|
Archivio giornale www.gliamicidellamusica.net
|
|
Nel Teatro Comunale 'Claudio Abbado' è andato in scena un felice lavoro di Haydn |
L'Isola disabitata del Conservatorio Frescobaldi |
servizio di Edoardo Farina |
Pubblicato il 24 Maggio 2024 |
FERRARA - Dopo Ecce cor meum, spettacolare omaggio in versione orchestrale all’immortale musica dei Beatles, prosegue la ricca programmazione del Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara nell’ambito della Stagione Opera/Balletto 2023-24 con in scena il penultimo appuntamento dei dodici previsti, L’isola disabitata di Franz Joseph Haydn (1732–1809) ove giovedì 16 maggio 2024 Marcello Corvino, direttore Artistico della Fondazione ne ha moderato l’introduzione all’evento con “Prima della Prima” nel consueto incontro aperto alla cittadinanza presso la sala Stemma del Ridotto. Alla presenza del M° Marco Titotto, direttore de l’Orchestra del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi”, della prof.ssa Annamaria Maggese, direttrice del medesimo istituto e il prof. Paolo Bucchi, docente di Storia della Musica, esponendone le origini, vicissitudini e aneddoti della rappresentazione dell’epoca, hanno voluto sottolineare e sugellare la riuscita collaborazione tra le due più importanti istituzioni musicali ferraresi.
 La produzione operistica in un analogo contesto dell’anno precedente avendo presentato Il Campanello di Gaetano Donizetti, ha visto nuovamente la partecipazione di un cast di ottimo livello, costituito in un’azione teatrale in due parti in grado di raccogliere il tentativo del compositore viennese di avvicinarsi allo stile dell’opera seria: dall’ampio ricorso alla cantabilità perfetta agli spunti programmatici della splendida Ouverture; dalla compenetrazione tra aspetti musicali e drammaturgici all’imponente numero d’assieme che chiude il sipario, suggellato dallo splendido quartetto concertante conclusivo, violino, violoncello, flauto, fagotto. Composta nel 1779, narra le vicende di Costanza e Silvia, abbandonate su un’isola deserta. Il marito di Costanza, Gernando, è stato rapito dai pirati durante un viaggio nelle Indie occidentali e solo tre anni più tardi riesce a raggiungere la moglie, distrutta dal dolore e la sorella minore di lei. Sbarca sull’isola insieme all’amico Enrico (Ernesto in alcune fonti), del quale si innamora la giovane Silvia. Nonostante le molteplici traversie e un’avvincente serie di equivoci, l’amore tra le due coppie trionfa, in un lieto fine com’era d’altronde in comune prassi d’uso nelle commediografie del tempo. L’ambientazione bucolica de L’isola disabitata ben si adatta al contesto in cui la presente azione teatrale vide la luce nel felice ritiro di Esterházy, magnifica residenza sita nella città di Eisenstadt nel Burgenland austriaco confinante con l’Ungheria, concepita su modello di Versailles dal Principe Nikolaus Esterházy e inaugurata nel 1766, quando Haydn diviene primo maestro di cappella. In tale veste egli si dedica alla scrittura e alla direzione, ne sovrintende all’organizzazione dei concerti, agli approntamenti scenografici di tutte le attività connesse alla vita di una realtà in cui la proposta artistica rappresenta il fiore all’occhiello nelle cerimonie ufficiali, gradita consuetudine della quotidianità. Decima sua opera, debutta il 6 dicembre 1779 negli anni di maggior splendore della vita musicale a corte e precisamente in occasione dell’onomastico dello stesso Principe, nel piccolo teatro delle marionette del nobile palazzo essendo quello in loco inagibile per un incendio occorso tre settimane prima. Il libretto originale è di Pietro Metastasio (1752) tratto dalla fonte letteraria L'infedeltà fedele di Giambattista Lorenzi e rispetto all’originale Haydn ne impiega una versione ridotta, già musicata da Luigi Bologna nel 1777.

