanto riguarda il cast, un “bravissimi tutti”, con doverosa, rapida, citazione ai cantanti solisti e ai ruoli ricoperti: Damiano Spitaleri (Sir Danvers Carew), Manuel Diodato (Simon Stride), Alessandro Morabito (Lord Savage / Poole), Christian Peroni (Vescovo di Basingstoke / una Prostituta); Sara Balatti (Lady Beanconsfield), Christian Votero Prina (Sir Archibald Proops), Simone Pavan (Generale Lord Glossop), Alessandro Russo (Spider / Bisset), Sara Spagna (Nellie), Valeria Cozzolino (Cantante). L’Orchestra Città di Ferrara e del Conservatorio Frescobaldi, sotto l’attenta guida di Valentino Corvino, ha dimostrato di sapersi destreggiare molto bene, oltre che nella lirica e nel balletto, anche nel repertorio proprio di quella che viene comunemente definita come “orchestra di ritmi moderni”. Calorosissimo l’atteggiamento del pubblico verso tutti a fine spettacolo. Calore meritato.

Crediti fotografici: Giulia Marangoni Nella miniatura in alto: il protagonista Andrea Meli (Jekill e Hyde) Sotto: Nicola Monterumisi (John Utterson) all’inizio dello spettacolo Al centro, in sequenza: ancora Andrea Meli; e Giada Kodra (Lucy Harris) In fondo: Andrea Meli con Sara Slaviero (Emma Carew) nella scena del fidanzamento
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Rigoletto adesso č un clown
intervento di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (Usa), Dorothy Chandler Pavilion 12 giugno 2025 - È impossibile essere amanti della musica e rimanere indifferenti al piacere di ascoltare le note di Rigoletto dal vivo in un teatro. Sebbene non sia trascorso molto tempo dalla sua ultima rappresentazione al Dorothy Chandler Pavillion, sede della compagnia di Los Angeles "LA Opera" (l'ultimo Rigoletto andò in scena nel 2018), non si tratta di un titolo rappresentato con frequenza in questo luogo. Le uniche altre produzioni degne di nota sono state quelle delle stagioni 1993, 2000 e 2010. Quest’opera in tre atti, con musica di Giuseppe Verdi (1813-1901) e libretto di Francesco Maria Piave, è tratta da "Le roi s’amuse" di Victor Hugo. Considerata uno dei primi capolavori del periodo centrale del compositore, Rigoletto si scontrò con la censura austriaca che controllava i teatri dell’Italia settentrionale al momento della sua prima rappresentazione alla Fenice di Venezia dove ebbe la sua prima assoluta l’11 marzo 1851. Ironia della sorte, le ragioni della sua censura
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Jazz Pop Rock Etno
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De Silva amore che vieni amore che vai
servizio di Athos Tromboni FREE
COMACCHIO (FE) - Ha preso il via ieri sera con una nutrita partecipazione di pubblico il ciclo di sei concerti del "Gruppo dei 10" versione estiva: Tutte le direzioni in summer time 2025. Ospite per l'apertura era il Trio Malinconico formato da Diego De Silva (voce e chitarra acustica), Stefano Giuliano (sax alto) e Aldo Vigorito (contrabbasso). Prima della
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Eventi
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Opera tra tradizione e novitā
redatto da Simone Tomei FREE
GENOVA - È un viaggio simbolico e culturale quello che il Teatro Carlo Felice di Genova propone per la stagione 2025-2026, presentata ufficialmente alla stampa lo scorso 2 luglio. Un viaggio che coinvolge artisti e pubblico come naviganti di una stessa rotta, guidati da una bussola che punta al repertorio lirico più amato, ma non rinuncia a
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Opera dal Nord-Est
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L'Aida di cristallo č tornata
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Quando l’Aida di Giuseppe Verdi risuona all’Arena di Verona non si tratta di una semplice replica, è un rito collettivo, un appuntamento simbolico che scandisce il calendario della lirica estiva. Questa nuova ripresa dell’allestimento firmato da Stefano Poda, definito “di cristallo” per le sue trasparenze e gli inediti giochi di luce, ha riaperto il sipario
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Opera dal Nord-Est
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Blue Traviata in Arena
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VERONA – “È spenta!” Quando la tonante voce di Giorgi Manoshvili risuona nell’Arena, segnando il termine della prima Traviata stagionale, si viene quasi colti da un senso di sorpresa. Per quanto chiunque frequenti il teatro lirico conosca a menadito il libretto di Francesco Maria Piave, è inevitabile chiedersi da quanto tempo non si assisteva
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Opera dal Centro-Nord
