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Pubblicato il 24 Giugno 2023
La rassegna del Teatro Abbado parte l'8 settembre con l'open day delle scuole di danza
Danza contemporanea Festival 2023
redatto da Athos Tromboni
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FERRARA -Da settembre la danza contemporanea torna a Ferrara, ed entra anche negli spazi verdi e nei palazzi più iconici della città patrimonio Unesco, come Palazzo dei Diamanti e Palazzo Schifanoia. A seguire, tra ottobre e novembre, il Festival di Danza Contemporanea 2023 torna protagonista al Teatro Comunale, con ben tre prime assolute e un’anteprima mondiale (e prima nazionale), quella del nuovo attesissimo lavoro di Wim Vandekeybus.
Venerdi 8 settembre 2023 la rassegna prende il via nel Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara con la festa delle scuole di danza, in cui a esibirsi saranno gli allievi e le allieve del territorio. All’Open Day aderiscono Ferrara Dance Nation, A.S.D. Vigarano Danza, Scuola di danza Zenit E-Motion, Arabesque, Jazz Studio Dance, Hip Hop Room Ferrara, Multidanza di Sandrine Mattesco, Scuola di Danza Luisa Tagliani, Società di Danza Circolo Ferrarese e Gruppo Teatro Danza. Verrà consegnata una targa in memoria della coreografa Luisa Tagliani, prematuramente scomparsa lo scorso novembre.

  
  
Sabato 9 e domenica 10 settembre 2023 si entra nel vivo del Festival con “Interno Verde Danza”, rassegna nella rassegna fuori del Teatro, ospitata nei luoghi più suggestivi della città, quest’anno alla terza edizione. La manifestazione, in collaborazione con Interno Verde, ospita cinque diversi spettacoli nei cinque palazzi e giardini più belli della città, con più recite al giorno. Ecco il dettaglio di "Interno Verde Danza": A Palazzo dei Diamanti Marigia Maggipinto, interprete della compagnia del Tanztheater Pina Bausch, va in scena con “Miss Lala al Circo Fernando/In a Room” (presentato il 9 e il 10 settembre) per la regia di Chiara Frigo: un racconto in tempo reale che fa rivivere, attraverso la danza, quel bagaglio di esperienze umane e artistiche. Per l’occasione, nella giornata dell'8 settembre 2023 sarà presentata le piece Miss Lala al Circo Fernando/KIDS, una performance-laboratorio per le nuove generazioni.


La Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto dialoga con Palazzo Schifanoia per “Yes, Yes…”, ricreando l'atmosfera della mitica "Factory" di Andy Warhol. La musica ricorda i ritmi dei Velvet Underground ed è stata scritta da Dean and Britta per "Most Beautiful", il film del celebre artista. Coreografia di Diego Tortelli, danzatori Edoardo Brovardi e Vittoria Franchina. A questa performance si aggiunge "SoaC" di e con Federica Galimberti (che ne cura anche la regia) e Cristiano Buzzi, su musiche di Bach, Tommaso Ussardi e Giuseppe Franchellucci, che le eseguirà al violoncello. Il Teatro Abbado è partner del Network Anticorpi XL, la rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore (che coinvolge attualmente 38 strutture di 16 regioni e rappresenta una delle più significative buone pratiche della scena italiana), un esempio concreto e significativo di promozione della nuova generazione di coreografe e coreografi italiani. Parco Pareschi ospiterà “SPEEED” di Parini Secondo e Alberto Ricca / Bienoise, ispirato al fenomeno della danza Para Para, nata negli anni ‘90 nei club di Tokyo, ballata sull’Eurobeat: uno schiaffo a 160 bpm che lancia il pubblico in una centrifuga di puro e genuino entusiasmo. In prima assoluta nella Sala della Musica (via Boccaleone 19 Ferrara) va in scena “Simbiosi”, incontro tra due individui (Laila Lovino e Melissa Bortolotti) che diventano un unico corpo psichico. Nella coreografia di Roberto Tedesco lo scambio diventa estremamente ridotto, così come le possibilità di dialogo. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado". Il collettivo Dewey Dell animerà le sale del Ridotto del Teatro con “Deriva Traversa”. Interprete e coreografa è Teodora Castellucci che, partendo dalle canzoni che alleviano la solitudine dei pastori, crea un tentativo di decifrazione dell’invisibile. Musiche di Demetrio Castellucci, cori e voci di Adam e Sam Sherry / A Dead Forest Index.



