|
Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net
|
|
L'incompiuta di Giacomo Puccini con il finale di Berio ha entusiasmato il pubblico di Spoleto |
Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni |
intervento di Athos Tromboni |
Pubblicato il 16 Settembre 2023 |
SPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché. Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera. Ma se questo è vero, è altrettanto vero che il compositore ligure (scomparso nel 2003) ha musicato le intenzioni del maestro lucchese (scomparso nel 1924) traendone una musica in totale sincronia con l’estetica novecentesca… una realtà che si contrappone nella sua concretezza alle intenzioni, categoria dello spirito immateriale. Questo finale è poco più di un quarto d’ora di musica, ma è del tutto autosufficiente; non servirebbe neanche spiegare che proviene dalla favola/melodramma chiusasi con la morte di Liù e con il suo corteo funebre. Il finale Puccini-Berio starebbe bene in dittico con, ad esempio, Le Villi (prima opera di Puccini), oppure con uno dei tre lavori del Trittico vista la tendenza d’oggi di scorporare una parte del Trittico ad uso dittico abbinando con Cavalleria rusticana di Mascagni, Pagliacci di Leoncavallo o tout-court con prime esecuzioni assolute di autori tuttora viventi.
  

E veniamo alla seconda nota saliente: Suada Gjergji. Soprano lirico spinto ha in gola tre doti essenziali: la potenza della voce, l’intonazione cristallina, l’emissione piena e rotonda anche per gli acuti estremi e tenuti. E poi ha - anche e soprattutto - una straordinaria capacità mimica, sia facciale, sia corporea in generale, per cui il personaggio che affronta non è interpretato, bensì è vissuto. La parte di Turandot non la imbarazza, né la impensierisce, ed ha dimostrato di saperla affrontare con la baldanza e la sicurezza di chi crede nei propri mezzi. La attendiamo in altre prove con personaggi di grande carattere e impervia vocalità: Abigaille del Nabucco e Aida di Verdi, Norma di Bellini (sì, anche nel drammatico di agilità), Francesca da Rimini di Zandonai… e poi Wagner, dove ella volesse… L’altro soprano di questa Turandot, nel ruolo di Liù, era Alessia Merepeza: vocalità interessante ma forse esuberante per la delicata figura (anche musicalmente) della piccola schiava innamorata di Calaf. La Merepeza ha impersonato una Liù poco lirica e vocalmente piuttosto drammatica e nel merito possiamo dire che ha molto da lavorare sul suo buon materiale vocale migliorando la tecnica, i passaggi di registro e soprattutto il canto in maschera. I buoni suoni di petto non sempre possono sostituire con efficacia il canto a fior di labbra. Deludente il tenore. Nel ruolo di Calaf Dario Di Vietri non ci ha convinto; il colore disomogeneo della sua emissione e l’evidente affaticamento della voce nel duetto con Turandot alla fine del secondo atto, così come nel canto di Nessun dorma con quella nota finale tenuta breve per precauzione, non lo fanno salire - per noi - agli onori della cronaca. Comunque è stato lungamente applaudito dal pubblico di Spoleto. Ma è giovane: sappia che il consenso del pubblico non deve illudere che si è al top.



