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Da martedì 25 a domenica 30 gennaio 2022 sei giornate in teatro per ricordare le vittime di genocidi |
Festival delle Memorie (al plurale) |
redatto da Athos Tromboni |
Pubblicato il 10 Gennaio 2022 |
FERRARA - Nasce un nuovo festival, di impegno civile oltre che spettacolare, promosso dal Teatro Comunale "Claudio Abbado": si tratta del neonato Festival delle Memorie presentato oggi alla stampa dall'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, dal direttore generale del teatro, Moni Ovadia, dal direttore artistico Marcello Corvino, dal presidente di Ferraraa Arte, Vittorio Sgarbi, e dallo storico Franco Cardini. Il festival è un'iniziativa ideata da Moni Ovadia per ricordare le vittime incolpevoli di ogni tipo di genocidio e si articolerà in sei giornate, ognuna delle quali sarà dedicata alla memoria di un popolo con un incontro pomeridiano (ore 17.30) nel Ridotto del teatro e uno spettacolo serale (ore 20.30) nella sala teatrale. «Il Teatro Comunale Abbado - ha sottolineato l'assessore Gulinelli - si è proposto in questo momento difficilissimo come presidio culturale con una valenza non solo locale, ma anche nazionale e internazionale. Con questa iniziativa, che è la prima in Italia e che amplia lo scenario della Giornata della memoria ribadiamo la presenza dell'Amministrazione comunale nella volontà di non dimenticare alcun orrore; io spero sempre in un nuovo umanesimo, che arrivi nelle coscienze dei più giovani per accettare tutte le diversità. Ringrazio per questa prima edizione e per la programmazione di alto livello. Citando Moni Ovadia dico grazie e siamo tutti fratelli.» Ingresso a pagamento per gli spettacoli serali (esclusa la proiezione del film, venerdì 28 gennaio ore 20,30), e gratuito per tutti gli incontri pomeridiani. In base all'attuale normativa anticovid, l'accesso sarà consentito solo con Green Pass rafforzato e mascherina di tipo Ffp2. La memoria si fa plurale nella prima edizione del Festival delle Memorie, ha commentato Moni Ovadia, perché negli incontri, approfondimenti, spettacoli, concerti, promossi dal Teatro Comunale "Claudio Abbado" e dedicati al ricordo dell'immane tragedia della Shoah, si procede anche con uno sguardo nuovo e inedito che estende gli orizzonti della riflessione ad altre stragi di massa che hanno segnato la storia recente dell'umanità, da quella degli Armeni ai Tutsi in Ruanda, dai Curdi allo sterminio nazista di Sinti, Rom, omosessuali, accanto a quelli degli Ebrei. «È un progetto che restituisce dignità, giustizia e vicinanza a tutti coloro i quali sono stati vittime di genocidi, di soprusi e di efferatezze - ha proseguito Moni Ovadia - in quanto la Memoria deve diventare patrimonio collettivo dell'umanità tutta, e il Teatro e la cultura possono farsi portatori di pace e giustizia.» Affidandosi a testimoni e voci autorevoli del mondo della cultura (scrittori, teologi, storici, musicisti) - tra cui le scrittrici Antonia Arslan e Yolande Mukagasana, lo storico Franco Cardini, e Amedeo Spagnoletto direttore del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara -, il Festival intende offrire per la prima volta un contributo artistico e culturale alla costruzione di una "memoria universale", che a partire dal ricordo delle persecuzioni e dello sterminio di 6 milioni di ebrei, al centro del Giorno della Memoria celebrato il 27 gennaio, punti l'attenzione anche sui crimini perpetrati ad altre minoranze.