Mercoledì 4 ottobre il Festival di Danza Contemporanea 2023 proseguirà poi nel Teatro Comunale Abbado con il concerto di danza “Astor un secolo di tango”, omaggio a Piazzolla con i danzatori del Balletto di Roma (direzione artistica Francesca Magnini) con coreografia di Valerio Longo, regia di Carlos Branca e light designer Carlo Cerri. Al bandoneón e alla fisarmonica ci sarà Mario Stefano Pietrodarchi. Giovedì 12 ottobre 2023 la Compañía Antonio Gades torna a confrontarsi con i grandi classici della letteratura sotto forma di danza con “Fuego”, ispirato a “El Amor Brujo” di Manuel de Falla. Sabato 21 ottobre 2023 arriverà uno degli spettacoli più attesi – in anteprima mondiale e prima nazionale – e si tratta del nuovo lavoro di Wim Vandekeybus, “Infamous Offspring”, con la compagnia Ultima Vez, coprodotto dal Teatro Abbado. Il coreografo belga si rifà qui alla mitologia greca e alle famiglie disfunzionali che ruotano attorno alle divinità. Sono storie archetipiche sul potere, la seduzione, l'aggressività, l'umiliazione, l'esclusione, la manipolazione, la bellezza, l'astuzia... Storie antiche che hanno viaggiato nel tempo e che creano ancora oggi una gerarchia riconoscibile tra genitori e figli. Domenica 29 ottobre 2023 va in scena la prima assoluta di “Private Callas” della Compagnia Artemis Danza, con coreografie di Monica Casadei: una pièce corale per mettere in scena l’anima frammentata della “Divina”. Lo spettacolo è dedicato all’indimenticabile Maria Callas, la Voix du Siecle del Novecento che ha portato in scena le più celebri protagoniste dell’opera e di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Comunale di Ferrara "Claudio Abbado". Domenica 5 novembre 2023 si conclude il Festival di Danza Contemporanea di quest'anno con un’altra prima assoluta: è la performance “Ethio-Gnawa Possible Worlds”. In scena l’Orchestra Creativa Emilia Romagna e le danze di Melaku Belay: un incontro tra la musica e la danza tradizionale etiope e le sonorità di ricerca europee. In quest’occasione dell’Orchestra Creativa fanno parte anche la danzatrice etiope Emebet Woldetsdik e la cantante italo-etiope Gabriella Ghermandi che da anni, in veste di scrittrice, racconta con grazia gli incontri, i confronti e gli scontri tra l’Italia ed Etiopia.
Questi gli interventi degli amministratori e del management del Teatro Comunale "Claudio Abbado" nel corso della conferenza-stampa: Marco Gulinelli, assessore alla Cultura del Comune di Ferrara: «La stagione di danza si preannuncia ricca di novità in una programmazione continua che ha visto, negli anni, un’apertura crescente alla città. Apertura che quest’anno sboccia con una serie di nuove iniziative che si terranno anche nel riaperto palazzo dei Diamanti, con il coinvolgimento delle scuole di danza e di tante allieve e allievi in un affascinante incontro tra arti. Una stagione che nasce al Teatro comunale per la città. La qualità di questa programmazione si riscontra nei numeri e nel valore di spettacoli, iniziative, nomi coinvolti. Complimenti alla dirigenza e a tutti i lavoratori per lo straordinario lavoro messo in campo.» Moni Ovadia, direttore generale del Teatro Abbado: «Nel nostro Paese, purtroppo, la danza è la cenerentola delle arti, e i nostri talenti devono trovare spesso spazio e riscontri fuori dai confini nazionali. Per questo Ferrara fa qualcosa di ancora più rilevante, attraverso il suo storico Festival di Danza Contemporanea, portando avanti una tradizione importante per il Teatro Comunale "Claudio Abbado". Con questa rassegna ci diamo da fare perché la danza venga riconosciuta come arte principale, perché si guardi a questa disciplina come forma altissima, anche nella formazione dei giovani.» Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro Abbado: «Un festival funziona se c’è una collettività che risponde. La danza a Ferrara è arte condivisa, è arte popolare. Per questo oltre a coreografi e compagnie di fama internazionale, tre prime assolute e un’anteprima mondiale, oltre a uno spazio dedicato ai giovani talenti della danza contemporanea, abbiamo deciso di coinvolgere le scuole di danza del territorio in una festa a Teatro, aprendo la rassegna con le loro performance. Ferrara è una città che danza e per questo merita un festival di rilievo internazionale.» Licia Vignotto, responsabile di Interno Verde: «La nostra è una manifestazione che a Ferrara esiste dal 2016 e che ogni anno apre al pubblico alcuni spazi verdi e giardini privati, che solitamente non si possono vedere. A questa rassegna non possono mancare anche gli edifici simbolo della città, e - appunto - i loro magnifici giardini, cui quest’anno si aggiunge il ritrovato e rinnovato Palazzo dei Diamanti. Dal 2021 collaboriamo con il Teatro Abbado, che porta spettacoli di danza contemporanea in alcuni di questi spazi meravigliosi: una sinergia virtuosa che ci permette di realizzare iniziative di rilievo nazionale.»