Bravi gli interpreti delle tre maschere: Davide Peroni (Ping), Oronzo D’Urso (Pong) e Roberto Manuel Zangari (Pang). Un plauso anche al basso Giordano Farina interprete di un efficace Timur, ed al baritono Giovanni Luca Failla (Un Mandarino). Ma fra i comprimari la sorpresa più bella è stata quella del tenore Francesco Domenico Doto (nel doppio ruolo di mimo come Principe di Persia e poi in quello dell’ Imperatore Altoum), uno squillo prezioso e un timbro chiaro e affascinante. Completava il cast la poderosa presenza del mimo Cristina Scaramucci nel ruolo del boia Putin-Pao. Sul podio della brava Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” era l’ottimo Carlo Palleschi che ha espresso il miglior strumentale della serata proprio nel finale musicato da Berio. Ha saputo concertare la parte pucciniana - aiutando anche i cantanti - traendo dagli esotismi della partitura momenti di felice suggestione auditiva. Bravi anche il Coro e il Piccolo Coro del Teatro “A.Belli” sotto la guida di Mauro Presazzi. Infine la regia di Alessio Pizzech: ambientata in gran parte (ci è sembrato) in un manicomio pre legge Basaglia racconta un’altra cosa rispetto al libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, come è ormai consuetudine dei registi di quella che definiremmo la nouvel-nouvel-vague operistica (parafrasando il cinema francese). Pizzech è molto bravo nel suo lavoro; e molto convinto che ci sia un’esegesi oltre i fatti raccontati dal libretto: lui la cerca, vuole scoprirla, spiegarla, entra nelle intenzioni (come Berio, appunto) che proliferano come sottintesi, metafore, simboli dentro ogni racconto reale, contrapponendo ai fatti un presunto significante che ne annulla il significato, o forse lo arricchisce. Comunque lo stravolge. La sua ambientazione nel primo atto è scarna (fondale nero con luna piena luminosissima), mentre nel secondo e terzo atto è minimalista (il manicomio, abbiamo detto). Hanno collaborato con Pizzech lo scenografo Andrea Stanisci, la costumista Clelia De Angelis, l’assistente alla regia Lisa Nava. Applausi calorosi e prolungati per tutti a fine recita.

Replica a Spoleto domenica 17 settembre, poi circuitazione per la Stagione Lirica 2023 dell’Umbria, a Perugia (Teatro Morlacchi, 18 e 19 settembre), Foligno (Politeama Clarici, 20 settembre), Città di Castello (Teatro degli Illuminati, 21 settembre) e Todi (Teatro Comunale, 22 e 23 settembre). (la recensione si riferisce allo spettacolo di venerdì 15 settembre 2023)
Crediti fotografici: Riccardo Spinella per il Teatro Lirico sperimentale “A.Belli” di Spoleto Nella miniatura in alto: il soprano Suada Gjergji (Turandot) Sotto, in sequenza: ancora Suada Gjergji; il tenore Dario Di Vietri (Calaf); il soprano Alessia Merepeza (Liù); scena della decapitazione del Principe di Persia Al centro, in sequenza: le 3 maschere Ping, Pong e Pang con Calaf; il Coro e il Piccolo Coro del Teatro “A.Belli” In fondo: scena finale di questa Turandot con i due protagonisti amorosi scesi fra il pubblico della platea
|
< Torna indietro
Parliamone
|
L'elisir col bis della lagrima
intervento di Athos Tromboni FREE
ROVIGO - La provincia, si dice, potrebbe salvare il mondo dell'Opera. E riproporre il ritorno ad una teatralizzazione del genere fuori da psicodrammi inventati e fughe oniristiche dentro la provocazione, ridonando alla drammaturgia di un genere da museo (l'Opera, appunto, genere da museo ma vivente e vivace) la propria incontestabile significanza. La provincia, si dice, rappresenta la stragrande maggioranza del popolo dei melomani - chi considerasse dispregiativo questo sostantivo (melomani), oppure termine offensivo, o anche attributo di una categoria di "care salme" invaghite di acuti svettanti oltre il do di petto, è preda di sussieghi irritanti - e per questa verità statistica si può dire che la provincia è il campione rappresentativo dell'universo: se ciò è vero (ed è vero), il Teatro Sociale di Rovigo o il Luglio Musicale Trapanese, così come il Teatro Sociale di Como o il Teatro Pergolesi di Jesi, e tanti altri piccoli teatri, analizzati nella reazione del pubblico ad un allestimento operistico, valgono quanto i grandi templi della lirica italiani e stranieri
...prosegui la lettura
|
|
|
Personaggi
|
Parla Leone Magiera
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Quasi duecento giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, in più giorni, alle audizioni presso il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara per le nuove produzioni liriche rossiniane di La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia, in programma nelle prossime stagioni d'Opera del teatro ferrarese. Vogliono mettere