La messa a fuoco di interrogativi come "perché gli uomini hanno fatto questo ai propri simili?" e "com'è stato possibile permettere a una nazione di mettere in atto un progetto di sterminio?" diventa così spunto per un'indagine di più ampio respiro, nel segno di una rinnovata consapevolezza dei significati e dei valori che il concetto di "memoria" ha sviluppato nel tempo, e che rimane al di là di qualsiasi ideologia e tentativo di ergersi a tribunale. Vittorio Sgarbi ha concluso gli interventi di presentazione del festival, dicendosi felice di questa nuova iniziativa ferrarese; ed ha auspicato che nelle prossime edizioni il Festival delle Memorie possa dare voce anche al genicidio perpetrato contro gli algerini non allineati con il regime tendenzialmente islamista che ha governato l'Algeria negli ultimi anni del Novecento: prove testimoniali parlano di 500 mila sopressi e forse più. Una cultura della memoria - Dopo l'istituzione del 27 gennaio (in Italia dal 2000, nel resto del mondo dal 2005) quale data simbolica per ricordare i milioni di vittime della follia nazista che pianificava l'eliminazione della popolazione ebraica dall'Europa, si è accresciuta l'attenzione collettiva rivolta ai tragici avvenimenti della Shoah, nonostante una tendenza delle istituzioni a trascurare altri aspetti di questi crimini terribili, come lo sterminio di Rom e i Sinti in quanto popolo, la distruzione programmata della società polacca, il massacro di milioni di civili slavi, in particolare sovietici, lo sterminio di disabili fisici e psichici, di omosessuali, testimoni di Geova, di emarginati sociali, di antifascisti. Il progredire della cultura della memoria ha però generato negli anni un allargarsi del terreno di indagine, soprattutto quando altri popoli, che in passato avevano subito stermini delle proporzioni di un genocidio, si sono affacciati al Tribunale internazionale dell'Aja per chiedere giustizia e memoria riconosciuta. L'opinione pubblica ha scoperto che solo limitandosi al secolo breve l'umanità ha conosciuto, oltre alla Shoah, il genocidio della Namibia, del popolo cambogiano, le stragi di massa perpetrate dall'esercito imperiale giapponese in Manciuria e in altre aree asiatiche, i crimini staliniani, le stragi nella ex Iugoslavia, le persecuzioni degli Uiguri, dei Rohingya, degli Sahrawi. In una città particolarmente sensibile verso la comunità ebraica, il Festival delle Memorie nasce così per dare voce alla volontà di conservare la testimonianza di ogni discriminazione e violenza di stampo raziale, poggiando sull'idea che la memoria della Shoah, nella legittima e sentita celebrazione di un lutto immenso, possa costituire non soltanto un monito per il presente e un indelebile ricordo, ma anche configurare un'intera cultura di rifiuto della violenza e della sopraffazione, verso la pace, l'incontro e il dialogo fra le genti. Una necessità sempre più urgente in un mondo contemporaneo dove salvaguardare ogni diversità. «Quando si cancella un popolo se ne perde anche il patrimonio di conoscenze e di arte, un impoverimento per tutti - spiega il direttore artistico del teatro, Marcello Corvino - per questo nel Festival delle Memorie vogliamo ricordare non soltanto la parte storica relativa al come e perché di questi avvenimenti tragici, ma anche rappresentare queste diverse culture attraverso la loro grandezza artistica e capacità di produrre bellezza, con concerti, spettacoli e film.» A curare e introdurre gli incontri nel Ridotto del teatro sarà lo storico Franco Cardini. Si comincia il 25 gennaio 2022, dedicato alla memoria del genocidio degli Armeni: ne parleranno la scrittrice Antonia Arslan e il docente e storico Aldo Ferrari; concluderà la giornata il concerto del musicista Gevorg Dabaghyan, interprete internazionale, con il suo trio, della tradizione musicale armena. Il 26 gennaio sarà rivolto al popolo curdo, inteso non solo come etnia perseguitata ma anche come "identità negata", con un incontro a cui parteciperanno Luigi Lucchi, sindaco del comune parmigiano di Berceto, e Yilmaz Orkan, responsabile UIKI-ONLUS - Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia. Conclusione in musica con il concerto della cantante e musicista Aynur Doğan, icona culturale dei curdi in Turchia che rilegge la sua musica tradizionale attraverso stili più moderni. Il 27 gennaio, Giornata della