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La Euyo ha aperto la stagione concertistica di Ferrara Musica con una maiuscola prestazione |
Naturalezza di Rana e danza di Noseda |
servizio di Athos Tromboni |
Pubblicato il 22 Agosto 2020 |
FERRARA - Sempre in primo piano le norme antiCovid-19 negli spettacoli al chiuso del Teatro Comunale "Claudio Abbado", con gli spettatori dislocati nei palchi (due per palco nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro) e spettacolo che va in scena in platea, dove sono state tolte le poltrone. Così è successo anche per l'anteprima della stagione 2020/2021 di Ferrara Musica, venerdì 21 agosto 2020, quando era ospite l'orchestra residente Euyo (European Union Youth Orchestra) sotto la bacchetta di Gianandrea Noseda, ospite la pianista Beatrice Rana. E si è trattato di un ritorno, sia per Noseda - destinato a nuove presenze importanti nel massimo teatro della città estense, visti i suoi impegni e i legami artistici proprio con la Euyo - sia per Beatrice Rana che il pubblico ferrarese ben conosce per i recital pianistici che ha tenuto nel Teatro Abbado fin dal 2014 (indimenticabile la sua interpretazione delle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach nel 2017). La pianista ha proposto il Terzo concerto per pianoforte e orchestra Op.37 di Ludwig van Beethoven, quello in Do minore. Forse il più difficile da interpretare, dei 5 scritti da Beethoven: siamo infatti a cavallo del passaggio fra lo stile Mozart (classico) e lo stile più caratteristico del periodo romantico, quando comincia a farsi sentire non l'accordo, non la consonanza, fra lo strumento solista e l'orchestra, ma il confronto, cioè l'esplosione del contrasto dialettico fra il solo e il tutti orchestrale. Certo, nel Terzo concerto Op.37 di Beethoven non è così manifesto il cambio di climax (rispetto alla tradizione, Mozart e Haydn soprattutto) che si perfezionerà poi nel Quarto concerto per pianoforte e orchestra Op.58 e quindi esploderà incontenibile nel Quinto concerto Op.73; ed è proprio per questo che la prova dell'esecutore diventa difficile, perché deve suonarlo senza cadere nella trappola di imitare lo stile Mozart, ma nel contempo deve anche evitare di caricarlo di contrasti e contenuti espressivi che sarebbero forzati, in relazione alla verità storica della sua composizione (il 1800/1801). E in questo senso il connubio direttore/solista (nel nostro caso: Noseda/Rana) deve essere privo di ambiguità individualistiche e (questo sì) assolutamente consonante: insomma, due cuori e un'anima sola.
L'impressione avuta, ascoltando l'esecuzione il 21 agosto scorso, è che il connubio sia perfettamente riuscito: orchestra (sotto le mani senza bacchetta di Noseda, quasi dirigesse un coro) e solista - nei vari passaggi di temi e riprese - hanno colloquiato e "discusso" amorevolmente, pacatamente, animatamente, ma anche un po' sfiorando (solo un po') il confronto conflittuale. come esempio di simbiosi descriviamo questo: nel primo movimento (Allegro con brio) è l'orchestra che - formata da una trentina di strumentisti - deve dare al tempo di marcia quell'imponenza e maestosità che guidi l'ascolto alla magniloquenza del suono, ma poi, quando entra il pianoforte, la magniloquenza deve cedere il posto alla soavità: così è stato. L'entrata soffice di Beatrice Rana sul suono fattosi soffice dell'orchestra è stata da manuale: una manciata di secondi, bellissimi, sospesi nella bellezza pura, dove il suono è diventato unisono, transfert, poesia; e poi il pianoforte - senza imperio, né presunzione - ha cominciato a condurre. E sempre nel primo movimento, il miracolo di quegli istanti sospesi si è rinnovato al termine della cadenza solistica, quando