CAMPAGNA ABBONAMENTI E VENDITE BIGLIETTI: gli abbonamenti saranno in vendita da giovedì 22 giugno, mentre da venerdì 30 giugno 2023 è possibile acquistare i biglietti dei singoli spettacoli. LA BIGLIETTERIA, ORARI DI APERTURA E RECAPITI: la Biglietteria in Corso Martiri della Libertà 21 è aperta lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato (ore 10-13 e 16-19), giovedì mattina (ore 10-13) e domenica (ore 10-13 e 15-17). Nei giorni di programmazione è aperta fino all’inizio dello spettacolo. INFO: biglietteria@teatrocomunaleferrara.it - tel. 0532 202675 - www.teatrocomunaleferrara.it
Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara Nella miniatura in alto: scorcio con tendaggio del Teatro Abbado (foto Marco Caselli Nirmal) Sotto: foto di gruppo per la presentazione di Danza Festival 2023 con Moni Ovadia e Marcello Corvino Al centro, in sequenza, foto iconiche di alcuni spettacoli: Yes Yes di Diego Tortelli; Miss Lala al Circo Fernando; Private Callas di Monica Casadei/Artemis Danza; Simbiosi di Roberto T edesco; danzatori di Aterballetto; Ultima Vez di Wim Vandekeybus; Astor Tango del Balletto di Roma; Speed di Parini Secondo; Deriva Traversa di Dewey Dell; Ethio Gnawa con l'Orchestra Creativa dell'Emilia Romagna; Fuego con la Compagnia Antonio Gades In fondo: la conferenza stampa durante il collegamento on-line con Wim Vandekeybus
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Pubblicato il 22 Aprile 2023
Nel Teatro Comunale 'Claudio Abbado' successo incondizionato delle compagnia americana
L'ironia e la satira dei Trocks
servizio di Athos Tromboni
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FERRARA - Teatro Comunale "Abbado" gremito in ogni ordine di posti. Evidentemente la fama di Les Ballets Trockadero de Monte Carlo diretto da Tory Dobrin ha fatto proseliti anche in Italia, anche a Ferrara, soprattutto fra le giovani generazioni che in platea e nei palchi (e persino nella galleria e in loggione) costituivano un buon cinquanta per cento del pubblico presente. Si sa, la trasgressione, soprattutto se impostata sull'ironia che sfocia nella satira, attira come il miele attira le mosche. Cioè, si va perché è nutrimento facile, immediato, non troppo pericoloso (cioè non fa pensare, né riflettere, non incupisce le menti, fa solo divertire). E così Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, la compagnia di danza en-travesti più irriverente e dissacrante al mondo è venuta ancora una volta per conquistare Ferrara. L’iconico ensemble americano, composto da soli uomini, è un vero e proprio fenomeno di culto internazionale. I loro spettacoli impertinenti, esilaranti eppur rispettosi nei confronti del grande repertorio del balletto classico, sono apprezzati tanto dalla critica quanto dal pubblico più vasto e popolare. Il loro tratto distintivo è il saper accentuare con affetto, ironia e intelligenza i tratti più celebri e celebrati del balletto classico, gli incidenti più comuni, le isterie delle più celebri étoiles della danza, ottenendo un risultato esilarante e irresistibile.