Memoria, è centrato sulla memoria degli Ebrei, e con essi Rom e Sinti, questi ultimi vittime spesso dimenticate: la giornata ha inizio con un incontro con gli studenti delle scuole ferraresi, con i saluti del Prefetto di Ferrara, Rinaldo Argentieri, del sindaco della città, Alan Fabbri, del Rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti, a cui si aggiunge un intervento del prof. Andrea Baravelli dell'Università di Ferrara, e la cerimonia di consegna delle medaglie d'onore agli ex internati dei lager nazisti. Nel pomeriggio, ospiti del Ridotto del Teatro saranno Marina Montesano, docente di Storia medievale all'Università di Messina, e Dijana Pavlović, attrice e attivista per i diritti civili di origini serbe, in dialogo con il presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Moni Ovadia. In tema con questa memoria, lo spettacolo di Ovadia, Senza confini. Ebrei e Zingari, in replica al mattino e alla sera; un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio. Il 28 gennaio il discorso si rivolge al genocidio dei Tutsi, nell'incontro a cui partecipano Franco Cardini e Yolande Mukagasana, testimone dell'orrore a cui è sopravvissuta in Ruanda, da lei stessa raccontato nel libro La morte non mi ha voluta. In dialogo con loro, anche Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente della Fondazione Teatro Verdi di Pisa. Il racconto del genocidio dei Tutsi verrà poi ripercorso in serata con la proiezione del film Accadde in aprile, il documentario di Raoul Peck che ricostruisce i fatti tragici accaduti in Ruanda nel 1994. L'approfondimento ritorna sul popolo ebraico il 29 gennaio: in un incontro curato da Fabio Levi, direttore del Centro Internazionale di Studi "Primo Levi", l'attore e regista Valter Malosti dialogherà con il compositore Carlo Boccadoro e il saggista Domenico Scarpa, con i quali ha collaborato alla realizzazione di Se questo è un uomo, la trasposizione teatrale dell'opera di Primo Levi che andrà in scena in serata, spettacolo che torna nei teatri d'Italia dopo i primi successi del 2019 rievocando il racconto e le riflessioni sulla condizione umana contenute in uno dei libri fondamentali del Novecento. Durante il pomeriggio, l'incontro con Moni Ovadia, il saggista Vittorio Robiati Bendaud e il pittore e scrittore Stefano Levi della Torre. Il programma della giornata conclusiva, 30 gennaio 2022, prosegue lungo la stessa traccia tematica: al mattino, il progetto coreografico di Jazz Studio Dance La memoria rende liberi, tratto dal libro di Liliana Segre e Enrico Mentana, anticipa la presentazione del libro di Piero Stefani La parola a loro. Dialoghi e testi teatrali su razzismo, deportazioni e Shoah; il teologo Stefani sarà accompagnato da Moni Ovadia, Amedeo Spagnoletto (Direttore del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara), con letture degli attori Magda Iazzetta e Fabio Mangolini, e la partecipazione dell'Accademia Corale Vittore Veneziani. In serata, la replica dello spettacolo di Valter Malosti, Se questo è un uomo. Info: www.teatrocomunaleferrara.it
Crediti fotografici: Fototeca gli Amici della Musica.Net Nella miniatura in alto: lo storico Franco Cardini Sotto, da sinistra: Marcello Corvino, Moni Ovadia, Marco Gulinelli a Vittorio Sgarbi
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Otello l'incoerenza è di scena
intervento di Simone Tomei FREE
PARMA - Esiste un patto segreto, antico e nobilissimo, tra il palcoscenico e la platea. È un atto di fede: lo spettatore si affida alla visione degli artisti, promettendo in cambio sospensione dell'incredulità e apertura del cuore. Aprire il sipario sull' Otello al Teatro Regio di Parma, nel cuore del Festival Verdi 2025, avrebbe dovuto significare rinnovare questo patto, immergendosi nel gorgo della più compiuta tragedia shakespeariana in musica. E, in effetti, la partitura di Verdi ha mantenuto fede al suo compito: un fiume in piena, potente e inesorabile, che dal golfo mistico ha continuato a scorrere, travolgente e commovente. Il problema, ahimè, è sorto quando ho alzato gli occhi perché ciò che si vedeva apparteneva a un altro pianeta drammaturgico, a un universo visivo che con il fiume verdiano dialogava poco o punto. Le note di regia di Federico Tiezzi, un denso manifesto intriso di Freud, Welles, Dostoevskij e Pasolini, promettevano una discesa negli inferi della psiche.