Dal punto di vista strutturale e compositivo, accoglie le istanze riformatrici dell’opera rivista da Gluck, nello specifico di Orfeo ed Euridice, andata in scena sempre a Esterházy nel 1776: i recitativi accompagnati sostituiscono il recitativo secco, le arie si integrano con l’azione, senza interromperla con la cristallizzata sublimazione di un affetto ma ponendosi al contrario in loro continuità, così che discorso musicale ed esposizione procedano di pari passo. Le melodie cantabili e lineari delle arie sono depurate da eccessive ornamentazioni, rendendo più intelligibile il testo. Nell’economia dell’opera, merita un particolare interesse la sinfonia introduttiva, suddivisa in quattro sezioni contrastanti dal carattere schematico, che precorre lo stile Sturm und Drang, (inteso tra i più importanti movimenti culturali tedeschi collocato convenzionalmente tra il 1765 e il 1785), delle sinfonie della maturità. Con il dolente Largo, il dinamico Vivace Assai, l’Allegretto danzante e spensierato e l’energico Vivace, Haydn anticipa e compendia tutti gli stati d’animo alla base dello sviluppo drammatico della stesura … - secondo l’esaustiva esposizione di Bucchi. «Portare in teatro il risultato finale di un anno accademico, è l’obbiettivo in grado di essere felicemente intrapreso e raggiunto dal nostro Conservatorio, nonostante abbia all’attivo solo due classi di canto lirico e una di canto rinascimentale-barocco – conclude Maggese – attraverso un allestimento da programmarsi sempre in funzione delle presenze in base alle varie attività didattiche sfruttando tempi spesso molto ristretti per selezionare le voci idonee, tenendo comunque conto che a volte le disponibilità del “Frescobaldi” sono un po’ esili ma comunque in grado di garantire le concertazioni previste. Il lavoro preposto, costituisce un momento di riflessione per come molti nostri ragazzi provenienti da diversi Paesi asiatici o dall’Est europeo vengano a studiare pagine spesso impensabili e sconosciute rappresentando una grande sfida linguistica, ingaggiati in parti dalla dizione difficile; nello specifico, e riguardo l’opera prescelta, abbiamo infatti solamente due presenze italiane…» Prima assoluta in epoca moderna nella città estense, pur non essendo in possesso di un archivio dettagliato riguardo la cronologia operistica svoltasi negli ultimi decenni, la performance dal debutto di sabato 18 maggio 2024, dalla durata complessiva di un’ora senza intervallo, ha visto il quasi tutto esaurito nonostante l’infelice serata in coincidenza con la sfilata del Palio, da temerne la disertazione data la nota tradizione dell’atteso storico evento.
  

La regia assai stilizzata ma funzionale realizzata da Giovanni Dispenza sostenuto dai maestri collaboratori di palcoscenico, Andrea Ambrosini, Andrés Juncos più diversi addetti di nazionalità orientale, poi le luci affidate all’esperienza di Marco Cazzola ad ampi colori su sfondo neutro, un’unica scenografia costituita da una semplicissima ricostruzione dell’isola dall’unico indigeno visibile, la “cerbiatta” Mariagrazia Alati, è stata supportata dalla proiezione iniziale di dipinti assai suggestivi raffiguranti vascelli e tempeste dal tono tenebroso e inquietante, contenenti il prologo della narrazione in brevi didascalie; infine, non per ultimo, l’insolita originale grafica cartellonistica realizzata artisticamente dalla mano di Francesca Pasqual. La direzione sotto la bacchetta del maestro Marco Titotto dotato di grande sicurezza dal consueto gesto plastico e preciso, non ha faticato a seguire Margherita Scaramuzzino nel ruolo di Costanza, Wang Weihang in Enrico, Zhang Juntian ha interpretato Gernando, mentre Natalia Piatkowska, nell’abito di Silvia è stata indubbiamente la più rilevante per via delle numerose parti soliste, esposte con voce dalla dinamica tenuta e chiara intonazione, più una convincente compostezza scenica e capacità di recitazione davvero considerevole.