Anche a Ferrara, all’ironia si è affiancata una tecnica impeccabile, per uno spettacolo di danza curato con pignoleria, eseguito da ballerini che, senza apparente fatica e difficoltà, volteggiavano su scarpette da punta giganti con le loro solide fisicità maschili avvolte in vaporosi tutù. Hanno interpretato tutti i ruoli possibili, trasformandosi in cigni, silfidi, spiritelli acquatici, romantiche principesse, principi maldestri o angosciate dame vittoriane. Hanno valorizzato e celebrato lo spirito della danza come forma d’arte, deliziando gli spettatori. Sulle tavole del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara, hanno presentano un repertorio arricchito da nuove rivisitazioni in uno show intenso, frizzante, divertente e leggero allo stesso tempo. La direzione di Tory Dobrin, con le collaboratrici Isabel Martinez Rivera e Liz Harler, ha proposto l'immancabile Lago dei cigni - atto II (detto anche "atto bianco", con coreografia originale di Lev Ivanovich Ivanov, su musica di Chajkovskij), Vivaldi Suite (musica di Antonio Vivaldi, coreografia originale di George Balanchine) e Paquita (coreografia originale di Marius Petipa, riadattamento della coreografia di Elena Kunikova, musica di Ludwig Minkus), più due brani a sorpresa, fra cui la famosa e stupenda Morte del cigno su musica di Camille Sain-Saens, perla coreografica portata all'immortalità dalle interpretazioni magiche di Anna Pavlova prima e di Maja Plisetskaja successivamente. La compagnia è nata nel 1974 in una sala “off-off-Broadway” animata dalla passione di un gruppo di danzatori en-travesti che si divertivano a mettere in scena la parodia di balletti tradizionali. Divenuti famosi anche con il diminutivo di Trocks hanno presto conquistato la ribalta internazionale e da quasi cinquant’anni sono ammirati da pubblico e stampa per l’originalità e per il loro eccellente spessore artistico. Celebre è la loro parodia del più classico dei classici, Il lago dei Cigni, nella tradizionale coreografia di Petipa e Lev Ivanov, con musiche di Chajkovskij. Premiati in tutto il mondo, i Trocks, nel 2008 si sono esibiti anche di fronte ai membri della famiglia reale inglese, durante il Royal Variety Performance, a favore della raccolta fondi di sostegno per gli artisti dello spettacolo. La compagnia si esibisce regolarmente anche per serate di beneficenza a favore delle associazioni per la lotta all'AIDS. Con le loro tournée hanno portato la loro arte e regalato momenti indimenticabili al pubblico di oltre 600 città e 40 paesi in tutto il mondo. (La recensione si riferisce allo spettacolo di giovedì 20 aprile 2023)

Crediti fotografici: Ufficio stampa del Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara Nella miniatura in alto: in direttore artistico dei Trocks, Tory Dobrin
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Pubblicato il 15 Marzo 2023
Successo nel Teatro Alighieri di Ravenna per i due balletti-capolavoro del compositore russo
Serata Stravinskij intrigante
servizio di Attilia Tartagni
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RAVENNA - Ogni volta che assisto ai balletti L’uccello di fuoco (1910) e La Sagra della primavera di Igor Stravinskij (1913), penso all’effetto dirompente che devono avere prodotto sugli spettatori del primo novecento, abituati ai leziosi “Balletti Russi” del pure innovatore Djaghilev. Le cronache dell’epoca raccontano, specialmente per la “Sagra”, di proteste del pubblico e di un clamoroso insuccesso. Stravinski era certamente avanti rispetto alla tradizione del balletto per sua concezione musicale dai ritmi irregolari e incalzanti, dai timbri contrastanti e per la inedita tensione strumentale destinata a esaltare potenza, dinamismo, sensualità della partitura, quasi immersa nell’ energia primordiale della natura. Ed è proprio alla natura che si è ispirato il Malandain Ballet Biarritz nel rappresentare “Serata Stravinski” comprendente i due celeberrimi titoli al Teatro Alighieri di Ravenna per la Stagione Teatrale 2023 sabato, 11 marzo e domenica 13 marzo. Metterli in scena è sempre un’impresa rischiosa perché si confronta con una storia prestigiosa lunga oltre cent’anni a conferma di un teorema consolidato: molte opere dell’ingegno, accolte con sospetto o addirittura respinte agli esordi, si sono dimostrate nel tempo più affini ai gusti del pubblico divenendo autentici capolavori senza tempo. La prima parte dello spettacolo, nella coreografia di Thierre Malandain (classe 1959) , titolare della compagnia Malandain Ballet Biarritz composta da 22 danzatori che lui stesso ha fondato nella città della costa francese ai confini con la Spagna, scene e costumi di Jorge Gallardo, luci di Francois Menou, mostra una comunità in perfetta sintonia sconvolta dal ritrovamento dell’Uccello di Fuoco, una sorta di araba fenice in continua trasformazione che contamina il movimento, il sentire e perfino l’aspetto dei danzatori.