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Classica
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Gibboni e Mariotti bella accoppiata
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Brahms presentato (le sue Sinfonie), Brahms eseguito (la Sinfonia n.4): così si è aperta lunedì 6 ottobre la stagione 2025/2026 di Ferrara Musica nel Teatro Comunale "Claudio Abbado", dopo l'anteprima del 14 settembre scorso dell'Ensemble Nova Ars Cantandi presso la Pinacoteca Nazionale di Palazzo Diamanti. Per approfondire la
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara in Jazz primo week-end
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il 3 ottobre scorso il Jazz Club Ferrara ha dato avvio alla prima parte dei concerti della nuova stagione "Ferrara in Jazz" che si svolgerà ogni fine settimana (il venerdì, il sabato e la domenica) fino al 21 dicembre 2025. L'appuntamento d'apertura, nel Torrione San Giovanni, ha visto in pedana il sassofonista Piero Bittolo Bon con Alessandro
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Eventi
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Partenza con le canzoni di Guccini
servizio di Francesco Franchella FREE
FERRARA - Alla volta dei primi freddi (o freschi) settembrini, il mondo si divide: chi si dà già ai pranzi autunnali vestendosi come se fosse il 1° di gennaio; chi ogni weekend, nostalgico del caldo, chiede al coniuge di fare “l’ultima” gita al mare; chi guarda in continuazione le mail, per sapere quando inizieranno le prime serate della stagione
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Personaggi
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Porto in scena le parole che non scrisse
servizio di Ludovica Zambelli FREE
FERRARA - Al Teatro Abbado andrà in scena lo spettacolo Concerto a due per Puccini, con Alessio Boni e Alessandro Quarta, regia di Boni stesso e Francesco Niccolini ("prima" lunedì 29 settembre, replica sabato 30 settembre 2025 ore 20,30); è uno spettacolo con parole e musica, che si incontrano per restituire la complessità di un compositore che
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Echi dal Territorio
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Ferrara in Jazz si parte!
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - È giunta alla 27.esima edizione la stagione del Jazz Club Ferrara, presso il Torrione San Giovanni di via Rampari di Belfiore incrocio di via Porta Mare: a partire da venerdì 3 ottobre 2025, proprio il Torrione riapre le porte di Ferrara in Jazz con il programma della prima parte di stagione (ottobre-dicembre 2025), dove sono in calendario
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Classica
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Saccon-Genot e fanno tre
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Il Comitato per i Grandi Maestri fondato e presieduto da Gianluca La Villa ha organizzato un concerto cameristico a Palazzo Roverella, sede del Circolo Negozianti di Ferrara, in memoria del prof. Luigi Costato: protagonisti del concerto sono stati due musicisti già noti e molto apprezzati nella città estense, il violinista Christian Joseph
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Ballo and Bello
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Ecco le Stanze della Danza
FREE
ROVIGO - Per due giorni, sabato 27 e domenica 28 settembre 2025, Rovigo diventa una finestra sul panorama della danza contemporanea. È stato presentato il 19 settembre scorso allo spazio Fs del Censer, in conferenza stampa, la prima edizione del festival Le stanze della Danza, un itinerario di performance che si inaugurerà alle ore 17,00 di
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Opera dal Centro-Nord
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Una perla i Pescatori di perle
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - La perfezione, si sa, non è di questo mondo. Eppure l’arte, nei suoi momenti più ispirati, ci consente di sfiorarne il mistero, in quella rara alchimia che fa dialogare la forza arcana della musica, la purezza del canto e la poesia della scena. È questa, precisamente, la sensazione che ho provato uscendo dal Teatro del Maggio Musicale
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Pagina Aperta
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Un luogo dove il cuore rimane giovane
redatto da Athos Tromboni FREE
ROVIGO - La platea del Teatro Sociale per la prima volta si è trasferita in piazza Giuseppe Garibaldi: l’evento dal titolo Sotto il cielo di Rovigo – Cult dove il cuore rimane giovane, a cura della regista Anna Cuocolo, ha voluto essere un incontro speciale della autorità locali e del management del teatro con il pubblico, per celebrare insieme a tutta la città,
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Echi dal Territorio
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Lucca nuova stagione d'Opera
redatto da Simone Tomei FREE