il tema e il suono sono stati "consegnati" dal pianoforte all'orchestra con la stessa, impalpabile, indimenticabile magìa. Un concambio, della stessa bellezza del primo già citato, frutto della simbiosi. Durante il concerto abbiamo maturato la convinzione che Beatrice Rana riuscisse con assoluta naturalezza a fare propri i tempi e i ritmi, le pause, le accelerazioni, il forte e il piano, in modo tale da risultare personalissimi. E ottenere dal suo strumento e dal rapporto col direttore e l'orchestra, un'esecuzione dalla godibilità condivisa anche da tutto il pubblico. E infatti le acclamazioni (brava! brava!) al termine dell'esecuzione sono riuscite a strappare un bis (non annunciato, per quella posa di tanti bravi solisti - chiamiamola paratimidezza - che trattano un pubblico indifferenziato come fosse una platea di musicomani specialisti... il che non è dato: e questo non ci stancheremo mai di riportarlo in cronaca...) Dopo Beethoven, ecco Schubert, la Terza sinfonia in Re maggiore. Ascoltandola, nell'esecuzione della Euyo, sotto la bacchetta (sì, qui non a mani nude, ma con la bacchetta) di Gianandrea Noseda siamo andati con la memoria a quanto scrisse Schumann nel suo libro "La musica romantica" a proposito del Franz Schubert sinfonista: «S'è detto così spesso e a dispetto dei compositori che "dopo Beethoven bisognava astenersi dal comporre opere sinfoniche"... all'infuori di alcune opere, dico, la maggior parte delle altre (dopo Beethoven) fu soltanto un opaco riflesso della maniera beethoveniana... (ma)... Quello che avevo presentito e sperato è ora avvenuto in modo magnifico: Schubert, mostratosi già in molti altri generi sicuro nelle forme, ricco di fantasia e vario, afferrò a modo suo anche la sinfonia, trovò il modo di cogliere il punto giusto per giungere alla folla.» Noseda ha guidato l'orchestra a una danza, leggera e magnifica, decisa eppure delicata, coordinata eppure creativa, egli stesso danzando con quel suo tipico atteggiamento dove la bacchetta è solo l'apice fisso di un corpo mutevole che entra in sintonia con la musica, che si modella sulle espressioni tematiche e traspone la propria plasmabilità alla mimica del viso e degli occhi, attentissimi, spalancati, mobili, ammonitori, incoraggianti, supplici, carezzevoli, autorevoli. Così la Terza di Schubert ha preso vita e il direttore ha guadagnato altra fama e consenso nella terra e nella gente ferrarese, rimasta orfana di un certo Claudio Abbado. Anche il direttore ha beneficiato delle ovazioni, al termine della sua fatica, offrendo la concessione del bis, Mozart, l'ouverture di Le nozze di Figaro; stavolta citiamo il pezzo, ma per rimarcare che poteva comunicarlo egli stesso al suo pubblico osannante.
In conclusione di cronaca rivolgiamo il nostro personale plauso ai giovani strumentisti della Euyo, meritevoli di essere citati, tutti, a futura memoria: Simone Bernardini, Giulia Bellingeri, Barbara Broz, Davide Gaspari, Eugenio Sacchetti, Alice Notarangelo, Samuel Cutajar, Davide Dalpiaz, Eva Ghelardi, Lucrezia Costanzo, Stefan Calleja, Cristina Cazac (violini); Margherita Fanton, Federico Carraro, Leonardo Jelveth, Ignazio Alazya (viole); Fabio Fausone, Anna Tonini-Bossi, Pietro Scimeni, Daniele Lorefice (violoncelli), Michelangelo Mercuri, Nicolò Zorzi (contrabbassi); Matteo Sampaolo, Agnese Lecchi (flauti; la Lecchi ha fatto anche da portavoce dell'intera orchestra nel suo conciso ma significativo discorso di saluto al pubblico); Maria Demetz, Linda Sarcuni (oboi); Daniel Roscia, Martino Moruzzi (clarinetti); Carmen Maccarini, Giulia Cadei (fagotti); Achille Fait, Stefano Cardiello (corni); Eugenio Valle, Giovanni Gardinella, Davide Testa (trombe); Domenico La Serra (percussioni).