Essi continueranno a muoversi in perfetta sincronia, le mutazioni sottolineate dai mutamenti cromatici dei costumi unisex che passano dal nero iniziale al bianco fino all’arancio-giallo specchio della luce solare. Il finale è un colpo di teatro: l’Uccello rinasce in veste dorata reggendo il simbolo della vita che si rinnova stagliandosi in un quadro di energia cosmica, da autentico traghettatore di luce. Ne La Sagra della primavera il rapporto uomo-natura è di nuovo centrale per il coreografo Martin Harriague (classe 1986), ma filtrato in chiave mitica-popolare sfiorando il tribale. Il corpo di ballo non si presenta come un gruppo compatto, ma si scompone e si aggrega nelle danze adolescenziali, nel gioco del rapimento, nella danza della terra. Ogni danzatore nel gruppo è un solista teso a esaltare il proprio ruolo, sia che lotti per sopraffare l’avversario, sia che attui rituali che rimandano ai cicli primigeni della natura. La saggezza dell’anziano non riesce a distogliere l’energia giovanile dalle sue frenetiche danze che sono, ancora una volta, un inno alla vita che si rinnova. Martina Harriague fa anche un esplicito rimando al compositore che nel 1912 stilò una versione a quattro mani per pianoforte e che proprio dallo strumento vede nascere come larve fibrillanti i danzatori, quasi a sottolineare la prevalenza dell’arte musicale rispetto all’arte coreutica. L’orchestra è ormai la grande assente degli spettacoli di danza, Stravinskij la concepì multiforme, ricca di fiati e di percussioni, Con i brani registrati, la supposta prevalenza della musica si sente soltanto nei momenti in cui il suono si fa dirompente.


Si apprezzano invece sempre, in ogni sequenza, la qualità e il virtuosismo dei danzatori fra cui spiccano, fra tanti nomi internazionali, anche alcuni italiani. Certuni hanno fisici da atleti e trasmettono ancora di più il senso di potenza e di energia primordiale, ma la formazione evidente di tutti è la danza classica che costituisce la base fondante di quella contemporanea anche quando, come in questo caso, deve essere espressiva al massimo. (la recensione si riferisce allo spettacolo di lunedì 13 marzo 2023)
Crediti fotografici: Olivier Houeix per il Teatro Alighieri di Ravenna Nella miniatura in alto: il compositore Igor Stravinskij Al centro: scene da L'uccello di fuoco (coreografia Thierre Malandain) Sotto: scene da La Sagra della primavera (coreografia Martin Harriague)
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Abbiamo la Turandot dei prossimi 20 anni
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO – Il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ha messo in scena la Turandot di Giacomo Puccini come ultima opera della sua stagione lirica. Due le note salienti da mettere in rilievo: la prima, che l’allestimento ha scelto il finale di Luciano Berio rispetto a quello tradizionale di Franco Alfano; e la seconda, che nel ruolo della Principessa di Ghiaccio - la sera del 15 settembre al Teatro Nuovo - ha cantato la giovane Suada Gjergji e con essa il mondo del melodramma ha trovato la Turandot dei prossimi 15 – 20 anni, poi diremo perché. Ma partiamo dalla prima nota saliente: il finale di Berio. È talmente bello musicalmente che meriterebbe di essere “espunto” dall’opera per costituire un brano a sé, di Puccini-Berio se proprio lo si dovesse cointestare. Fior di musicologi hanno spiegato e scritto perché Berio abbia rispettato più di Alfano gli appunti lasciati da Puccini morto prima di concludere l’opera.