LUCCA - È stata presentata il 17 settembre 2025, nel Ridotto del Teatro del Giglio "Giacomo Puccini", la Stagione lirica 2025-2026 della quale vi portiamo a conoscenza attraverso il comunicato stampa dell’ente lucchese. La Stagione Lirica del Teatro del Giglio "Giacomo Puccini" si presenta, per il 2025-2026, come un’autentica celebrazione del
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Vocale
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Concerto degli allievi di Magiera
FREE
FERRARA - La presentazione della Stagione di Opera & Danza 2025/2026 del Teatro Comunale "Claudio Abbado" - avvenuta nella mattinata di martedì 16 settembre - ha avuto il suo epilogo alle ore 20,00 con un concerto lirico nel Ridotto del teatro, dove si sono esibiti i giovani allievi del corso di perfezionamento tenuto dal maestro Leone Magiera
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Eventi
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Ferrara nuova stagione d'Opera e Danza
redatto da Athos Tromboni FREE
FERRARA - Un "Concerto a due per Puccini" e dodici spettacoli di opera, danza, musical, sono la dote della Stagione d'Opera & Danza 2025/2026 del Teatro Comunale "Claudio Abbado" che si aprirà il prossimo 29 settembre per concludersi il 24 maggio del prossimo anno.
La conferenza-stampa
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Opera dal Centro-Nord
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L'amico Fritz fra sostenitori e detrattori
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Dopo l’esplosione dirompente del successo di Cavalleria rusticana (1890), Pietro Mascagni si trovò davanti a una sfida tutt’altro che semplice: dimostrare di non essere l’autore “di un’opera sola”, consacrato dalla fortuna di un libretto tratto da Verga. Ed è in questo clima che nacque L’amico Fritz, andato in scena per la prima volta al
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Personaggi
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Cantami o Diva gli intrighi...
intervista a cura di Athos Tromboni FREE
Massimo Crispi è un tenore particolare, ribelle per molte cose e dal repertorio quanto mai vario. Vive una parte dell'anno a Palermo e l'altra parte dell'anno a Firenze. Vario - si diceva - il suo repertorio, ma varia è anche la sua maniera di essere artista. Da sempre ha infatti coltivato la scrittura, in ogni campo, e, oggi, non frequentando più
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Echi dal Territorio
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Frescobaldi Day a Palazzo Schifanoia
FREE
FERRARA - Marina De Liso, mezzosoprano e docente di musica antica nel Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" nonché coordinatrice del "Concentus Musicus Fe' Antica" ha presentato ieri nella bella e confortevole sala pubblica di Palazzo Schifanoia il primo concerto della stagione 2025/26 di Ferrara Musica: quest'anno l'associazione concertistica
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Vocale
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Dalla romanza alla canzone napoletana
servizio di Simone Tomei FREE
PONTE A MORIANO (LU) - La serata del 12 settembre 2025 al Teatro Idelfonso Nieri di Ponte a Moriano si è chiusa l’edizione di "Un Teatro Sempre Aperto", confermando ancora una volta la qualità e la coerenza di una rassegna che, pur in assenza della storica sala cittadina del Teatro del Giglio, ha saputo mantenere viva la propria presenza sul
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Opera dall Estero
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Una Traviata trasposta nel Novecento
servizio di Ramón Jacques FREE
BOGOTÀ (Colombia) - 24 agosto 2025, Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo. In occasione della quindicesima stagione del Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo, attualmente il palcoscenico più importante della Colombia, si è tenuta una nuova rappresentazione di La traviata. L’opera,
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Opera dal Centro-Nord
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Ode a Leopardi e Medium prova generale
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO – In un Mascagni Festival sempre più attento al dialogo fra memoria storica e ricerca espressiva, la serata del dittico Ode a Leopardi di Pietro Mascagni e The Medium di Gian Carlo Menotti, presentata agli Hangar Creativi, ha offerto un accostamento insolito ma fecondo tra due poetiche distanti eppure unite dalla tensione verso il mistero
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Eventi
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ROF bilancio 2025 e programma 2026
redatto da Athos Tromboni FREE
PESARO - A Pesaro si dichiarano soddisfatti per i risultati non solo artistici del Rossini Opera Festival 2025. Ecco qui sotto, in sintesi, la valutazioni che illustrano sommariamente gli obiettivi raggiunti e anche le anticipazioni per l'edizione 2026.