Versione apparsa, quindi, ancora una volta professionalmente bene impostata, attraverso attori giovanissimi provenienti dagli studi propedeutici, dimostrando ad ogni modo una grande maturità artistica e bravura ineccepibile; mentre, a causa di un cambiamento di programma riguardo il progetto “Scuola all’opera”, si è verificata una grave defezione da parte dei circa duecento studenti degli istituti superiori disattesi per l’anteprima della mattinata di venerdì 17, svoltasi comunque in forma di prova generale con sul palco protagonisti diversi (a parte Wang Weihang che ha mantenuto la parte di Enrico) quali Greta Cognolato (Costanza), Luis Arance Ortega (Gernando), Lao Jihui (Silvia), avendo perduto la possibilità di potersi avvicinare a un’interessante educazione dell’ascolto verso una rara scelta di repertorio di norma considerata ostica e poco comprensibile rispetto ad esempio un consueto Vivaldi o un solare quartetto di Mozart. Le musiche gioiose, divertenti, quasi sempre in tonalità maggiore, complice un buon ritmo e tenuta di sceneggiatura dall’azione scenica senza mai praticamente annoiare, hanno sicuramente contribuito a destare un piacevole interesse anche nei confronti di una platea in parte inesperta dall’applauso assai frequente, determinando la versatilità inerente a un tipo di lavoro di ricerca che da alcuni anni viene svolto nel tentativo ben riuscito di riportare alla luce capolavori spesso desueti o caduti nell’oblio non certo per scarsa bellezza o carattere irrilevante, senza riempire ma neppure togliere i “soliti” titoli da cartellone appartenenti ai giganti della lirica ormai proposti centinaia di volte in tutta Italia. Teatro Comunale Abbado oggi tra i primi posti nazionali per qualità e scelte vastissime tra Sinfonica e Cameristica di “Ferrara Musica”, Concerti del Ridotto della domenica mattina, Prosa, Danza con presenza degli stessi attori e/o musicisti in presentazione e presa diretta con il pubblico, più numerosi appuntamenti straordinari al di fuori del calendario di pragmatica designato, merito di un eccellente staff organizzativo direi decisamente senza precedenti.
Crediti fotografici: Marco Caselli Nirmal per il Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara Nella miniatura in alto: ritratto del compositore viennese Franz Joseph Haydn Sotto a destra: il direttore Marco Titotto Al centro: la presentazione dell'opera a "Prima della Prima" nel Ridotto del Teatro Abbado Sotto in sequenza: Natalia Piatkowska (Silvia); Margherita Scaramuzzino (Costanza); Wang Weihang (Enrico) In fondo: foto di scena del Quartetto e saluti finali
|
< Torna indietro
Parliamone
|
Il matto Nanof e l'altro
intervento di Athos Tromboni FREE
SPOLETO - Morbus sine materia. È una forma letterale medica per definire quelle patologie che non manifestano degenerazioni organiche di una parte del corpo colpito dalla malattia. La pazzia, per esempio, è un morbo senza materia: non ci sono riversamenti di sangue, gonfiori, purulenze, catarri, eccetera. Il corpo rimane intonso; la mente no, va per conto proprio "deviando" il comportamento da quello stato che viene definito "normale" verso momenti e anche movimenti a volte inconsueti; e può indurre il corpo a gesti e posture che modellano il "disagio" al punto che esso si ripercuote visivamente negli atteggiamenti. Proprio di questo è stata specchio l'opera in un atto Nanof, l'altro con la quale il Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" ha inaugurato, venerdì 8 agosto la propria settantanovesima stagione lirica nel Teatro Caio Melisso di Piazza del Duomo: musica di Antonio Agostini, libretto di Chiara Serani con la collaborazione di Davide Toschi. Si è trattato di una prima esecuzione assoluta e l'opera è stata presentata alla stampa
...prosegui la lettura
|
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Ode a Leopardi e Medium prova generale
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO – In un Mascagni Festival sempre più attento al dialogo fra memoria storica e ricerca espressiva, la serata del dittico Ode a Leopardi di Pietro Mascagni e The Medium di Gian Carlo Menotti, presentata agli Hangar Creativi, ha offerto un accostamento insolito ma fecondo tra due poetiche distanti eppure unite dalla tensione verso il mistero
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
ROF bilancio 2025 e programma 2026
redatto da Athos Tromboni FREE
PESARO - A Pesaro si dichiarano soddisfatti per i risultati non solo artistici del Rossini Opera Festival 2025. Ecco qui sotto, in sintesi, la valutazioni che illustrano sommariamente gli obiettivi raggiunti e anche le anticipazioni per l'edizione 2026.