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Eventi
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Il Torrione del jazz riparte
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La 25.ma edizione della stagione del Jazz Club Ferrara si aprirà nel Torrione San Giovanni di Corso Porta Mare 112 venerdì 6 ottobre 2023 e si protrarrà fino al 30 aprile 2024. Oggi è stato reso noto dal presidente Federico D’Anneo e dal direttore artistico Francesco Bettini alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli
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Jazz Pop Rock Etno
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Ares Tavolazzi riceve il premio Tutte le Direzioni
redatto da Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - «Seduto in quel caffè io non pensavo a te e tutta la città…» è una parafrasi in questo caso; ma qui, questa, che è una delle più belle canzoni di Lucio Battisti e Mogol ci può stare, perché proprio il 29 settembre torna al Ristorante Spirito di Vigarano Mainarda la grande musica dal vivo: prende il via infatti la nuova stagione di
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Eventi
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Interno Verde Danza al via
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Venerdì 8 settembre 2023 è il giorno dell’inaugurazione con la festa delle scuole di danza: per la nuova edizione sono 12 le realtà del territorio che presenteranno le loro coreografie a Teatro. Sabato 9 e domenica 10 settembre si entra nel vivo di Interno Verde Danza, in scena in cinque veri e propri scrigni di bellezza, da Palazzo dei
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Opera dall Estero
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Summerfest 2023 ottimo cartellone
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO, California (USA) - Dal 1986 si tiene ogni anno nella città di San Diego un importante festival estivo di musica da camera, prestigioso per la quantità e la qualità dei musicisti che vi si sono esibiti nel corso degli anni. Il cosiddetto "Summerfest", nella sua edizione 2023, della durata di un mese, ha offerto un'ampia e interessante
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Opera dal Centro-Nord
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Un Silvano da rivalutare
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Talune realtà che incontriamo hanno tra i grandi pregi quello di metterci davanti alla nostra ignoranza stimolando allo studio e all’approfondimento. Per quello che mi riguarda lo scontro con il Festival Mascagni 2023 è stato un “colpo allo stomaco” in quanto mi ha messo di fronte ad un buco nero riguardo alle mie reali conoscenze
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Personaggi
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I sogni sono il motore...
intervista di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Durante il suo impegno torrelaghese al Festival Puccini in Turandot (nel ruolo di Pong) e nell’imminenza del debutto al Festival Mascagni di Livorno come protagonista nella quasi sconosciuta opera Silvano del compositore livornese, ho incontrato il tenore leccese Marco Miglietta per farmi raccontare qualcosa della sua vita privata e
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Opera dal Centro-Sud
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Lucia e Traviata belle e antitetiche
servizio di Simone Tomei FREE
MACERATA - Tornare allo Sferisterio per il Macerata Opera Festival dopo alcuni anni di assenza è stato un vero piacere. Ho potuto assistere a due delle tre produzioni della stagione estiva 2023 del M.O.F. Entrambe estremamente accattivanti anche se realizzate dai rispettivi registi in due modi completamente antitetici nel concepire il dramma
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Opera dal Nord-Est
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Quattro serate in Arena
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA - Diamo conto delle repliche nella prima settimana d'agosto di quattro serate all'Arena di Verona dove abbiamo assistito a rappresentazioni sia con artisti delle "prime" di giugno e luglio, sia con l'esibizione di nuovi interpreti subentrati nei ruoli principali.