I numeri che contano
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Opera dal Centro-Nord
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Manon Lescaut fra le sculture blu
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Il 71° Festival Puccini si avvia alla conclusione con l’ultimo debutto operistico della stagione in una serata di fine agosto molto suggestiva: Manon Lescaut è tornata al Gran Teatro sulle sponde del Massaciuccoli nella produzione di Igor Mitoraj del 2003, ripresa con cura nella regia di Daniele De Plano, scene di Luca Pizzi
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Classica
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SummerFest grande musica da camera
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO (USA) - SummerFest 2025, The Baker-Baum Concert Hall. Il festival di musica da camera SummerFest, che si tiene ogni estate a San Diego, California dal 1986 ed è organizzato dall'associazione musicale locale La Jolla Musical Society (LJMS), è diventato un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica cameristica (nel sud
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Vocale
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Giovane Scuola al Mascagni Festival
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Il Mascagni Festival 2025, nell’anno dell’ottantesimo della scomparsa del compositore, si conferma laboratorio vivo di idee più che semplice contenitore di eventi: una geografia del suono disseminata tra Livorno, la provincia e luoghi simbolici d’Italia e del mondo, capace di intrecciare concerti, opere, letture sceniche e creazioni originali
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Opera dal Centro-Nord
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Sepe una delicata Butterfly
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) – Diamo conto ai nostri lettori della replica del quarto titolo in cartellone nell’ambito del 71° Festival Puccini: Madama Butterfly. Per regia, scene e costumi rimandiamo alla recensione della prima rappresentazione che potete consultare qui . La principale differenza rispetto al debutto riguarda il ruolo
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Eventi
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Turandot e le altre
redatto da Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Questa volta si parte in largo anticipo: è ormai definitivo - infatti - il programma della 72.esima edizione del Festival Puccini di Torre del Lago (Viareggio) che si svolgerà nel Gran Teatro all’aperto sul Lago di Massaciuccoli nell’estate 2026 e che era stato anticipato nella conferenza stampa dello scorso maggio dal presidente
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Opera dal Centro-Nord
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Alina Tkachuk la rivelazione
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - La rappresentazione di Turandot al Gran Teatro Giacomo Puccini, nell’ambito del 71° Festival Puccini, propone una lettura scenica affidata alla regia di Alfonso Signorini, la cui impronta visiva rimanda all’articolo della prima rappresentazione che potete trovare qui. L’allestimento conferma la forza visiva e simbolica dell’opera, ma
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Opera dal Nord-Est
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Rigoletto, Nabucco e Aida
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA - L’anfiteatro Arena, con i suoi duemila anni di storia e le gradinate che custodiscono memoria e suggestione, si conferma il più imponente palcoscenico a cielo aperto dedicato all’opera lirica. Ogni estate l’antico anfiteatro romano si trasforma in una cassa armonica naturale, dove le note dei grandi compositori si fondono con l’energia collettiva
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Opera dal Centro-Nord
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Butterfly e la simbologia degli alberi
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Madama Butterfly di Giacomo Puccini è il quarto titolo a susseguirsi sul palcoscenico del Festival Puccini di quest’anno. Per la sua 71ª edizione, la rassegna ha affidato la regia a Manu Lalli, che propone una lettura capace di andare oltre la mera rappresentazione scenica, trasformando il linguaggio visivo e simbolico in un elemento