Crediti fotografici: Marco Caselli Nirmal per Ferrara Musica, Teatro Comunale "Claudio Abbado" Nella miniatura in alto: la pianista Beatrice Rana Sotto in sequenza: panoramiche sul concerto con Beatrice Rana e Gianandrea Noseda
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Voci di donne e suoni dissonanti
intervento di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Dopo il successo di pubblico della rassegna estiva Interno Verde Danza il Teatro Comunale "Claudio Abbado" ha aperto la rassegna del Festival di danza contemporanea con la prima esecuzione mondiale di Puccini's Opera - Voci di donne della coreografa e regista Monica Casadei. Prima dello spettacolo, fissato per le ore 18 di ieri, uno sciopero/presidio davanti all'ingresso del Teatro Abbado, indetto dalla Cgil, ha ritardato fino alle 18,30 la prima mondiale di Puccini's Opera della Casadei. Lo sciopero/presidio si è svolto pacificamente, con slogan e interventi degli attivisti del sindacato, e non si è reso necessario l'intervento della Polizia di Stato e dei Carabinieri che sorvegliavano molto discretamente la manifestazione. In un volantino diffuso ai numerosi presenti in attesa dell'ingresso a teatro si legge: «La collega Morena dell'Ufficio Comunicazione, con contratto a tempo determinato, non è stata confermata dopo 30 anni di lavoro
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Echi dal Territorio
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Tutte le direzioni in Fall
servizio di Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - La programmazione autunno-vernina del Gruppo dei 10 riparte dallo Spirito di Vigarano Mainarda con l'ormai classico appuntamento di Tutte le direzioni in Fall. Gli otto eventi, che si svolgeranno da venerdì 11 ottobre a giovedì 26 dicembre 2024, sono stati presentati alla stampa e ai soci del Gruppo dei 10 oggi
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Eventi
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Il Filarmonico 2025 inizia con Salieri
servizio di Athos Tromboni FREE
VERONA - Il giornalista e critico musicale Alberto Mattioli è stato il mattatore della presentazione della stagione lirica e sinfonica 2025 del Teatro Filarmonico, Arena di Verona. La conferenza stampa, aperta al pubblico, si è tenuta oggi nella Sala Maffeiana dello stesso teatro veronese e Mattioli ha raccontato storia e aneddoti legati ai titoli d'opera
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara in Jazz si comincia...
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 26.esima edizione di Ferrara in Jazz è stata presentata oggi nella Sala dell'Arengo del Municipio dal presidente del Jazz Club, Federico D'Anneo, dal direttore artistico Francesco Bettini, dall'Assessore alla cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, e dalla direttrice del Conservatorio di Musica "Girolamo Frescobaldi", Annamaria
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Vocale
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Donne nelle arie di Puccini
FREE
FERRARA - Il Teatro Comunale "Claudio Abbado" ha inaugurato il Festival di danza contemporanea con una prima esecuzione mondiale dello spettacolo Puccini's Opera - Voci di donne realizzato dalla coreografa e regista Monica Casadei con la sua Compagnia Artemis Danza di Parma. Nell'ambito della giornata dedicata a
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Opera dal Nord-Est
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Le repliche di Carmen, Tosca, Aida
servizio di Nicola Barsanti FREE
Verona - Gli anni passano ma l’emozione resta, tornare in arena desta sempre meraviglia e dopo 101 edizioni di questo festival la magia dell’opera continua incessantemente a nutrire l’anima del suo fedele pubblico. Diamo qui conto con un unico e ampio servizio delle recite di Carmen, Tosca e Aida nell’anfiteatro veronese
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Echi dal Territorio
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Quintetto Frangiorama e i cantautori
servizio di Edoardo Farina FREE
SIROLO-NUMANA (AN) - Estate, tempo di concerti all’aperto, al di fuori anche dalla realtà invernale del quotidiano e chiusi i teatri comunali per ferie, le varie associazioni concertistiche dalle sale museali, ci si sposta nei chiostri o nelle piazzette romantiche delle più belle località della riviera o dei borghi antichi della nostra Penisola. Le ampie
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Echi dal Territorio
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I percorsi di Bal'danza
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Si è conclusa la prima parte della programmazione concertistica 2023-2024 curata dall’Associazione culturale Bal’danza svoltasi tra le cornici più prestigiose della città di Ferrara, ove ad apertura della stagione precedente già dal febbraio 2023 è stato proposto l’appuntamento inaugurale del 19 con l’orchestra “La Toscanini Next” – in
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Opera dal Centro-Nord
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Il buon Barbiere di Kang
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE - La Cavea del Teatro del Maggio si accende, avvolta dalle suggestive luci della magica Firenze. Basta salire qualche gradino per essere accolti da uno straordinario panorama della città: da sinistra verso destra sembra possibile toccare con un dito la cupola del Brunelleschi, il campanile di Giotto e il Palazzo della Signoria. Il numeroso
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Opera dal Nord-Est
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Carmen vive, viva Carmen!