AIDA (recita di mercoledì 2 agosto 2023)
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Classica
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Concerto per l'Italia a Siena
servizio di Nicola Barsanti FREE
SIENA - Nella meravigliosa cornice di Piazza del Campo, in seguito al progetto “Il Maggio Metropolitano” ospitati dall’Accademia Musicale Chigiana approda l’orchestra dell’omonimo Teatro Fiorentino, che sempre sotto la direzione del Maestro Daniele Gatti, dopo il successo riscontrato nel ciclo dedicato interamente alle sinfonie di Tchaikovsky svoltosi
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Echi dal Territorio
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Brock suona il Grande Dittatore
servizio di Attiglia Tartagni FREE
LUGO (RA) - Il Pavaglione di Lugo di Romagna si č confermato anche quest?anno la cornice ideale per i film di Charlie Chaplin accompagnati dalla musica dal vivo: una pratica che ci riporta agli esordi del cinema ispirando nuove emozionanti letture della pellicola. Il grande dittatore, pellicola-capolavoro del 1940, parodia del Nazismo e del suo
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Jazz Pop Rock Etno
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La Musica secondo Melozzi
servizio di Attilia Tartagni FREE
RUSSI (RA) - Enrico Melozzi, direttore d’orchestra e produttore teramano, troppo eclettico per confinarsi nel perimetro della musica classica e con una formazione troppo classica per transitare definitivamente alla musica pop dove peraltro ha lasciato un’importate traccia in alcune star musicali del momento, ama passare dalle pagine classiche
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Classica
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Ritorno a Ferrara di Riccardo Muti
servizio di Edoardo Farina FREE
FERRARA - Un’anteprima simbolica e una straordinaria inaugurazione estiva per la stagione di Ferrara Musica 2023/2024 ove venerdì 21 luglio al Teatro Comunale “Claudio Abbado” è tornato a Ferrara a tre anni dalla sua prima e unica esibizione in città, il grande direttore Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” per un
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Opera dal Centro-Nord
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Turandot un po' dimessa
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Ripescaggio dell'allestimento 2021 per il secondo titolo del Festival Puccini 2023: Turandot. Nel Gran teatro all'aperto sul Lago di Massaciuccoli è stato riproposto infatti l'allestimento curato da Daniele Abbado, regista di fama internazionale, riconosciuto per la capacità di sviluppare progetti innovativi nel
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Opera dall Estero
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Madama Butterfly e i ricordi di Dolore
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House, 18 Giugno 2023. Madama Butterfly di Giacomo Puccini non è entrata nel repertorio della San Francisco Opera nel 1923, anno della fondazione della compagnia, ma nella stagione seguente quando ha debuttato il 26 settembre 1924, però è stata inclusa nella stagione
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Nuove Musiche
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Fantasma dell'Opera č Karimloo
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Politeama Rossetti. Il fantasma dell'Opera è probabilmente lo spettacolo musicale più complesso che mai sia stato prodotto dal Teatro Stabile del FVG di Trieste. Certo è una coproduzione internazionale tra lo Stabile giuliano e Broadway Italia, che sfoggia grandi mezzi e soprattutto la ricomparsa in scena di colui che ha fatto la
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Dischi in Redazione
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Barocco francese per La Chapelle
recensione di Ramón Jacques FREE
Les Fables de la Fontaine – La Chapelle Harmonique Opere di Louis-Nicolas Clérambault, François Couperin, Etienne Moulinié, Louis de Caix d'Hervelois, Gabriel Bataille, Michel Lambert, Jean-Baptiste Lully (1632-1687), Antoine Boësset. Solisti: Marie-Claude Chappuis, mezzosoprano; Thierry Peteau, attore;
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Opera dall Estero
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Aci Galatea e Polifemo
servizio di Ramón Jacques FREE
CITTÀ DEL MESSICO - Teatro delle Arti del Centro Nazionale delle Arti, Città del Messico. Georg Friedrich Händel ha visto eseguire per la prima volta in Mexico la sua cantata drammatica, Acis, Galatea e Polifemo HWV 272 o serenata a tre, su libretto di Niccola Giuvo; la cantata fu eseguita in prima assoluta il 19 luglio 1708 a Napoli, nell'ambito dei
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Personaggi
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Di Matteo principe della lirica
intervista a cura di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Ho incontrato il basso Antonio Di Matteo - artista di grande talento e in piena carriera - una delle voci fra le più interessanti nel panorama lirico attuale. Di lui si è letto che è dotato di voce “di rara bellezza” e che incarna la figura di un artista completo. Definito il Principe della lirica, ha lavorato e lavora a fianco di