I numeri che contano
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Manon Lescaut fra le sculture blu
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Il 71° Festival Puccini si avvia alla conclusione con l’ultimo debutto operistico della stagione in una serata di fine agosto molto suggestiva: Manon Lescaut è tornata al Gran Teatro sulle sponde del Massaciuccoli nella produzione di Igor Mitoraj del 2003, ripresa con cura nella regia di Daniele De Plano, scene di Luca Pizzi
...prosegui la lettura
|
|
Classica
|
SummerFest grande musica da camera
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN DIEGO (USA) - SummerFest 2025, The Baker-Baum Concert Hall. Il festival di musica da camera SummerFest, che si tiene ogni estate a San Diego, California dal 1986 ed è organizzato dall'associazione musicale locale La Jolla Musical Society (LJMS), è diventato un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica cameristica (nel sud
...prosegui la lettura
|
|
Vocale
|
Giovane Scuola al Mascagni Festival
servizio di Simone Tomei FREE
LIVORNO - Il Mascagni Festival 2025, nell’anno dell’ottantesimo della scomparsa del compositore, si conferma laboratorio vivo di idee più che semplice contenitore di eventi: una geografia del suono disseminata tra Livorno, la provincia e luoghi simbolici d’Italia e del mondo, capace di intrecciare concerti, opere, letture sceniche e creazioni originali
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Sepe una delicata Butterfly
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) – Diamo conto ai nostri lettori della replica del quarto titolo in cartellone nell’ambito del 71° Festival Puccini: Madama Butterfly. Per regia, scene e costumi rimandiamo alla recensione della prima rappresentazione che potete consultare qui . La principale differenza rispetto al debutto riguarda il ruolo
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Turandot e le altre
redatto da Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Questa volta si parte in largo anticipo: è ormai definitivo - infatti - il programma della 72.esima edizione del Festival Puccini di Torre del Lago (Viareggio) che si svolgerà nel Gran Teatro all’aperto sul Lago di Massaciuccoli nell’estate 2026 e che era stato anticipato nella conferenza stampa dello scorso maggio dal presidente
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Alina Tkachuk la rivelazione
servizio di Nicola Barsanti FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - La rappresentazione di Turandot al Gran Teatro Giacomo Puccini, nell’ambito del 71° Festival Puccini, propone una lettura scenica affidata alla regia di Alfonso Signorini, la cui impronta visiva rimanda all’articolo della prima rappresentazione che potete trovare qui. L’allestimento conferma la forza visiva e simbolica dell’opera, ma
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Rigoletto, Nabucco e Aida
servizio di Nicola Barsanti FREE
VERONA - L’anfiteatro Arena, con i suoi duemila anni di storia e le gradinate che custodiscono memoria e suggestione, si conferma il più imponente palcoscenico a cielo aperto dedicato all’opera lirica. Ogni estate l’antico anfiteatro romano si trasforma in una cassa armonica naturale, dove le note dei grandi compositori si fondono con l’energia collettiva
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Butterfly e la simbologia degli alberi
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Madama Butterfly di Giacomo Puccini è il quarto titolo a susseguirsi sul palcoscenico del Festival Puccini di quest’anno. Per la sua 71ª edizione, la rassegna ha affidato la regia a Manu Lalli, che propone una lettura capace di andare oltre la mera rappresentazione scenica, trasformando il linguaggio visivo e simbolico in un elemento
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
La bohème disegnata da Scola
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO (LU) - Tra i capolavori pucciniani La Bohème occupa un posto di privilegio per la sua capacità di fondere realismo e poesia, leggerezza giovanile e dramma struggente. Dal debutto del 1º febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino, sotto la bacchetta di un giovane Arturo Toscanini, questo dramma lirico in quattro quadri - tratto dalle
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
Ferrara Film Orchestra e la bacchetta di Ambra
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - La prima serata della rassegna Giardino per tutti organizzata ai piedi del grattacielo dal Comune di Ferrara con la collaborazione del Teatro Comunale "Claudio Abbado", dentro il Parco Coletta, ha fatto l'en-plein. Era in pedana la Ferrara Film Orchestra capitanata dalla bacchetta di Ambra Bianchi