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Creato nel 1995, l’allestimento areniano di Carmen firmato da Franco Zeffirelli è ormai considerato un grande classico del festival lirico estivo eppure non è mai rimasto uguale a se stesso, se si escludono i magnifici costumi di Anna Anni. Difatti, nel corso di oltre trent’anni, lo spettacolo è stato modificato, aggiornato, ripensato, ridotto
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Eventi
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Bologna Opera 2025
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - È stata presentata ieri nella città felsinea l'anteprima della Stagione d'Opera del prossimo anno allestita dal Teatro Comunale di Bologna. Il cartellone - che si inaugura con la "prima" del 24 gennaio 2025 - accosta titoli del grande repertorio a pagine meno frequentate e si svolgerà ancora al Comunale Nouveau in Piazza della Costituzione
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Opera dall Estero
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Partenope emigra a Parigi
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SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House, 19 giugno 2024. Partenope, opera lirica in tre atti di Georg Friedrich Händel su libretto italiano anonimo, adattata nel 1699 da Silvio Stampiglia, e la cui prima assoluta ebbe luogo al King's Theatre di Londra il 24 Febbraio 1730 - come molte delle opere di Händel - non è una delle opere più
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Opera dal Nord-Ovest
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Trittico omogeneizzato da Kratzer
servizio di Simone Tomei FREE
TORINO - La stagione lirica 2023/2024 del Teatro Regio chiude i battenti con un ulteriore omaggio a Giacomo Puccini mettendo in scena Il Trittico. Un’opera, anzi tre, nelle quali si snocciolano eventi e situazioni assai dissimili tra loro; una eterogeneità che spesso stimola la fantasia di molti registi alla ricerca di un filo conduttore che possa armonizzare
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Jazz Pop Rock Etno
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Barcelona Opera Rock
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Dopo Ecce cor meum, inedito omaggio in versione orchestrale all’intramontabile musica dei Beatles e L’isola disabitata di Franz Joseph Haydn in collaborazione con il locale Conservatorio “Girolamo Frescobaldi”, il 21 giugno 2024 con replica la serata successiva, è andato in scena l’eccezionale Barcelona Opera Rock & Queen greatest hits, musiche
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Concorsi e Premi
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Premio al Trio Ndayambaje
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ACIREALE (CT) - Il Trio composto da studenti del biennio jazz del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara si è aggiudicato il premio per la miglior composizione originale della competizione tra jazz band dei Conservatori di Musica e di Scuole Musicali di Alta Formazione (AFAM) di tutta Italia, Jaci&Jazz Academy Award organizzata; il concorso svoltosi
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Opera dal Nord-Est
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Torna il Barbiere dopo il diluvio
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA - Quando, nella nona scena del Barbiere di Siviglia, il Conte d’Almaviva si lamenta dell’improvviso temporale, affermando «... Poter del mondo! Che tempo indiavolato ...», Figaro replica, soave: «Tempo da innamorati!». Ed è con il pensiero rivolto all’ottimismo del factotum rossiniano che il pubblico attende la prima areniana stagionale
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Jazz Pop Rock Etno
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Settant'anni di Romagna mia
servizio di Attilia Tartagni FREE
CERVIA (RA) - Ravenna Festival, dopo “Casadei secondo a nessuno” del 2013, omaggia di nuovo lo “Strauss di Romagna” e la sua celeberrima Romagna mia, una canzone diventata, al di là delle intenzioni dell’autore che la pubblicò per un caso fortuito solo nel 1954, l’inno della Romagna, un canto di nostalgia universale, un sempreverde che si
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Echi dal Territorio
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Anita prima esecuzione assoluta
redatto da Athos Tromboni FREE
SPOLETO (PG) - Giunta quest’anno alla sua 78° edizione torna a Spoleto e nei principali teatri dell’Umbria la stagione del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto che aprirà con la consueta kermesse musicale “Eine Kleine Musik 2024” al Teatro Caio Melisso (anteprima per gruppi organizzati: giovedì 22 agosto ore 20.30 - spettacoli
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Eventi
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Genova fa il Giro di Vite
servizio di Athos Tromboni FREE
GENOVA - «A conclusione di una Stagione lirico-sinfonica 2023/2024 che ha conseguito un enorme successo di pubblico e di critica – ha detto il sovrintendente Claudio Orazi nella conferenza stampa – il cartellone artistico 2024/2025 che oggi presentiamo si conferma ricco di ulteriori emozioni. Con il sostegno di decine di migliaia di spettatori,
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