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Cosė fan tutte alti e bassi
servizio di Ramón Jacques FREE
LOS ANGELES CA, USA, Dorothy Chandler Pavilion - Le nuove e più dinamiche programmazioni dei teatri americani, che si concentrano sulla messa in scena di opere contemporanee, prevalentemente di compositori americani e di alcuni stranieri (il prossimo titolo in programma sarà Ainadamar del compositore argentino Osvaldo Golijov - 1960), nonché di
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Saccon Génot ritorno a Ferrara
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Pubblico come sempre numeroso nel salone d'onore del Circolo Negozianti in Palazzo Roverella, ieri, vigilia di Pasqua, per il secondo concerto cameristico promosso dal Comitato per i Grandi Maestri fondato e diretto da Gianluca La Villa. Dopo i saluti del presidente del sodalizio, Paolo Orsatti, sono entrati i due cameristi già conosciuti e
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Danae di rara opulenza
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - In un panorama operistico spesso dominato da titoli consolidati, emerge con prepotente originalità la produzione di Die Liebe der Danae, Op. 83 di Richard Strauss al Teatro Carlo Felice di Genova. Quest'opera, lungi dall'essere un mero reperto archeologico, si rivela un'esplorazione complessa e affascinante delle dicotomie umane, incastonata
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Dama scolpita dalla luce
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - Il Teatro Regio ha riportato in scena La dama di picche di Pëtr Il'ič Chajkovskij, in una nuova coproduzione con la Deutsche Oper di Berlino. L'opera si è rivelata un'autentica descente aux enfers, un'immersione nelle zone più oscure e tormentate dell'animo umano. L'allestimento, ideato da Graham Vick e portato a termine con
...prosegui la lettura
|
|
Nuove Musiche
|
Conti Cavuoto Santini il trio
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Ferrara Musica al Ridotto è una rassegna "parallela" e si affianca alla programmazione maggiore di quella Ferrara Musica fondata da Claudio Abbado nel 1989. La rassegna maggiore ha il pregio di proporre i grandi interpreti (solisti, direttori, orchestre) in un cartellone che mira alto; la rassegna "parallela" si assume invece il compito di valorizzare
...prosegui la lettura
|
|
Personaggi
|
Ferrara e Vivaldi connubio in musica
redatto da Edoardo Farina FREE
È il quarto anno consecutivo che il maestro Federico Maria Sardelli è presente nel cartellone musicale del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Questa volta ha proposto al pubblico estense una Serenata a tre che è praticamente una pagina dimenticata del catalogo del "Prete Rosso". Sardelli è direttore d'orchestra, compositore,
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Serenata d'amore torna a cantare
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima esecuzione assoluta in tempi moderni di una pagina musicale molto bella di Antonio Vivaldi, la Serenata a tre RV 690, ha richiamato nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" un buon numero di spettatori ed estimatori della musica del "prete rosso", tanto da registrare praticamente il tutto esaurito. Ancora una volta il majeuta è
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Il ritorno dei Cardelli
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il ritorno dei Cardelli. Sembra quasi il titolo di una saga, e tale parrebbe se si considerasse la regolarità con cui da un paio di lustri i recital solististici di Matteo (pianoforte) o di Giacomo (violoncello), nonché i concerti in Duo, fanno registrare una loro presenza nelle rassegne cameristiche di Ferrara. Stavolta, per gli appuntamenti dei
...prosegui la lettura
|
|
Nuove Musiche
|
Lo Specchio di Dioniso
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Continua la ricca programmazione del Teatro Comunale “Claudio Abbado” luogo simbolo della tradizione culturale locale, nell’ambito della Stagione Opera & Danza 2024-2025 con in scena il decimo appuntamento dei quattordici previsti, Lo Specchio di Dioniso - Risonanze polifoniche erranti venerdì 21 marzo 2025 (replicatosi nella serata successiva)
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Elektra nella Repubblica di Weimar
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA – Nei fermenti intellettuali dei primi anni del Novecento, quando le teorie di Sigmund Freud e gli studi sull'isteria e sull'inconscio scuotevano le fondamenta del pensiero occidentale, il mito degli Atridi subì una profonda umanizzazione; il letterato e poeta Hugo von Hofmannsthal, reinterpretando la leggenda mitologica in chiave