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Eventi
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Manon Lescaut apre la lirica 2024
redatto da Athos Tromboni FREE
BOLOGNA - È costruita su misura della “casa temporanea” del Teatro Comunale, il Comunale Nouveau di Piazza della Costituzione a Bologna, la Stagione d’Opera 2024. Molti degli allestimenti proposti sono infatti totalmente inediti e pensati tenendo conto delle caratteristiche del palcoscenico della nuova sede, già ampiamente
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Vocale
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Quei Quattro fanno per otto
servizio di Svevo Antonutti FREE
STOCCARDA (Germania) - Un richiamo storico assai esplicito e riconoscibile, così come un’invenzione brillante figlia della fantasia di chi da anni ormai anima l’affiatatissimo gruppo di lavoro attivo presso la Berger Kirche di Stoccarda, sono le felici impressioni che si è portato a casa chi era presente domenica 25 giugno 2023 a Quartetto, opera in
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Opera dall Estero
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Adriana Mater e l'amore materno
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - Davies Symphony Hall, 10 giugno 2023. Adriana Mater, opera in due atti e sette scene su libretto in francese, è la seconda opera lirica della compositrice finlandese Kaija Saariaho, il cui libretto è stato scritto dal suo collaboratore, lo scrittore e giornalista franco-libanese Amin Maalouf . L'opera, che fu rappresentata
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Opera dal Nord-Est
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Orfeo all'inferno nel night club
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. L’operetta nacque in Francia con il compositore Jacques Offenbach. Alcuni sostengono che già Mozart con il singspiel potesse essere considerato l’iniziatore del genere, ma sarà bene seguire l’idea diffusa che affida ad Offenbach tale onore. Siamo a metà dell’Ottocento e Parigi vive il Secondo Impero di
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Eventi
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Al via Emilia Romagna Festival 2023
redatto da Athos Tromboni FREE
IMOLA - Emilia Romagna Festival 2023, dopo le due anteprime (21 giugno nel Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola, con il duo padre e figlio Fulvio e Gabriele Fiorio, il cui ricavato è andato a favore del Museo Carlo Zauli di Faenza gravemente danneggiato dall’alluvione del 17 maggio; e 26 giugno al Chiostro di Francesco di Cesena
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Opera dall Estero
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L'ultimo sogno di Frida e Diego
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House, 13 giugno 2023. Come ultimo titolo della sua stagione del centenario, la San Francisco Opera ha offerto la prima locale di El Último sueño de Frida y Diego (L'ultimo sogno di Frida e Diego) un'opera in due atti della compositrice Gabriela Lena Frank, su libretto del drammaturgo cubano Nilo Cruz,
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Opera dall Estero
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Successo per Die Frau ohne Schatten
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) - War Memorial Opera House (10 giugno 2023). Die Frau ohne Schatten, opera in tre atti di Richard Strauss (1864-1949) su libretto di Hugo von Hofmannsthal, è indubbiamente un grande capolavoro del repertorio operistico, che viene però raramente rappresentata nei teatri non europei; ma la San Francisco Opera l'ha
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Classica
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Quartetto e Quintetto a Casa Romei
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Se la lettera pubblicata da Arrigo Boito sul giornale «il Pungolo» il 21 maggio 1868 in polemica con l'allora Ministro dell'Istruzione Pubblica, fosse indirizzata oggi da un musicista qualunque al nostro Ministro dell' Istruzione, o a quello della Università e Ricerca, o a quello della Cultura, sembrerebbe scritta nel 2023 e non 155
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Approfondimenti
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Solo un Canto
servizio di Barbara Gasperoni Lanconelli FREE
BOLOGNA - La melodia vive e respira solo se scorre nel tempo e trova spazio per diventare memorabile. Il tema del canto per memorizzare è trasversale in più discipline. Mettere a memoria un testo teatrale complesso è un’attività di processo che richiede tempo e pazienza. Suonare senza partitura un brano musicale può essere difficilissimo
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Echi dal Territorio
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Ravel secondo Bartoli
FREE
GENOVA - Organizzata dagli Amici del Teatro Carlo Felice e del Conservatorio N.Paganini si è tenuta a Palazzo Spinola il 23 giugno 2023 la presentazione del compact-disc di Cinzia Bartoli con l’incisione integrale delle musiche pianistiche di Maurice Ravel. La prestigiosa sala nobile del museo ha accolto non molti spettatori (il pomeriggio
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