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Matrimonio in camera da letto
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - L'allestimento di Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa su libretto di Giovanni Bertati ha chiuso la stagione d'opera del Teatro Comunale "Claudio Abbado" con un vero successo di pubblico: sia per la presenza di tanti spettatori in platea e nei palchi, sia per il calore con cui è stata salutata la recita a fine serata. La produzione era il
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Opera dal Nord-Est
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Tosca sugli spalti di San Giusto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Castello di San Giusto. Non è l’Arena di Verona e men che meno Castel Sant’Angelo, ma gli spalti di San Giusto, le pietre antiche che contornano il grande piazzale delle Milizie, suscitano nella Tosca di Giacomo Puccini, in scena a Trieste, il senso di incombenza del pericolo, della morte che la musica del grande compositore regala al pubblico,
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Opera dal Centro-Nord
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Aida nella palestra
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE – Opera emblema del grande repertorio verdiano, Aida è spesso associata all’idea di spettacolarità, grandi masse corali, scene sontuose e sontuosi costumi esotici. Tuttavia, dietro la patina dell’epico e del monumentale, si cela un’anima intimista, quasi cameristica: Aida è, in fondo, una tragedia dell'amore e del potere, fatta di sguardi, silenzi,
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Echi dal Territorio
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Torna la rassegna Tutte le Direzioni Estate
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Torna l'estate e, come ogni anno, torna anche la programmazione "balneare" del Gruppo dei 10: Tutte le direzioni in summertime 2025, la canonica rassegna estiva conterà quest'anno sei appuntamenti, dal 6 luglio al 12 settembre che si svolgeranno per due concerti nella consolidata location del Bar Ragno di Comacchio in via Cavour 1
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Opera dal Nord-Est
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Candide da Voltaire a Bernstein
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TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
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Opera dall Estero
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L'Incoronazione di Poppea piace
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BOGOTÁ (Colombia), Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo - L’Incoronazione di Poppea (SV 308) è l’ultima composizione operistica di Claudio Monteverdi (1567–1643), autore italiano a cui si attribuisce il merito di aver contribuito alla nascita dell’opera lirica. La sua lunga carriera, che lo vide impegnato come direttore di coro (fu maestro di cappella
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Opera dall Estero
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Tannhäuser torna a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON (USA) - Grand Opera. Wortham Theatre Center. La Houston Grand Opera ha concluso con successo un’altra stagione con Tannhäuser, un’opera in tre atti con musica e libretto in tedesco di Richard Wagner (1813-1883). Come la maggior parte delle sue opere, Tannhäuser trae ispirazione da leggende medievali tedesche. La quinta opera
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Opera dal Centro-Nord
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Der junge Lord ovvero l'antitesi
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - In occasione dell'87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, abbiamo avuto l'opportunità di immergerci nell'intrigante universo di Der junge Lord, un'opera in due atti che porta la firma di Hans Werner Henze. Composta su libretto di Ingeborg Bachmann, liberamente ispirato alla novella di Wilhelm Hauff Der Affe als Mensch ("La scimmia come
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Eventi
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Festival Puccini 2025 e... 2026
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Nel rinnovato e suggestivo giardino della Villa Puccini sulle rive del Lago di Massaciuccoli, accolti da Patrizia Mavilla, direttrice della Fondazione "Simonetta Puccini", si è tenuta la presentazione del 71° Festival Puccini che inaugurerà la stagione il 18 luglio 2025 con Tosca, per concludersi il 6 settembre con Manon Lescaut.