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Opera dal Centro-Nord
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La bohème disegnata da Scola
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Tra i capolavori pucciniani La Bohème occupa un posto di privilegio per la sua capacità di fondere realismo e poesia, leggerezza giovanile e dramma struggente. Dal debutto del 1º febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino, sotto la bacchetta di un giovane Arturo Toscanini, questo dramma lirico in quattro quadri - tratto dalle
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Jazz Pop Rock Etno
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Ferrara Film Orchestra e la bacchetta di Ambra
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima serata della rassegna Giardino per tutti organizzata ai piedi del grattacielo dal Comune di Ferrara con la collaborazione del Teatro Comunale "Claudio Abbado", dentro il Parco Coletta, ha fatto l'en-plein. Era in pedana la Ferrara Film Orchestra capitanata dalla bacchetta di Ambra Bianchi
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Opera dal Centro-Nord
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Buratto bel debutto in Tosca
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Nel terzo fine settimana del 71° Festival Puccini di Torre del Lago, la seconda recita di Tosca ha riproposto uno degli allestimenti più attesi di questa edizione. La produzione, firmata da Alfonso Signorini in veste di regista e costumista, si è presentata con una veste visiva marcatamente simbolica, ricca di richiami
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Opera dal Nord-Est
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Nabucco Carmen La traviata
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Anna Netrebko, Anita Rachvelishvili e Rosa Feola, ovvero Abigaille, Carmen e Violetta Valéry. Sono loro le tre grazie musicali che, dal 17 al 19 luglio 2025, hanno acceso l’Arena, rendendo ciascuna rappresentazione meritevole di grande interesse in virtù della propria peculiarità. Per il soprano russo si trattava del debutto italiano come figlia
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Jazz Pop Rock Etno
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Verdi e il jazz un dialogo
servizio di Simone Tomei FREE
FABBIANO, Borgonovo Val Tidone (PC) - Nella serata di sabato 26 luglio 2025, un angolo a me ancora misconosciuto della Val Tidone, la suggestiva piazzetta di Fabbiano, frazione di Borgonovo Val Tidone, si è trasformato in un crocevia di sublime audacia musicale. Il Valtidone Festival, giunto alla sua 27ª edizione e promosso dalla
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Opera dal Centro-Nord
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Ecco la Bohème che ti aspetti
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Un po' meno pubblico per La bohème rispetto alla Tosca della sera precedente, nel Gran Teatro all'aperto sul Lago di Massaciuccoli. Comunque una buona presenza (diciamo a spanne, oltre 2 mila spettatori?) per un ritorno, quello della regia "cinematografica" di Ettore Scola del 2014 ripresa da
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Opera dal Centro-Nord
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Un magico Elisir
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti è un capolavoro senza tempo che, a quasi due secoli dalla sua prima rappresentazione, continua a incantare e commuovere. Definito "melodramma giocoso", fonde mirabilmente la profondità patetica con l'arguzia dell'opera buffa italiana, creando una "commedia agrodolce" capace di strappare
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Echi dal Territorio
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79 anni di emozioni
redatto da Athos Tromboni FREE
SPOLETO (PG) - Partirà il 7 agosto 2025 per concludersi il 24 settembre la nuova Stagione lirica del Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" giunta al lodevole traguardo della 79.ma edizione. Gli spettacoli, oltre che nella città spoletina, andranno in scena anche nei principali teatri dell'Umbria: «79 anni di emozioni, una stagione da vivere!» è lo slogan
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