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Norma da manuale
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - Dopo oltre quarantacinque anni di assenza, Norma torna a Firenze in un allestimento che non si limita a celebrare il capolavoro di Vincenzo Bellini, ma lo reinterpreta con una chiave scenica e musicale di forte impatto. La regia di Andrea De Rosa e la direzione del M° Michele Spotti plasmano uno spettacolo che, pur rispettando la tradizione
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Chansons e Canzonette un viaggio raffinato
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - La domenica mattina può trasformarsi in un’oasi di rigenerazione, un momento in cui ricaricare le energie prima di affrontare una nuova settimana. Così è stato domenica 9 marzo 2025, quando il Primo Foyer del Teatro Carlo Felice di Genova ha accolto il pubblico per un raffinato appuntamento di musica da camera dal titolo
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
Musiciennes pronipoti delle veneziane
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Se a un gruppo di ottime musiciste si unisce una straordinaria violinista, il gioco è fatto: Jordi Savall, il direttore filologo specialista nella musica antica, non lesina mai sorprese (ogni volta che l'abbiamo ascoltato a Ferrara e in altri teatri o festival d'altre città, è sempre stato... sorprendente) anche stavolta non ha mancato di stupire:
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Bologna Festival programmi divulgativi
servizio di Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - Presentato oggi nelle sale più bohèmienne che rustiche della Birreria Popolare della città felsinea il programma divulgativo di Bologna Festival, titolare anche del prestigioso calendario che va sotto il nome «Libera la musica» (i concerti di questa sezione del Festival fanno perno sulla presenza di "Grandi interpreti" che per il 2025 vedranno
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Vecchio Barbiere sempre nuovo
servizio di Nicola Barsanti FREE
VENEZIA - Tornare al Teatro La Fenice per assistere a Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini in un’atmosfera gioiosa come solo il Carnevale di Venezia sa offrire, è un’emozione unica. Il pubblico, avvolto dalla magia della festa, accoglie con entusiasmo questa produzione che si conferma ancora una volta un successo. La regia tradizionale di
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Vanessa ripresa a Washington
servizio di Ramón Jacques FREE
WASHINGTON D.C. USA, Keneddy Center Concert Hall - La produzione operistica del prolifico compositore americano Samuel Barber (1910-1981) risulta essere limitata a tre titoli, tra cui spicca Vanessa, opera in tre atti (originariamente quattro), opus 32, su libretto in lingua inglese di Gian Carlo Menotti (1911-2007), compositore, librettista e regista
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
L'orgiastico Rigoletto secondo Livermore
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - Il Rigoletto messo in scena da Davide Livermore al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino prende vita in un contesto scenico marcato da toni goliardici e, in alcuni momenti, quasi orgiastici. Al centro della scena, un letto monumentale diventa il fulcro attorno al quale si muove il Duca di Mantova, circondato da donne seminude che lo venerano,
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Ovest
|
Uno Chénier dalla travolgente energia
servizio di Simone Tomei FREE
GENOVA - Uno spettacolo che coniuga eleganza e incisività visiva, nitidezza narrativa e varietà stilistica: Andrea Chénier di Umberto Giordano al Teatro Carlo Felice si conferma un trionfo senza riserve. La regia di Pier Francesco Maestrini, già apprezzata nei prestigiosi allestimenti di Bologna e Monte-Carlo, si distingue per la sua fedeltà alla
...prosegui la lettura
|
|
Ballo and Bello
|
Giselle comme ci comme įa
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Russian Classical Ballet diretto da Evgeniya Bespalova ha recentemente portato in Italia Giselle, uno dei capolavori più amati del repertorio romantico: le diverse città italiane toccate prima di Ferrara sono state Lecce, Catanzaro e Avezzano. Si tratta di un balletto in due atti, con musiche di Adolphe-Charles Adam (e Ludwig Minkus,
...prosegui la lettura
|
|
|
Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.
Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale č iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310
|
|