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Buratto bel debutto in Tosca
servizio di Simone Tomei FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Nel terzo fine settimana del 71° Festival Puccini di Torre del Lago, la seconda recita di Tosca ha riproposto uno degli allestimenti più attesi di questa edizione. La produzione, firmata da Alfonso Signorini in veste di regista e costumista, si è presentata con una veste visiva marcatamente simbolica, ricca di richiami
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Nabucco Carmen La traviata
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – Anna Netrebko, Anita Rachvelishvili e Rosa Feola, ovvero Abigaille, Carmen e Violetta Valéry. Sono loro le tre grazie musicali che, dal 17 al 19 luglio 2025, hanno acceso l’Arena, rendendo ciascuna rappresentazione meritevole di grande interesse in virtù della propria peculiarità. Per il soprano russo si trattava del debutto italiano come figlia
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
Verdi e il jazz un dialogo
servizio di Simone Tomei FREE
FABBIANO, Borgonovo Val Tidone (PC) - Nella serata di sabato 26 luglio 2025, un angolo a me ancora misconosciuto della Val Tidone, la suggestiva piazzetta di Fabbiano, frazione di Borgonovo Val Tidone, si è trasformato in un crocevia di sublime audacia musicale. Il Valtidone Festival, giunto alla sua 27ª edizione e promosso dalla
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Ecco la Bohème che ti aspetti
servizio di Athos Tromboni FREE
TORRE DEL LAGO PUCCINI (LU) - Un po' meno pubblico per La bohème rispetto alla Tosca della sera precedente, nel Gran Teatro all'aperto sul Lago di Massaciuccoli. Comunque una buona presenza (diciamo a spanne, oltre 2 mila spettatori?) per un ritorno, quello della regia "cinematografica" di Ettore Scola del 2014 ripresa da
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Un magico Elisir
servizio di Simone Tomei FREE
FIRENZE - L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti è un capolavoro senza tempo che, a quasi due secoli dalla sua prima rappresentazione, continua a incantare e commuovere. Definito "melodramma giocoso", fonde mirabilmente la profondità patetica con l'arguzia dell'opera buffa italiana, creando una "commedia agrodolce" capace di strappare
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
79 anni di emozioni
redatto da Athos Tromboni FREE
SPOLETO (PG) - Partirà il 7 agosto 2025 per concludersi il 24 settembre la nuova Stagione lirica del Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" giunta al lodevole traguardo della 79.ma edizione. Gli spettacoli, oltre che nella città spoletina, andranno in scena anche nei principali teatri dell'Umbria: «79 anni di emozioni, una stagione da vivere!» è lo slogan
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
La notte degli Oscar
servizio di Athos Tromboni FREE
VIGARANO MAINARDA (FE) - La "Notte degli Oscar" del Gruppo dei 10 idea uscita dalla testa di Alessandro Mistri (così come Pallade Atena uscì dalla testa di Zeus, ci racconta il poeta greco Esiodo) ha visto una nutrita partecipazione di pubblico allo Spirito di Vigarano Mainarda. Non poteva essere altrimenti
...prosegui la lettura
|
|
Jazz Pop Rock Etno
|
De Silva amore che vieni amore che vai
servizio di Athos Tromboni FREE
COMACCHIO (FE) - Ha preso il via ieri sera con una nutrita partecipazione di pubblico il ciclo di sei concerti del "Gruppo dei 10" versione estiva: Tutte le direzioni in summer time 2025. Ospite per l'apertura era il Trio Malinconico formato da Diego De Silva (voce e chitarra acustica), Stefano Giuliano (sax alto) e Aldo Vigorito (contrabbasso). Prima della
...prosegui la lettura
|
|
Eventi
|
Opera tra tradizione e novità
redatto da Simone Tomei FREE
GENOVA - È un viaggio simbolico e culturale quello che il Teatro Carlo Felice di Genova propone per la stagione 2025-2026, presentata ufficialmente alla stampa lo scorso 2 luglio. Un viaggio che coinvolge artisti e pubblico come naviganti di una stessa rotta, guidati da una bussola che punta al repertorio lirico più amato, ma non rinuncia a
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
L'Aida di cristallo è tornata
servizio di Simone Tomei FREE
VERONA - Quando l’Aida di Giuseppe Verdi risuona all’Arena di Verona non si tratta di una semplice replica, è un rito collettivo, un appuntamento simbolico che scandisce il calendario della lirica estiva. Questa nuova ripresa dell’allestimento firmato da Stefano Poda, definito “di cristallo” per le sue trasparenze e gli inediti giochi di luce, ha riaperto il sipario