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Opera dal Nord-Ovest
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Carmen delle parole e delle note
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA – Con Carmen di Georges Bizet, l’Opera Carlo Felice di Genova ha proseguito la sua Stagione Lirica 2024-2025 mandando in scena l’ottavo titolo in cartellone. Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dalla novella di Prosper Mérimée, Carmen è tra i titoli più celebri e popolari dell’intero repertorio
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Opera dall Estero
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Giulio Cesare a Berkeley
servizio di Ramón Jacques FREE
BERKELEY (California, USA), Zellerbach Hall - Nel corso della tournée annuale negli Stati Uniti dell’ensemble inglese The English Concert, è stata eseguita con grande successo l’opera seria in tre atti Giulio Cesare in Egitto, HWV 17 di George Friedrich Händel (1685-1759). La rappresentazione si inserisce nel prestigioso ciclo Cal Performances di danza,
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Vocale
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La Veneziani e la Messa K.427
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il settantesimo anniversario dell'Accademia Corale "Vittore Veneziani" si è celebrato in queste settimane con diverse iniziative che hanno coinvolto la corale stessa e, naturalmente, la città. E in tutte le circostanze la città (artisti locali, istituzioni e pubblico) ha manifestato la propria simpatia verso "la Veneziani" come viene chiamata
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Opera dal Centro-Nord
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Giselle around Le Villi
servizio di Simone Tomei FREE
LUCCA - Sabato 17 maggio 2025, il Teatro del Giglio ha chiuso la sua stagione lirica con la prima nazionale di Giselle around Le Villi, un evento che ha trasceso la semplice rappresentazione per divenire un'operazione artistica di profonda risonanza. Non un mero spettacolo, ma una narrazione avvincente che ha saputo intessere due capolavori apparentemente
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Opera dal Nord-Est
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Enkbath grande Rigoletto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. E’ stato un Rigoletto come non lo si vedeva da anni, quello andato in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Un cast eccezionale ha animato il palcoscenico del debutto. Daniel Oren ha diretto l’Orchestra del Verdi con straordinaria maestria, attento a tutte le sfumature della splendida musica del
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Classica
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Zangiev/Gadijev accoppiata vincente
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Due opere monumentali della musica russa, lontane nel linguaggio ma accomunate da una tensione emotiva profonda, si incontrano in un’unica serata: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev e la Sesta sinfonia di Pëtr Il’ič Tchaikovsky, la celebre Patetica. Da un lato, un’esplosione di energia, una scrittura virtuosistica al
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Classica
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Ferrara Musica nuova Stagione
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Presentata la Stagione 2025/2026 di Ferrara Musica: sono quattordici gli appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della
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Nuove Musiche
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Torna miXXer
FREE
FERRARA - Il Festival miXXer, ideato e organizzato dal Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, giunge alla XVIII edizione e avrà luogo il 15, 16 e 17 maggio 2025 presso Palazzo Naselli Crispi, Ridotto del Teatro Comunale, giardino di Palazzo Giulio D’Este, Torrione Jazz Club, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e loggiato di Palazzo dei
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Eventi
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Il nuovo cartellone del Regio
redatto da Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare una stagione 2025/2026 ricca di appuntamenti imperdibili, all'insegna di un rinnovato slancio artistico e culturale. Dieci titoli operistici, che spaziano dalle vette del repertorio classico a gemme preziose del Novecento, quattro nuove produzioni che promettono di lasciare
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Opera dal Centro-Nord
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Un Falstaff maturo e autoritario
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Con Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, si è conclusa la stagione lirica 2024-25 del Teatro Goldoni, regalando ai livornesi un ritorno atteso da più di un secolo. L’opera, infatti, era stata rappresentata nella città toscana soltanto una volta in oltre cento anni. La messinscena è frutto di una prestigiosa collaborazione
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Echi dal Territorio
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Vivaldi e il mandolino
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - La programmazione invernale 2024/primaverile 2025 di “Ferrara Musica al Ridotto” - Giovani interpreti e rare occasioni d’ascolto attraverso l’organizzazione artistica di Dario Favretti autore anche delle varie ed esaustive note di sala allegate a ogni concerto della domenica mattina presso la sala Stemma del Teatro Comunale “Claudio
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Echi dal Territorio
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Garcia e i cantanti del Frescobaldi
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Voluto dalla direttrice del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi", Annamaria Maggese, e realizzato dai docenti Alessandro Patalini, Marina De Liso, Manolo Da Rold, Monica Benvenuti e Susanna Guerrini, si è svolto ieri nel Ridotto del Teatro Comunale "Claudio Abbado" un concerto sotto il titolo “Manuel Garcia 1775-2025, due secoli e mezzo
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Opera dall Estero
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Ainadamar a Los Angeles
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES (USA), Dorothy Chandler Pavilion - Ainadamar, opera prima in tre atti e tre scene composta dal compositore argentino Osvaldo Golijov (nato nel 1960), è uno dei titoli in programma nella stagione in corso della Los Angeles Opera che si concluderà a giugno con una produzione di Rigoletto e i recital del tenore Joshua Guerrero
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Personaggi
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Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
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Opera dall Estero
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Cosė fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
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Classica
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Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
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Opera dal Nord-Ovest
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Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
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Opera dal Nord-Ovest
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Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
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Nuove Musiche
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Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
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