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Idomeneo a San Francisco
servizio di Ramón Jacques FREE
SAN FRANCISCO (USA) War Memorial Opera House - Sebbene Idomeneo, l’opera seria in tre atti di Wolfgang Amadeus Mozart (1756–1791), abbia avuto la sua prima americana il 4 agosto 1947 al Berkshire Music Festival di Tanglewood, nel Massachusetts (ora sede estiva della Boston Symphony Orchestra), fu la San Francisco Opera a
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Blue Traviata in Arena
servizio di Angela Bosetto FREE
VERONA – “È spenta!” Quando la tonante voce di Giorgi Manoshvili risuona nell’Arena, segnando il termine della prima Traviata stagionale, si viene quasi colti da un senso di sorpresa. Per quanto chiunque frequenti il teatro lirico conosca a menadito il libretto di Francesco Maria Piave, è inevitabile chiedersi da quanto tempo non si assisteva
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Matrimonio in camera da letto
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - L'allestimento di Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa su libretto di Giovanni Bertati ha chiuso la stagione d'opera del Teatro Comunale "Claudio Abbado" con un vero successo di pubblico: sia per la presenza di tanti spettatori in platea e nei palchi, sia per il calore con cui è stata salutata la recita a fine serata. La produzione era il
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Tosca sugli spalti di San Giusto
servizio di Rossana Poletti FREE
TRIESTE – Castello di San Giusto. Non è l’Arena di Verona e men che meno Castel Sant’Angelo, ma gli spalti di San Giusto, le pietre antiche che contornano il grande piazzale delle Milizie, suscitano nella Tosca di Giacomo Puccini, in scena a Trieste, il senso di incombenza del pericolo, della morte che la musica del grande compositore regala al pubblico,
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Centro-Nord
|
Aida nella palestra
servizio di Nicola Barsanti FREE
FIRENZE – Opera emblema del grande repertorio verdiano, Aida è spesso associata all’idea di spettacolarità, grandi masse corali, scene sontuose e sontuosi costumi esotici. Tuttavia, dietro la patina dell’epico e del monumentale, si cela un’anima intimista, quasi cameristica: Aida è, in fondo, una tragedia dell'amore e del potere, fatta di sguardi, silenzi,
...prosegui la lettura
|
|
Echi dal Territorio
|
Torna la rassegna Tutte le Direzioni Estate
servizio di Athos Tromboni FREE
FERRARA - Torna l'estate e, come ogni anno, torna anche la programmazione "balneare" del Gruppo dei 10: Tutte le direzioni in summertime 2025, la canonica rassegna estiva conterà quest'anno sei appuntamenti, dal 6 luglio al 12 settembre che si svolgeranno per due concerti nella consolidata location del Bar Ragno di Comacchio in via Cavour 1
...prosegui la lettura
|
|
Opera dal Nord-Est
|
Candide da Voltaire a Bernstein
servizio di Rossana Poletti (13 giugno 2025) FREE
TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Per quale motivo Leonard Bernstein scelse il romanzo filosofico “Candide” di Voltaire per scrivere un’opera che lo proiettasse nel mondo lirico? Il primo motivo è certamente la questione politica. Nel dopoguerra l’America è dominata dal Maccartismo (un po’ come oggi dal trumpismo, ma guarda
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
L'Incoronazione di Poppea piace
servizio di Ramón Jacques FREE
BOGOTÁ (Colombia), Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo - L’Incoronazione di Poppea (SV 308) è l’ultima composizione operistica di Claudio Monteverdi (1567–1643), autore italiano a cui si attribuisce il merito di aver contribuito alla nascita dell’opera lirica. La sua lunga carriera, che lo vide impegnato come direttore di coro (fu maestro di cappella
...prosegui la lettura
|
|
Opera dall Estero
|
Tannhäuser torna a Houston
servizio di Ramón Jacques FREE
HOUSTON (USA) - Grand Opera. Wortham Theatre Center. La Houston Grand Opera ha concluso con successo un’altra stagione con Tannhäuser, un’opera in tre atti con musica e libretto in tedesco di Richard Wagner (1813-1883). Come la maggior parte delle sue opere, Tannhäuser trae ispirazione da leggende medievali tedesche. La quinta opera
...prosegui la lettura
|
|
|
|
Questo sito supporta PayPal per le transazioni con carte di credito.
Gli Amici della Musica giornale on-line dell'Uncalm
Via San Giacomo 15 - 44122 Ferrara (Italy)
direttore Athos Tromboni - webmaster byST
contatti: redazione@gliamicidellamusica.it - cell. +39 347 4456462
Il giornale è iscritto al ROC (Legge 249/1997) al numero 2310
|
|